Vedremo girare bambini che si chiamano,"Harry","Galadriel","Elrond","Aragorn"..e fin qui...il problema è quando ti trovi un "Pipino"che non disdegna "Palpatine".. e non mi renderebbe molto "Marry" trovarmi un "Frodo" alle spalle... Ma infondo chi Sam per giudicare
^_^
Alexeij, ti ha risposto Fanya nel post prima di quello in cui tu mi fai la domanda.
io e te ci "diamo sempre contro" eh?!
Destino?
I bambini sanno essere crudeli anke con nomi normali, con rime cretine [...] o cose simili, purtroppo l'ignoranza c'è ovunque, ma non vedo il motivo per cui uno si debba adeguare ad essa
Perché a soffrirne eventualmente non saresti tu, ma il bambino? Si può scegliere di andare contro la normalità e l'ignoranza, ma sulla pelle degli altri? Se lo vorrà, sarà lui a decidere...
spesso non si viene presi in giro solo per il nome, ma anche per come ti vesti, per come parli, per come cammini, ma qsto non implica lo smettere di vestirsi, di ammutolirsi o di uscire di casa
Come l'essere presi in giro per il nome particolare non implica il non avere un nome. Ma implica che io genitore cerco di vestire mio figlio in un modo normale, invece che farlo girare con vestiti anomali, no?
in che senso uno da grande se lo può cambiare/aggiungere?
Esiste una procedura per cambiare legalmente nome, o per aggiungerne
Quoto Fanya che in materia di relazioni sociali ha come sempre l'occhio della psicologa
E se poi il bambino risentisse del nome particolare? Va bene dare contro la normalità, nessun problema; ma sulla pelle degli altri? Perché sarà lui a chiamarsi per tutta la vita (o finché non abbia la possibilità di cambiarsi nome) in quel modo, non tu...
Ok, io ero rimasta a che si poteva cambiare nome solo se era imbarazzante in associazione al cognome o se recava forti connotazioni ideologiche, religiose o politiche che potevano non essere affatto quelle della persona che aveva il nome...
Alexeij, ti ha risposto Fanya nel post prima di quello in cui tu mi fai la domanda.
ehm... sorry!
Fra te sei malato......ma in fondo è meglio così
Fra...ma come caspita ti vengono in mente?!
Perché a soffrirne eventualmente non saresti tu, ma il bambino? Si può scegliere di andare contro la normalità e l'ignoranza, ma sulla pelle degli altri? Se lo vorrà, sarà lui a decidere...
Nn gioco sulla pelle degli altri contro la normalità...Sarò io ad insegnargli ke essere come gli altri nn significa essere migliori. Il bambino deve imparare a trarre forza dalla sua diversità...se tutti fossimo normali il progresso (come le guerre) nn esisterebbe...
Anke perchè se un bambino va in crisi per un nome...ragazzo mio dagli il veleno a colazione ke si fa prima perchè quello lì nn farà tanta strada...
Ti assicuro ke se vogliono i coetanei sanno trovaer sempre e inogni caso cose pesanti su cui scherzare...
Come l'essere presi in giro per il nome particolare non implica il non avere un nome. Ma implica che io genitore cerco di vestire mio figlio in un modo normale, invece che farlo girare con vestiti anomali, no?
Il primo contatto sociale il bambino ce l'ha in famiglia, poi arriva l'ambiente scolastico dal quale sorgono le prime relazioni coi propri simili e così i primi confronti...se il bambino ha una base, ha una forza, se ha forza ssarà lui a dettare la normalità, sarà lui a dire agli altri"whè, siete voi ad avere nomi scemi e banali!"
Nn gioco sulla pelle degli altri contro la normalità...Sarò io ad insegnargli ke essere come gli altri nn significa essere migliori. Il bambino deve imparare a trarre forza dalla sua diversità
Di fatto è un giocare sulla pelle degli altri, in quanto lo fai su di lui, non su di te, e non puoi avere la certezza che lui la penserà come te: certo, cercherai di insegnargli quello; ma se lui non volesse, non la pensasse cosí? Hai parlato tu di diversità; ma diversità non è anche che un bambino, sulla questione normalità, nome e simili, può pensarla diversamente dal genitore? A questo punto non sarebbe meglio prima cercare di insegnargli quello, e poi, se lo accettasse, fargli sapere che può prendere un nome come "Aragorn"?
Poi, ognuno la pensi come vuole, de gustibus; ma dare un simile nome a un bambino senza nemmeno sapere se condividerà la nostra visione della normalità mi pare un giocare sulla pelle degli altri: non sei tu che avrai quel nome.
Anke perchè se un bambino va in crisi per un nome...ragazzo mio dagli il veleno a colazione ke si fa prima perchè quello lì nn farà tanta strada
Soprattutto da bambino, quando i tuoi coetanei ti prendono in giro, può capitare, non c'è nulla di strano; e poi, anche non facesse molta strada perché imporgli un simile "rischio"? Lo potrà prendere lui quando e se accettasse la tua visione dell'argomento.
Ti assicuro ke se vogliono i coetanei sanno trovaer sempre e inogni caso cose pesanti su cui scherzare
È un motivo per aggiungerne una?
se ha forza ssarà lui a dettare la normalità, sarà lui a dire agli altri"whè, siete voi ad avere nomi scemi e banali!"
Il che non è facile, quando sei da solo contro magari venti altri...
Io credo che un genitore abbia il sacrosanto diritto di decidere che nome dare al proprio figlio senza preoccuparsi che sia brutto o bello o che faccia ridere o piangere. Mi sembra inutile fare discorsi su quale nome è meglio rispetto ad un altro o valutare gli effetti che un nome può avere su un bambino. Secondo me, poi, il discorso prese in giro non sta in piedi. Si ti prenderanno in giro, ma non muore mica nessuno, e poi per far morire queste basta l'indifferenza e il menefreghismo, o no ?? E poi se proprio proprio non piace il nome, una volta maggiorenne si può andare all'anagrafe e cambiarlo !!!!
credo che un genitore abbia il sacrosanto diritto di decidere che nome dare al proprio figlio senza preoccuparsi che sia brutto o bello o che faccia ridere o piangere
Certo; allora è giusto che un genitore non si preoccupi che sua figlia, di cognome "tr**a", venga chiamata "Vera"? Che "Porco" venga chiamato "Giuda"? Che "Culetto" venga chiamata "Rosa"?
Per la cronaca, sono tutti casi reali.
il discorso prese in giro non sta in piedi. Si ti prenderanno in giro, ma non muore mica nessuno, e poi per far morire queste basta l'indifferenza e il menefreghismo, o no ?
Vero, non muore nessuno, ma il bambino potrebbe patirlo, capita (piú di una volta ho sentito il Ridge del caso che si lamentava); indifferenza e menefreghismo? Certo, ma se non ci sono? Sono cose soggettive, non oggettive, quindi perché partire dal principio che ci siano?
se proprio proprio non piace il nome, una volta maggiorenne si può andare all'anagrafe e cambiarlo
Domanda: posto quanto da te detto, perché dare un nome potenzialmente causa di disagi, e dirgli "Se poi non ti piace, lo cambi tra qualche anno", invece che dargliene uno normale, e dirgli "Se poi ne vuoi uno particolare, lo cambi tra qualche anno"? La possibilità di cambiarlo esiste in entrambi i sensi.
Non volete conformità alla norma? Allora cambiate voi il nome, ma perché non imporre agli altri nomi diversi dai normali, soprattutto quando lo potrebbere patire? Se poi proprio non si vuole fare a meno del nome non comune, chiamatelo con nomi già piú rari, ma esistenti...
Certo, se poi si pensa che un genitore ha tutto il diritto di far sí che sua figlia si chiami "Vera tr**a", senza preoccuparsi delle conseguenze, tutto cambia; personalmente non condivido quest'ottica.
nella mia scuola c'era Virginia Spaccamela...
non vi dico dove la gente metteva l'accento sul cognome...
A me piacciono i nomi un po' particolari, ma che non siano ridicoli o troppo assurdi (soprattutto se presi da anime/libri fantasy)
inoltre odio nomi chiaramente stranieri con cognomi inadeguati (nomi Ridge Scognamiglio o Stephany Esposito mi metterebbero una tristezza......)
In effetti il cognome conta molto, io trovo che debbano essere tra loro armonici, nei limiti del possibile, evitando allitterazioni esagerate, contrasti troppo forti o doppi sensi (Felice Bocchino... esiste davvero )
Eppoveri bambini,un po' di dignità susu.E' giusto che il genitore scelga il nome ok pierfetto,ma lo faccia con criterio dai.Da noi c'era una tipa che si chiamava Chiappa Rosa poaretta,non penso sia una bella cosa travarsi appioppato un nome del genere. Cioè,c'è il lato positivo:se Vera tr**a incontra Felice Bocchino nascerà di fisso qualcosa.E' un vantaggio da non sottovalutare,Porco Giuda.E Virginia Spaccamela lo sa di certo.Ma questo è un altro discorso.
Un po' di criterio da parte dei genitori risolverebbe tutto,sono convinto di questo.
Certo; allora è giusto che un genitore non si preoccupi che sua figlia, di cognome "tr**a", venga chiamata "Vera"? Che "Porco" venga chiamato "Giuda"? Che "Culetto" venga chiamata "Rosa"?Per la cronaca, sono tutti casi reali.
Son d'accordo...
...per non parlare poi di Grazia di Dio o Mena Grosso (quest'ultima mia compagna di classe)
Vogliamo ricordare "Licenziato Assunto" o "Becco Felice"?
Questi son casi estremi, io parlavo di nomi come "Luna" "Elarin" "Andrea" (per una donna)....