Oh, sì, sarebbe una buona notizia: ma ho letto un po' troppo spesso delle sue speranze nel futuro per crederci fino in fondo. Secondo me quella dichiarazione non cambia nulla... Vedremo.Mah... io sono abbastanza fiducioso. Bisogna innanzituttto considerare che innegabilmente le sue previsioni del futuro vanno prese con le pinze, ma ricordare anche che ormai dovrebbe aver superato la crisi di A Feast. La sua dichiarazione lascia intendere che il lavoro procede bene: se vuole finire il libro in autunno, cioè tra 3-4 mesi, deve aver già scritto molto (questo ammettendo che non decida di mettersi a riscrivere quanto già fatto). Il grosso dovrebbe essere a posto.Voglio dire, forse sperare nella fine dell'anno è troppo, ma questo indica chiaramente che durante il 2007 il volume non solo sarà finito, ma uscirà.
Per la serie "chi vive sperando, muore caxando"...ecco uno dei tanti post simili agli ultimi. Occhio alla data ^_^
Ok... ora sono triste... :unsure:
Ormai a casa Martin,quando si pronunciano le parole "A Dance with Dragons",si sente un suono di cavalli che nitriscono..... :unsure: ^_^ ^_^
Ormai a casa Martin,quando si pronunciano le parole "A Dance with Dragons",si sente un suono di cavalli che nitriscono..... ^_^ ^_^ ^_^
Tipo "Bruchner", dici? :unsure:
Con tanto di fulmini e saette...
Secondo me comincia a sentire il fiato sul collo, nell'intervista ha detto qualcosa sul fatto che alcuni lettori non sono contenti quando scrive altri libri o si impegna in altri progetti...e lo credo sono 5 anni che aspettiamo!!!!
I lettori non sono in grado di mettergli il fiato sul collo, ma i suoi editori si.
Ah, Blucher era! ^_^
Ormai questa discussione è diventata l'applicazione concreta della filosofia vichiana!
E' vero, la speranza è l'ultima a morire ma purtroppo nessuno di noi è immortale ^_^
E' vero, la speranza è l'ultima a morire ma purtroppo nessuno di noi è immortale ^_^
amen
E' vero, la speranza è l'ultima a morire ma purtroppo nessuno di noi è immortale :wacko:
amen
Siamo al de profundis oramai! ^_^ ^_^ :huh: :huh: <_< :wacko:
Gil Galad - Stella di radianza
In verità, per natura, sono ottimista ma il "caso Martin" mi fa tentennare.
Ammettiamo pure che pubblichi ADWD entro il 2010; considerando la media complessiva del tempo di pubblicazione dei primi cinque romanzi (trascurando, quindi, l'assurda dilatazione degli ultimi due libri) la saga dovrebbe concludersi nel 2016 sempre se - nel frattempo - allo zio non venisse in mente (personalmente non lo escluderei) di aggiungere un altro volume ancora che farebbe slittare ulteriormente il tutto.
Se penso che in Italia il libro viene smembrato e pubblicato a puntate annuali il 2016 diventa...? fai tu stesso il calcolo; ancora, chi non può permettersi l'edizione rilegata dovrà aspettare altri 3-4 anni in più come minimo e siamo arrivati al...?
Infine, una considerazione "scaramantica": altri due grandi scrittori di fantasy (Jordan e Gemmell) erano entrambi del 1948 e sappiamo tutti - purtroppo - la fine che hanno fatto.
Della serie "ai confini della realta'" io propongo lo scenario seguente:
Inizialmente Martin e' rimasto inebriato dal grande successo della saga. Questo lo ha portato a rallentare la loro realizzazione, vuoi perche' improvvisamente sente di dover mantenere quella qualita', vuoi perche' si e' impigrito, vuoi perche' e' stato distratto da numerosi altri impegni. Pero', come uno studente universitario che ha passato i primi anni a cazzeggiare, ora sente di essere alle strette: ci si aspetta qualcosa e non puo' piu' rimandarlo, quindi una volta superate le difficolta' del nodo si impegnera' con tutte le sue forze perche' possa terminare la saga.
Che ne dite?
Che ne dite?
E' un compulsive obsessive: fondamentalmente pigro - ma una forma strana di pigrizia: evita di affrontare la cosa cui terrebbe di più, facendosi distrarre da mille cose collaterali, lavoretti, cosucce che "richiedono poco" e che quindi si possono sbrigare "in fretta". Quando si è sbrigato dice: "Oh, oggi mi prendo una meritata pausa, e poi... domani...". E "domani" arrivano altre "piccolezze" da sbrigare... Sono anch'io così. Alla fine ce la farà, ma ci farà penare tanto.
O semplicemente....delle Cronache gli importa meno di quanto a noi lettori faccia piacere pensare...
Io non sottovaluterei il guadagno facile (sopratutto con la serie TV) e la conseguente avidità!