Posto dal link lasciatoci da Mornon
l'imputato, condannato come è ovvio e giusto che fosse, ha fatto ricorso lamentandosi perché la corte d'appello non gli ha riconosciuto quell'attenuante prevista "nei casi di minore gravità". La Cassazione ha dunque esaminato i fatti sulla base dei processi di primo e secondo grado. Da questi fatti è emerso che, per dichiarazione della stessa ragazza parte lesa, oltre che di testimoni diversi, la ragazza aveva avuto rapporti sessuali con diversi uomini dall'età di 13 anni. E allora, dice la Cassazione, la motivazione della sentenza di condanna che non ha riconosciuto le attenuanti non va bene perché non tiene conto di questi fatti. Se una ragazza, per quanto minorenne (ma, attenzione, con più di 14 anni) decide di avere rapporti sessuali, e decide, nel caso specifico oggetto del processo, di avere un rapporto determinato (orale) al posto di un altro, vuol dire che per quanto certamente il reato si configuri nei confronti di questo "signore" (se così possiamo chiamarlo...) tuttavia POTREBBERO essere riconosciute, perché lo prevede la legge, le attenuanti. [...] la Cassazione non ha neppure detto che DEVONO essere riconosciute le attenuanti ma solo che la motivazione della condanna così com'è non va bene per negarle, quelle attenuanti. E infatti annulla con rinvio la sentenza affinché la corte d'appello "valuti se il diniego dell'attenuante possa essere deciso con il supporto di una motivazione diversa". In pratica: date pure il massimo delle aggravanti a questo ignobile imputato, ma motivatele meglio. E' solo in questo contesto di motivazioni che la Cassazione aggiunge che se la vittima ha già "avuto rapporti sessuali, è lecito ritenere che già al momento dell'incontro con l'imputato la sua personalità dal punto di vista sessuale fosse più sviluppata di quanto ci si può aspettare da una ragazza della sua età"
se INTERPRETO correttamente, stringistringi, mi stanno dicendo che una minorenne che ha compiuto 14 anni, avendo già avuto rapporti completi e che opta per averne uno orale anzichè uno vaginale (visto che il tipo è ex-tossicodipendente) attiva automaticamente le "condizioni attenuanti"....ossia, nel momento in cui una ragazza non vergine - o magari anche vergine, questo non è specificato - tenta di difendersi in qualche modo disperato (sarà che un rapporto orale è meno "invasivo"...) vengono annullate anche le "condizioni aggravanti" delle minacce di un tizio di + di potrebbe essere suo padre?
Non è vero, come hanno strillato i giulivi giullari dell'informazione da bar sport, che "la Cassazione ha detto che la violenza sessuale è meno grave se la ragazza ha già avuto rapporti con altri uomini". Ha detto invece, tra le righe: fate attenzione, per evitare di dover dare le attenuanti in casi in cui c'è il consenso della vittima che per giunta ha una personalità sessuale già sviluppata, studiate meglio la motivazione.
Tra le righe...ottimo. Quindi o si presume che siamo tutti in grado di intepretare correttamente e sciogliere le circonvoluzioni del linguaggio giuridico, che spesso sembra fatto apposta per farci diventare matti, oppure chiunque potrebbe girare e rigirare la matasse tirarne fuori un cavillo di qualunque genere.
Già mi vedo tra un anno o due gruppi di stupratori - o aspiranti tali - radunarsi al bar con un prontuario scritto da qualche avvocato (che magari fa anche il pseudo-giudice di pace) per esaminare la casistica dei rischi:
- minorenne vergine...rischi tot se consenziente; tot se non consenziente
- maggiorenne vergine...il rischio è di....ma potrebbe essere di....
- minorenne non vergine...ma consenziente...mentre se violenza pura...
- maggior
se INTERPRETO correttamente, stringistringi, mi stanno dicendo che una minorenne che ha compiuto 14 anni, avendo già avuto rapporti completi e che opta per averne uno orale anzichè uno vaginale (visto che il tipo è ex-tossicodipendente) attiva automaticamente le "condizioni attenuanti"
No, attiva la possibilità di tali condizioni, condizioni la cui negazione deve essere ben motivata per evitare ogni possibile appiglio, visto che gli estremi per darle si sono presentati. È diverso.
«La Cassazione non ha neppure detto che DEVONO essere riconosciute le attenuanti ma solo che la motivazione della condanna così com'è non va bene per negarle, quelle attenuanti. E infatti annulla con rinvio la sentenza affinché la corte d'appello "valuti se il diniego dell'attenuante possa essere deciso con il supporto di una motivazione diversa". In pratica: date pure il massimo delle aggravanti a questo ignobile imputato, ma motivatele meglio» (da http://www.giuffre.it/servlet/page?_pageid...EWS.p_livello=D); mi pare che il senso non sia "Dategli le attenuanti", ma "Per negargliele dovete motivarlo". E se è vero che le motivazioni sono insufficienti, allora direi che la Cassazione ha fatto bene a sottolinearlo.
nel momento in cui una ragazza non vergine - o magari anche vergine, questo non è specificato - tenta di difendersi in qualche modo disperato (sarà che un rapporto orale è meno "invasivo"...) vengono annullate anche le "condizioni aggravanti" delle minacce di un tizio di + di potrebbe essere suo padre?
Sicuramente se il rapporto non è consenziente (ipotizzando la persona in grado di valutare) la situazione è piú grave, ma mi pare logico: oltre alla questione dell'età, arriva anche la questione dell'imposizione.
Inoltre, una considerazione: si considera una persone maggiorenne a diciott'anni semplicemente perché serve, a livello sociale, un qualche paletto che dica se una persona è matura o no. Però ci sono persone che maturano prima, e persone che maturano dopo. Ora, se ipoteticamente in un caso come questo si riscontrasse che la ragazza è completamente in grado di intendere e di volere, che sapeva benissimo ciò che stava facendo, cosa comportava, conseguenze, ecc., se, ossia, nonostante l'età fosse matura sotto quell'aspetto, sarebbe attenunante? Non parlo di verginità o non verginità, ma di maturità psico-mentale della persona, della sua completa capacità di capire ciò che stava accettando di fare.
Tra le righe...ottimo. Quindi o si presume che siamo tutti in grado di intepretare correttamente e sciogliere le circonvoluzioni del linguaggio giuridico, che spesso sembra fatto apposta per farci diventare matti, oppure chiunque potrebbe girare e rigirare la matasse tirarne fuori un cavillo di qualunque genere
Teoricamente quelle sentenze vanno poi usate da giudici e avvocati che conoscono (dovrebbero conoscere) il linguaggio giuridico: anche se noi non lo capissimo a livello legale non cambierebbe nulla, la cosa importante è che lo capisca chi poi deve andare in aula sulla forza di quella sentenza. E, se è vero che la negazione delle attenuanti non è stata motivata, onestamente non mi pare nemmeno stupida la posizione della Cassazione: per negare le attenunanti devi avere motivi di farlo, e non motivarlo in modo sufficiente non fa altro che fornire appigli per futuri ricorsi.
Posso capire che il trauma per una ragazza illibata sia maggiore, ma ciò non toglie che lo stupro rimanga uno sbaglio grave in ogni caso, in nessuno deve essere reso "più leggero"... che sciochezze!Per non dire putt...te!
e poi pensavo, che paradossalmente una ragazza MINORENNE-ADOLESCENTE* se violentata già una volta, in caso di secondo stupro (quindi una situazione ancora più pesante da sopportare, sia fisicamente che psicologicamente) potrebbe ottenere "minore" giustizia, nonostante debba essere maggiormente tutelata. Ovvero: perderebbe la verginità nel caso del primo sturpo, magari riesce a superarlo avendo rapporti con la persona che ama, nel caso di secondo stupro viene "fregata" perchè non più vergine...Tzé!
Magari, essendo ignorante in materia, esiste una legge particolare per questi casi...ma ormai non mi stupisco più di niente dato che i casi particolari non vengono considerati.
Ovviamente ho voluto estremizzare
*(qui voglio sottolineare che è il periodo in cui si cerca di diventare adulti di inserirsi nella società, di assumere una propria identità, un ruolo nella società stessa per potervici entrare in quato persona adulta...)
Posso capire che il trauma per una ragazza illibata sia maggiore, ma ciò non toglie che lo stupro rimanga uno sbaglio grave in ogni caso, in nessuno deve essere reso "più leggero"... che sciochezze!Per non dire putt...te!e poi pensavo, che paradossalmente una ragazza MINORENNE-ADOLESCENTE* se violentata già una volta, in caso di secondo stupro (quindi una situazione ancora più pesante da sopportare, sia fisicamente che psicologicamente) potrebbe ottenere "minore" giustizia, nonostante debba essere maggiormente tutelata. Ovvero: perderebbe la verginità nel caso del primo sturpo, magari riesce a superarlo avendo rapporti con la persona che ama, nel caso di secondo stupro viene "fregata" perchè non più vergine...Tzé!
Magari, essendo ignorante in materia, esiste una legge particolare per questi casi...ma ormai non mi stupisco più di niente dato che i casi particolari non vengono considerati.
Ovviamente ho voluto estremizzare
*(qui voglio sottolineare che è il periodo in cui si cerca di diventare adulti di inserirsi nella società, di assumere una propria identità, un ruolo nella società stessa per potervici entrare in quato persona adulta...)
Infatti...è da non credere che si sia anche solo arrivati a discutere una cosa del genere, come se si parlasse di tasse, o di se costa di più il caffè in un supermercato rispetto ad un altro...
Quei giudici che avevano approvate tale provvedimento, sono niente di più che bestie, anzi no,non voglio offendere gli animali...
Infatti...è da non credere che si sia anche solo arrivati a discutere una cosa del genere, come se si parlasse di tasse, o di se costa di più il caffè in un supermercato rispetto ad un altro...
Quei giudici che avevano approvate tale provvedimento, sono niente di più che bestie, anzi no,non voglio offendere gli animali...
Sono assolutamente d'accordo... che vergogna!!
Non sono femminista, ma sono dell'opinione che degli uomini non siano in grado di giudicare obiettivamente gli effetti che uno stupro può avere su una donna Non credo possano nemmeno immaginare come ci si potrebbe sentire, a prescindere dall'età, dall'esperienza sessuale maturata e via dicendo. E' un trauma sempre, in ogni caso, ad ogni età. Altrimenti non sarebbe stupro, giusto?
Io personalmente mi sentirei sporca, infangata, mi sentirei come se mi avessero costretta a tradire la persona che amo, mi farei schifo da sola.. Quindi tutti i discorsi e le supposizioni che vengono fatte su questo argomento cercando di definirne i vari gradi di gravità sono solamente idiozie di chi non ha nulla di meglio da fare che dare aria alla bocca.
Quindi tutti i discorsi e le supposizioni che vengono fatte su questo argomento cercando di definirne i vari gradi di gravità sono solamente idiozie di chi non ha nulla di meglio da fare che dare aria alla bocca.
Mi sento chiamato in causa, anche se non so se era per caso riferita alle ultime mie cose scritte...
Non era mia intenzione, Calinn, parlare tanto per parlare. Ho semplicemente espresso un parere, ma hai completamente ragione nel dire che non ho le capacità per discutere di questo argomento. Lungi da me. Sentivo solo il bisogno di esprimere la mia opinione su un argomento di cronaca, che sta occupando tutti i tg e i giornale da qulache giorno.
Un argomento che non ho metri per giudicare se non il mio buon senso. Perciò perdonami se forse, anzi probabilmente, le mie affermazioni ti sono sembrate pressapochiste, non era mia intenzione sminuire un tale argomento.
E' vero certe volte taluni argomenti sono troppo grandi per poterne discutere alla leggera. Una mia mancanza.
Cercherò di pesare maggiormente le mie parole.
Tranquillo, mi riferivo alla situazione in generale, in particolare ai politici
Ok
bene mi fa piacere, di non essere stato frainteso!
Essendo nuovo qui nel forum non volevo fare ca**ate, e suscitare dissapori!
Se posso...
volevo dirti che sono completamente d'accordo con quello che hai scritto...
Tranquillo, mi riferivo alla situazione in generale, in particolare ai politici
Ah, per inciso...
mi piace che i miei cervellotici ragionamenti e pensieri siano smontati in 3 parole , giuro, adoro la capacità di sintesi...dote che non possiedo minimamente...
Un bacio Calinn
e...qualcosa da bere ! be my guest!
quanto scritto da Mornon e Cailin...troppo lungo fare copia e incolla di tutto
Però mi resta un dubbio amarissimo: accetto e approvo il discorso di una Cassazione che avverte "fate in modo che non si possano concedere le circostanze attenuanti in simili casi"...ma in materia di stupro avrei preferito - io personalmente, poi magari sbaglio - qualcosa di più netto e coraggioso, del tipo "in caso di stupro non valgono circostanze attenuanti"...ne riconosco una sola: quella del branco che trascina l'elemento più debole e insicuro.
A parte questo, forse sarebbe più giusto prendersela con gli avvocati che fanno i salti mortali per trovare le attenuanti anche in condizioni impossibili e gettare la colpa sulla vittima, anche in casi del genere...vogliamo parlare di etica e morale?
quanto scritto da Mornon e Cailin...troppo lungo fare copia e incolla di tutto
Se preferisci, puoi usare il pulsante "citaz."
in materia di stupro avrei preferito - io personalmente, poi magari sbaglio - qualcosa di più netto e coraggioso, del tipo "in caso di stupro non valgono circostanze attenuanti"
Non saprei... non rischia di essere generico, eccessivamente generico? Racchiude tutti i casi in un'unica cosa negato aprioristicamente la possibilità di attenuanti: e se si verificasse qualcosa che effettivamente attenuante è? Forse è effettivamente meglio motivare bene quando le si negano, magari anche per porre paletti al di là dei quali no sia possibile - o comunque piú difficile - ottenerle, però comunque lasciarne la possibilità.
A parte questo, forse sarebbe più giusto prendersela con gli avvocati che fanno i salti mortali per trovare le attenuanti anche in condizioni impossibili e gettare la colpa sulla vittima, anche in casi del genere...vogliamo parlare di etica e morale?
Potrebbe essere un discorso pericoloso
Seriamente, non è facile: parliamo di etica: per la legge italiana, si è innocenti fino alla condanna (senza ricorso a seguire), e anche per questo chiunque ha diritto a una difesa; l'avvocato, che sia d'ufficio - quindi magari obbligato dallo stato ad assumere la difesa - o libero professionista che sceglie di difenderlo, deve difenderlo al massimo delle sue capacità, no? L'etica professionale non dice questo, difendere il cliente quanto meglio si può? Non parlo di cose come cercare di buttare la colpa sulla vittima quando non ce ne sia, ma il cercare di difenderlo, di fargli dare attenunanti, se ce ne sono gli estremi, non è parte dell'etica?
A parte questo, forse sarebbe più giusto prendersela con gli avvocati che fanno i salti mortali per trovare le attenuanti anche in condizioni impossibili e gettare la colpa sulla vittima, anche in casi del genere...vogliamo parlare di etica e morale?
Potrebbe essere un discorso pericoloso
Seriamente, non è facile: parliamo di etica: per la legge italiana, si è innocenti fino alla condanna (senza ricorso a seguire), e anche per questo chiunque ha diritto a una difesa; l'avvocato, che sia d'ufficio - quindi magari obbligato dallo stato ad assumere la difesa - o libero professionista che sceglie di difenderlo, deve difenderlo al massimo delle sue capacità, no? L'etica professionale non dice questo, difendere il cliente quanto meglio si può? Non parlo di cose come cercare di buttare la colpa sulla vittima quando non ce ne sia, ma il cercare di difenderlo, di fargli dare attenunanti, se ce ne sono gli estremi, non è parte dell'etica?
Certo che fa parte dell'etica professionale, l'avvocato presta anche un giuramento...in effetti le parole di Eddard Seaworth sono un po' avventate e fuori luogo. Un avvocato (a meno che non sia iscritto all'albo dei difensori d'ufficio) può benissimo rifiutarsi di difendere uno stupratore; se accetta però deve difenderlo al meglio delle sue capacità professionali. La concessione delle attenuanti è prevista dalla legge, quindi sarebbero piuttosto da rivedere le norme che regolano tale fattispecie...e poi, alla fine, è il giudice decide in base alla legge; anche se è vero che spesso le motivazioni delle sentenze sono molto superficiali.
L'etica professionale non dice questo, difendere il cliente quanto meglio si può?
Sì, ma...difendere un cliente che sai colpevole, o che le prove condannerebbero anche senza bisogno di andare al giudizio? non credo che sarei capace di accettare la difesa di un uomo che ammette di aver violentato le figlie...e se l'avessi accettata perchè mi ha giurato e spergiurato di non averlo fatto e fosse poi emerso che invece l'ha fatto...penso che ricuserei il cliente ed abbandonerei la causa.
Sì, ma...difendere un cliente che sai colpevole, o che le prove condannerebbero anche senza bisogno di andare al giudizio? non credo che sarei capace di accettare la difesa di un uomo che ammette di aver violentato le figlie...e se l'avessi accettata perchè mi ha giurato e spergiurato di non averlo fatto e fosse poi emerso che invece l'ha fatto...penso che ricuserei il cliente ed abbandonerei la causa.
Questo è un tuo problema che sicuramente ti avrebbe impedito di fare l'avvocato penalista ma non ha niente a che fare con la moralità di un avvocato che difende un colpevole nè mi pare giusto colpevolizzare una categoria professionale solo perchè fa bene il proprio lavoro.
E poi ragionando in questo modo non potresti neanche fare il medico