diciamo che io uccido, oltre che per la sopravvivenza (in modo indiretto... mangio carne) per eliminare chi mi nuoce, o attaccca.
la zanzara non mi fa dormire e se mi becca mi fa grattare per giorni interi, lo scopo della sua intrusione è attaccarmi.
Gli altri insetti, per quanto mi possano far schifo, non li uccido, li butto fuori di casa vivi.
Io, per legittima difesa (in casi gravi, ovvio... se tentassero di attentare alla mia vita o a quella dei miei cari, se tentassero di stuprarmi o cose simili) non esiterei a uccidere, anzi, la cosa mi darebbe pure soddisfazione.
in altri casi eviterei totalmente l'uccisione di creature. ucciderei anche un cane se tentasse di saltarmi alla gola, ma non tollero che qualcuno lo faccia per farci esperimenti, soprattutto cosmetici o psicologici.
p.s: Brandon, che tipo di esperimenti fai su roditori, conigli, cani e gatti? sulla ricerca attuale ci sono poche informazioni, vorrei avere notizie da chi ci lavora davvero.
E vorrei sapere come fai a tollerare lo sguardo di un cane o un gatto che guaisce in attesa di essere squartato....
Vorrei poterti rispondere ma su questo mistero si possono fare solo semplici ipotesi
Grazie ugualmente
scusa Xay se rispondo solo ora al dibattito... rispondo direttamente a te, sperando che la mia risposta non figuri già tra le 5 pagg di risposte ^^
La risposta al tuo dilemma si trova in un interessante anglismo: la parola "pest" designa infatti non necessariamente insetti, mammiferi o molluschi, bensì il macro contenitore di animali ritenuti nocivi, fastidiosi e/o pericolosi: indi, vermi, blatte, mosche, ratti e all'uopo anche talpe e altri animaletti vengono genericamente bollati di questo epiteto.
Il significato latente è chiaro: tutto ciò che è "pest", proprio in virtù della sua dannosità, non deve sottostare alla rivalutazione "morale" o pietistica di ordine animalista o più latamente vitalista, in quanto organismi nocivi.
Il che, con le debite precauzioni e senza eccessi biofobi o ossessivamente antropocentrici, non mi sembra un male, o mi sembra qauntomeno connaturato all'agire dell'uomo. I fantasmi del relativismo ossessivo appartengono solo ai fanatici e agli zeloti.
Inoltre mi sembra evidente che ci sia un ordine gerarchico tra le creature, e non mi sento di provare lo stesso orrore davanti all'uccisione di un gatto o di una blatta. Il giorno che la baltta darà segno di riconoscermi come individuo senziente, tenterà di instaurare un accenno di comunicazione, mostrerà affetto o discernimento a livello superiore (riconoscere oggetti, persone etc) allora magari comincerò a pensare alla blatta, al di là dell'aspetto ripugnante, come a un essere che merita di essere tutelato. Questo non significa che fino ad allora andrò in giro a sterminarne gioendo nel mio intimo della distruzione di una specie inferiore, sia chiaro.
capisco perfettamente la tua posizione, e mi sento pure di condividerla un pò (o un bel pò, ora nn sono in grado di ragionare con coerenza perchè ho dormito pochissimo) XD.
tuttavia, non credi che ci sia incoerenza o ipocrisia di fondo in chi dice di voler rispettare la vita in generale e poi fa differenza tra queste forme di vita?
e se c'è un ordine gerarchico tra animali, non potrebbe esserci pure all'interno degli stessi uomini?
ovvero, se alcuni animali hanno più diritti di altri, alcuni uomini hanno più diritti di altri? :P
(domanda nè retorica nè ironica nè polemica nè sentenziosa, solamente curiosa )
Dovresti vedere come si agitano i coniglietti bianchi prima delle igniezioni di antigeni....
uno spettacolo.
Normalmente non si squartano animali grandi come gatti e cani o conigli.....se non altro perche' e' molto costoso smaltire il materiale biologico.
Tollerare dici.....
mai detto che lo tollero.
Faccio quello che devo in modo antisettico e piu' preciso possibile in modo che la creatura soffra il meno possibile.
Nei mammiferi di solito si testano terapie geniche, liposomiche ecc.
Un lavoro interessante con prospettive appetibili riguarda la rigerazione dei tessuti muscolari danneggiati con delle terapie liposomiche.
Le povere moschine sono le mie vittime favorite...in effetti stavo pensando di scrivere un libretto dal titolo 101 modi per uccidere una Drosophila.
A parte gli scherzi i moscerini della frutta sono abbastanza complessi per fare paragoni con l'uomo e si sviluppano abbastanza velocemente per far studi importanti anche dal punto di vista statistico.
Ciao
Io ed il mio amico con cui disseziono, abbiamo appena "eliminato" qualche cosa come un milione tra mosche larve e pupe.....
sapete la cosa che piu' mi ha dato fastidio?
Togliere il nastro adesivo dalle bottiglie.
Ciao
Stralol Brandon!!
Precisevolmente che mestiere fai?
ammazza e fà a tocchi gli animali per esperimenti poi piange per i diritti umani HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
Skerzo Brandon >)
nel mio cuoricino piango anche per le povere moschine......credeghe ai ufo.
Comunque sono biologo, precisamente biologo molecolare specializzato in ingegneria genetica.
Ecco.
Ciao
belle belli bellissimi
*___________*
se alcuni animali hanno più diritti di altri, alcuni uomini hanno più diritti di altri?
Il paragone non so fino a che punto possa reggere (a parte che sotto certi aspetti c'è già questa distinzione: io ho il diritto alla libertà, il carcere lo nega ai carcerati), nel senso che tra animali sono specie diverse, l'Uomo è una specie unica.
Cosa intendi per unica?
Anche una qualsiasi altra specie animale, vegetale, betterica e virale e' unica....
anche considerando le capacita' intellettive che sono uniche, ci sono altre specie con caratteristiche uniche....
E' una domanda di conoscienza non retorica.
Ciao
Cosa intendi per unica?
Intendevo che se mettiamo, per are un esempio, i cani sopra gli uccelli stiamo facendo una gerarchia tra due razze; farla tra Umano e Umano significa prendere un'unica razza, quindi il paragone non necessariamente va bene
ah ok capisco, scusa non avevo inteso