Premessa : OBBLIGATORIO PER TUTTI, MASCHI E FEMMINE, secondo Prodi.
Provocazione : allora preferivo un servizio militare veramente formativo e dove le proprie abilità potessero essere valorizzate, e che alla fine venisse riconosciuto come nota meritoria nel proprio curriculum.
Esempio : un laureato in medicina fa il medico militare, terminato il periodo partecipa a un concorso pubblico, nel quale ha dei punti in più rispetto a chi non l'ha fatto.
Questo non è stato possibile, quindi giusto abolirlo.
per mettere un po aposto qualcosa o aiutare gli altri bisognosi
Questo si può e deve fare indipendentemente, altrimenti non è più volontariato... o sbaglio?
ma poi il servizio civile è una cosa che deve venire da dentro, non si può obbligare una persona a farlo se no perde il suo scopo.
Dico soltanto che abbiamo fatto tanto per ottenere l'eliminazione della Leva obbligatoria ed ecco 'sta bella trovata.
Quoto!!
Contrario penso si dovrebbe scegliere se farla o no
:unsure:
Contrario...come hanno gia detto si e' fatto tanto per levare la leva obbligatoria..
Mah, in teoria non sarei contrario a un periodo di max sei mesi di Servizio Civile, a patto che chiaramente si trattasse di qualcosa di utile per la società e soprattutto formativo per il giovane.
Non sarebbe male se poi lui stesso potesse avere una voce in capitolo riguardo alla sua destinazione e mansione. Se per esempio avesse già le idee chiare sul suo futuro, si potrebbe tentare di smistarlo in un settore ad esso collegato, anche se è più facile da dire che da fare.
Tuttavia sono perplesso. In Italia abbiamo già l'età media della laurea molto elevata: conviene davvero allungarla di un altro anno?
Due tra me, Xay e Beric sono di troppo... propongo che due a caso vengano bannati... ero lì lì per postare, mentre leggevo la discussione e arrivato al post di Matte mi ero formato un'idea di base identica alla sua... la leggo e dico... ora scrivo che mi ha rubato l'idea... vedo il post di Xay, lo leggo... e lui dice che Matteo gli ha rubato l'idea... tutto ciò è molto ingiusto.
Ehm... si era un modo contorto per dire che avrei quotato in toto il post di Beric, scusate l'OT.
Paolo.
Contraria... Un po' perchè l'"obbligatorio" in generale non mi piace, un po' perchè se perlomeno alla leva potevi essere riformato (si dice così?) perchè il fisico non è adeguato allo sforzo richiesto, invece nel servizio civile non credo ci siano scappatoie legali per poter evitare di fare qualcosa che oltre a non piacerti, non ci sei nemmeno portato. Perchè se una persona è interessata, ci può andare come volontaria, mentre una persona a cui non interessa che oltre a farlo controvoglia, lo fa pure male...
Contario al 100% -_-
Obbligare i giovani a fare qualcosa che nn si sentono di fare nn può che avere esiti disastrosi, specie se in ballo ci sono altre persone... ;)
Non sò. Sono un pò indeciso su questo discorso. in linea di massima sono stanco ke lo stato ci imponga scelte ke dovrebbero essere personali....certo ke farebbe bene sotto un certo punto di vista, di necessità ce n'è!!
Boh....mi astengo x ora!!
Ciao
Bry -_-
Assolutamente contrario. Sarebbe un modo per togliere tempo spazio e denaro a chi ha reali intenzioni di lavorare e ne ha veramente bisogno. Per intenderci quoto Mario e Gabriele (e ne sono lieto).
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"
Per intenderci quoto Mario e Gabriele (e ne sono lieto).
E' un onore essee quotato te!!! -_-
E, ovviamente, condivido quel che ha detto Axl/Mario!!!
L'idea dell'obbligatorio non è che mi piaccia molto... anche senza considerare chi non lo farebbe con qualche scappatoia (avvantaggiato di sei mesi/un anno sul mondo del lavoro rispetto agli altri), farebbe comunque usare del tempo che potrebbe essere usato altrimenti per lavorare, e potrebbe far perdere interessanti offerte di lavoro; inoltre, come già a mio avviso giustamente detto, non so quanto possa essere utile avere persone che controvoglia fanno simili servizi: uno che faccia assistenza agli anziani senza averne voglia, pensando unicamente a quando potrà andare a casa e a quando finirà, quanta utilità avrebbe? Di per sé concordo con Beric/xaytar/ecc., per quanto possa essere un discorso almeno in parte egoistico se tale servizio avesse dei vantaggi sarebbe già diverso: sarebbe utile per chi se ne avantaggerebbe, avendo però nel contempo un'utilità anche per chi dovesse farlo, cosa che almeno farebbe fruttare quel tempo. Non nego la questione dell'utilità come cittadino, dell'altruismo, ecc., però se un - poniamo - informatico esce dall'università e si ritrova a fare sei mesi di assitentato senza nulla di informatico in mezzo... professionalmente parlando ha perso sei mesi, e nel contempo magari anche valide offerte di lavoro.
Inoltre, cosa si intende con "volontariato"? Faccio un esempio: esistono delle associazioni di conduttori di cani da recupero, ossia cani preposti al recupero di animali feriti (in generale: in ambito venatorio, per incidente automobilistico, ecc.), cosa che serve sia a evitare che muoia soffrendo e decomponendosi chissà dove (e in ambito venatorio questo significa che il cacciatore non dovrà abbatterne un altro), sia magari a far sí che venga curato, se possibile. Per fare questo serve un cane specifico abilitato e un'abilitazione con tanto di corso ed esame. Quando si va a fare un recupero non si viene pagati; ora, il volontariato c'è, però quando non si va a fare un recupero si "riduce" (e non è comunque poco) al mantenimento della preparazione propria e del cane (cosa che costa). Questo conterebbe volontariato?
Ancora, se uno già di suo avesse fatto volontariato come ci si comporterebbe? Se lo facesse ancora potrebbe continuare dov'è? E se non lo facesse piú il tempo passato conterebbe?
per chi parlava di crediti formativi, mi pare che attualemnet il servzio civile volontario valga circa 10 crediti, un esame
Che senso avrebbe? Non faccio uno o due esami che mi servono per la mia preparazione, e faccio volontariato che non mi serve per la mia preparazione? Non sarà cosí per tutte le facoltà, ma almeno in alcune mi parrebbe inficiare la preparazione della persona -_-
Contrario.
Si tolgono posti di lavoro a chi vuole veramente lavorare. In più è assolutamente sottopagato.
Lo so perchè sono stato uno degli ultimi a farlo. 3.20 euro al giorno!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Trovo abbastanza interessante questo trafiletto dell'ANSA sull'incremento del settore del volontariato in Italia.
Questo significa secondo me che non c'è un rigetto per questo genere di cose, non c'è tanto un desiderio di "non fare", ma che piuttosto c'è una volontà di scegliere che cosa si vuole fare.
Questo non fa che rafforzare la mia convizione che sotto determinate prospettive l'idea possa essere accettabile: se venisse proposto un vasto campionario di scelte, e se uno potesse scegliere che cosa vuole fare, in maniera che ciascuno possa fare esperienza nei campi di interesse/ultilità, e se ovviamente la retribuzione economica fosse adeguata, credo che un servizio civile regolamentato in questa maniera non sarebbe una brutta idea.
Allora a sto punto mi sorge un dubbio... Se dovesse veramente passare questa proposta del servizio civile obbligatorio, significa che se uno decidesse di fare militare poi dovrebbe comunque fare il servizio civile? O è solamente un'alternativa obbligatoria alla leva?