sto per uscire e andare a vedere Dune, che finalmente riproiettano al Lumière dopo 10 anni di latitanza... sono emozionato, è il mio film culto eppure non l'ho mai nemmeno una volta visto su grande schermo...
X-MEN 3...
carino... poteva essere una boiata tremenda e invece se la sono giocata bene... insomma degna conclusione di una piacevole trilogia.
mi sono vista ieri Saw-L'enigmista e Big Fish.....bellissimi entrambi!
Walk the line - Quando l'amore brucia l'anima, di James Mangold, con Joaquin Phoenix, Reese Witherspoon, Ginnifer Goodwin, Robert Patrick. Film autobiografico sulla vita della leggenda del country Johnny Cash, una vita piena di successi ed eccessi, con un baratro sempre incombente e per unico appiglio la collega/amica June Carter, in seguito diventata sua moglie. La coppia è interpretata straordinariamente da Phoenix e la Witherspoon (che ha vinto l'Oscar...), una bravura ancora maggiore se consideriamo che i due attori hanno cantato personalmente tutte le canzoni del film, senza bisogno di playback e in maniera sublime, soprattutto Phoenix che si avvicina incredibilmente allo stile di Cash pur non avendo mai cantato prima in vita sua. Sono soprattutto loro i due punti catalizzatori, il resto è realizzato diligentemente ma senza grandi spunti, buona la ricostruzione d'epoca e il feeling generale, una regia di maniera che fà il suo compitino. Dedicato. Voto 3.5 / 5 " />" />" />
Rocky Balboa al cinema.
Posto quello che ho scritto su bluedivide.
Film molto nostalgico, adriana è sempre presente nei discorsi di rocky e ogni tanto appare qualche fotogramma dai film vecchi. Il motivetto musicale è sempre lo stesso, rimasticato in vari modi.
Stallone è barcollante: sembra interpretare bene la fatica e l'età di un pugile che ne ha prese parecchie e questo da l'impressione di un rocky un pezzo in la sulla via del tramonto.
Momento di estasi quando fanno vedere che si allena, mentre il match finale non rimane impresso.
Manca inoltre una frase ad effetto tipo "Adriana!!"
Una nota sul doppiaggio: la doppiatrice che doppia mary lo fa malissimo!
Incredibile la presenza dell'attore che fa paulie, ma quanti anni avrà ormai?Me lo ricordo già abb anziano nei primi film di 30 anni fa!!
Film un pelino scialbo forse, ma nel complesso godibile e non troppo noioso. Speravo in qualcosina di + sinceramente...qualcosa di + pregno ed epico forse....mancava una certa tensione, una certa rabbia che in altri film era sempre presente.
Ma questo un rocky anziano, forse pretendevo troppo....
007-Casinò Royale.35 minuti fa...
Che dire?Il film di per sè è bello, guardabile e godibile, benchè alcune vistose sbavature nel "superomismo" del protagonista.I dialoghi sono paicevoli e divertenti, e la regia non ha nulla da invidiare a nessuno.Certe sequenze di sguardi sono molto intese e comunicative, così come molte delle riprese.Molto carino anche il finale agrodolce, con una piccola sbadataggine...
Lui, Daniel Craig, è decisamente un Bond molto diverso dagli altri, e al contempo molto simile.Certo, è sempre l'inguaribile dongiovanni, capace di conquistare ogni donna in 2 minuti netti, ma è molto cambiato dal viziato signorino inglese interpretato da Pierce Brosnan.Sarà la faccia più quadrata e più "grossa", con le rughe più segnate, di Daniel Craig, sarà il fisico nuovo, molto simile a quello di un pugile, sarà la poca timidezza nello "sporcarsi le mani", però c'è da dire che questo Bond è molto più "realistico" di come ci aveva abbituati Pierce.Più umano, sia nel lato buono, quindi più sentimentale e più fragile, sia in quello "cattivo, e quindi molto più crudo, più "bullo" e più assassino che spia. In complesso, una buona prova del nuovo attore che veste decisamente bene i panni che furono di Sir Sean Connery.
Certo, mancano molti elementi "classici": l'indimenticabile Q, con i suoi mirabolanti gadget (ma quanto era bella la macchina guidata dal telefonino??? " />" />" /> ; la romantica Moneypenny, sostituita da un giovane attore anch'esso nuovo acquisto; il famosissimo "il mio nome è Bond, James Bond"; ecc...
Ma c'è sempre e comunque una Judi Dench strepitosa nel ruolo di M, anche lei "rinnovata": più aggressiva e più leader che mai.
Nel complesso, proprio un film godibile, che fortunatamente non è la brutta copia di M.I.:III...Grazie a Dio! " />" />
Namarrie!
L'Esiliato.
Jurassik Park III.....se lo potevano risparmiare........ " />
Il padrino parte II, di Francis Ford Coppola, con Al Pacino, Robert Duvall, Diane Keaton, Robert De Niro. Degna prosecuzione della saga mafiosa più famosa al cinema, questo secondo capitolo ci fà scoprire diversi retroscena che erano rimasti nascosti nell'originale. Troviamo perciò la storia della giovinezza di Vito Corleone (interpretato da un De Niro premiato con l'oscar) attraverso dei flashback sicuramente chiarificatori, ma a volte un pò fastidiosi per l'errato tempismo, con salti temporali a volte un pò troppo improvvisati, sicuro difetto di montaggio. Ma questa è l'unica pecca, tutto il resto è perfetto, dal confermato cast del precedente, alla ricostruzione storica, all'eleganza registica, alle musiche e a una storia che ha pochi eguali. Insomma, una volta tanto il seguito non fà rimpiangere l'originale. Continuativo. Voto 4.5 / 5 " />" />" />
La sposa in nero, di François Truffaut, con Jeanne Moreau, Michael Lonsdale, Jean-Claude Brialy, Michel Bouquet. Truffaut come Tarantino, la Moreau come Uma Thurman? Sembrerebbe una bestemmia (a danno del regista francese, ovviamente) ma non è poi così tanto lontano dalla realtà. Anche qui una sposa il giorno del matrimonio vede uccidere davanti agli occhi il suo recentissimo marito, e decide di vendicarsi a modo suo degli involontari assassini. Ovviamente qua non c'è sangue a gogo, nè volgarità eccessive, anche se la Moreau ispira più di una perversione agli occhi dello spettatore (maschio). Con humour nero e grande classe, si dipana una vicenda che seppur nella sua freddezza riesce a divertire coinvolgendo fino alla fine, con un colpo di genio finale veramente splendido. Qua Truffaut bada molto alla sostanza, usa pochi giochetti virtuosi ma realizza una pellicola che è un puro concentrato di classe clistallina tipicamente made in Francia. Diabolicamente delizioso. Voto 4 / 5 " />" />" />
Bellissima, di Luchino Visconti con Anna Magnani.
Storia di una mamma che viene illusa sulle possibilità della propria figlia di diventare famosa in televisione, vedendola ovviamente più bella di quel che è. Storia che fa pensare, ritratto degli albori di questa epoca in cui l'importante è apparire, in cui i modelli non sono persone importanti ma gente ignorante ma con un bel corpo, che si crede arrivata, ma in realtà è solo una marionetta di quel sistema che se ne sbatte delle persone e punta tutto ai soldi.
4,5/5
L'infanzia di Ivan, di Andrei Tarkovsky, con Nikolaj Grinko, Kolia Buriliaev, Valentin Zubkov. E' il primo film del talentuoso regista russo (se escludiamo l'inedito, al cinema, "Il rullo compressore e il violino"), che già qua mette in mostra buona parte delle sue grandi doti. E' un film di guerra, ma allo stesso tempo sull'infanzia e sull'animo umano, nel suo significato più profondo. E' la storia di un ragazzino che, rimasto orfano, viene usato in guerra come esploratore, per sua stessa volontà. Già all'esordio Tarkovskij mostra il tema del Sacrificio a lui così caro, in un finale che è poetico e struggente, che può riportare alla mente (anche se con un significato diverso) i 400 colpi di Truffaut, di tre anni prima. Leone d'oro a Venezia, per un film che ha tra i suoi punti di forza la bravura del giovane protagonista e il messaggio intrinseco della guerra vista da occhi innocenti. Introspettivo. Voto 4 / 5 " />" />" />
La locanda della felicità, di Zhang Yimou, con Zhao Benshan, Dong Jie. Dopo un capolavoro sul disagio infantile come "Non uno di meno", Yimou torna a trattare il tema giovanile con questo sottovalutato "La locanda della felicità". La storia di una ragazzina cieca, maltrattata in famiglia, che ritrova la speranza grazie al nuovo fidanzato della matrigna. Che, attraverso trucchi e inganni a fin di bene, la renderà finalmente felice e orgogliosa del suo lavoro, anche se alla fine tutto si concluderà non proprio nel migliore dei modi. Ma la speranza, almeno quello, rimane forte e con basi più solide. Straordinaria prova degli attori, rigorosamente non professionisti come nello stile del regista cinese, e veramente inventiva la scelta registica in alcuni passaggi. Una bella storia, toccante a suo modo, che però è pregna di valori alti e nobili. Edificante. Voto 4 / 5 " />" />" />
Il padrino parte III, di Francis Ford Coppola. Con Al Pacino, Eli Wallach, Andy Garcia, Joe Mantegna, Raf Vallone, Diane Keaton. Sicuramente il capitolo più debole della trilogia, a volte troppo lento e pastoso, altre troppo pirotecnico e assurdo. Rimane sicuramente innata la classe di Coppola, ma qua è presente solo in alcuni passaggi, e inoltre Pacino invecchiato pure troppo, appare stanco e avvilito come il suo personaggio, ormai al tramonto. Inoltre il suo erede non è alla sua altezza, Garcia non è per niente al suo meglio in questo film, e non si capisce l'assenza di Duvall. Non un brutto film, sicuramente evitabile, che comunque non rovina la bellezza della saga. Conclusivo. Voto 3 / 5 " />http://www.hinaworld.it/labarriera.net/forum/public/style_emoticons/default/happy.gif
Il ragazzo selvaggio, di François Truffaut, con François Truffaut, Pierre Fabre, Jean-Pierre Cargol, Françoise Seigner. Ispirato a una storia vera, il film racconta del ritrovamento di un bambino/ragazzo trovato a vivere in natura allo stato brado come un animale. Un dottore, sia per scopi personali all'inizio, in seguito anche per vero affetto nei confronti del giovane, cercherà di insegnargli a vivere nel mondo reale, a leggere e a scrivere e tutto il resto. In alcuni punti simili al successivo "The elephant man" di Lynch, è un buon esempio delle doti umanistiche di Truffaut, qui anche attore protagonista nei panni del dottore. Menzione d'onore per l'interprete del selvaggio, veramente animalesco in certe scene, e nonostante tutto dannatamente naturale. Evolutivo. Voto 3.5 / 5 " />http://www.hinaworld.it/labarriera.net/forum/public/style_emoticons/default/happy.gif
BLINDEVIL MI VIENE DA RIDERE
Però che sorpresa...Walk the line...voglio vederlo " />