i pirati dei caraibi, l'altra sera.
L'ho trovato splendido!
I pirati dei caraibi l'altra sera.
L'ho trovato noioso...
... scusa, non ho saputo resistere " /> ma è vero che l'ho trovato noioso e luuuuungo... e poi... io ODIO i polpi!!!!
Leningrad Cowboys Go America, di Aki Kaurismaki, con Matti Pellonpaa, Kaari Vaananen. L'ennesima dimostrazione che anche senza molti soldi ma con una buona idea si possa realizzare un ottimo film. Kaurismaki in una delle sue prove più spensierate, velata di un'allegria malinconica, segue il viaggio di una band russa in cerca di fortuna in America, tra disavventure surreali e cambi di stile musicale. Un film leggero che saprà conquistare quanti cercano una bella storia, di sicuro non un prodotto adatto alle grandi masse. Delizioso. Voto 4 / 5 " />" />" />
slevin - patto criminale
grande cast
un bellissimo (e bravissimo) Josh Harnett, Bruce Willis, Morgan Freeman e Ben Kingsley
è un film thriller molto particolare (stile gli inticcabili) mi è piaciuto un sacco lo consiglio
Missisipi Burning con Gene Hackman e Willem Dafoe. Film veramente molto bello e ben fatto che tratta il tema dell'odio e del razzismo nell'america degli anni 60. I due protagonisti non si smentiscono di certo. 3,5/5 !! " />" />
E la nave va di Fellini. Molto surreale, troppo, certamente pieno di immagini, ma esageratamente forzate per essere apprezzate appieno. La tecnica cinematografica è sublime, ma un film non è solo questo. Sottotono rispetto ai suoi capolavori sicuramente. 3,5/5
Il fantasma della libertà, di Luis Bunuel, con Adriana Asti, Julien Bertheau, Adolfo Celi, Jean-Claude Brialy, Milena Vukotic. Uno dei film più dissacranti e follemente geniali del regista spagnolo. Tra episodi solo apparentemente scollegati tra loro, ma legati invece da una trama tanto sottile quanto labirintica, il regista si scaglia come di par suo contro la borghesia e la religione, regalando affreschi forse esasperati ma non così lontani dalla realtà. Certe scene entreranno nella storia, come lo scambio bagno/sala da pranzo, o le cartoline turistiche osè. Grandioso, una delle migliori opere di Bunuel. Voto 4.5 / 5 " />" />" />
I figli della violenza, di Luis Bunuel, con Miguel Inclan, Estela Inda, Alfonso Mejia, Roberto Cobo. Palma d'oro a Cannes nel '51, il film di Bunuel affronta uno dei temi a lui cari, quello del disagio sociale e della povertà. Ambientato in Messico, narra la storia di una band di giovani disperati che vive di furti e omicidi per sopravvivere. Se escludiamo qualche allucinazione/sogno tipica del regista, il film non ha lo stesso fascino di altri di Bunuel, anche se rimane comunque una solida pellicola di critica capace anche di far pensare. Voto 3 / 5 " />" />" />
Dies Irae, di Carl Theodor Dreyer, con Thorkild Roose, Lisbeth Movin, Preben Lerdorff Rye. Capolavoro danese del '43, il film di Dreyer ,ispirato a un dramma nordico, ci porta con lucidità e attinenza storica al tempo dei roghi e della caccia alle streghe, dove la Chiesa non si faceva scrupoli di uccidere innocenti. Una storia d'amore tormentata non fà altro che rendere le cose ancora più drammatiche, tra splendidi paesaggi che risaltano nella loro bellezza nonostante il bianco e nero. Recitato divinamente, ha nel suo incedere lirico un che di magico, che lo eleva tra i film più grandi di sempre. Assolutamente splendido. Voto 5 / 5 " />" />" />
Firewall - Accesso negato, di Richard Loncraine, con Harrison Ford, Paul Bettany, Virginia Madsen, Robert Patrick. Banale thriller made in USA, interpretato da un Harrison Ford ormai stereotipato nel ruolo di eroe per caso e necessità. Questa volta deve far contro a una band di rapinatori che gli sequestra la famiglia e lo ricatta per avere soldi su conti bancari. Solito plot, solite scene, solito finale. Per carità, realizzato impeccabilmente dal punto di vista formale, ma che manca del tutto di originalità e tensione. Appena passabile. Voto 2 / 5 " />" />" />
Ho rivisto per l'ennesima volta Brazil di Terry Gilliam, conturbante e visionario, semplicemente unico, ispirato a quel capolavoro di Orwell che è 1984. Uno dei miei film preferiti in assoluto.
Ho visto pirati dei caraibi 2 ma preferivo il primo.... " />
e vi sconsiglio vivamente the end of evangelion....meglio che non lo guardavo davvero.... " />" />" />
Ieri sera mi hanno convinta ad andare al cinema a vedere Profumo, decisamente + inquietante di quanto avessi pensato!!! " />
La scena finale soprattutto! " />" />" />
Ho rivisto sul piccolo schermo L'ultimo samurai e, incredibile ma vero, l'ho apprezzato ancora di più di quando l'avevo visto al cinema.
Il personaggio di Kasumoto (Ken Watanabe) è uno fra i più toccanti che io abbia mai incontrato in un film.
Bellissimo. 5 / 5
Ieri sera su rai1 vero?
...mi è successa la stessa cosa...