la libertà di stampa in USA è molto maggiore e il modo in cui i giornalisti attaccano i politici è un'esempio. Non dimentichiamoci che la stampa ha fatto cadere un Presidente (che nelle oligarchie/aristocrazie è un fatto perlomeno un po' srano).
è vero, ma perchè strano? la libertà di stampa non è collegata al fatto che per accedere alle alte cariche dello Stato devi far parte di una determinata elitè (elitè che accoglie i meritevoli, beninteso)... ad esempio nell'antica roma gli intellettuali avevano notevole libertà di criticare i potenti, ma non per questo Roma era meno aristocratica.
rimane poi il fatto che Nixon sia rimasto completamente impunito, perdonato dal suo ex-vice Ford... come dire, diamoci una mano tra noi Presidenti, no?
Davvero? Beh la mia immagine del fast-food è quella. Però se gli americani sono fra il popolo più obeso della Terra ci sarà un motivo.... continua comunque a rimanere per me un mistero come un italiano abituata alla cucina italiana possa essere soddisfatto dai McDonald. A me da fastidio solo l'odore che si respira dentro.
è vero sono dei ciccioni e mangiano un mucchio di schifezze... però è per scelta di quella (sia pur nutrita :blink: ) minoranza di ciccioni, volendo in America si può mangiare abbastanza bene e ragionevolmente vario.
Secondo me l'idea di relegare la religione in ambito privato e di cancellarla dalla politica è sbagliato. La laicità dello Stato per me risiede nell'autonomia del legislatore dal potere religioso ma non dalla religione
sono d'accordo, ognuno deve poter professare la religione anche in politica, senza essere discriminato.
però dovrebbe anche poter non professare alcuna religione, senza essere x questo discriminato.
se non ti professi credente, hai poche possibilità di fare carriera, anche se hai tutte le competenze e le abilità necessarie per guidare una comunità.
comunque se a loro va bene così, pace. Però non è un comportamento razionale.
Poi come giustamente dici, una sana dose di pragmatismo li ha sempre salvati dal commentere religiose assurdità (almeno fino a 8 anni fa..)
tuttavia questo "pragmatismo" ha un suono molto simile a "ipocrisia"... Dio di qua Dio di là, però finanziamo le multinazionali... e tutti sappiamo in che modo le multinazionali predicano il vangelo in africa...
Ripeto: se sfruttamento del terzo mondo gli è utile, bene, chi dice niente... però sarebbe più dignitoso non professarsi ferventi cristiani.
ma ci arriveranno anche loro, e spero definitivamente anche noi...
è vero, ma perchè strano? la libertà di stampa non è collegata al fatto che per accedere alle alte cariche dello Stato devi far parte di una determinata elitè (elitè che accoglie i meritevoli, beninteso)... ad esempio nell'antica roma gli intellettuali avevano notevole libertà di criticare i potenti, ma non per questo Roma era meno aristocratica.
Secondo me se nell'Antica Roma ci fosse stata la potenza mediatica che c'è oggi non avrebbero permesso quella libertà. Cioè i testi a parte quelli teatrali non li leggeva di certo il popolo. E comunque dipende anche dall'era. Sotto Nerone per esempio non è che ci fosse tutta questa libertà. Poi suppongo anche che i giornalisti, quelli bravi intendo, abbiano più o meno frequentato le stesse università dei politici. Eppure non si fanno "mettere sotto".
rimane poi il fatto che Nixon sia rimasto completamente impunito, perdonato dal suo ex-vice Ford... come dire, diamoci una mano tra noi Presidenti, no?
Però facendo così si è giocato le Presidenziali.
se non ti professi credente, hai poche possibilità di fare carriera, anche se hai tutte le competenze e le abilità necessarie per guidare una comunità.
Per carriera intendi carriera politica? Non credo che un buon manager venga escluso perchè ateo.
Comunque per la religione è indubbio che abbia un peso rilevante in America. Ma io sono anche convinto di una cosa. Uno Stato senza determinati valori non regge. Un tempo si diceva Dio, Patria e Famiglia. Secondo me senza almeno uno di questi tre punti una Nazione di dimensioni medie o medio-grandi fa fatica, soprattutto quando è frastagliata in varie etnie. Attenzione questo non significa che il cittadino deve per forza essere legato a questi valori, ma perlomeno accettarli.
Detto questo credo che l'America abbia un'effettivo problema con la religione che è il settarismo. Piò o meno tutte le congreghe di pazzi alla Scientology viene da lì. Questo indica senz'altro una certa creduloneria di certe fasce sociai. Non so a cosa sia dovuto questo (forse alla mancanza di un'antica Chiesa centralizzata) però è un'evidenza. Sono contento però che a livello generale la religione sia tenuta in conto e non sia banalizzata o ridicolizzata come invece accade in altri Paesi.
Quindi riguardo alla religione c'è una parte positiva e una negativa.
Ripeto: se sfruttamento del terzo mondo gli è utile, bene, chi dice niente... però sarebbe più dignitoso non professarsi ferventi cristiani.
ma ci arriveranno anche loro, e spero definitivamente anche noi...
Non ho capito. Cosa centra con la religione? E non ho capito neanche il "noi" :blink:
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Poi suppongo anche che i giornalisti, quelli bravi intendo, abbiano più o meno frequentato le stesse università dei politici. Eppure non si fanno "mettere sotto".
non si fanno mettere sotto, ma nemmeno massacrano le istituzioni come molti fanno da noi. Cioè colpiscono sì i singoli, ma mai ad esempio la figura del Presidente in sè, o il Pentagono/Esercito in sè, o le grandi lobby economiche.
In sintesi, criticano le persone o un gruppo di persone, ma mai il sistema.
Però facendo così si è giocato le Presidenziali.
ah beh, almeno quello... sono i correttivi di cui parlavo. altrimenti sarebbe un oligarchia fatta e finita, stile Venezia.
Non ho capito. Cosa centra con la religione? E non ho capito neanche il "noi"
professarsi cristiani a livello pubblico dovrebbe tradursi nel portare avanti valori come la carità, la bontà, la fratellanza, il vivere modesto e onesto anche a livello pubblico...
però mi sembra che non sia proprio così... non so quanto sia coerente con il vangelo educare bene i propri figli, essere fedeli alla moglie ma poi ordinare agli sgherri delle multinazionali di scatenare guerre civili e repressioni in sud-america...
un po' anche noi facciamo così... cerchiamo giustificazioni moraleggianti/religiose quando basterebbe dire "è utile/necessario"
è vero sono dei ciccioni e mangiano un mucchio di schifezze... però è per scelta di quella (sia pur nutrita :blink: ) minoranza di ciccioni, volendo in America si può mangiare abbastanza bene e ragionevolmente vario.
:wacko: Mah, che in America si mangi bene, dipende molto dai punti di vista :wacko: .....le mie migliori amiche passano ogni anno dai 15 ai 30 giorni in America (per la precisione L.A., Las Vegas, San Francisco e talvolta New York) e questo da ben 15 anni; eppure si sono spesso lamentate per il cibo....a meno che non si sia disposti a spedere un patrimonio ed andare al ristorante...allora il discorso cambia.
E nemmeno sono le uniche; quest'anno altri miei amici hanno fatto una capatina negli States, ma a livello di cibo il responso è sempre stato lo stesso :wacko:
Comunque, Balon, per il resto sono molto concorde con la tua analisi del mondo americano: ciò che conta è l'apparenza, l'immagine di sé soprattutto in certi ambiti. E questo perché è forse più vero lì che in antri posti che ci si mette in gioco in prima persona.
Forse questo rappresenta, in qualche modo, anche una certa eredità giunta dal passato storico di questa nazione. Nazione che, rispetto all'Europa ed a taluni stati (leggasi Inghilterra e Francia in primis) ha decisamente una storia di "soli" (si fa per dire :blink: ) 300/400 anni (cominciando a partire dal viaggio dei Pilgrim Fathers del 1620) ed alla quale loro sono molto attaccati. I primi americani erano, per così dire, i "reietti" d'Europa, che con il tempo (e le guerre) hanno finito con l'affermarsi in quella terra.
beh, per il cibo ognuno in casa sua si cucina quello che vuole, non credo che una bistecca cucinata là faccia peggio che uno fatta qui....
certo, se poi vuoi mangiare fuori il discorso cambia, ma una pastasciutta puoi cucinarla anche là :blink:
Sono vissuta un mese in America e posso assicurare che le abitudini alimentari lì sono di gran lunga peggiori che da noi. Non c'è proprio paragone.
Però sul MacDonald's è vero: il fatto che "gli americani mangino sempre al MacDonald's" è uno stupido luogo comune. In genere si mangiano Hamburger decisamente meno "chimici", in FastFood più decenti :wacko:
Mangiano male, ma dire che mangiano sempre al MacDonald's è esagerato, dai :wacko:
Riguardo al discorso di tirare sempre in ballo dio nelle questioni politiche... brrr... a me vengono i brividi :blink:
Oltre a questo...
Alcune cose odiate: la pena di morte, il militarismo, il consumismo sfrenato, lo scarso ambientalismo, la vendita delle armi, l'eccessivo individualismo ecc ecc
Alcune cose amate: i paesaggi, la musica (quando è buona), il cinema (quando è buono), la letteratura (quando è buona), la lingua (oh, a me piace), il fatto che almeno hanno una certa coerenza con il loro liberalismo, la maggiore libertà di stampa ecc ecc
A favore:
-la musica;
-la letteratura;
-l'Università e l'affermazione del merito;
-quella loro convinzione che niente sia impossibile.
Contro:
-Il magiare, inteso come fattore culturale; il cibo c'è anche da loro (anche ottimo, vedi carne, latte, cereali, verdure), ma non hanno alcuna cultura del cibo, come cucinarlo, come mangiarlo, ecc. per questo preferiscono semplicemente "gustarsi" un quarto di bue in un panino decongelato ed annegayo in un mare di salse varie;
-quella loro convinzione che la guerra possa risolvere ogni situazione che sembra (secondo loro) irrisolvibile;
-la volontà di non mettere a disposizione le enormi risorse (economiche ed intellettuali) che possiedono a servizio della Ecologia.
-la pena di morte.
Questi almeno sono i principali aspetti...
per il cibo io parlavo di cucina tradizionale, diciamo preparata da una casalinga medio-brava... la carne è ottima, i panini se vogliono li sanno fare molto gustosi e fantasiosi, le torte e di dolci sono generalemte buoni, ci sono il mais e altre verdure (anche se costano molto) bacon, uova... patate in ogni possibile modo.
Io sono vissuto sulla costa orientale, Maine, per alcuni mesi, e il pesce è ottimo... soprattutto i crostacei e i molluschi sono eccezionali.
Concordo con quello che dice Lord Lupo: mangiare è visto da molti non come un piacere, ma come una necessità biologica. Però potenzialmente, con un po' di cura nel preparare il cibo, la loro cucina è potenzialmente buona/dignitosa.
non si fanno mettere sotto, ma nemmeno massacrano le istituzioni come molti fanno da noi. Cioè colpiscono sì i singoli, ma mai ad esempio la figura del Presidente in sè, o il Pentagono/Esercito in sè, o le grandi lobby economiche.
Insomma. Non mi sembra che su Abu Grahib e Guantanamo ci siano andati leggeri. Mi pare che quando c'è uno scandalo lo pubblicano anche quando coinvolge l'esercito e le lobby. Sul legame tra Bush e i petrolieri si è scritto molto, idem su Cheney.
In sintesi, criticano le persone o un gruppo di persone, ma mai il sistema.
Qualcuno c'è. Michael Moore, Noam Chomsky, Christopher Hitchens, qualche divo di Hollywood.
professarsi cristiani a livello pubblico dovrebbe tradursi nel portare avanti valori come la carità, la bontà, la fratellanza, il vivere modesto e onesto anche a livello pubblico...
Questo non è più il cattolicesimo? Certo ci sono anche cattolici in America (1 su 4) ma la cultura è soprattutto protestante (conta la fede e non le opere buone).
però mi sembra che non sia proprio così... non so quanto sia coerente con il vangelo educare bene i propri figli, essere fedeli alla moglie ma poi ordinare agli sgherri delle multinazionali di scatenare guerre civili e repressioni in sud-america...
Questo riguarda i governanti. Che sono persone a parte. La pagina del sostegno alle dittature fasciste in SudAmerica non è certo onorevole, questo è indubbio, seppur nel particolare ambito della Guerra Fredda.
Concordo con quello che dice Lord Lupo: mangiare è visto da molti non come un piacere, ma come una necessità biologica.
Ecco appunto. Per me il mangiare è un momento importante della giornata. Va fatto con calma e tranquillità. Gli americani sembrano trascurare questo aspetto.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Insomma. Non mi sembra che su Abu Grahib e Guantanamo ci siano andati leggeri. Mi pare che quando c'è uno scandalo lo pubblicano anche quando coinvolge l'esercito e le lobby. Sul legame tra Bush e i petrolieri si è scritto molto, idem su Cheney.
ok, ma hanno cambiato qualcosa con i loro articoli o documentari? qualche pezzo grosso irrimediabilmente compromesso si dimette, il 90% delle volte senza conseguenze penali, e la storia finisce lì.
non è che quattro intellettuali riescono a cambiare il sistema o intaccare il potere delle lobby politico-economiche.
ripeto, vedo esilissimi collegamenti tra libertà di stampa e democrazia.
piuttosto vedo connessioni tra libertà di stampa e denuncia di mal governo, ma una aristocrazia dinamica, o perfino un imperatore, non governano necessariamente male.
Questo non è più il cattolicesimo? Certo ci sono anche cattolici in America (1 su 4) ma la cultura è soprattutto protestante (conta la fede e non le opere buone).
da un punto di vista pratico non è vero, tradire la moglie o giurare il falso non si giustifica con la Fede incrollabile, ma costa la Presidenza o la Candidatura.
inoltre nemmeno a livello teologico è del tutto esatto... è vero che le opere buone sono gerarchicamente inferiori alla Fede, ma perchè solo la vera Fede dovrebbe condurre l'uomo a imitare Cristo.
Quindi, se senza vera Fede non possono esserci vere buone azioni (si potrebbe dire deduzione), d'altra parte l'assenza di opere buone/concordanza con i precetti di Cristo può solo significare la mancanza di vera Fede (induzione).
poi c'è il discorso della grazia ecc... ma sarebbe OT
Questo riguarda i governanti. Che sono persone a parte
beh, di quelli io stavo parlando. Poi i cittadini sono un po' pecoroni (diamo per scontata la buona fede) a bersi tutte queste panzane, però pazienza, non ho grandi aspettative dal popolino...
ok, ma hanno cambiato qualcosa con i loro articoli o documentari? qualche pezzo grosso irrimediabilmente compromesso si dimette, il 90% delle volte senza conseguenze penali, e la storia finisce lì.
Le dimissioni del Presidente per me sono un cambio di sistema abbastanza forte. Restando all'amministrazione Bush non so se, non fosse emerso lo scandalo delle torture, Rumsfeld sarebbe rimasto al suo posto, o il generale capo dell'Iraq senza tener conto di Libby, capo gabinetto di Cheney (comunque graziato da Bush).
ripeto, vedo esilissimi collegamenti tra libertà di stampa e democrazia.
Al di là del rapporto tra libertà di stampa e democrazia che secondo me è quasi automatico, la mia impressione è che gli USA abbiano una stampa di livello mediamente superiore a quella di altri Paesi. La tradizione anglosassone mi sembra sempre la scuola migliore in questo senso.
Riguardo al discorso del cibo ho trovato questo articolo sugli obesi dell'Alabama: Link Secondo voi questi provvedimenti sono giusti vista l'eccezionalità della situazione o sono un'invadenza del potere nella libertà del cittadino?
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
prendiamo ad esempio il gioco del calcio
cambiare allenatore perchè incompetente non è un cambio di sistema, ma di persona.
giocare in 15 invece che in 11 è un cambio di sistema.
sull'Alabama
i fumatori e gli obesi sono un costo per la società non indifferente, visto che moltissime cause di ricovero in ospedale sono dovute a problemi cardio-circolatori-respiratori direttamente imputabili a fumo o alcol ocibo spazzatura. Quindi è giusto che contribuiscano in maniera maggiore.
Per coerenza io tasserei pesantemente anche gli automoblilisti che sforano un determinato numero di km al mese... anche loro sono impongono una grave danno e costo alla società
Per coerenza io tasserei pesantemente anche gli automoblilisti che sforano un determinato numero di km al mese... anche loro sono impongono una grave danno e costo alla società
Direi che comunque dipende dal perché si sfora: viaggi di piacere? lavoro? necessità? Nessuno obbliga una persona a fumare, e nessuno la obbliga a mangiare fino a diventare obesa (tralascio i problemi metabolici, caso che non rientra nel discorso), ma se io per lavoro supero un determinato numero di chilometri al mese è vero che, con l'aumento di probabilità di incidente, potenzialmente posso costare piú di chi non supera tale soglia, ma è anche vero che tale superamento deriva dal lavoro, che è utile anche per la società.
sull'Alabamai fumatori e gli obesi sono un costo per la società non indifferente, visto che moltissime cause di ricovero in ospedale sono dovute a problemi cardio-circolatori-respiratori direttamente imputabili a fumo o alcol ocibo spazzatura. Quindi è giusto che contribuiscano in maniera maggiore.
l'idea potrebbe anche essere giusta, non mi convince il far pagare di più anche a quei fumatori/obesi che però non si ammalano, o si ammalano nella media; in più credo che sarebbe una cosa inattuabile in italia dato che il tabacco è monopolio di stato, sarebbe un po'incoerente
Direi che comunque dipende dal perché si sfora: viaggi di piacere? lavoro? necessità?
se uno deve viaggiare necessariamente con la macchina potrebbe richiedere un permesso che lo esonera dal pagare una tassa, o a venire indennizzato.
Se si vuole ridurre drasticamente l'inquinamento prodotto dalle macchine (e non solo), tassare le emissioni o attribuire delle licenze sarebbe un metodo efficace.
non mi convince il far pagare di più anche a quei fumatori/obesi che però non si ammalano, o si ammalano nella media
allora in generale non ti convince il sistema tributario, perchè colpisce in base al reddito (in questo caso alla cicciosità) e non in base all'effetivo consumo di servizi (in questo caso servizi ospedalieri)