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Guardia reale e Guardiani della notte.
J di Jaime Lannister
creato il 20 dicembre 2004

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Jaime Lannister
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Inviato il 20 dicembre 2004 21:43 Autore

SPOILER SU TUTTA LA SAGA

 

 

 

Se qualcuno mi conosce, saprà  che sono una di quelle persone che riconoscono nello studio della gamma cromatica un secondo significato.

 

Mi ha fatto sorridere il fatto che Martin man mano che le cronache avanzano ha voluto dimostrare come in verità  anche questi valori associati si possono ribaltare.

 

Parlo del bianco della cappa reale , il bianco come si sa è il colore della purezza e della moralità  "virginale" ma mentre questi valori all'inizio della storia sembrano rispettati proprio dalla guardia reale che in quel colore si identifica, scopriamo mana mano che la storia avanza come tutto questo viene stravolto da cavalieri (o presunti tali) che non fanno altro che farsi corrompere e fare atti di violenza verso i più deboli (ne è un eclatante esempio ciò che succede a Sansa). il livello massimo di degenarazione poi arriva quando Cersei decide di dimettere Barristan (l'unico che ancora poteva vantare un onore intatto) in favore dei subdoli e stupidi ketteblac (mi sembra si chiamassero così) una serie di eventi che ha avuto inizio da quanto ci è dato sapere proprio con l'infrazione della parola data da Jaime Lannister, calpestando l'onore di cui invece doveva essere primo portatore (per quanto lo abbia fatto con giusti scopi e fini); e che si prospetta, tornerà  proprio con lui a sperare in un recupero delle idee originali.

 

Di tutt'altro avviso invece la prima idea che ci viene data dei GDN, infatti all'inizio proprio loro che vestono il nero (per altro militarmente illogico, in quanto un vestito bianco sarebbe molto migliore nella neve per nascondersi e mimetizzarsi in caso di attacco nemico, come ci insegnano anche le divise moderne e la natura stessa) come simbolo della loro rinuncia alla vita precedente (in quanto in tempi "moderni" ovviamente nel Westeros, solo chi ha commesso un atto degno della pena capitale decide di affrontare la barriera come ultima scelta di vita, o comunque chi ha perduto irrimediabilmente il proprio onore) simmboleggiano comunque una perdita di moralità  (caso eclatante e degno di nota Jeor Mormoth) e invece proprio grazie al loro coraggio e al loro sacrificio si dimostrano molto più adatti all'idea comune di lealtà  e onore.

 

Una stranezza e una decisione prese dallo scrittore a mio avviso degne di nota o comunque di plauso.


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Iskall Ytterligare
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Inviato il 20 dicembre 2004 22:53

Riflessione molto interessante...

 

E in effetti il nero nella neve è una boiata :wub:


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Mornon
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Inviato il 21 dicembre 2004 0:31
Mi ha fatto sorridere il fatto che Martin man mano che le cronache avanzano ha voluto dimostrare come in verità  anche questi valori associati si possono ribaltare

[...]

Una stranezza e una decisione prese dallo scrittore

 

C'è qualcosa in merito detto da lui? Chiedo perché capita di fare cose simili, ma senza voler dare significati reconditi, e, sebbene la possibilità  che voglia indicare quello c'è, vedere una certezza in ogni "coincidenza" simile che si trovi potrebbe portare a errori :wub:


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Jaime Lannister
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Inviato il 21 dicembre 2004 0:37 Autore

Su questo posso darti ragione, sono solo mie congetture. :wub:


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Vainamoinen
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Inviato il 21 dicembre 2004 12:16

La tesi di Jaime rimane cmq suiggestiva.


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Mornon
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Inviato il 21 dicembre 2004 14:01

Sicuramente, non lo nego, è interessante :wub: Ma senza andare a pensare riguardo inversioni di significato, si potrebbe spiegare in altri modi; un esempio, la Guardia Reale, a prescindere da come si comportasse, era pensata per essere pura, quindi è ovvio che avesse il colore della purezza (i simboli non sono dati in base a come è un ordine, ma in base a come viene ideato e/o a come era inizialmente); i Guardiani della Notte... considerando la valenza che è solitamente data alla notte, e quanto c'è oltre la Barriera (Bruti, Estranei e compagnia); direi che non è poi sbagliato, anche senza inversioni (che poi, beninteso, resta una teoria possibile e interessante) :wub:


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Nicko
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Inviato il 21 dicembre 2004 14:32

Credo che la ragione per cui i GdN vestano in nero sia puramente pratica: il nero attira i raggi solari, per cui, in mezzo ai ghiacci eterni della Barriera, il poco calore che arriva può essere assorbito meglio da un colore scuro... Sono molto compentente in merito perchè, vestendo esclusivamente di nero, d'estate non posso uscire prima del tramonto, rischio la cremazione istantanea :wub::wub::wub:

 

Per quanto riguarda le cappe Bianche, quoto in pieno Jaime!


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Inviato il 21 dicembre 2004 16:13
Credo che la ragione per cui i GdN vestano in nero sia puramente pratica: il nero attira i raggi solari, per cui, in mezzo ai ghiacci eterni della Barriera, il poco calore che arriva può essere assorbito meglio da un colore scuro... Sono molto compentente in merito perchè, vestendo esclusivamente di nero, d'estate non posso uscire prima del tramonto, rischio la cremazione istantanea >_> :smack: :figo:

 

Per quanto riguarda le cappe Bianche, quoto in pieno Jaime!

Eh la vita del metallaro è dura in estate.

 

Comunque credo che gli abitanti al dilà  della barriera sppiano benissimo della presenza dei GDN e quindi

mi sembra inutile farli vestire di "bianco" per essere meno visibili. E poi la notte di solito è NERA non BIANCA


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Mornon
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Inviato il 21 dicembre 2004 16:22
gli abitanti al dilà  della barriera sppiano benissimo della presenza dei GDN e quindi mi sembra inutile farli vestire di "bianco" per essere meno visibili

 

In guerra il nemico sa che ci sei, eppure ti vesti in mimetica >_> Non sarebbe inutile, anzi la sua utilità  sarebbe svolta anche in forza del fatto che è saputo che ci sono: almeno, sarebbero meno visibili, e, di conseguenza, piຠdifficilmente colpibili, essendo un bersaglio che risalta meno.


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necromancer
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Inviato il 21 dicembre 2004 16:47

Si ma non puoi paragonare la guerra di oggi con quella di un tempo, dove notoriamente gli eserciti si affrontavano faccia a faccia.

Infatti se provi a guardare le divise storiche dei vari eserciti le mimetiche sono piuttosto recenti. Inoltre non basta averre vestiti mimetici (che devono avere forme e colori molto specifici rispetto all'ambiente in cui operi) pure le armi lo devono essere.


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Ser Loras Tyrell
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Inviato il 21 dicembre 2004 17:15

Molto interessante Jaime :smack:

 

 

Beh si vero...anche a me aveva fatto caso che sti qui fossero neri sulla neve..poi avevo pensato che il nero trava calore e vabbè..tutto aquisiva già  significato..certo che però mi sa molto di carabinieri vestiti di nero in mezzo al deserto xd li sgami subito xd Vero anche quello che dice necromancer cmq :figo: E tutot quadra ancora :figo:

 

 

vabbè cmq la riflessione è parecchio caruccia,complimenti Jaime :stralol:

 

 

 

 

>_>


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Mornon
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Inviato il 21 dicembre 2004 17:30
non puoi paragonare la guerra di oggi con quella di un tempo, dove notoriamente gli eserciti si affrontavano faccia a faccia

 

Vero, ma sia in battaglia, sia - e forse soprattutto - in esplorazione al di là  della Barriera, sarebbe meglio risaltare il meno possibile; e in mezzo alla neve il nero è visibilissimo, quindi chi lo indossa sarà  un esploratore peggiore (in quanto piຠfacilmente individuabile) e un bersaglio estremamente piຠfacile per frecce e simili. Realistico o meno che sia l'uso di divise bianche, di certo non sarebbero inutili, nella situazione in cui sono i nostri :figo:

Comunque, i Guardiani della Notte hanno fatto guerre stile "esercito contro esercito al massacro in una piana"? >_>

 

 

pure le armi lo devono essere

 

Ancora vero; ma tra un'arma che può notarsi, e un Uomo piຠun'arma, è peggiore la seconda situazione, anche perché l'arma può essere messa in foderi bianchi :smack:



Lord Beric
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Inviato il 21 dicembre 2004 18:09

Beh, è dai tempi di Moby Dick che ci sono giochi di ribaltamento sul significato dei colori...

 

Tutte queste ipotesi si basano sul fatto che Martin abbia adottato la consueta simbologia "occidentale", che attribuisce al bianco il significato di purezza e via dicendo...

 

Questo può affascinare ed incantare il lettore, ma in realtà  non sappiamo se davvero i colori bianco e nero hanno significati reconditi anche per chi li indossa...


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
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Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
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They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Inviato il 21 dicembre 2004 18:21

Non male come pensiero, Jaime!


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Inviato il 21 dicembre 2004 20:05

Sul concetto di "mimetica", và  cmq detto che se è vero che il Medio-evo ai nostri occhi appare attraverso mille colori, in realtà  risulta difficile ricostruire come realmente andassero in guerra i signori, visto che di solito sono rappresentati nei tornei più che in guerra. E la guerra stessa non era priva di una certa simbologia e sacralità  in certe azioni. Nel due-trecento era molto diffusa la Cotta d'Arme, che copriva quasi tutta l'armatura, sulla quale erano ricamati i simboli del casato. Tuttavia è ipotizzabile che ad essa si potesse sostituire una più adatta a particolòari missioni, quale un'imboscata, o un agguato notturno. Non è quindi improbabile che in particolari situazioni si usassero delle "mimetiche" ante litteram, mentre è certo che in determinate occasioni le armi venissero brunite per evitare di riflettere il sole (o la luna, se di notte). Nel caso dei GdN, considerando che ben difficilmente il loro scopo è la battaglia campale, bensì l'esplorazione, l'abito bianco sarebbe più che consigliato. Strano quindi che quando sono in missione oltre la Barriera, non abbandonino le vesti nere, tipiche del servizio di caserma, per abiti più adatti alla loro missione.


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