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Guardia reale e Guardiani della notte.
J di Jaime Lannister
creato il 20 dicembre 2004

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Yaenrhys
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Yaenrhys
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Inviato il 21 dicembre 2004 20:15

Beh, c'è anche da considerare che non sempre nevica oltre la Barriera, e soprattutto che i GdN vanno in esplorazione nella Foresta Stregata, che per quanto possa nevicare, rimane sempre buia e ombrosa... ragion per cui secondo me il nero è piu adatto.


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L'Estraneo
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L'Estraneo
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Inviato il 21 dicembre 2004 20:40

io al vedo cosi

 

bianco -> Cappe Bianche -> Guardia Reale = "sboroni", tutti acclamati come erori, leggende e ballate dedicate...etc..etc..etc.. fondamentntalmente pure se sono delle mezze calzette ihihi >_>

 

nero -> Fratelli in Nero -> Guardiani della Notte = poveri sfigati che salvano e devono salvare il mondo, e ovviamente non minimamente considerati!!!! ahahahahahahhah :smack:



Lord Beric
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Guardiani della Notte
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Lord Beric
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Guardiani della Notte

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Inviato il 21 dicembre 2004 20:47

Beh, questo mi sembra un po' eccessivo... Dopotutto la Guardia Reale ha anche accolto degli eroi...

 

Sono d'accordo invece quando si dice che che il nero dei GdN potrebbe essere un simbolo del loro agire in sordina, ignorati da tutti nel loro compito vitale...

Eppure anche questa visione dei GdN è romanzata, e inoltre è vincolata all'epoca di decadenza dell'Ordine in cui sono ambientate le cronache... Un tempo prendere il nero era un onore.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Qhorin Halfhand
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Inviato il 21 dicembre 2004 23:46

Ottima osservazione. La contrapposizione dei due colori e di coloro che li vestono è senza dubbio significativa, e rispecchia una delle caratteristiche dell'opera di Martin: coloro che vengono considerati dei reietti (GdN, banda di lord Beric); sono gli stessi che si adoperano per il bene, mentre quelli che vengono visti come personaggi potenti e forti, non riescono nelle loro imprese e cadono quando tutto sembra andar loro per il meglio (Robb Stark, Joffrey, Tywin)


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Jaime Lannister
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Jaime Lannister
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Inviato il 22 dicembre 2004 19:37 Autore
Beh, questo mi sembra un po' eccessivo... Dopotutto la Guardia Reale ha anche accolto degli eroi...

 

Sono d'accordo invece quando si dice che che il nero dei GdN potrebbe essere un simbolo del loro agire in sordina, ignorati da tutti nel loro compito vitale...

Eppure anche questa visione dei GdN è romanzata, e inoltre è vincolata all'epoca di decadenza dell'Ordine in cui sono ambientate le cronache... Un tempo prendere il nero era un onore.

Se vuoi prenderla da tempi lontani lord beric, allora potremmo dire che il nero in antichità  poteva esser una scelta per distinguersi dal vero nemico della confraternita, quello per cui sono stati creati, ossia gli estranei che ovviamente sono bianco ghiaccio....

 

ma restano comunque solo supposizioni, il mio era semplicemente un tentativo di spiegare la scelta dell'autore, dividendo questa scelta dalla "filologicità " della saga.

 

Se io avessi voluto creare qualcosa di simile (parlo dei guardiani) avrei optato per il bianco, evidentemente Martin ha fatto il contrario, come tu giustamente citi, anche nell'immortale Moby dick avviene questo, riobaltando i canoni occidentali di paragone tra bianco er nero e le loro associazioni, (e ricordiamoci che sia Melville sia Martin sono comunque occidentale e hanno pensato a mio avviso ad un pubblico occidentale come lettore "medio").

 

Se qualche anima pia buona conoscitrice dell'inglese traduce la mia riflessione potremmo chiederlo direttamente allo zio...e ci toglieremmo lo sfizio. :figo:


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Thoros di Myr
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Thoros di Myr
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Inviato il 22 dicembre 2004 21:38

Per me L'idea di usare il nero è legata soprattutto all'idea della notte.

Non ha pensato minimamente al fatto che Il nero in zone innevate è evidentissimo e che quindi sarebbero stati dei bersagli facili...Martin ha scelto questo colore solo per un fatto Simbolico che concorda in pieno con la riflessione di Jaime.

 

 

Ps: in effetti militarmente è una grande ca***ta tipicamente ITALIANA basti pensare a come gli Austriaci sulle alpi ci abbiano massacrati, in gran parte proprio perchè non eravamo vestiti di Bianco.

Ma che ci volete fare ne abbiamo azzeccate di figure di M. :figo:


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Iskall Ytterligare
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Iskall Ytterligare
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Inviato il 22 dicembre 2004 23:46

Bwhahahahahahaahahhahha :figo::figo::figo::o

 

/me addestrerà  delle truppe Estranee specializzate nel tiro a segno... :o

 

 

Questa storia dei tizi neri su sfondo bianco mi suscita ogni volta spassosissime immagini di tiro al piccione... lollissimo!!


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kindra
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kindra
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Inviato il 22 dicembre 2004 23:50

L’uso dei colori con un valore simbolico ha anche nella fantasy un illustre precedente:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spoiler da “Il signore degli anelli:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Da “Il consiglio di Elrond”:

 

“Io sono Saruman il Saggio, Saruman Creatore d’Anelli, Saruman Multicolore.”

Lo guardai e vidi che le sue vesti no erano bianche come mi era parso, bensì tessute di tutti i colori, che quando si muoveva, scintillavano e cambiavano tinta, abbagliando quasi la vista.

“Preferivo il bianco” dissi.

“Bianco!” sogghignò. “Serve come base. Il tessuto bianco può essere tinto. La pagina bianca coperta di scrittura, e la luce bianca decomposta”.

 

Da “La voce di Saruman”:

 

“io non sono Gandalf il Grigio che tu tradisti. Sono Gandalf il Bianco, ritornato dalla morte. Ora tu non hai più colore, e io ti espello dall’ordine e dal Consiglio”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fine spoiler

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In questo caso il colore bianco viene usato come simbolo di forza e di purezza, e, nell’ipotesi peggiore, è stato sporcato da chi non ha saputo (o voluto) comprenderlo, ma l’inversione dei valori non è totalmente un’idea di Martin.

Jordan ha pubblicato “L’occhio del mondo” nel 1990, mentre “A Game of Thrones” è solo del 1996.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spoiler da “L’occhio del mondo”

 

 

 

 

 

 

 

 

I “Figli della Luce” sono comunemente chiamati “Manti bianchi” a causa del loro abbigliamento, ma nel migliore dei casi ricordano l’inquisizione, mentre nel peggiore sono “Amici delle Tenebre”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fine spoiler

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per concludere cito due brani relativi ai colori “bianco” e “nero” dall’Enciclopedia dei simboli Garzanti:

 

Si può intendere il bianco come «non-colore» oppure come completa unificazione di tutti i colori dello spettro solare, come simbolo dell’innocenza priva di influssi e turbamenti propria del paradiso dell’età  delle origini, o come meta ultima dell’uomo purificato […]

In molte culture abiti bianchi […] possiedono il valore simbolico della purezza e della verità  […]

il bianco possiede però anche caratteri negativi derivanti in primo luogo dal «pallore della morte». Nei sogni il cavallo bianco è spesso collegato all’esperienza della morte. Il cavaliere bianco compare là  dove si verifica un accadimento luttuoso […]

il bianco, in Cina, è il colore del lutto […]

 

[…] il nero è stato anche inteso come simbolo della negazione della vanità  terrena e dello sfarzo, e anche per questo motivo il sacerdote indossa una cotta nera […]

Il nero del lutto e della penitenza è contemporaneamente la promessa della futura resurrezione, nel corso della quale si trasforma prima in grigio e poi in bianco […]

Misterioso, ma assai diffuso in europa, era poi il valore simbolico legato ai pellegrinaggi alle «Madonne nere» […] sembrano essere in relazione con il culto della fertilità .

 

 

 

Quindi… a volte i simboli possono avere due significati opposti. :figo::figo::figo:


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Mornon
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Inviato il 23 dicembre 2004 1:24
In questo caso il colore bianco viene usato come simbolo di forza e di purezza, e, nell'ipotesi peggiore, è stato sporcato da chi non ha saputo (o voluto) comprenderlo

 

La parte interessante, a mio parere, è che il bianco non viene sporcato, ma scomposto, come l'oggetto rotto citato da Gandalf, solo che, in quello stesso momento, ormai non è piຠbianco: Saruman ha scelto una strada diversa dalla missione che aveva inizialmente accettato e per cui era venuto nella Terra di Mezzo, e convincendosi di poter fare ciò che, invece, non era alla sua portata.

 

Per l'uso dei colori con un significato (almeno apparentemente) simbolico ha molti precedenti, sia nel fantasy, sia nel mito, non è una creazione moderna. Forse, nel fantasy moderno a volte se ne fa un uso piຠ"aperto", con interi schieramenti che trovano nell'uniforme (o in altre caratteristiche) dei significati simbolici simili.


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Sorc3r3r
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Inviato il 23 dicembre 2004 10:19

i GdN vestono il nero xke' combattono o dovrebbero farlo, durante le interminabili notti dell'inverno, si chiamano guardiani della notte mica per nulla :P.

E quale colore migliore, se non il nero, di notte?

 

Piuttosto ci sarebbe da arrovellarsi il cervello sul fatto che una qualsiasia sorta di mimetismo serva contro gli Estranei, si basano anche loro principalmente sul senso della vista?

Dal primo scontro con estranei raccontato da Martin, quello con Waymar Royce, parrebbe proprio di si, infatti non vedono il compagno nascosto sull'albero.

 

Ora detto questo mi e' venuto un ulteriore dubbio, se si basano sulla vista, come si orientano durante le notti di inverno?

Mi e' parso di capire non sopportino fuoco e calore in generale e muoversi di notte senza luce e' una bella avventura!

Si fanno guidare dalla luna?

Fanno portare le torcie ai loro zombie congelati? ?_?

 

Parlando poi della guardia reale il fatto che vestano di bianco non e' particolarmente indicativo, gli si puo' associare senza dubbio un senso di purezza, ma non ha, sempre secondo me, una valenza assoluta e, forgio un neologismo, contrappassistica.

Ognuno da alla guardia i mantelli o le armi che vuole, lo vediamo con Renly e con con Dany.

 

Alla Salute!

:figo::figo::figo::o:o


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Inviato il 23 dicembre 2004 11:34

Ahem.... :figo:

 

Sulla neve basta un minimo di chiarore lunare per vederci di notte.

 

E in caso di luna nera o sotto fitti alberi, la vecchia Nan dice che gli Estranei percepiscono il calore del sangue...

 

Infatti Will sull'albero non è sfuggito, semplicemente hanno lasciato che ci pensasse il non-morto Waymar.


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Inviato il 23 dicembre 2004 12:57
Ahem.... :figo:

 

Sulla neve basta un minimo di chiarore lunare per vederci di notte.

 

E in caso di luna nera o sotto fitti alberi, la vecchia Nan dice che gli Estranei percepiscono il calore del sangue...

 

Infatti Will sull'albero non è sfuggito, semplicemente hanno lasciato che ci pensasse il non-morto Waymar.

Beh di notte con la neve non ci sono mai stato :P

Quindi non saprei che dire.....

 

Rimango dell'idea che Will non sia stato visto, come non e' stato visto il l'altro guardiano, l'avrebbero ucciso altrimenti; lasciato piu' indietro, che scoperto l'accaduto ha disertato....

 

Alla Salute!!

 

:figo::figo::o:o:)^_^^_^


L
L'Estraneo
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Inviato il 23 dicembre 2004 14:41
Ahem....  :figo:

 

Sulla neve basta un minimo di chiarore lunare per vederci di notte.

 

E in caso di luna nera o sotto fitti alberi, la vecchia Nan dice che gli Estranei percepiscono il calore del sangue...

 

Infatti Will sull'albero non è sfuggito, semplicemente hanno lasciato che ci pensasse il non-morto Waymar.

Beh di notte con la neve non ci sono mai stato :P

Quindi non saprei che dire.....

 

Rimango dell'idea che Will non sia stato visto, come non e' stato visto il l'altro guardiano, l'avrebbero ucciso altrimenti; lasciato piu' indietro, che scoperto l'accaduto ha disertato....

 

Alla Salute!!

 

:o:)^_^^_^^_^:D:D

se fosse un'opinione non avrei da che ridire, ma si da il caso che Martin scrive esplicitamente che gli Estranei ->vedono e -> DERIDONO Will che si è abbarbicato sull'Albero "sentinella", al momento no ho il lbiro sottomano, altrimenti piazzavo qua una delle mie citazioni preferite tra le altre cose :figo:

..qualcosa come "la voce dell'estraneo pareva il frantumarsi di una distesa di ghiaccio, ignote parole di derisione" (una cosa cosi)..

 

Non mi toccate i miei pargoletti congelati :figo: (a cui non piacciono gli alberelli diga..e han subordinato l'incarico allo zombie appena creato).

molto molto più infido e dilettevole non trovate? :o


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Damien Amfar
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Inviato il 23 dicembre 2004 15:05

Figosissima la pensata Fabio :figo:

 

Secondo me però lo Zio ha tratto il nome dei GdN semplicemente dal modo in cui è nata la confraternita e il colore è venuto da sè. I GdN sono stati infatti i Guardiani di Westeros durante la Lunga Notte contro la Minaccia Estranea, da lì, guardiani della notte, notte che è palesemente nera. Che poi sia militarmente svantaggiato sulla neve un guerriero vestito di nero rispetto a uno vestito di bianco direi che è palese, ma non credo che sia determinante. Dopotutto, come detto, i GdN sono pensati per affrontare gli Estranei (che a quanto pare, come dice la vecchia Nan, non han bisogno di vedere i propri nemici per sapere se son vicini) durante la Lunga Notte (e di notte si sa, è buio :o ed il nero è perfettamente mimetico).

In particolare vorrei far notare che di notte un tizio vestito di nero è difficile da individuare anche nelle condizioni di luce che citava Isk qualche post fa. Qualcosa di nero che si muove di notte può essere l'ombra di qualsiasi cosa.

 

In generale però direi che il colore lo Zio lo ha deciso a partire da un'altra questione: quanto è più figoso dire "prendere il Nero" rispetto a "prendere il Bianco"?

Comunica quanto disperata sia la scelta per i condannati direi, azzeccatissima.

 

 

Ok, chiudo qui che sto male :figo:

 

 

 

Ciauz :figo:


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Inviato il 23 dicembre 2004 18:11
Ahem....  :figo:

 

Sulla neve basta un minimo di chiarore lunare per vederci di notte.

 

E in caso di luna nera o sotto fitti alberi, la vecchia Nan dice che gli Estranei percepiscono il calore del sangue...

 

Infatti Will sull'albero non è sfuggito, semplicemente hanno lasciato che ci pensasse il non-morto Waymar.

Beh di notte con la neve non ci sono mai stato :P

Quindi non saprei che dire.....

 

Rimango dell'idea che Will non sia stato visto, come non e' stato visto il l'altro guardiano, l'avrebbero ucciso altrimenti; lasciato piu' indietro, che scoperto l'accaduto ha disertato....

 

Alla Salute!!

 

:o:)^_^^_^^_^:D:D

se fosse un'opinione non avrei da che ridire, ma si da il caso che Martin scrive esplicitamente che gli Estranei ->vedono e -> DERIDONO Will che si è abbarbicato sull'Albero "sentinella", al momento no ho il lbiro sottomano, altrimenti piazzavo qua una delle mie citazioni preferite tra le altre cose :figo:

..qualcosa come "la voce dell'estraneo pareva il frantumarsi di una distesa di ghiaccio, ignote parole di derisione" (una cosa cosi)..

 

Non mi toccate i miei pargoletti congelati :figo: (a cui non piacciono gli alberelli diga..e han subordinato l'incarico allo zombie appena creato).

molto molto più infido e dilettevole non trovate? :o

Non e' cosi'....

 

Scrive testualmente:"The Other say something in a language that Will did not know; his voice was like the cracking of ice on a winter lake, and the words were mocking".

 

La derisione avviene dopo che l' Estraneo colpisce per la prima volta Waymar Royce ed e' rivolta a Waymar stesso, prima di infliggergli il colpo di grazia.

Non dice nulla a proposito di un avvistamento di Will che scrive ancora testualmente Martin li vede:"Far beneath him".

 

Secondo me dunque non lo hanno proprio visto.....cosi come non hanno visto Gared, che pero' alla fine ha perso la testa lo stesso :P

 

Alla Salute!!!

:D:D:D:):D:D


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