Io a metà del terzo libro non ho più saputo se ridere o piangere, spararmi o sparargli...
I primi due sono meravigliosi, ma quando c'è lo spoiler segnalato da Lyra a me sono cadute le braccia, le p***e e tutto il resto. " />
Trovata troppo idiota per far ridere, ecco.
Sinceramente la Hobb non la metto nell'olimpo dei miei scrittori preferiti, ma tra quelli da leggere " />
Mi sembra un'eresia affiancarla a nomi come Paolini e Brooks, siamo seri, c'è un divario enorme!! " />
Ora come ora mi è piaciuta di più la saga dei mercanti di borgomago rispetto a quella dell'assassino, la trovo più completa e con più fantasia.
Anche a me non ha entusiasmato il finale, penso che poteva inventarsi qualcosa di meglio!
Polgara
Siamo pari allora " />
A me la Hobb è piaciuta moltissimo e al finale del terzo libro ho pianto " />
Cmq ci tengo a precisare che ritengo di mooooolto superiore Jordan a Brooks, sia come tipo di scrittura che come storia, infatti trovo molte idee di Jordan affascinanti, è solo che le stiracchia " />
E poi che gusto c'era scrivere qualcosa di brutto su Brooks? L'hanno fatto quasi tutti " />
Io credo che ciò che distingue RJ da Brooks e da Hobb sia l'originalità di ciò che ha inventato ormai + di 17 anni fa.
Ad esempio, Faedys, non trovi che SPOILER da "Il viaggio dell'assassino"bf957954b612433263056f2a23a907e4'bf957954b612433263056f2a23a907e4
le colonne/portali che usano gli adepti dell'Arte x passare da un posto all'altro lungo la strada dell'Arte siano una scoppiazzatura enorme delle colonne/portali che usano gli Aes Sedai per andare da un luogo all'altro? (v. "La grande Caccia")
A me quella parte de "Il viaggio dell'Assassino" mi ha fatto proprio arrabbiare. Originalita 0!! Ovviamente è una mia opinione.
Bry " />
Non ci avevo mai pensato, ma effettivamente potrebbe essere.
Io però non vedo in questo un difetto troppo grande, perchè se dobbiamo vedere ogni punto allora la letteratura è una gigantesca scopiazzatura e le cose veramente originali sono dei tempi antichi.
Dopotutto l'anello che fa diventare invisibili Tolkien non è che se lo sia proprio inventato, no? Viene dalla saga dei Nibelunghi...
E non ti pare che, soprattutto nel primo libro, Jordan abbia attinto a piene mani da Tolkien stesso?
Un ragazzo che ha sulle spalle il destino del mondo, un destino xò che lo costringe a mutare e non in bene, degli amici che lo seguono, un maestro che lo guida... le linee guida sono le stesse.
Poi scopo dell'autore è gestirle a modo suo e renderle proprie. C'è chi riesce in maniera eccelsa e chi un pò meno. Capita " />
Cmq a me la trilogia dei Lingavista è piaciuta molto, a parte i nomi XD
Non ci vedo tutta questa superficialità nella trattazione psicologica dei personaggi, soprattutto in quella di Fitz che è dilaniato tra la necessità di agire per il regno e quella di voler vivere la sua vita...
Mi è piaciuto moltissimo il suo rapporto con il capo stalliere (di cui ora non mi sovviene il nome e i libri li ho prestati a mio cognato), questo amore/odio molto filiare. Poi mi è piaciuto tantissimo il rapporto con il lupo, ma adoro i lupi quindi sono di parte.... in effetti continuerei a leggere Jordan solo per Perrin....
E non ti pare che, soprattutto nel primo libro, Jordan abbia attinto a piene mani da Tolkien stesso?
Un ragazzo che ha sulle spalle il destino del mondo, un destino xò che lo costringe a mutare e non in bene, degli amici che lo seguono, un maestro che lo guida... le linee guida sono le stesse.
Beh queste sono le linee guida di quasi tutti i fantasy (almeno quelli degli anni '90, quelli pre-martin...poi giunse lo Zio Martin " /> ). Su questo punto di vista RJ è alla pari degli altri scrittori.
Burrich. Io invece ho trovato che l'ossessione x Burrich e Molly ha soffocato la scorrevolezza e gradevolezza del terzo libro che ho trovato esasperante.Mi è piaciuto moltissimo il suo rapporto con il capo stalliere (di cui ora non mi sovviene il nome e i libri li ho prestati a mio cognato), questo amore/odio molto filiare.
Poi mi è piaciuto tantissimo il rapporto con il lupo, ma adoro i lupi quindi sono di parte.... in effetti continuerei a leggere Jordan solo per Perrin....
" /> lol. Ok, ora ti ho capito " /> Viva i lupi. " />
Grazie x lo scambio di opinioni. " /> Ciao
bry " />
Beh queste sono le linee guida di quasi tutti i fantasy (almeno quelli degli anni '90, quelli pre-martin...poi giunse lo Zio Martin ). Su questo punto di vista RJ è alla pari degli altri scrittori.
Esatto, proprio questo intendevo, ogni scrittore fantasy crea un qualcosa che, se è valido, "rischia" di essere utilizzato da quelli che lo seguiranno e che potranno utilizzare quel qualcosa per creare altre originali trovate oppure anche della semplice fuffa... dipende dalla qualità dello scrittore e anche dal gusto personale del lettore
Burrich. Io invece ho trovato che l'ossessione x Burrich e Molly ha soffocato la scorrevolezza e gradevolezza del terzo libro che ho trovato esasperante.
Lol, ecco il nome mancante, grazie:)
Comunque io ho trovato quell'ossessione estremamente funzionale e comprensibile e soprattutto umana, ha conferito umanità a Fitz.
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Un ragazzo che ha vissuto la sua storia d'amore in clandestinità, con incoscienza, che torna da una dolorosa pseudo-morte e sa che non potrà rivedere la ragazza che amava, allora la affida al suo maestro a cui è legato da un rapporto molto forte ma contrastato... e scopre che pian piano questo ha preso il suo posto...
Secondo me è normale che l'autrice ci si soffermi, dopo tutto erano due personaggi che avevano pesato molto nella crescita del protagonista...
Comunque io ho trovato quell'ossessione estremamente funzionale e comprensibile e soprattutto umana, ha conferito umanità a Fitz.
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Un ragazzo che ha vissuto la sua storia d'amore in clandestinità, con incoscienza, che torna da una dolorosa pseudo-morte e sa che non potrà rivedere la ragazza che amava, allora la affida al suo maestro a cui è legato da un rapporto molto forte ma contrastato... e scopre che pian piano questo ha preso il suo posto...
Secondo me è normale che l'autrice ci si soffermi, dopo tutto erano due personaggi che avevano pesato molto nella crescita del protagonista...
Secondo me il punto è proprio questo. Nel terzo libro non c'è stata le crescita che tutti ci aspettavamo nel protagonista. Cerco di spiegarmi:
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Il protagonista fin dalla prima volta che si protende con l'Arte x vedere Molly e Burrich viene avvertito da Veritas che non deve farlo xkè li metterebbe in pericolo facendoli scoprire. Ed io fin dalla prima volta ho capito che li avrebbe fatti scoprire lui. Detto fatto...ogni 20-30 pagine lui si protende verso loro due e puntualmente viene avvertito di non farlo....e lo rifà...poi lo rifà....poi lo rifà...etc etc...finchè non li fa scoprire.
Ovviamente in questo libro ogni situazione l'autrice la rende + esasperante possibile. La maturazione c'è?? Io non l'ho vista. + una cosa non la deve fare, + fitz la fa. Credo principalmente che ciò che ha reso indigesto questo libro x me sia stato proprio il fatto che aveva un protagonista insopportabilmente incosciente e immaturo. Sempre pronto a osteggiare tutte le iniziative + sensate degli altri comprimari piagnucolando e sempre pronto a prendere le iniziative sbagliate al momento sbagliato. Insomma, io a Fitz gli avrei spaccato il libro in testa.
Ovviamente sono tutte mie opinioni
Bry
Trovo la tua analisi esatta in ogni punto!
E la cosa buffa è che a me è piaciuto proprio per questo... insomma xchè i protagonisti dei libri fantasy devono essere sempre belli, buoni e fare tutto quello che gli si dice senza fiatare?
Forse questi libri mi sono piaciuti perchè se io fossi stata in Fitz avrei agito come lui, facendo sì il mio dovere ma "mordendo il freno", combinando anche qualche casino per questo...
Forse non c'è stata la crescita, vero, ma mica tutti crescono
Fitz in molte parti della trilogia è un egoista, fino al midollo, ma l'egoismo è parte integrante dell'umana natura che però spesso viene ignorato dagli autori di fantasy che credono che un protagonista vero deve essere purgato delle parti oscure dell'animo umano, beh a me questa censura non piace.
L'uomo non è santo.
E per questo mi piace tanto Martin! Dove il più canonico degli eroi fantastici muore con la testa staccata a nemmeno metà del primo libro
E per questo mi piace tanto Martin! Dove il più canonico degli eroi fantastici muore con la testa staccata a nemmeno metà del primo libro " />
Martin lo adoro per lo stesso motivo. Ha saputo rendere realistici tutti i protagonisti delle cronache rendendoli + umani.
Non ho mai sopportato i protagonisti, eroi senza macchia, della fantasy classica, ma d'altro canto la Hobb con Fitz ha raggiunto l'estremo opposto. Un immaturo bamboccione egoista che in 3 libri non cresce minimamente (e cade puntualmente sempre negli stessi errori ) è altrettanto assurdo e doppiamente esasperante.
Sommando un protagonista insopportabile e un libro lungo e terribilmente ripetitivo, il risultato spiega i motivi x cui non leggerò + la Hobb. Il terzo libro è stato una vera delusione.
Bry
Solo un avvertimento per chi ha ancora speranze di finire la trilogia di Borgomago e vuole evitare spoiler involontari (come è successo a me) visto che la Fanucci ha fatto un pò di casino.
La Hobb ha pubblicato tre trilogie:
1) Trilogia dell'assassino - interamente tradotto dalla Fanucci rispettando la divisione in tre libri.
2) Trilogia di Borgomago (quelle delle navi magiche per intenderci). La Fanucci ha deciso di dividere ciascun libro a metà (miei attenti lettori questo vi ricorda qualcosa?) e per il momento ne ha tradotto e pubblicato solo due su tre e non so se e quando uscira' la traduzione dell'ultimo.
3) Trilogia dell'uomo ambrato - Si svolge nei sei ducati come la trilogia dell'assassino e si colloca temporalmente circa 20 anni dopo quest'ultima. Al momento sono stati tradotti due libri su tre essendo appena uscito la Furia dell'Assassino (personalmente dopo l'Assassino di Corte il mio libro preferito della Hobb)
Il problema è che nel libro la Furia dell'Assassino compaiono alcuni personaggi provenienti da Borgomago e questo permette di scoprire molte cose relative alla seconda trilogia che probabilmente sarebbero state svelate solo nel terzo di libro.
Non so se sono stato chiaro, ma spero di si.
Purtroppo me ne sono accorta! " />
In poche parole nel secondo libro della seconda trilogia dell'Assassinio si parla di vicende che succedono nel terzo libro (in originale, 5°-6° da noi) della saga dei Borgomago....che però ancora non è stato pubblicato! " />
Cmq devo dire che questa seconda saga dell'assasino è migliore della prima, ma a mio avviso ancora non riesce a scalzare la saga di Borgomago, che a mio avviso è la più bella scritta dalla Hobb.
Polgara
ma la fanucci quando ha intenzione di pubblicare il quinto e sesto libro dei mercanti di borgomago???non aveva piu' senso finire prima questa trilogia e poi incominciare a pubblicare la trilogia dell'uomo ambrato???
Non si sa...ormai questa saga è ferma da parecchio tempo! " />ma la fanucci quando ha intenzione di pubblicare il quinto e sesto libro dei mercanti di borgomago???
Ma che domande fai!?!?!? Perchè avrebbe dovuto fare una cosa così LOGICA e LINEARE?!??! " />non aveva piu' senso finire prima questa trilogia e poi incominciare a pubblicare la trilogia dell'uomo ambrato???
Cmq a parte le battute, " /> l'unica cosa che mi viene in mente come spiegazione di questa politica assurda, è che la saga di borgomago non sia andata così bene come pensavano e quindi quando hanno avuto in mano quella dell'uomo ambrato l'hanno subito pubblicata! Spero solo che prima o poi pubblichino anche gli ultimi 2 volumi di Borgomago! " />
Polgara
Io sulla Hobb ci ho messo un pietra sopra. Dopo aver letto "Il viaggio dell'Assassino" ho detto basta. Veramente uno dei libri più brutti e noiosi che io abbia mai letto. Brutto è quasi un complimento rispetto a quello che ne penso.
Non vi piace il protagonista mi sta bene, saga ripetitiva mi sta bene, delusione nel finale ok ma c'è ancora un motivo per leggere quei tre libri:
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OCCHI DI NOTTE
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