ciao a tutti,
ho una curiosità :
Secondo voi quali sono i pregi della saga e quali sono i sui difetti
Quali sono le vere novità dal punto di vista letterario e quali invece i cliche che avete individuato.
Ciao.
Beh...penso che le Cronache abbiano quel qualcosa che Tolkien chiamava,mi pare,"essenza della realtà ",che le rendono un vero capolavoro...
non dimenticate i difetti ...
difetti: geografia :P
mi sembra un po inverosimile, diciamo... soprattutto gli spostamenti mi sembrano un po troppo rapidi
difetti: geografia :Pmi sembra un po inverosimile, diciamo... soprattutto gli spostamenti mi sembrano un po troppo rapidi
Rapidiiiiii....ma allora in Shannara sono supersonici.....non so Paranor sembra che disti un giorno di marcia da qualque punto delle Quattro Terre e poi esci dalla mappa e i tempi si moltiplicano all'inifinito......
non idolatriamo le cronache sono un buon libro fantasy ma nn un capolavoro IMHO
Le Cronache hanno il pregio di essere un romanzo fantasy realistico, con personaggi ottimamente caratterizzati e un'incidenza della magia non troppo marcata. Pregevoli, dal mio punto di vista, le manovre politiche.
Per quanto riguarda i difetti, quoto una geografia un po' semplicistica e non approfondita.
Aggiungo inoltre che certe battaglie potrebbero essere rese un po' meglio.
Per concludere quella che a me sembra essere una forzatura storica: possibile che in 8.000 anni l'intero Westeros non si sia evoluto nemmeno un po' come civiltà ? (armi, città , tecnologie?)
Beh...per me anche un capolavoro deve avere dei difetti,perchè non esiste e mai esisterà un'opera perfetta e priva di difetti...trovo che la storia in alcuni punti sia piuttosto grezza,non particolareggiata fin nei minimi dettagli come può essere il SdA...
Per il Lord di Forte del Gelo:
Beh...è effettivamente un sacco di tempo,ma pensa alle decine di migliaia di anni nel SdA,o nei milioni di anni senza un minimo progresso durante l'evoluzione umana...
difetti: geografia :P
Sono il primo a proclamarlo!!! Venite a lamentarvi un po' nel post che ho aperto...
Rapidiiiiii....ma allora in Shannara sono supersonici.....non so Paranor sembra che disti un giorno di marcia da qualque punto delle Quattro Terre e poi esci dalla mappa e i tempi si moltiplicano all'inifinito......
Per concludere quella che a me sembra essere una forzatura storica: possibile che in 8.000 anni l'intero Westeros non si sia evoluto nemmeno un po' come civiltà ? (armi, città , tecnologie?)si ma Shannara fa skifo in quanto a realismo... beh IMHO in quanto a tutto
Beh non hai completamente torto... anche se molto parzialmente Westeros è evoluto. I Figli della foresta x esempio nn usavano i metalli, e i Primi Uomini o gli Andali hanno introdotto il cavallo... Ma questo immobilismo storico si ritrova un po' in tutti i mondi fantasy (SdA, Shannara =(, ...) (anche nella civiltà umana; ma a uno stadio molto più arretrato, preistorico. Più la società è avanzata, più rapidamente evolve, almeno nella storia umana). QUesto perché il fantasy è ambientato in un'epoca similmedievale (generalmente); cioè corrispondente nella storia umana dall'epoca romana al 1500 circa.... ma 15 secoli non sono molti x una lunga epopea...
Secondo me il più grosso difetto delle opere di Martin sono i linguaggi e i nomi, troppo identici all'inglese... gli esempi si sprecano (jon, robert, rickard, eddard=edward, ...). Molti nomi hanno un'ortografia assurda (come si pronuncia Jaqen H'ghar???? ) e quanto di più lontano da un sistema standard si possa immaginare. Boh, forse sono stato troppo viziato da Tolkien... ma x me il lato linguistico è molto importante e Martin me l'ha bistrattato (assieme a quello geografico).
CMQ resto un grandissimo fan delle Cronache!!!
A me i nomi sono piaciuti molto...per la lingua ti posso dar ragione...GRR ha fatto per "valar morgulis" copiaeincolla da Tolkien...
Mah, uno dei difetti più grandi è, imho, l'incapacità di sfruttare la gigantesca trama per fini che la oltrepassino.
Uno dei pregi migliori è di certo la capacità di sviluppare i personaggi in maniera incredibilmente coerente.
Ah, ovviamente sono totalmente in disaccordo con chi dice che l'SdA è totalmente dettagliato
In più sono in disaccordo con chiunque crede che il dettagliare totalmente l'ambientazione possa essere letterariamente un pregio o un difetto.
Ma di questo magari si può parlare da un'altra parte
Ciauz
Mah, uno dei difetti più grandi è, imho, l'incapacità di sfruttare la gigantesca trama per fini che la oltrepassino.
azz, non riesco a capire questo passaggio
Personalmente la caratteristica che più apprezzo è la narrazione della vicenda per mezzo dei punti di vista di personaggi diversi, tutti molto ben caratterizzati: disarticola i tempi ma permette continui cambi di prospettiva e reinterpretazioni degli avvenimenti passati.
Oltre che di girovagare per lo spazio del mondo martiniano i PDV ci consentono di esplorarlo attraverso tante soggettività (complesse e non divise in modo semplicistico fra "buoni e cattivi") piuttosto che in modo asetticamente oggettivo.
La geografia e la storia del mondo delle Cronache non saranno del tutto accurate e coerenti ma personalmente non lo vedo poi come un grosso limite.
Apprezzo molto anche il ruolo abbastanza limitato della magia, il cui abuso secondo me rovina un po' la letteratura fantasy: vedo come un possibile difetto futuro proprio il fatto che l'avvento dei draghi e degli Estranei probabilmente dovrà aumentere il peso del fattore magico rispetto a quello politico-strategico.
Mah, uno dei difetti più grandi è, imho, l'incapacità di sfruttare la gigantesca trama per fini che la oltrepassino.
azz, non riesco a capire questo passaggio
Sinceramente neanch'io... Damien ti puoi spiegare?
Ah, ovviamente sono totalmente in disaccordo con chi dice che l'SdA è totalmente dettagliato
Il SdA è il mondo fantasy più dettagliato che esista (a parte il mio... ke x ora conosco solo io ). E il lavoro linguistico di Tolkien è gigantesco, anzi è stato detto che JRRT abbia creato il suo mondo "solo per aver un posto dove la gente si saluti con le parole: Elen sàla lumenn' omentielvo"... ha creato un sacco di lingue, anche se nessuna delle quali completa; ma continuando a elaborarle, senza mai dichiararle "finite"... Qualcuno vede una traccia di tutto ciò in GRRM? Purtroppo no...
Apprezzo molto anche il ruolo abbastanza limitato della magia, il cui abuso secondo me rovina un po' la letteratura fantasy: vedo come un possibile difetto futuro proprio il fatto che l'avvento dei draghi e degli Estranei probabilmente dovrà aumentere il peso del fattore magico rispetto a quello politico-strategico.
Beh io invece avrei apprezzato, se non incantatori che lanciano palle di fuoco dietro ogni angolo, almeno qualche popolo o creatura fantastica in più... o almeno sfuttare meglio le presenti (manticore, ...). Sono presenti anche alcuni animali che sulla terra sono estinti:
SPOILER
Mammut in primis, poi Syrio Forel cita "lucertole su due zampe" che assomigliano
molto a dei dinosauri Dromeosauridi (Velociraptor per intenders)
FINE SPOILER
Comunque troppa magia è sicuramente un male, e tutto sommato nella trama di Martin non se ne sente affatto la mancanza, va benissimo così.
la mia opinione va decisamente controcorrente rispetto a quelle fino ad ora espresse: secondo me i personaggi di martins hanno poco spessore psicologico e sono abbastanza stereotipati, ad eccezione dei protagonisti della storia (jon, arya, dany, jaime, tyrion, la piccola sansa e bran)
la mia critica si appunta sul fatto che i personaggi si evolvono con fatica, difficilemente cambiano idea, hanno strutture di pensiero simillime e a volte mi domando se si cambiasse nome ad un personaggio, ma non la personalità , sarebbe ancora distinguibile? [anche se l'ambientazione è paramedioevale, non dipende dalle condizioni di vita ecc..]
per il resto la storia è avvincente, ben strutturata, anche se rieccheggia un po' le vicende storiche (e la geografia vallo adriano=barriera) inglesi.
apprezzo che l'uso della magia sia limitato e quelle volte che è entrato prepotentemente in gioco (la morte del khal, la nascita dei draghi, la donna rossa..) mi ha un po' infastidito.
per la lentezza del cambiamento nel mondo di westeros, anche a me sembra un po' inverosimile che, pur con la lentezza con cui avvengono le trasformazioni nelle società tradizionali, non si sia modificato nulla. Del resto non si tratta di un'opera storica, ma di un romanzo di fantasia. a me non ha dato fastidio, in fondo stare al gioco di uno scrittore dotato è spesso divertente
non è un capolavoro, ma una serie di libri solidi e ben fatti, coerenti e sicuramente affascinanti, se no come starebbero più di mille soggetti a scambiarsci impressioni su asofaf?
spero di non essere stata troppo critica