In alcuni stati esiste il diritto alla difesa della proprietà, per cui puoi, se non ricordo male, anche sparare, se un Estraneo entra in casa tua senza il tuo permesso
E' per questo che da noi la diplomazia non esiste e abbiamo solo piani di conquista...
la mia domanda era questa: se qualcuno non è mio amico sono io moralmente autorizzata ad esercitare violenza su di lui?
chiedo scusa se questa era nascosta sotto i fumiganti veli dell'esempio
Moralmente sì eccome, legalmente non mi pare...
aspettate un secondo....
mi sono perso....
se uno non e' tuo amico non sei autorizzato ad usare violenza su di lui.....
Con amico stiamo identificando esseri umani o stiamo allargando il termine anche ad animali?
Glosh
Brandon,
io sono partita da un commento di lord beric sul fatto che lui si sentiva autorizzato a uccidere una zanzara perchè non era sua amica, io ho esteso il ragionamento perchè mi sembrava che ci fosse un appiglio con la violenza perpetrata contro chi non si considera amico,
that's all
A stretto livello naturale (ossia senza contare la struttura legale creata dall'Uomo), se una persona a te non gradita entrasse nel tuo territorio sí, in teoria saresti autorizzata anche a usare violenza, per difenderlo. Però entrano in gioco le leggi dello stato.
lui si sentiva autorizzato a uccidere una zanzara perchè non era sua amica
Il ragionamento era un po' piú esteso, e partiva dal presupposto dell'invasione del territorio
Se consideriamo lo stretto livello naturale senza considerare le questioni morali ed etiche relative inserite dagli uomini allora l'homo sapiens avrebbe il diritto di uccidere gli altri esseri viventi in quanto specie + evoluta e quindi evoluzionisticamente parlando superiore.
grazie mornon.
interessante l'articolo sull'evoluzionismo della scora edizione del domenicale de il sole 24 ore
ok grazie adesso capisco il contesto.
C'e' anche da dire che magari siamo noi nel territorio della zanzara.....
Sono ragionamenti un po' strizzati ma se io mi stabilisco vicino ad uno stagno....sono io che invado il territorio della zanza.
La povera zanza fa il suo lavoro (succhiare il sangue), proprio come facevano papa' e mamma e nello stesso posto e proprio come lo facevano tutti i parenti per generazioni......
E questa si becca il veleno o viene spiaccicata.....
heheheheh
un po' ridere come ragionamento scusate sono stanco.
C'e' anche da dire che magari siamo noi nel territorio della zanzara.....Sono ragionamenti un po' strizzati ma se io mi stabilisco vicino ad uno stagno....sono io che invado il territorio della zanza
A stretto rigor di logica può essere, ma, come negli altri casi in natura, allora il piú forte sarà quello che tiene il territorio
Allora... Se l'essere umano non fosse organizzato in società credo avremmo tutto il diritto di abbattere a colpi di mitra i vicini atipatici.
Però abbiamo deciso che per la nostra specie è meglio instaurare un determinato tipo di rapporto, e così abbiamo delle leggi che regolano il nostro vivere in comunità.
Con una zanzara io non ho stipulato nessun contratto sociale. Lei è nel mio territorio? Io nel suo? OK, allora si combatte per il territorio... Con la differenza che io sono un essere umano e se mi trovo nel territorio di uno squalo bianco prendo in considerazione l'eventualità della fuga...
Ovviamente, questo è il comportamento dettato dalle leggi della sopravvivenza. Si portrebbero passare ore a discutere se il mio comportamento altamente distruttivo verso le zanzare possa costituire o meno un'alterazione dell'ecosistema preesistente, in grado di nuocere anche a me nonostante la mia apparente vittoria immediata.
Si potrebbe, e di questo si parlava in un passato topic sulle influenze umane sull'ambiente...
Però probabilmente non lo sapremo mai con certezza, come non mi stancherò mai di dire l'ambiente è un sistema complesso, e non può essere studiato in forma esatta con i mezzi attuali.
Ma allora cosa facciamo, rinunciamo ad agire in quanto non siamo sicuri dell'esito delle nostre azioni?
Allora... Se l'essere umano non fosse organizzato in società credo avremmo tutto il diritto di abbattere a colpi di mitra i vicini atipatici.Però abbiamo deciso che per la nostra specie è meglio instaurare un determinato tipo di rapporto, e così abbiamo delle leggi che regolano il nostro vivere in comunità.
Con una zanzara io non ho stipulato nessun contratto sociale. Lei è nel mio territorio? Io nel suo? OK, allora si combatte per il territorio... Con la differenza che io sono un essere umano e se mi trovo nel territorio di uno squalo bianco prendo in considerazione l'eventualità della fuga...
non c'è nulla da fare mat, siamo gli eredi di hobbes
chiedo anche la consulenza di Alyssa): sul gargano, una decina di anni fa, anche più, c'erano una marea di lucciole così tante che ci giocavamo... Improvvisamente sono scomparse, come per magia da un'estate all'altra; non ridotte di numero, _scomparse_. Due anni fa ne ho rivisto un piccolo gruppo ... Dove sono andate a finire? perchè sono sparite in modo così repentino?
Vorrei poterti rispondere ma su questo mistero si possono fare solo semplici ipotesi (le lucciole presenti in Italia fortunatamente non sono annoverate fra le specie minacciate di estinzione e, per quanto ne so, non sono usate come specie indicatrici della qualità ambientale ... probabilmente mancano studi specifici sull'argomento): la solita presenza di inquinanti chimici (le lucciole sono carnivore quindi essendo ad un livello elevato nella catena alimentare tendono a concentrare le sostanze tossiche che assumono nutrendosi delle loro prede) e forse l'inquinamento luminoso (le loro luci intermittenti sono un segnale che usano per comunicare, soprattutto per trovare un partner con cui riprodursi).
Quando ero bambina (molti anni fa) anche qui fra le risaie piemontesi vedere le lucciole era un'esperienza comune in estate, almeno per chi abitava in campagna.
Purtroppo da molti anni abito in città e quando qualche anno fa mi è capitato di rivedere le lucciole durante una serata in periferia mi è sembrato di assistere ad una specie di bellissima magia
Chiedo scusa per il lungo OT
esite un gruppo, mi sembra indiano, che per evitare di ucidere, anche involontariamente, porta una pezzuale sulla bocca e sul naso, come una mascherina....
Sbaglierò ma mi sembra che si tratti dei seguaci del giainismo, una religione "minore" indiana distinta sia dal buddhismo che dall'induismo.
Anch'io mi ero ricordata di questo gruppo pensando al fatto che non provo alcun dubbio morale al pensiero di uccidere una zanzara che potrebbe pungermi.
Condivido il ragionamento hobbesiano di Lord Beric
cmq se siamo arrivati fin qui è operando scelte utili,il rapporto che usiamo con le specie animali si basa su quello!
la famosa zanzara la uccidiamo perke di nessuna utilità(per noi) e fastidiosa.
che possa essere dannoso per l'ambiente...sicuramente(avete notato che i pipistrelli sono o assenti o in numero assai ridotto nelle città?quando ero piccolo era normale di notte vederne!)
rapportare all'uomo questo atteggiamento è comune....