-sono andati in difficoltà contro il Giappone e lo hanno piegato solo grazie all'atomica. Si potrebbe dire poco lealmente
Lo sgancio delle bombe atomiche non è stato un atto "poco leale", ma il più grave attentato terrorista della storia. Altro che 11 settembre.
-sono andati in difficoltà contro il Giappone e lo hanno piegato solo grazie all'atomica. Si potrebbe dire poco lealmente
Lo sgancio delle bombe atomiche non è stato un atto "poco leale", ma il più grave attentato terrorista della storia. Altro che 11 settembre.
Lo sgancio delle bombe atomiche è stato sicuramente un atto terroristico ma se non l'avessero fatto e i giapponesi prima di arrendersi avessero fatto come ad Okinawa? Insomma sarebbero morti un milioni di americani e non voglio immaginare quanti nipponici...
Certo, mi puoi obbiettare che, forse, il Giappone, prima dello sgancio delle bombe atomiche, era già pronto a firmare una resa a discrezione e non senza condizioni, come volevano gli americani; ma chi può esserne certo?
Non concordo totalmente con Ser Balon Swamm. Saranno anche dei frollocconi ma gli americani ai giapponesi, via terra e soprattutto via mare, le hanno suonate di santa ragione. Voglio vedere se in Europa fossero giunte le portaerei giapponesi come sarebbe finita per l'Inghilterra!
Eppoi preferisco essere stato uno schiavo americano che uno schiavo sovietico!!
Devo dire, però, che negli ultimi anni (dopo la seconda guerra mondiale) la loro capacità bellica, tecnologicamente ai vertici mondiali, non ha avuto grandi risultati e il paragone con la Spagna del XVII secolo mi sembra molto appropriato.
Lo sgancio delle bombe atomiche è stato sicuramente un atto terroristico ma se non l'avessero fatto e i giapponesi prima di arrendersi avessero fatto come ad Okinawa? Insomma sarebbero morti un milioni di americani e non voglio immaginare quanti nipponici...
Certo, mi puoi obbiettare che, forse, il Giappone, prima dello sgancio delle bombe atomiche, era già pronto a firmare una resa a discrezione e non senza condizioni, come volevano gli americani; ma chi può esserne certo?
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il paragone con la Spagna del XVII secolo mi sembra molto appropriato.
Non credo che la guerra sarebbe andata avantio così a lungo da ammazzare un milione di americani, in più il Giappone era già allo stremo, l'economia al collasso e l'esercito pesantemente sconfitto su tutti i fronti.
E, ad ogni modo, le bombe, ammesso fosse estremamente necessario sganciarle, si sarebbero potute indirizzare su obiettivi militari, e non su due città gremite di civili.
Si trattò semplicemente di un atto mostruoso, che non merita nessuna giustificazione di nessun tipo.
Al paragone Spagna/U.S.A. comunque non ci avevo mai pensato...ad ogni modo lo trovo molto illuminante. :unsure:
Quoto chi afferma l'esistenza di due americhe: quella di NY, Boston, Harvard, Yale, della costa orientale insomma (e in parte della costa occidentale) contrapposta a quella dei cowboy texani.
l'America alla guida del mondo? baggianate... l'america è solo uno stato di media potenza (niente a che vedere con l'Impero Romano o quello Persiano) che si fa i suoi affari facendo credere agli altri che siano anche i loro affari.
Prima il mondo capirà questo bluff (non per niente l'america è la terra del poker) meglio sarà per tutti
Io paragonerei l'America alla Spagna del 600: potente, certo, ma non così potente. Con troppi interessi. E con molti nemici.
Io dico che non durerà. Gli do ancora una quaranta-cinquanta anni.
Semplicemente un gigante dai piedi di coccio
Concordo, la loro superiorità militare nelle due guerre era da media potenza posso dimostrarvi dalle dotazioni militari che a malapena potevano contrastare paesi come francia inghilterra o germania, il loro solo punto di forza era nell'avere un sistema produttivo lontano dagli effetti della guerra, infatti non hanno subito nessun tipo di attacco militare che abbia scalfito la loro produzione industriale, poi aggiungiamo che le risorse prime sono tutte in casa metre le nazioni europee erano tutte dipendenti e infine una riserva umana praticamente illimitata.
il loro sistema militare raggiunse livelli decenti solo verso la fine della guerra e con esso riuscì a sconfiggere i giapponesi: lo sgancio delle bombe era del tutto inutile il giapppone era già stremato da circa 10 anni di embargo.
La riuscita della guerra nel pacifico la giustificherei anche perchè controllata da un generale geniale come McArthur.
Spagna/usa non ci avevo mai pensato, interessante come idea.
anche la loro economia non è molto solida (anche se lo sembra): sono pieni di debiti e il dollaro è "IL DOLLARO, $" solo per convenzione... non dimentichiamoci che wall street, la borsa e tutte queste cose sono estremamente fragili...se qualcuno vuole far crollare il Mercato, lo fa crollare
Questa secondo me è l'osservazione più importante: è un paese che vive al di sopra delle proprie possibilità, sia individualmente (la massiccia diffusione del credito al consumo nella famiglia media americana) sia collettivamente.
E prima o poi i debiti tocca pagarli.
Quello che mangiano, come lo mangiano e quanto ne mangiano. Come si vestono. Quanto sono grassi. Le auto che guidano. Il baseball. Le incredibili paranoie. Le armi vendute come noccioline e gli alcolici venduti come armi. La pena di morte. Il sistema sanitario. Il sitema giudiziario. Il sistema carcerario. Il concetto di famiglia. Il razzismo. L'ignoranza (prendete in mano un testo scolastico americano......). La religiosità. I reverendi che raccolgono fondi in Tv. La violenza. Il darwinismo sociale. Il KKK. La Nra.
Questi aspetti denotano tutti una grandissima differenza tra europei e statunitensi a livello sociologico, almeno se consideriamo l'uomo medio degli Usa. Forse nei salotti buoni di Manhattan o in generale nelle aree urbane possiamo trovare meno differenze, ma non voglio apparire elitario. Posso solo dire che io preferisco il modello europeo che si è venuto a creare nell'ultimo cinquantennio.
Poi si possono fare considerazioni economiche, politiche e militari.
1) Gli Usa hanno accumulato nell'era Bush tre enormi deficit: quello del bilancio statale, quello del bilancio commerciale (importazioni maggiori delle esportazioni) e quello delle famiglie. Finora il dollaro debole ha sostenuto la crescita del pil, ma la situazione non è molto rassicurante.
2) L'assenza di uno stato sociale degno di questo nome dà un potere enorme alle assicurazioni private, il cui comportamento è quantomeno discutibile.
3) La politica estera dell'ultimo ventennio è stata oggettivamente disastrosa: manca di lungimiranza, oscilla tra utopie e interessi lobbistici, crea instabilità e poi chiede agli altri di farsene carico. Ma soprattutto ha creato una sovraesposizione militare, costosissima in termini di vite umane e di denaro dei contribuenti, che assomiglia paradossalmente a quella dell'Unione Sovietica degli anni di Breznev.
Non credo che, date queste premesse, la superpotenza Usa possa rimanere egemone ancora a lungo.
Staremo a vedere. :unsure: :unsure: ^_^
3) La politica estera dell'ultimo ventennio è stata oggettivamente disastrosa: manca di lungimiranza, oscilla tra utopie e interessi lobbistici, crea instabilità e poi chiede agli altri di farsene carico. Ma soprattutto ha creato una sovraesposizione militare, costosissima in termini di vite umane e di denaro dei contribuenti, che assomiglia paradossalmente a quella dell'Unione Sovietica degli anni di Breznev.
Non credo che, date queste premesse, la superpotenza Usa possa rimanere egemone ancora a lungo.
Staremo a vedere. ^_^ ^_^ ^_^
La sovraesposizione militare è il tentativo di mantenere ancora alti le forniture militari con cui gran parte degli stati uniti sopravvive (questa è l'unico tipo di industria che non potrà essere delocalizzata in paesi esteri per ovvi motivi di sicurezza ), il fatto che gli stati uniti, fino a pochi anni fa uno stato in pace, abbiano sempre prodotto un arsenale militare che neanche uno stato in guerra può o pensa di produrre, lascia capire che non vogliano proprio abbandonare questa filosofia militaresca; infine mi fa pensare che tutte queste missioni siano solamente la scusa per poter immettere fondi in un esercito enorme che non ha più senso di esistere.
Ormai non sanno più a chi vendere le armi a tal punto che vendono armi da guerra anche al comune civile per un non compreso pericolo poi si mervavigliano dei columbine e delle stragi nelle scuole.
La sovraesposizione militare è il tentativo di mantenere ancora alti le forniture militari con cui gran parte degli stati uniti sopravvive (questa è l'unico tipo di industria che non potrà essere delocalizzata in paesi esteri per ovvi motivi di sicurezza ), il fatto che gli stati uniti, fino a pochi anni fa uno stato in pace, abbiano sempre prodotto un arsenale militare che neanche uno stato in guerra può o pensa di produrre, lascia capire che non vogliano proprio abbandonare questa filosofia militaresca; infine mi fa pensare che tutte queste missioni siano solamente la scusa per poter immettere fondi in un esercito enorme che non ha più senso di esistere.
Ormai non sanno più a chi vendere le armi a tal punto che vendono armi da guerra anche al comune civile per un non compreso pericolo poi si mervavigliano dei columbine e delle stragi nelle scuole.
Giustissimo. La lobby delle armi e dell'esercito è stata determinante nell'elezione di Bush, così come la lobby dei petrolieri e quella delle chiese evangeliche protestanti. ^_^ ^_^ ^_^
Per vecchi e nuovi Confratelli mi piacerebbe rilanciare un po' questa discussione, prendendo spunto dal vivo interesse circa le elezioni presidenziali U.S.A. e dalle notizie allarmanti che arrivano dalle Borse in questi ultimi tempi e che sembrano avere il loro baricentro in Wall Street; proprio basandomi su queste ultime autoquoto un mio commento Cassandra-style dell'anno scorso:
è un paese che vive al di sopra delle proprie possibilità, sia individualmente (la massiccia diffusione del credito al consumo nella famiglia media americana) sia collettivamente.E prima o poi i debiti tocca pagarli.
E voi cosa amate e/o cosa odiate di questo Paese ?
Nei confronti della traballante (?) superpotenza unica che bene o male influenza di più il nostro vivere quotidiano prevalgono gli aspetti che amate o gli aspetti che odiate?
amo il forte senso della democrazia e della nazione, amo la musica, il cinema, quello che di buono hanno rappresentato e rappresentano per il mondo. sono stati un esempio di democrazia per il mondo, e in un paio di occasioni l'hanno salvato.
odio il consumismo sfrenato, la lobby delle armi e la logica del far west che ancora impera lì, odio la politica estera imperialista e bombarola, odio la bomba atomica...ma soprattutto, mi fa imbestialire la loro logica del "con noi o contro di noi", per cui se uno è dissenziente su qualcosa, è un terrorista che odia l'america. per la miseriaccia, non è così! e sarebbe buona cosa che finalmente la capissero, perchè la logica di cui sopra è l'esatto opposto della democrazia che tanto amano
dell'america mi piace il cinema e la letteratura. mi piace l'america colta e aperta al mondo, quella delle grandi università, conscia delle proprie reali potenzialità ma anche umile.
mi piace l'idea di questi grandi spazi, così ricchi di risorse e così ben sfruttati, e autogestiti in modo federale.
mi piace ideologicamente l'america oligarchica, delle grandi famiglie "aristocratiche". Questo le ha dato grande stabilità e continuità... guardare verso il futuro senza rinnegare il passato (in europa siamo più per le rivoluzioni, tutti a casa, ricominciamo daccapo)
non mi piace l'america che si crede alla guida del mondo, che crede di essere il meglio del meglio, e che questo sia palesemente ovvio. Non mi piace l'atteggiamento da vaccari arricchiti.
non mi piace l'ipocrisia del sistema democratico americano. La loro è un'aristocrazia con forti correttivi, ma la spacciano per il Bene Supremo, e vorrebbero imporla a tutti, alle loro condizioni.
Io posso capire che difendano i loro interessi, anche in barba alle consuetudini internazionali: ma che lo dicano chiaro e tondo come fa Putin, e senza bestemmiare sul Bene, su Dio e sulla Morale.
ecco, non mi piace nemmeno il tirare in ballo Dio per ogni cosa. Loro, protestanti, dovrebbero anzi temere gli effetti di Dio+Potere temporale... altrimenti che si sono riformati a fare?
Non mi piace la piega anti-ambientalista che ha preso, ma infondo sono stati loro a inventare l'ambientalismo e i parchi naturali, quindi credo che possano tornare sulla retta via.
Sull'economia capitalista invece non me la sento di addossargli tutte le colpe... l'economia ormai è globale, tutti abbiamo svincolato la moneta dall'oro, e adesso tutti stiamo svincolando i titoli di credito ecc. dalla moneta. Oggi falliscono loro, domani falliremo noi.
PRO
_ Cinema
_ Democrazia
_ Sistema politico-istituzionale-giudiziario
_ Laicità "positiva"
_ Sistema liberale basato sull'individuo
_ Connubio tra praticità e idealismo
CONTRO
_ Armi e violenza
_ Pena di morte
_ Cibo (quando vedo miei amici che smaniano dal voler entrare in un McDonald penso che siano pazziti)
_ Il voler buttare tutto in spettacolo
_ Sette evangeliche
La somma è di pro e contro pende nettamente dalla parte dei pro.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Laicità "positiva"
:wub:
laicità? in america? ma se per diventare sindaco del più miserabile paesino bisogna professarsi credenti e piazzare la parola Dio in ogni discorso?
il tutto riferito alla politica, ovviamente...
Cibo (quando vedo miei amici che smaniano dal voler entrare in un McDonald penso che siano pazziti)
non sono d'accordo sul cibo, in media è del tutto dignitoso. Anche grazie agli influssi multiculturali.
Gli americani considerano McDonald un ce**o, siamo noi europei che abbocchiamo al peggiore dei fast-food ^_^
sulla democrazia ho qualche riserva, siamo molto più democratici in europa... sul resto più o meno concordo
Non ho capito cosa intendi con "Laicita positiva"...... ^_^ :wub: :wub:
laicità? in america? ma se per diventare sindaco del più miserabile paesino bisogna professarsi credenti e piazzare la parola Dio in ogni discorso?
il tutto riferito alla politica, ovviamente...
Non è così dappertutto. Ma il punto non è questo. Secondo me l'idea di relegare la religione in ambito privato e di cancellarla dalla politica è sbagliato. La laicità dello Stato per me risiede nell'autonomia del legislatore dal potere religioso ma non dalla religione. Infatti se vogliamo ben guardare l'aborto è legale, il divorzio pure e i gay in alcuni Stati possono sposarsi.
Gli americani considerano McDonald un ce**o, siamo noi europei che abbocchiamo al peggiore dei fast-food
Davvero? Beh la mia immagine del fast-food è quella. Però se gli americani sono fra il popolo più obeso della Terra ci sarà un motivo.... continua comunque a rimanere per me un mistero come un italiano abituata alla cucina italiana possa essere soddisfatto dai McDonald. A me da fastidio solo l'odore che si respira dentro.
sulla democrazia ho qualche riserva, siamo molto più democratici in europa... sul resto più o meno concordo
Tralasciando quanto detto in altri topic dico questo: la libertà di stampa in USA è molto maggiore e il modo in cui i giornalisti attaccano i politici è un'esempio. Non dimentichiamoci che la stampa ha fatto cadere un Presidente (che nelle oligarchie/aristocrazie è un fatto perlomeno un po' srano).
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »