Ripesco questo topic dal limbo in cui era finito, perchè tra i commenti che ho letto molti dicono di fermarsi al primo libro del ciclo, per non rovinarsi il "ricordo" leggendo i sequel. In venti giorni ho letto i primi tre libri del ciclo originale, e nonostante, una chiusura degli avvenimenti del terzo libro, non proprio stupenda, se non avessi letto almeno questi altri due mi sarei perso moltissimo di quello che alla fine mi ha segnato del ciclo di Herbert. La grandezza di Dune non sta negli avvenimenti che possono piacere o non piacere, nei protagonisti che si inseguono e si alternano e muovono le trame dei libri. La grandezza di Dune è Dune stesso, Arrakis, il mondo creato da Herbert che pagina dopo pagina acquista importanza e la sua gente, i Fremen, che diventano i veri protagonisti della storia. Atreides, Harkonnen, Corrino, sono solo un'astuzia usata per continuare ad esplorare usanze, modi di dire, valori dei Fremen.
Fermandosi al primo libro questa visione totale, secondo me, è ancora embrionale, poichè la trama principale è molto corposa. Ma andando avanti con la lettura dei libri Dune diventa l'epopea di un popolo.
A mio parere nessuno ancora è riuscito ad eguagliare Herbert in questo. :wub:
infatti hai pienamente ragione. oltretutto il ciclo di dune è di una complessità incredibile, con colpi di scena in ogni angolo, sottointesi, analisi psicologiche profonde e mai banali. non solo dovreste leggere i primi 3 libri (sarebbe meglio dire i primi 4, perchè si arriva alla fine della saga di leto II), ma anche gli altri, tutti insieme. non saranno tutti a livello del primo, incredibile libro, ma sono capolavori, dal primo all'ultimo
infatti hai pienamente ragione. oltretutto il ciclo di dune è di una complessità incredibile, con colpi di scena in ogni angolo, sottointesi, analisi psicologiche profonde e mai banali. non solo dovreste leggere i primi 3 libri (sarebbe meglio dire i primi 4, perchè si arriva alla fine della saga di leto II), ma anche gli altri, tutti insieme. non saranno tutti a livello del primo, incredibile libro, ma sono capolavori, dal primo all'ultimo
Si, in effetti sono rimasto spiazzato da come è stato confezionato il volume che ho acquistato. :(
Un'edizione economica dei primi 3 libri della S&K. Avevo pensato che almeno questi 3 fossero autoconclusivi, in modo da poterli leggere con calma e poi decidere se acquistare il seguito, ma a questo punto mi sa che trovare il secondo volume con gli altri 3 libri sarà necessario quanto difficile. <_< :huh: :unsure:
beh se non leggi l'imperatore-dio di dune ti perdi molto, credimi...a cominciare da arrakis...
:figo:
Io ho letto il primo e mi è molto piaciuto...penso sia un libro che BISOGNA leggere se ti piace il fantasy o la fantascenza. :wub:
Mi ero comprata quasi tutta la serie, me ne manca uno se non sbaglio :( , dopo la lettura del primo pensando che gli altri libri fossero altrettanto belli.....ma a metà del secondo ho abbandonato la lettura xkè l'ho trovato lento e noioso! <_<
Devo dire che questa lettura risale a moooolti anni fa.....mi consigli di riprendere la lettura? ;)
Polgara
sto finendo proprio in questi giorni i figli di dune; il primo, alla prima lettura non mi aveva entusiasmato, il secondo mi è piaciuto mentre questo lo sto digerendo a fatica.
Devo dire che questa lettura risale a moooolti anni fa.....mi consigli di riprendere la lettura? <_<
Polgara
Se è così, imho, vale la pena rileggerlo. Certo, rispetto al primo è evidente il cambio di stile, che predilige l’aspetto meditativo rispetto a quello avventuroso; ci sono lunghissimi dialoghi di carattere filosofico che possono lasciare disorientati lettori meno esperti. A me è piaciuto.
assolutamente, da riprendere! è un ciclo che si apprezza quando si è adulti, non prima...
Un utente di un altro forum, sapendo che mi piacciono le Cronache, ha commentato che Martin deve essersi ispirato molto a Dune per descrivere il mondo e la società ddi Westeros.
Ora io non ho ancora letto nulla della saga, ma incuriosito ho comprato il volume che comprende i primi tre libri.
Confermate una certa analogia, senza spoilerarmi troppo? In cosa sarebbero somiglianti, forse nell'idea delle casate e della società feudale che finora ho spulciato qua e là nelle varie presentazioni? O le similitudini sono più approfondite?
<_<
Un utente di un altro forum, sapendo che mi piacciono le Cronache, ha commentato che Martin deve essersi ispirato molto a Dune per descrivere il mondo e la società ddi Westeros.
Ora io non ho ancora letto nulla della saga, ma incuriosito ho comprato il volume che comprende i primi tre libri.
Confermate una certa analogia, senza spoilerarmi troppo? In cosa sarebbero somiglianti, forse nell'idea delle casate e della società feudale che finora ho spulciato qua e là nelle varie presentazioni? O le similitudini sono più approfondite?
:(
Credo di non spoilerare niente se ti dico che in uno dei primi capitoli della saga uno dei personaggi principali, Helen Mohiam, dice qualcosa che assomiglia molto al motto dei Lannister "Pago sempre i miei debiti" o qualcosa del genere, devo trovarlo. (perchè non l'ho segnato, sapevo che sarebbe tornato utile <_< )
Poi c'è una filastrocca scaccia paura che viene ripetuta molte volte 64bf71694b5f75763a636f23d840cb32'64bf71694b5f75763a636f23d840cb32
Non devo aver paura.La paura uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta con sè l'annullamento totale. ecc.ecc.
La storia nella sua complessità, narra anche di una fazione religiosa, con un proprio credo, la propria bibbia, le proprie cerimonie. In effetti l'attenzione di Martin per la religione di Westeros potrebbe essere derivata direttamente da questa.
Poi vi sono molte somiglianze come hai detto nell'organizzazione feudale e nelle varie fazioni, nessuna delle quali, eccezion fatta per una forse, ci viene presentata come "cattiva".
Esistono uomini che possono mutare il loro aspetto come i mitici senza faccia delle cronache.
Non so gli altri che l'hanno letto, ma ci troverei anche una forma embrionale dei PDV. Il narratore è onnisciente, narra in terza persona, ma possiamo leggere i pensieri di tutti i personaggi. E' un pò caotica come scrittura anche per questa ragione.
Quando chiedono a Martin gli autori di fantascienza che preferisce sapete se nomina Herbert tra questi? A me non sembra, però le somiglianze ci sono, e a guardar bene ne troverei moltissime altre.
diciamo che dune ha ispirato innumerevoli libri e cicli...qualcosa della profnda psicologia di herbert la troviamo anche in martin...ma le similitudini non sono poi grandissime...
cmq, su dune riporto il commento di ASIMOV: "il meglio, oltre ogni genere ed ogni tempo"
diciamo che dune ha ispirato innumerevoli libri e cicli...qualcosa della profnda psicologia di herbert la troviamo anche in martin...ma le similitudini non sono poi grandissime...
cmq, su dune riporto il commento di ASIMOV: "il meglio, oltre ogni genere ed ogni tempo"
Si, credo che l'unico modo per non esserne influenzati sarebbe non leggerlo, ma perchè perderselo. <_< ;) :(
diciamo che dune ha ispirato innumerevoli libri e cicli...qualcosa della profnda psicologia di herbert la troviamo anche in martin...ma le similitudini non sono poi grandissime...
cmq, su dune riporto il commento di ASIMOV: "il meglio, oltre ogni genere ed ogni tempo"
Si, credo che l'unico modo per non esserne influenzati sarebbe non leggerlo, ma perchè perderselo. :figo: :wub: :huh:
nessun commento, solo applausi... <_< :( ;) :wub:
Uhmm ci farò allora un pensierino a riprendere in mano il ciclo...grazie a tutti :blink:
Per quanto riguarda le similitudini con Martin.....sinceramente non ne trovo! :blush:
Polgara
finita la prima trilogia; purtroppo, come spesso mi succede, per capire la natura di capolavoro del primo ho dovuto rileggerlo, il secondo non mi è affatto dispiaciuto, mentre il terzo l'ho trovato difficile, nel senso di impegnativo, quasi filosofico in alcune sue parti. gli incipit di ogni capitolo però li ho trovati molto belli e profondi.
nel comèplesso la prima trilogia l'ho trovata discreta ( a scendere dal primo al terzo come bellezza).
ora, visti i commenti in giro per il web, non so se leggere la seconda.