Anch'io ho sentito che dal pocesso è emerso che la ragazzina era consenziente, non che la cosa faccia meno schifo, intendiamoci, ma dal punto di vista legale crea un sacco di problemi, credo
A termini di legge è comunque violenza sessuale, perché gli atti sessuali commessi con minori di 14 anni da chiunque, o con minori di anni 16 da parte di persone che abbiano con loro particolari rapporti, sono equiparati alla violenza sessuale, a prescindere dal consenso.
(almeno, questo secondo la riforma del 1996: non mi pare ve ne siano state altre...)
Aggiungo che dubito che la corte abbia "modificato" la sentenza. Ciò che ha di sicuro fatto è invitare a non tenerne conto come precedente e cancellarla dalle raccolte ufficiali (d'altra parte, le sentenze della cassazione sono solo di legittimità: ora dovrà essere la corte d'appello a ri-giudicare il caso).
Allora se nn si tratta di stupro si tratta di PLAGIO, xkè nn è normale che una ragazzina di 14 anni voglia fare sesso con un 40enne.
Violenza, la ragazza violentata adesso vive con la madre e il patrigno
Spero di aver capito male io... Mi sembra pazzesco che la ragazza, ora che ha 18 anni, possa tornare a vivere con chi l'ha violentata...
Tu sei senza parole, Beric...io mi rifiuto anche di cercarle per commentare. Mi sembra tanto la replica della sentenza dello "stupro in jeans"....
Aggiungo che dubito che la corte abbia "modificato" la sentenza. Ciò che ha di sicuro fatto è invitare a non tenerne conto come precedente e cancellarla dalle raccolte ufficiali (d'altra parte, le sentenze della cassazione sono solo di legittimità: ora dovrà essere la corte d'appello a ri-giudicare il caso).
Io ho sentito che si è dichiarato che la sentenza non entrerà mai nel massimario, non sarà mai indicata come precedente ma al massimo come sempio negativo e da non seguire...ma se non sbaglio, in Italia non esiste il precedente.
Anch'io ho sentito che dal pocesso è emerso che la ragazzina era consenziente,
A me era sembrato che fosse un po' diversa....che lei era stata restia ad accettare un rapporto completo richiestole con le minacce, ma aveva acconsentito a quello orale....ora potrei anche pensare che abbia accettato il secondo perchè meno "invasivo" del primo, ma in ogni caso c'è dietro un reato di minaccia, perlomeno
Non mi piace affatto la sentenza, anche se sono d'accordo a metà.Cioè, sono d'accordo sul fatto che una vergine possa aver un "surplus" di problematiche da stupro, ma sono convinto che questo sarebbe dovuto essere un aggravante per chi stupra una vergine piuttosto che un'attenuante per chi stupra una non-vergine...
le attenuanti di questo genere mi paiono stupide, perchè si fanno troppe supposizioni sulla psiche delle vittime.
E poi, nel dubbio, preferisco l'aggravante all'attenuante.
Ci sono pur sempre le bambole gonfiabili, d'altronde.
niente altro da aggiungere!!!!
La ragazzina che era stata violentata dal convivente della madre adesso ha superato i 18 anni, ed è tornata a vivere con la madre e con l'uomo condannato per aver avuto un rapporto sessuale con lei. O meglio, con la madre e basta, secondo la versione dell'uomo, che sostiene di non vivere da tempo con la compagna, ma di farle visita sporadicamente solo per vedere la figlia che hanno avuto insieme
la ragazza è tornata dalla madre ma l'uomo non vive più lì...
ma perchè poi metterli in prigione gli stupratori?io li lascerei liberi dopo averli fatti castrare.
Io propongo una task-force speciale di omosessuali...per far violentare ripetutamente gli stupratori prima di mandarli in carcere per vent'anni. Così almeno proverebbero quello che hanno dovuto provare le loro vittime....
Troppo draconiano?
Spero di aver capito male io... Mi sembra pazzesco che la ragazza, ora che ha 18 anni, possa tornare a vivere con chi l'ha violentata...
No, hai capito benissimo. La ragazza ha lasciato l'istituto a cui era stata affidata per il raggiungimento della maggiore età ed è ritornata a casa dalla madre. Il patrigno responsabile della vicenda ha dischiarato che non vive nella stessa casa, ma vi si reca solo per vedere e giocare con la figlia avuta dalla madre della ragazza...cioè la stessa persona che l'ha denunciato per lo stupro della figlia maggiore - da notare che la bambina che il padre va a vedere è stata concepita e nata DOPO la vicenda processuale!!!
Tra l'altro...la madre aveva denunciato, oltre al compagno, anche altri due cinquantenni....quelli che fine hanno fatto? Qualcuno lo sa?
Pazzesco.
Ho letto un titolo secondo cui la madre sarebbe d'accordo con i giudici, però non ho fatto in tempo a leggere l'articolo; sapete qualcosa in pi?
A termini di legge è comunque violenza sessuale, perché gli atti sessuali commessi con minori di 14 anni da chiunque, o con minori di anni 16 da parte di persone che abbiano con loro particolari rapporti, sono equiparati alla violenza sessuale, a prescindere dal consenso
Io avevo sentito che era violenza sessuale se uno dei due è minorenne e se l'altro ha almeno cinque anni in piú; è vero? Se no, quali sono i limiti legali?
se non sbaglio, in Italia non esiste il precedente
Non conosco benissimo l'argomento, ma mi pare che le sentenze della Cassazione abbiano valore "di legge" (ossia, la Cassazione aveva detto che il timbro postale, sotto certe condizioni, vale come attestazione legale di data, e questo è valido in generale anche senza una legge a dirlo), che i precedenti possano contare (anche se non sono sicuro di quanto).
se non sbaglio, in Italia non esiste il precedente
Non conosco benissimo l'argomento, ma mi pare che le sentenze della Cassazione abbiano valore "di legge" (ossia, la Cassazione aveva detto che il timbro postale, sotto certe condizioni, vale come attestazione legale di data, e questo è valido in generale anche senza una legge a dirlo), che i precedenti possano contare (anche se non sono sicuro di quanto).
E' vero in Italia i giudici di merito non sono vincolati in alcun modo dal precedente; però la nostra Corte di Cassazione - nel solco della tradizione della Cour de Cassation francese - deve assolvere alla cosidetta funzione di nomofilachia o nomofilattica, deve cioè assicurare l'esatta osservanza e l'uniforme interpretazione della legge, garantendo l'unità del diritto oggettivo nazionale.
Tale funzione è estremamente importante per garantire l'eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge ma spesso viene disattesa dalla superficialità degli stessi giudici, come nel nostro caso (ma ce ne sono tantissimi altri). E' chiaro che in presenza di molteplici interpretazioni tutte diverse tale concetto di unità del diritto perde di significato creando sempre più frequennti disparità di trattamento.
Forse Mornon ti riferisci alle sentenze della corte costituzionale che possono, in alcuni casi, modificare una norma di legge e quindi l'applicazione della stessa o invitare il legislatore a farlo.
Forse Mornon ti riferisci alle sentenze della corte costituzionale che possono, in alcuni casi, modificare una norma di legge e quindi l'applicazione della stessa o invitare il legislatore a farlo
Può essere, ho vaghi ricordi sul fatto che le sentenze della Cassazione hanno un qualche valore "di legge", come l'esempio fatto che aveva reso quanto detto nella sentenza valido in generale, "come se" fosse una legge, ma non assicuro nulla in quanto non ricordo esattamente cosa e dove lo avevo letto
A termini di legge è comunque violenza sessuale, perché gli atti sessuali commessi con minori di 14 anni da chiunque, o con minori di anni 16 da parte di persone che abbiano con loro particolari rapporti, sono equiparati alla violenza sessuale, a prescindere dal consenso.(almeno, questo secondo la riforma del 1996: non mi pare ve ne siano state altre...)
Aggiungo che dubito che la corte abbia "modificato" la sentenza. Ciò che ha di sicuro fatto è invitare a non tenerne conto come precedente e cancellarla dalle raccolte ufficiali (d'altra parte, le sentenze della cassazione sono solo di legittimità: ora dovrà essere la corte d'appello a ri-giudicare il caso).
Tutto giusto.
Aggiungo che si tratta di una sentenza obbrobriosa, ma comunque emersa in un contesto molto molto particolare, anche per questo non credo avrebbe mai potuto costituire un precedente di una qualche valore.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Posto dal link lasciatoci da Mornon
l'imputato, condannato come è ovvio e giusto che fosse, ha fatto ricorso lamentandosi perché la corte d'appello non gli ha riconosciuto quell'attenuante prevista "nei casi di minore gravità". La Cassazione ha dunque esaminato i fatti sulla base dei processi di primo e secondo grado. Da questi fatti è emerso che, per dichiarazione della stessa ragazza parte lesa, oltre che di testimoni diversi, la ragazza aveva avuto rapporti sessuali con diversi uomini dall'età di 13 anni. E allora, dice la Cassazione, la motivazione della sentenza di condanna che non ha riconosciuto le attenuanti non va bene perché non tiene conto di questi fatti. Se una ragazza, per quanto minorenne (ma, attenzione, con più di 14 anni) decide di avere rapporti sessuali, e decide, nel caso specifico oggetto del processo, di avere un rapporto determinato (orale) al posto di un altro, vuol dire che per quanto certamente il reato si configuri nei confronti di questo "signore" (se così possiamo chiamarlo...) tuttavia POTREBBERO essere riconosciute, perché lo prevede la legge, le attenuanti. [...] la Cassazione non ha neppure detto che DEVONO essere riconosciute le attenuanti ma solo che la motivazione della condanna così com'è non va bene per negarle, quelle attenuanti. E infatti annulla con rinvio la sentenza affinché la corte d'appello "valuti se il diniego dell'attenuante possa essere deciso con il supporto di una motivazione diversa". In pratica: date pure il massimo delle aggravanti a questo ignobile imputato, ma motivatele meglio. E' solo in questo contesto di motivazioni che la Cassazione aggiunge che se la vittima ha già "avuto rapporti sessuali, è lecito ritenere che già al momento dell'incontro con l'imputato la sua personalità dal punto di vista sessuale fosse più sviluppata di quanto ci si può aspettare da una ragazza della sua età"
se INTERPRETO correttamente, stringistringi, mi stanno dicendo che una minorenne che ha compiuto 14 anni, avendo già avuto rapporti completi e che opta per averne uno orale anzichè uno vaginale (visto che il tipo è ex-tossicodipendente) attiva automaticamente le "condizioni attenuanti"....ossia, nel momento in cui una ragazza non vergine - o magari anche vergine, questo non è specificato - tenta di difendersi in qualche modo disperato (sarà che un rapporto orale è meno "invasivo"...) vengono annullate anche le "condizioni aggravanti" delle minacce di un tizio di + di potrebbe essere suo padre?
Non è vero, come hanno strillato i giulivi giullari dell'informazione da bar sport, che "la Cassazione ha detto che la violenza sessuale è meno grave se la ragazza ha già avuto rapporti con altri uomini". Ha detto invece, tra le righe: fate attenzione, per evitare di dover dare le attenuanti in casi in cui c'è il consenso della vittima che per giunta ha una personalità sessuale già sviluppata, studiate meglio la motivazione.
Tra le righe...ottimo. Quindi o si presume che siamo tutti in grado di intepretare correttamente e sciogliere le circonvoluzioni del linguaggio giuridico, che spesso sembra fatto apposta per farci diventare matti, oppure chiunque potrebbe girare e rigirare la matasse tirarne fuori un cavillo di qualunque genere.
Già mi vedo tra un anno o due gruppi di stupratori - o aspiranti tali - radunarsi al bar con un prontuario scritto da qualche avvocato (che magari fa anche il pseudo-giudice di pace) per esaminare la casistica dei rischi:
- minorenne vergine...rischi tot se consenziente; tot se non consenziente
- maggiorenne vergine...il rischio è di....ma potrebbe essere di....
- minorenne non vergine...ma consenziente...mentre se violenza pura...
- maggiorenne...
- etc.
Scusate l'ironia polemica, ma mi sento trasudare di veleno....