Allora solo figurine di Henry Cavill (e anche lui ha una stazza non da poco).
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
(benedettini disertori)
E difatti era a lui che mi stavo riferendo...
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
E io che ti avevo presa sul serio
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
(benedettini disertori)
Caro diario,
Ora che sono quasi giunto alla laurea triennale manca poco al momento in cui dovrò scegliere che cosa fare dopo... il problema è che non ne ho la minima idea. Se qualcuno ha un "obiettivo nella vita" da vendere lo accetto volentieri
Io continuerei con la magistrale, così hai un titolo di studio più elevato.
11 hours fa, NonnoOlenno dice:Caro diario,
Ora che sono quasi giunto alla laurea triennale manca poco al momento in cui dovrò scegliere che cosa fare dopo... il problema è che non ne ho la minima idea. Se qualcuno ha un "obiettivo nella vita" da vendere lo accetto volentieri
1. Devo ancora trovare il mio perciò mettiti in fila XD
2. Il Nick mi aveva sempre tratto in inganno: ma sei giovanissimo!!
3. Condivido il suggerimento di Gioiagrigia. Una laurea triennale senza la magistrale praticamente non serve a nulla anche a livello concorsuale. E non ti preoccupare di "perdere" tempo per inserirti nel mondo del lavoro. Senza magistrale ti precludi un sacco di opportunità in partenza, e comunque non è che l'offerta sia così vasta ^^" a questo punto, almeno secondo me, tanto vale specializzarsi.
Anzi, il vero problema è che ormai vogliono gente iperspecializzata, praticamente si gioca tutto sulla formazione post laurea, triennale e magistrale ormai sono date per scontato.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
caro diario3 @NonnoOlennohai capito? Devi studiare ancora sennò non vai da nessuna parte! Auguri non ti invidio
Puoi andare da molte parti lo stesso, ma di certo il ventaglio di mete a disposizione si restringe rispetto a quelle che offrirebbe un percorso più completo. In sede di decisione mi sembra un dato importante di cui tenere conto.
Poi dipende molto dalle aspirazioni che ha ciascuno.
Ma si fa sempre in tempo ad accontentarsi di qualcosa di inferiore alle proprie possibilitá piuttosto che mangiarsi le mani a posteriori e vedersi costretti a rinunciare perché non si hanno le qualifiche.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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2 hours fa, Ancalagon dice:caro diario3 @NonnoOlennohai capito? Devi studiare ancora sennò non vai da nessuna parte! Auguri non ti invidio
Per fortuna/purtroppo l'avevo già messo in conto...
La sola possibilità è continuare con la magistrale, come ben dite. Ma che magistrale? Sto facendo la triennale in Storia, che mi da accesso diretto a sole tre magistrali: Scienze Storiche, Archeologia e Storia dell'Arte. Tutte cose interessanti, certo... Ma non mi qualificherebbero per un lavoro che vorrei fare: insegnante, professore, archeologo, bibilotecario, archivista... nulla che mi ispiri.
In realtà sto cominciando a pensare di aver sbagliato scelta nella triennale (un po' tardi per accorgersene) e dunque stavo pensando di fare un'altra triennale, magari in Relazioni Internazionali o simili, cose che mi interessano molto di più. Ma ciò significherebbe studiare almeno fino a 30 anni se si vuole fare la magistrale, ed entrare nel mondo del lavoro sì qualificato ma già non proprio giovanissimo...
Non so proprio che fare...
Perdonami il cinismo, ma l'avresti dovuto sapere che con un percorso in Storia non si trovano sbocchi molto diversi da quelli da te enunciati.
Comunque non ti preoccupare se entri tardi nel mondo del lavoro, qualcosa si trova sempre. Se poi sei disposto ad andare all'estero il problema non si pone proprio perché fuori dai confini italici la situazione non è così disastrosa.
Eh ma hai proprio ragione. Il fatto è che ho scelto Storia per piacere, senza pensare al dopo o a un lavoro da fare... Grosso sbaglio, ma purtroppo sono un tipo che spesso improvvisa senza pensare troppo a lungo termine
Magari scrivo una sciocchezza perché non sono più addentro al sistema universitario, ma non c' é una triennale con più sbocchi ma in cui ti riconoscano (e quindi abbuonino) qualche esame che hai già dato? Almeno non ripartiresti da zero.
Se mai ti fosse possibile, se proprio devi ripartire da zero sarebbe meglio trovare un settore che abbia qualche almeno minima attinenza con la storia: in questo modo, terminato quel percorso, la triennale in storia sarebbe un bonus extra nel tuo curriculum, anziché uno sfizio che ti sei tolto, senza utilizzo pratico.
(Poi per carità, ci sono anche quelli come il fratello di uma mia amica che si era laureato sia in legge che in ingegneria. Ma lavorava... diciamo in una nota azienda italiana che ha realizzato uno scooter che ha fatto epoca: da quanto avevo capito, come ingegnere. Quindi la laurea in legge, che non sarà stata esattamente una passeggiata, era rimasta una specie di sfizio senza ricadute lavorative. Comunque, c' é da dire che lui era contento così.)
ps Se non potrai fare così e se sceglierai di ripartire da zero, considera che inserirsi nel mondo del lavoro a 30 anni non é così insolito, e nemmeno aver fatto un iter di studi più articolato del necessario. Per citarti un esempio -penso non raro, visto come in Italia sono trattati e retribuiti i ricercatori- quest' anno ho come collega (sono un' insegnante mio malgrado, anch' io finita a fare un lavoro a caso perché, come te, avevo scelto corso di laurea assecondando un interesse del momento, più che pensando a cosa avrei fatto dopo. Tra l' altro come srconda scelta, perché prima mi ero iscritta a Lettere, mio amore assoluto e vocazione da sempre. E negli stessi anni mi sono pure licenziata da un posto fisso in banca, in cui ero entrata con concorso a 19 anni, perché era una strada che non sentivo mia, proprio non potevo vedermi a fare quel lavoro, lontanissimo da me, per tutta la vita. Ma i tempi sono cambiati, quindi arrivare a tanto, oggi, non lo consiglierei a nessuno. Tornando al finire ad insegnare ,in realtà ci sarebbero stati altri sbocchi, in sostanza riconvertendomi da zero come informatica; avevo anche superato le selezioni per una grossa azienda, ma ho rinunciato perché era un concetto di lavoro troppo legato ad ambizione e desiderio di carriera, concetti che sono lontanissimi da me; quindi ho scelto il meno peggio, che per me era la scuola, anche se ancora adesso mi ci sento una strana creatura atipica.
Questo solo per dirti: non sei l' unico che a 19 anni, quando ha scelto l' indirizzo di studi, viveva nel presente, senza pensare che stava decidendo il futuro della propria vita) - dicevo, ho come collega un mio ex allievo che, dopo laurea in matematica, un dottorato e un buon inizio di attività in ambito universitario, a 30 anni passati ha deciso di passare all' insegnamento. Iniziando da zero e, apparentemente, buttando via il dottorato (a parte i pochi punti che dá in graduatoria, che non credo valgano tutto lo sforzo per conseguirlo). Eppure, sai che ti dico? Si vede benissimo che non considera il percorso extra che ha fatto come una perdita di tempo e fatica; anzi, si percepisce proprio, parlandogli, che ama moltissimo le cose studiate per il dottorato. Quegli studi extra sono proprio una parte di lui, della sua personalità; qualcosa che ama e che lo completa (e gli permette di fare ancora, ogni tanto, qualche pubblicazione). Sarà anche che ha un bellissimo carattere, molto positivo, ma non l' ho mai sentito lamentarsi di avere sprecato tempo e fatica prendendo quel titolo (per poi ritrovarsi, a volte, insegnare a sommare frazioni in prima superiore): ha fatto qualcosa che amava e ne é contento. E si illumina ogni volta che, chiacchierando, accenna a qualcosa che ha studiato in quel percorso.
Questo solo per dirti che non sarebbe cosí insolito entrare nel mondo del lavoro a 30 anni, e che se per i tuoi familiari non é un problema, aver studiato qualcosa che amavi può conunque essere un arricchimento tuo personale. La società ci vorrebbe tutti macchine per produrre (e fare carriera), e considera uno spreco, nel percorso di formazione personale, tutto ciò che non é funzionale e finalizzato a questo. Ma siamo esseri umani, grazie al cielo. Accanto alla necessità di un lavoro per vivere, abbiamo anche interessi e passioni. E non penso proprio che averle coltivate sia uno spreco, in termini umani.
Quindi quello che posso dirti (per il niente che vale, perché é solo la mia opinione, e io di errori me faccio tanti), é di mettere sui piatti della bilancia i tre elementi: quanto te la senti di fare per la vita un lavoro in cui non ti riconosci; se per la tua famiglia é di peso mantenerti per tre anni in piú, e il fatto che iniziare a lavorare dopo significherà anche andare in pensione dopo.
Ma per questi ultimi due aspetti considera anche che, se scegli un indirizzo di studi piú spendibile sul mercato del lavoro, magari quei tre anni di ritardo li recupererai, almeno in parte. Ecco, solo questo mi sento di dirti con una certa sicurezza: se riparti da zero, questa volta non scegliere un sogno, ma qualcosa che dia qualche possibilità di lavoro concreta (per inciso, semplificando molto, é il motivo per cui, dopo aver buttato via a 20 anni un lavoro fisso e ben pagato, non me la sono sentita di rimanere a lettere ma ho scelto una facoltà, che, allora, assicurava un lavoro immediato). Inseguire un sogno una volta ci sta, ma due volte mi sa che non possiamo permettercelo.
Qualunque cosa tu decida, in bocca al lupo!
Dunque teoricamente puoi cmq accedere all'insegnamento anche se devi controllare gli esami necessari ed eventualmente recuperarne alcuni, farti un discreto didietro, armarti di molta pazienza e naturalmente deve anche piacerti la prospettiva ^^"
Eventualmente puoi valutare se integrando con qualche esame puoi accedere a una magistrale che ti offra possibilità più ampie di insegnamento tipo lettere antiche.
Ci sono poi possibilità più remote nei musei, come guida turistica o nel settore eventi.
E non dimentichiamo il dottorato se hai qualche santo in paradiso.
O ancora puoi provare a lanciarti in qualcosa di nuovo.
Io ho fatto scienze dell'antichità, benvenuto nel club!!
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi