Ancora non ho capito se lo voglio vedere o no questo Snowpiercer xD

 

Secondo me, è un film che gli appassionati di fantascienza dovrebbero vedere: con i pro e i contro del caso, resta un film che si distingue dalla massa dei prodotti recenti, e uno di quelli che non si dimenticano dopo qualche ora dalla visione.

 

Infatti è nella mia lista. Vedrò quando ci sarà l'occasione...

Mi sono reso conto di essere stato uno dei pochi tra i miei amici ad aver preferito Don Camillo Monsignore ma non troppo al film fresco di Oscar trasmesso ieri sera su canale Cinque, ma a quanto pare un film visto e rivisto nn mila volte è riuscito a farmi ridere come sempre, al contrario del film di Sorrentino che è piaciuto a pochissimi dei miei amici che lo hanno guardato forse solo perchè così fan tutti...

come si suol dire... Gratta il Peppone e troverai il Pepito " />

12 Anni Schiavo: Film fresco fresco di Oscar, sulla disumana piaga dello schiavismo.

Bello, soprattutto visivamente, grazie a inquadradure impeccabili,alla crudezza delle immagini e al forte realismo.Però secondo me è un film a cui manca qualcosa.Poco coraggioso, troppo scontato, a tratti sembra più un documentario che un film, non mi ha convinto del tutto.Ottime però le prestazioni di Ejiofor e di Lupita.

Ho notato che è il terzo "colossal" sullo schiavismo nel giro di un anno, dopo Lincoln e Django Unchained.

Devo dire che fra i tre, ho preferito il colorito film di Tarantino.

12 anni shiavo Film ben fatto, ma che manca di anima. Anche io preferisco Django Unchained (per quanto film diversi)!!

300 l'alba di un impero Film per passare 2 ore, al cinema fa sempre il suo effetto. Avete paura che non vi piaccia? Guardatelo uguale! Motivo? Eva Green " />

12 anni shiavo Film ben fatto, ma che manca di anima. Anche io preferisco Django Unchained (per quanto film diversi)!!

 

300 l'alba di un impero Film per passare 2 ore, al cinema fa sempre il suo effetto. Avete paura che non vi piaccia? Guardatelo uguale! Motivo? Eva Green " />

Si, esatto, manca proprio di anima, volevo esattamente dire questo...

Su 300 l'alba di un impero....ti giuro, proprio ieri ho pensato "Bho, non sarà bello come il primo, sicuro non mi piacerà, ma non posso non guardarlo...c'è la mia Eva " />" />" />

Quindi anche qui, non potrei essere più d'accordo

12 anni shiavo Film ben fatto, ma che manca di anima. Anche io preferisco Django Unchained (per quanto film diversi)!!

 

300 l'alba di un impero Film per passare 2 ore, al cinema fa sempre il suo effetto. Avete paura che non vi piaccia? Guardatelo uguale! Motivo? Eva Green " />

Io invece confesso di essermi pentito amaramente di aver speso 13 euro per un film del genere. Le uniche cose notevoli sono la signorina che hai citato e qualche combattimento che ti fa appassionare. La trama l'ho trovata invece di una banalità assoluta e il suo sviluppo fin troppo scontato. Nulla che possa reggere il confronto con il capitolo precedente che con Snyder alla regia trasudava epicità, poesia e ideali, insieme ad un mare di sangue.

Resta la speranza che il terzo capitolo (su Platea, credo) possa essere più simile al primo che non a questo, e possa segnare una specie di ritorno alle origini.

Thor - The Dark World

Tecnicamente inpeccabile, e per una volta tanto il megacombattimento finale non si svolge a NY o Los Angeles, ma nella piú piccina Greenwich. Alla fine peró é sempre la stessa minestra, con personaggi abbastanza piatti (anche se di presenza) e una interessante applicazione del sistema 'Portal' della Aperture Science, contro cui neanche i Teletubbies possono nulla (infatti ne muoiono a centinaia).

Non il film peggiore del genere, questo é giá qualcosa.

Molto carino. Non è niente di pretenzioso o eccelso ma si guarda tranquillamente e anche con piacere: in un'ora e mezzo di film non c'è stato un momento di noia che mi portasse a guardare l'orologio.

Il leone d'inverno, di Anthony Harvey. Con Peter O'Toole, Katharine Hepburn, Jane Merrow, Anthony Hopkins, Nigel Terry, Timothy Dalton, Nigel Stock, Kenneth Ives, O.Z. Whitehead, John Castle. Enrico il Plantageneto decide di riunire la famiglia per le feste di Natale. Richiama così la moglie Eleonora d'Aquitania da anni "reclusa" in un'isolata torrre e i tre figli, Giovanni, Goffredo e Riccardo, tra i quali dovrà scegliere il suo successore. L'arrivo in visita del giovane Re di Francia scatenerà una spietata lotta di intrighi in famiglia... Raffinato ed elegantissimo dramma di derivazione teatrale che sfiora il Capolavoro, tratto dal romanzo di James Goldman, che eccelle per intensità drammatica in una "commedia" spietata giocata su un sottile filo di tradimenti e cospirazioni, gelosie e laceranti segreti. Cast (su cui spicca un giovane Anthony Hopkins nei panni di Riccardo) in assoluto stato di grazia, capitanato da due superbi O'Toole e K. Hepburn, capaci di far vibrare in più occasioni le corde emozionali. Oscar meritati, oltre che per la sua protagonista femminile, anche per le musiche e la scenografia. Impeccabile.

King of New York, di Abel Ferrara. Con Christopher Walken, Laurence Fishburne, Wesley Snipes, David Caruso, Frank Adonis, Steve Buscemi. Frank White, boss della malavita, esce dal carcere e decide di riprendere il controllo della città, eliminando tutte le gang rivali, con l'obiettivo di racimolare un'ingente somma per finanziare il mantenimento di un ospedale nel Bronx. Ma una squadra di tenaci poliziotti irlandesi è decisa a ostacolarlo in ogni modo possibile, anche per vie non propriamente legali... Splendido ritratto della malavita newyorkese firmato Abel Ferrara, in un'opera che trasuda il suo Cinema all'ennesima potenza, con uno stile secco e sanguigno privo di orpelli ma esteticamente affascinante. Con una splendida fotografia nelle scene notturne e una narrazione efficace, abilmente divisa tra introspezione e azione (alcune sequenze girate magistralmente), King of New York vanta anche un cast di primissimo livello dove eccelle un ambiguo e magnetico Christopher Walken. Cupo.

Blue Jasmine, di Woody Allen. Con Alec Baldwin, Cate Blanchett, Louis C.K., Bobby Cannavale, Andrew Dice Clay, Sally Hawkins, Peter Sarsgaard. Jasmine era una volta sposata al miliardario Hal e viveva nel lusso più sfrenato. Ma dopo l'arresto del marito, in seguito suicidatosi in carcere, che era in realtà un abilissimo truffatore, la donna completamente al verde non ha altra soluzione se non quella di chiedere ospitalità alla sorella Ginger, "proletaria" divorziata con la quale ha sempre avuto un rapporto contrastato. Dopo il passo falso di To Rome with love, Allen torna ai suoi standard qualitativi con una commedia amara dosata su una narrazione in alternanza, tra flashback e presente, con uno splendido colpo di scena finale, che permette di indagare appieno nella psiche della sua protagonista, spesso scostante e "difficile" ma con la quale si riesce comunque ad entrare in simpatia. Una tragedia su note "jazz", sia musicali che filmologiche, nella quale ci accompagnano una straordinaria Cate Blanchett (giustamente premiata con l'Oscar) e una sempre deliziosa Sally Hawkins che le tiene testa con una portentosa disinvoltura. Delicato.

Se devo dire la verità non mi sono entusiasmata eccessivamente per nessuno dei nuovi film che ho visto..

Tarzan, a momenti ricorda un po Avatar però alla fine è anche bello..ma c'era bisogno di fare un remake?

Storia d'inverno, carino e basta, niente di eccezionale. è diverso da come me lo aspettavo, dal trailer si capisce poco, anzi direi che a momenti è anche fuorviante.

La bella e la bestia mi aspettavo qualcosa di orripilante come biancaneve e il cacciatore, ad essere sincera, per fortuna non è stato così tragico. Non è niente di speciale, comunque, un filmetto leggero sulla scia degli altri su biancaneve e cenerentola che sono passati mille volte su italia uno

 

Storia d'inverno, carino e basta, niente di eccezionale. è diverso da come me lo aspettavo, dal trailer si capisce poco, anzi direi che a momenti è anche fuorviante.

 

Concordo, l'ho visto anche io e anche se non mi è dispiaciuto sono rimasta spiazzata

 

 

Storia d'inverno, carino e basta, niente di eccezionale. è diverso da come me lo aspettavo, dal trailer si capisce poco, anzi direi che a momenti è anche fuorviante.

 

Concordo, l'ho visto anche io e anche se non mi è dispiaciuto sono rimasta spiazzata

Spoiler

dal trailer si capiva solo la questione viaggio nel tempo, non tutta la lotta Bene-Male e angeli-demoni che c'era dietro " /> ecco, per lo meno è stato meno prevedibile di come pensavo

 

 

La croce di ferro, di Sam Peckinpah. Con James Coburn, Maximilian Schell, James Mason, David Warner. Seconda guerra mondiale, fronte russo. Il caporale Steiner, a capo di un'unità di esploratori, è rispettato per il suo coraggio ma allo stesso tempo è un uomo disilluso e stanco della guerra. Quando nel suo battaglione arriva il comandante Stransky, di nobili origini e a caccia della croce di ferro (conferita a chi compie grandi atti di eroismo), i due uomini cominciano a odiarsi sin dal primo momento. E quando l'avanzata russa sembra incessante, il confronto tra i due diverrà ancora più aspro mettendo a rischio le vite di Steiner e della sua compagnia. Dal romanzo di Willi Henrich una grande opera bellica in pieno stile Peckinpah, a tratti grottesca altrove surreale ma sempre ancorata nella purtroppo reale follia della guerra e degli interessi che ne fanno parte. Cameratismo, onore, coraggio sono alla mercé dell'invidia e del tradimento in questo film allucinato che cerca di smitizzare la guerra senza nasconderne tutta la brutalità, con un forte e intenso carico di violenza. Malvisto dalla critica italiana del tempo, e non solo, poiché mostrava per la prima volta dei soldati tedeschi come semplici "uomini" inghiottiti da un destino non voluto, La croce di ferro è un apologo trasfigurato e vibrante sull'insensatezza di ogni conflitto, con il vantaggio di un grande cast (Coburn, Schell, Mason, Warner). Vigoroso.