Danton, di di Andrzej Wajda, con Gérard Depardieu, Angela Winkler, Wojciech Pszoniak. Ambientato ai tempi della rivoluzione francese, o meglio al suo tramonto, troviamo una potente lotta tra Robespierre e Danton, accusato quest'ultimo di tramare contro il governo. E' una battaglia verbale, potente e vibrante, che vede in Depardieu e Pszoniak due contendenti d'eccezione, in grado di regalare diverse sfumature ai loro personaggi. Produzione franco-polacca, è più che altro la storia di un martire e della sua condanna, e qui pecca nell'affidarsi troppo alle parole e poco all'azione. Ma rimane comunque un buon film, che racconta un'importante pagina di storia con dovuta attenzione e dedizione. Idealistico. Voto 3.5 / 5 " />
Il bel matrimonio, di Eric Rohmer, con Arielle Dombasle, Beatrice Romand, André Dussollier, Féodor Atkine. Ennesimo episodio della serie rohmeriana "commedie e proverbi", è una fresca e vivace commedia sentimentale. Una ragazza si innamora di un avvocato di 10 anni più vecchio, e comincia a tormentarlo... Rohmer riesce sempre a delineare in modo strepitoso il rapporto tra i due sessi, donando ai personaggi un carattere vivo e naturale che rende ogni suoi film una piccola storia che potrebbe capitare a ognuno di noi. Rilassante. Voto 3.5 / 5 " />
the illusionist
allora..tralasciando il fatto che avevo già capito tutto..quindi per me la fine era scontata...devo dire che è davvero un bel film.Ottimi gli attori (adoro edward norton),bellissime le musiche,purtroppo in certi punti l'ho trovato un pò noioso.voto 4/5
Le vite degli altri, premio oscar miglior film straniero
La recensione http://www.hinaworld.it/labarriera.net/forum/public/style_emoticons/default/wink.gif
In the mood for love di Wong Kar-wai, con Tony Leung, Maggie Cheung, Rebecca Pan, Lai Chen. Grandissimo esercizio di stile e classe per Kar-Wai, uno dei registi più eclettici oggi viventi. Una storia di una passione impossibile tra un uomo e una donna, entrambi rispettivamente sposati, narrata con una delicatezza disillusa che tocca nel profondo le corde dell'animo. Più decadente di "Hong Kong Express", senza spiragli di luce se non in un caustico finale, quasi liberatorio nel suo breve vagito di vittoria incompresa. Sempre al tempo giusto l'uso di effetti visivi come rallentamenti o artifizi logistici, e più che azzeccate le musiche, vere e proprie muse accompagnatrici di un amore senza speranza. Strepitosi Leung e Cheng, che danno adito a una coppia/non coppia dalle svariate e riuscite sfumature emozionali. Illusorio. Voto 4.5 / 5 http://www.hinaworld.it/labarriera.net/forum/public/style_emoticons/default/happy.gif " />" />
In the mood for love di Wong Kar-wai, con Tony Leung, Maggie Cheung, Rebecca Pan, Lai Chen. Grandissimo esercizio di stile e classe per Kar-Wai, uno dei registi più eclettici oggi viventi. Una storia di una passione impossibile tra un uomo e una donna, entrambi rispettivamente sposati, narrata con una delicatezza disillusa che tocca nel profondo le corde dell'animo. Più decadente di "Hong Kong Express", senza spiragli di luce se non in un caustico finale, quasi liberatorio nel suo breve vagito di vittoria incompresa. Sempre al tempo giusto l'uso di effetti visivi come rallentamenti o artifizi logistici, e più che azzeccate le musiche, vere e proprie muse accompagnatrici di un amore senza speranza. Strepitosi Leung e Cheng, che danno adito a una coppia/non coppia dalle svariate e riuscite sfumature emozionali. Illusorio. Voto 4.5 / 5 " />" />
Sottoscrivo in pieno. Un film che davvero non si può non vedere (e rivedere).
Film più recente visto?
Uhm...
Al cinema,l'ultimo film visto è 300.Non ho letto il fumetto di Frank Miller,ma ho riconosciuto il marchio dell'autore di Sin City,altro bellissimo film.
300 non ha pretese di realtà storica eppure mi è parso molto ben fatto sotto quel punto di vista,ad eccezione ovviamente dell'armamento spartano (mancavano le corazze).Leonida è interpretato benissimo (l'attore ha proprio l'aria...da greco)e Serse,beh...Serse è...particolare...le reazioni di tutto il pubblico sono state piuttosto eclettiche...
In televisione,l'ultimo film visto (ma l'avevo già visto)è stato King Arthur.La maggior parte delle persone direbbe che quel film non c'entra niente con la saga arturiana (dove sono i cavalieri scintillanti,dov'è Camelot,ecc).Eppure il film mi è piaciuto per la compattezza della trama e per la riuscita ricostruzione di come,storicamente,avvrebbe potuto svolgersi quella vicenda.
Se avete letto i libri di Jack Whyte sul ciclo arturiano,sapete cosa intendo.Se non l'avete fatto ma il film vi ha incuriosito,leggeteli.
Effettivamente,in quel tempo e in quel luogo,la Britannia romana del V sec d.C,le cose avrebbero potuto andare effettivamente in quella maniera...
Bello il personaggio di Merlino (che sarebbe effettivamente potuto essere un druido,ma la saga arturiana è chiara nel delinearne l'aspetto sacrale a metà strada tra la fede cristiana e quella pagana),da sempre il mio preferito,ma anche Artù è stato resto benissimo,più simile ad un centurione romano che a un cavaliere cristiano,come del resto sarebbe potuto essere.
La ragazza sul ponte, di Patrice Leconte, con Vanessa Paradis, Daniel Auteuil, Luc Palun. Uno dei migliori film del maestro francese, una storia potente di un'amore nascosto, che verrà finalmente svelato in un finale toccante. Girato in un bianco e nero efficacissimo, si avvale di una coppia strepitosa : bravissima la Paradis, sensuale nella sua non canonica bellezza, straordinario come sempre Auteuil. Molte le emozioni, con scene di grande impatto grazie anche a una colonna sonora azzeccata. Azzeccate anche le paradossali discussioni a distanza, che donano alla pellicola quel sapore di leggerezza romantica tipico della grande scuola d'oltralpe. Fatato. Voto 4 / 5 " />" />
Ieri ho bisto Barton Fink, dei fratelli Coen. Un film, ehmmm "> , particolare. A tratti suscitá ilaritá, a tratti é veramente interessante, e sei curioso di come potrebbe evolversi la situazione, e a tratti é proprio strano. ">
Accattivanti i dialoghi, che con i fratelli Coen ho visto che sono una garanzia. Degna di nota anche la pettinatura di Barton Fink!
Sarebbe da riguardare per capirlo meglio, ma non so se ne avró il fegato (vista la mole di film che ho da guardare).
Voto 3/5. ">
L'ombra di mille soli, di Roland Joffé, con Paul Newman, John Cusack, Laura Dern, Dwight Schultz. Il film di Joffè ripercorre per filo e per segno, licenze cinematografiche permettendo, la storia della realizzazione della prima bomba atomica da parte del governo americano. E' una pagina di storia raccontata con sobrietà e senza eccessi, anche se in questo è penalizzata da un plot un pò troppo televisivo. Ottimo il cast, veramente azzeccati tutti gli attori, che donano le giuste sfumature psicologiche ai loro personaggi. Il resto è tutto nella media, una regia dosata che non ha colpi di genio ma nemmeno di sonno. Didascalico. Voto 3 / 5 " />" />" />
Angeli perduti, di Wong Kar-wai, con Leon Lai, Karen Mok, Michele Reis. Più decadente di "Hong Kong Express", meno virtuoso di "In the mood for love", "Angeli perduti" è uno dei film di Kar-wai che pur attingendo a situazione assurde e irreali, più si ancora alla realtà stessa. Una realtà schizzata, perversa e malata, dove si cercano amori impossibili e felicità illusorie. Sempre presenti fumo e specchi, marchio di fabbrica dell'eclettico regista cinese, usati come parte protagonista di ogni singola scena. Ha qualche momento debole, ma viene comunque risollevato da scene spettacolari visivamente ed emotivamente, e da un finale che chiude il cerchio in modo perfetto. Circolare. Voto 3.5 / 5 " />" />" />
The Illusionist, di Neil Burger, con Edward Norton, Paul Giamatti, Jessica Biel, Rufus Sewell, Eddie Marsan. Wow, questa sì che è magia. Per tre motivi. 1°) Sfornare un ottimo film dall'Hollywood odierna 2°) Mettere insieme un cast straordinario su cui spiccano Norton e Giamatti 3°) Riuscire ancora oggi a sorprendere lo spettatore, ormai abituato a ogni genere di trabocchetto narrativo, con un finale stupefacentemente inaspettato. Una storia d'altri tempi, una pellicola d'altri tempi, fine e non volgare, che gioca tanto sui protagonisti e sull'ambientazione, e sà tanto di vecchio cinema americano. Quel cinema garbato, adatto sia ai bambini che ai grandi, adatto alle famiglie ma che può catturare anche chi è in cerca di puro spettacolo. Bellissime certe scene, alcune entreranno nella storia come quella dell'albero di arance, altre rimarranno a lungo impresse in chi guarda. Una ventata di freschezza che riesce a combinare passato e presente. Fantastico. Voto 4.5 / 5 " />" />
ho visto anch'io the illusionist, veramnete carino...pacato e d'atmosfera come i vecchi gialli che facevano un tempo, niente di urlato...però parte del "mistero" l'avevo indovinato 705d1f37d2745c7b2dab8b2b3fc2e222'705d1f37d2745c7b2dab8b2b3fc2e222
che lei non fosse morta e stesse solo dormendo e il medico fosse d'accordo
peccato per quella scritta "orange tree" in piena Vienna, ma vabbè non stiamo a far i pignoli...
ieri sera passata in compagnia de L'ULTIMO INQUISITORE - Goya's ghosts di Milos Forman.
Ovviamente ben girato e gli interpreti ben diretti: Javier Bardem e Natalie Portman sono strepitosi a mio avviso...
purtroppo dal regista da oscar che ha girato "Qualcuno volò sul nido del cuculo" e "Amadeus" ci si sarebbe aspettato decisamente di più... si esce dalla sala con un po' di amaro in bocca come se ci fosse ancora molto da approfondire ma ciò nonostante resta comunque un film discreto. Voto: 3.5/5
Confidenze troppo intime, di Patrice Leconte, con Sandrine Bonnaire, Fabrice Luchini, Michel Duchaussoy, Molly Picon. Ennesima commedia drammatica dal maestro francese, basata come sempre sui rapporti umani. In questo caso tra un consulente fiscale e una donna in crisi col marito. Nasce tutto da un malinteso, ma si protrae una storia in pieno stile Leconte, dove l'affetto e la componente fisica sono escluse in favore di un'amore più morboso e astratto. Un pò "L'insolito caso di Mr. Hire", un pò "La ragazza sul ponte", non è forse la miglior pellicola del regista, penalizzata da un finale un pò banale e non consono al suo stile, ma si fà comunque apprezzare per finezza ed eleganza. Velato. Voto 3 / 5 " />" />