Questo e'm un pezzo che ha postato una ragazza fantastica su unaltro forum ^__^
Si tratta di una parte di un capitolo del nuovo libro di martin, l'ultima parte di A Storm of Swords", quello che dovrebbe uscire questo mese ^____^
Insomma, avete capito...
Occhio, spero che la segnalazione SPOILER SIA CHIARA!!!!
SPOILER!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!11
BRAN
"E'solo un altro castello vuoto,†disse Meera Reed mentre guardava attraverso la desolazione di macerie, rovine ed erbacce.
No, penso' Bran, e' il Castello della Notte e questa e' la fine del mondo. Tra le montagne tutto cio' a cui riusciva a pensare era raggiungere la Barriera e trovare il corvo con tre occhi ma ora che erano giunti, era pieno di paure. Il sogno che aveva fatto… il sogno che Estate aveva fatto… No, non devo pensare al sogno. Non l'aveva raccontato neppure ai ragazzi Reed anche se Meera sembrava avvertire che qualcosa non andava per il verso giusto. Se non ne avesse parlato forse avrebbe anche potuto dimenticare di averlo sognato, e allora non sarebbe mai successo e Robb e Vento Grigio sarebbero stati ancora…
"Hodor.†Hodor sposto' il proprio peso e con esso Bran. Era stanco. Avevano camminato per ore. Per lo meno non ha paura. Bran era terrorizzato da questo posto ed era quasi altrettanto terrorizzato dall'idea di confessarlo ai Reed. Sono un principe del Nord, uno Stark di Grande Inverno, quasi un uomo adulto. Devo essere coraggioso come Robb.
Jojen lo fisso' con i suoi occhi verde scuro. "Qui non c'e' nulla che possa nuocerci, Vostra Grazia.â€
Bran non era cosi' sicuro. Il Castello della notte era comparso in alcune delle storie piu' paurose della Vecchia Nan. Era qui che aveva regnato il Re della Notte, prima che il suo nome venisse cancellato dalla memoria dell'uomo. Questo era il posto dove il Cuoco Ratto aveva servito al re degli Andali la torta fatta di carne di principe e pancetta, dove le 79 sentinelle erano di guardia, dove la giovane e coraggiosa Danny Flint era stata violentata e uccisa. Questo era il posto dove Re Sherrit aveva lanciato la sua maledizione contro gli antichi Andali, dove i ragazzi apprendisti avevano affrontato la creatura che giungeva di notte, dove il cieco Symeon Occhi di Stelle aveva visto i segugi dell'inferno combattere. Ascia Pazza aveva una volta camminato tra questi cortili e scalato queste torri, massacrando nel buio i suoi fratelli.
Tutto questo, di sicuro, era successo centinaia e centinaia di anni prima e alcune forse non era mai successe. Maestro Luwin diceva sempre che le storie della Vecchia Nan non dovevano essere credute per intero. Ma una volta suo zio era venuto a vedere suo Padre e Bran gli aveva chiesto del Forte della Notte. Benjen Stark non aveva mai detto che le storie erano vere ma neppure che non lo erano; aveva solo alzato le spalle e aveva detto, "Abbiamo abbandonato il Forte della Notte duecento anni faâ€, come se quella fosse stata una risposta sufficiente.
Bran si costrinse a guardarsi intorno. Il mattino era freddo ma luminoso, il sole splendeva da un cielo blu ma non gli piacevano i rumori. Il vento faceva un pauroso suono sibilante mentre passava attraverso le torri in rovina, i torrioni scricchiolavano e si stabilizzavano e poteva sentire i ratti che raspavano sul pavimento della grande sala. Sono i figli del Cuoco Ratto che scappano via dal proprio padre. I cortili erano piccole foreste dove alberi lunghi e sottili strofinavano tra loro rami spogli e le foglie morte correvano come scarafaggi attraverso i sentieri di neve vecchia. C'erano degli alberi che crescevano la' dove una volta c'erano le stalle e un vecchio albero diga bianco tutto contorto che saliva verso un foro spalancato nel soffitto a cupola della cucina . Persino Estate non si trovava a proprio agio in quel luogo. Bran scivolo' nella sua pelle, solo per un istante, per sentire l'odore del posto. E neppure quello gli piacque.
E non c'era neppure una via che l'attraversasse.
Bran l'aveva detto che non ci sarebbe stata. Gliel'aveva detto e ridetto, ma Jojen Reed aveva insistito per vederlo con i suoi occhi. Aveva fatto un sogno dell'oltre, aveva detto, e i sogni dell'oltre non mentono. Ma non aprono neppure i cancelli, penso' Bran.
Il cancello che il Forte della Notte sorvegliava, era sigillato dal giorno in cui i confratelli in nero avevano caricato i loro muli ed erano partiti per Lago Profondo; le sue saracinesche di ferro erano state abbassate, le catene che le sollevavano portate via, i tunnel riempiti di sassi e pietrisco che si erano cosi' congelati che erano diventati impenetrabili come la Barriera stessa. "Avremmo dovuto seguire Jon,†disse Bran quando lo vide. Pensava spesso a suo fratello bastardo, dalla notte in cui Estate lo aveva osservato mentre cavalcava attraverso la tempesta. "Avremmo dovuto trovare la Strada del Re e andare al Castello Nero.â€
"Non osiamo farlo, mio principe,†disse Jojen. "E ti ho detto il motivo.â€
"Ma ci sono dei bruti. Hanno ucciso degli uomini e volevano uccidere anche Jon. Jojen, ce ne sono a centinaia.â€
"Cosi' hai detto. E noi siamo in quattro. Hai aiutato tuo fratello, se era davvero lui, ma ti e' quasi costata la vita di Estate.â€
"Lo so,†disse Bran penosamente. Il meta-lupo aveva ucciso tre di loro, forse di piu', ma ce ne erano troppi. Quando avevano formato un cerchio stretto intorno all'alto uomo senza orecchie, aveva cercato di sgusciare via sotto la pioggia, ma una delle frecce era volata dietro di lui come un lampo e l'improvvisa fitta di dolore aveva cacciato Bran dalla sua pelle di lupo e lo aveva rimandato nella propria. Dopo che infine la tempesta era cessata, si erano raggomitolati al buio senza un fuoco, parlando a sussurri quando parlavano, ascoltando il respiro pesante di Hodor e chiedendosi se i bruti avrebbero cercato di attraversare il lago al mattino. Bran aveva cercato di raggiungere Estate di tanto in tanto, ma il dolore che trovava lo allontanava, come una pentola bollente fa allontanare la mano anche quando hai intenzione di afferrarla. Solo Hodor dormi' quella notte, mormorando "Hodor, hodor†mentre si agitava e si rigirava. Bran era terrorizzato dall'idea che Estate stesse morendo nell'oscurita'. Per favore, antichi dei, pregava, avete preso Grande Inverno e mio padre e le mie gambe, per favore, non prendete anche Estate. E badate anche a Jon Snow e fate che i bruti se ne vadano via.
Nessun albero diga cresceva su quell'isola di pietra nel lago, tuttavia in qualche modo gli antichi dei dovevano aver sentito. I bruti se la presero comoda al momento di andarsene il giorno dopo, spogliando i corpi dei loro morti e del vecchio che avevano ucciso, avevano persino preso qualche pesce nel lago e ci fu un momento terrorizzante quando tre di loro trovarono la strada rialzata e cominciarono a percorrerla… ma il sentiero curvava e loro non lo fecero e due di loro quasi affogarono prima che gli altri riuscissero a tirarli fuori. L'uomo alto e calvo urlo' verso di loro e le sue parole risuonarono sull'acqua in una lingua che neppure Jojen conosceva, e qualche momento dopo raccolsero gli scudi e le lance e marciarono verso il nord da est, lungo la stessa strada in cui era andato Jon. Anche Bran voleva partire per andare alla ricerca di Estate, ma i Reed dissero di no. "Resteremo ancora una notte,†disse Jojen, "per mettere qualche lega tra noi e i bruti. Non vuoi incontrarli di nuovo, vero?†Nel tardi pomeriggio Estate torno' da qualunque posto si stesse nascondendo, trascinando la zampa posteriore. Divoro' parte dei corpi nella locanda, scacciando i corvi e poi nuoto' verso l'isola. Meera tolse la freccia spezzata dalla gamba e strofino' la ferita con il succo di alcune piante che crescevano alla base della torre. Il meta-lupo zoppicava ancora, ma migliorava ogni giorno o cosi' sembrava a Bran. Gli dei avevano ascoltato.
"Forse dovremmo provare con un altro castello,†disse Meera a suo fratello. "Forse potremmo passare attraverso il cancello da qualche altra parte. Potrei andare in esplorazione se vuoi, me la caverei meglio da sola.â€
Bran scosse la testa. "Se vai ad est c'e' il Lago Profondo e poi la Porta della Regina. Ad ovest c'e' il Segno di Ghiaccio. Ma saranno tutti la stessa cosa, solo un po' piu' piccoli. Tutti i cancelli sono sigillati tranne quelli al Castello Nero, il Forte Orientale e la Torre delle Ombre.â€
Hodor disse, "Hodor,†a questo e i Reed si scambiarono delle occhiate. "Per lo meno potrei salire fino in cima alla Barriera,†decise Meera. "Forse riusciro' a vedere qualcosa da lassu'.â€
"Cosa speri di vedere?†chiese Jojen.
"Qualcosa,†rispose Meera e una volta tanto fu irremovibile.
Dovrei essere io a farlo. Bran alzo' la testa per guardare la Barriera e si immagino' mentre la scalava pezzo a pezzo, contorcendo le dita nelle fessure del ghiaccio e scalciando con i piedi negli appigli. Il pensiero di cio' lo fece sorridere a dispetto di tutto, dei sogni e dei bruti e di Jon e di qualsiasi cosa. Aveva scalato le mura di Grande Inverno quando era piccolo e anche tutte le torri, ma nessuna di loro era stata cosi' alta e inoltre erano fatte solo di pietra. La Barriera poteva sembrare di pietra, tutta grigia e bucherellata ma quando le nuvole si aprivano, il sole la colpiva in modo diverso e tutto d'un tratto si trasformava e si ergeva la' bianca e azzurra e scintillante. Era la fine del mondo. La Vecchia Nan diceva sempre cosi'. Dall'altra parte si trovavano mostri e giganti e spettri, ma essi non potevano passare fino a quando la Barriera fosse rimasta forte. Voglio stare la' in cima con Meera, penso' Bran. Voglio stare la' in cima e guardare.
Slurp, ottimo antipasto Dirk.
E poi cosa meglio scrivere in un Forum che si chiama La Barriera, se non una storia a ridosso della barriera stessa?
Ragazzi muoio dalla voglia di leggerlo, ma non lo farò, almeno per il momento..., ma non so per quanto potrò resistere...
Ma è tratto dal I capitolo? Se è tratto da altri capitoli, non lo leggo...
Ma è tratto dal I capitolo? Se è tratto da altri capitoli, non lo leggo...
Si Albione, la traduzione scritta sopra è la prima parte del capitolo che segue la fine de I fiumi della guerra, quindi tranquillo, leggi pure!
Ciao,
JAq
PS: complimenti a chi ha fatto la traduzione =)
Bellissimo!!!!!!
Voglio il 7°!!!!!!!
Tiz
Fantastico, anche se adesso se possibile ho ancora di più l'acquolina in bocca.
Eppure già da questo pezzettino possiamo verificare che in realtà era per davvero Bran attraverso Estate ad aver salvato Jon. Lo sentivo, doveva essere così!!! :yup:
Dirk, non è che niente niente questa ragazza possiede qualche altra paginetta?
Comunque grazie mille, mi hai donato un attimo di godimento allo stato puro!!!!
Viserion
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"
Ma è tratto dal I capitolo? Se è tratto da altri capitoli, non lo leggo...Si Albione, la traduzione scritta sopra è la prima parte del capitolo che segue la fine de I fiumi della guerra, quindi tranquillo, leggi pure!
Ciao,
JAq
PS: complimenti a chi ha fatto la traduzione =)
Si tratta della dolcissima Moonlight di "Vetato leggere" del ntework di Multiplayer ^_____^
Ho letto!
E così Bran non si è recato, come pensavamo, direttamente da Jon al Castello nero!!!
Ma Bran aveva sognato la morte di Robb e Vento Grigio? Non lo ricordo! :smack:
Sono troppo tentata di leggerlo, ma devo resistere fino a quando non uscirà il libro :smack:
Devo resistere... resistere.... resistere.... resistere.... resistere.... resistere.... resistere.... resistere.... resistere.... resistere.... resistere.... resistere.... resistere....
Sono troppo tentata di leggerlo, ma devo resistere fino a quando non uscirà il libro :smack:Devo resistere... resistere.... resistere.... resistere.... resistere.... resistere.... resistere.... resistere.... resistere.... resistere.... resistere.... resistere.... resistere....
Fino a dove sei arrivata?
COMPLIMENTI DIRK, DAVVERO UN BEL COLPO.
RAGAZZI, LEGGETE TRANQUILLAMENTE, NON VI SONO GRANDI ANTICIPAZIONI.
La dolcissima Moonlight ne ha tradotto un altro pezzetto.
Se non lo posta Dirk potrei farlo io, se volete. Copyrighted by Dirk
Ciao
Anzi lo faccio
SPOILER
Ma lui era uno storpio dalle gambe inutili e cosi' tutto quello che poteva fare era guardare dal basso mentre Meera saliva al posto suo.
Non stava realmente scalando, nel modo in cui lui era solito scalare. Stava soltando camminando su dei gradini che i Guardiani della Notte avevano intagliato centinaia di anni prima. Ricordo' che Maestro Luwin soleva dire che il Castello della Notte era l'unico castello dove i gradini erano stati intagliati nel ghiaccio della Barriera stessa. O forse era stato Zio Benjen. I castelli piu' recenti avevano gradini di legno o di pietra o lunghe rampe di terra e ghiaia. Il ghiaccio e' troppo infido. Era stato suo zio a dirglielo. Diceva che la superficie esterna della Barriera a volte piangeva lacrime di ghiaccio anche se l'anima all'interno rimaneva ghiacciata, solida come una roccia. I gradini si dovevano essere sciolti e righiacciati migliaia di volte da quando i confratelli in nero avevano lasciato il castello, e ogni volta che lo facevano si rimpicciolivano un poco e diventavano piu' lisci e levigati e piu' infidi.
E piu' piccoli. E' come se la Barriera si stesse ingoiando da sola. Meera Reed aveva un piede saldo ma anche cosi' procedeva lentamente, spostandosi da un punto all'altro. In due punti, dove i gradini erano presenti a stento, cadde a quattro zampe. Sara' anche peggio quando scendera', penso' Bran mentre guardava. Eppure, anche cosi', desiderava trovarsi lassu'. Quando raggiunse la cima, procedendo lentamente sulle protuberanze ghiacciate che rappresentavano tutto quello che rimaneva dei gradini piu' alti, Meera svani' dalla sua vista.
"Quando scendera'?†chiese Bran a Jojen.
"Quando sara' pronta. Vorra' guardare bene… la Barriera e tutto quello che si trova dall'altra parte. Dovremmo fare lo stesso quaggiu'.â€
"Hodor?†chiese Hodor dubbioso.
"Potremmo trovare qualcosa,†insistette Jojen.
O qualcosa potrebbe trovare noi. Tuttavia Bran non poteva dirlo; non voleva che Jojen pensasse che lui era un codardo.
E cosi' andarono in esplorazione, Jojen Reed guidava, Bran nella sua cesta sulla schiena di Hodor e Estate che camminava al loro fianco. Una volta il meta-lupo si lancio' verso una porta buia per ritornare un istante dopo con un ratto grigio tra le zanne. Il Cuoco Ratto penso' Bran, ma era del colore sbagliato e grosso come un gatto. Il Cuoco Ratto era bianco e grosso quasi come una scrofa…
C'erano molte porte buie nel Castello della Notte e un sacco di ratti. Bran poteva sentire che scorazzavano nei sotterranei, nelle cantine e nel labirinto di tunnel neri come la pece che li collegavano. Jojen voleva scendere ad esplorarli ma Hodor disse "Hodor†all'idea e Bran disse "No.†C'erano cose peggiori dei ratti giu' nell'oscurita' sotto il Castello della Notte.
"Sembra essere un posto vecchio,†disse Jojen mentre camminavano lungo una galleria dove la luce del sole penetrava con raggi polverosi attraverso le finestre rotte.
"Due volte piu' vecchio del Castello Nero,†disse Bran ricordando. "E' stato il primo castello sulla Barriera e il piu' grande.†Ma era stato anche il primo ad essere abbandonato ai tempi del Vecchio Re. Anche allora era stato per tre quarti vuoto e troppo costoso da mantenere. La Buona Regina Alysanne aveva suggerito che i Guardiani lo sostituissero con un castello piu' piccolo e nuovo che si trovava a solo sette miglie piu' ad est, dove la Barriera costeggiava le rive di un bellissimo lago verde. Lago Profondo era stato pagato con i gioielli della regina e costruito dagli uomini che il Vecchio Re aveva mandato al nord, e i confratelli in nero avevano lasciato ai ratti il Castello della Notte.
Questo era successo duecento anni prima pero'. Adesso Lago Profondo era vuoto come il castello che aveva sostituito mentre il Castello della Notte…
"Ci sono fantasmi la',†disse Bran. Hodor aveva sentito gia' tutte le storie ma forse Jojen non lo aveva fatto. "Vecchi fantasmi, da prima del Vecchio Re, anche prima di Aegon il Drago, 79 disertori che andarono al sud per essere dei fuorilegge. Uno di loro era il figlio piu' giovane di Lord Ryswell cosi' che quando essi raggiunsero le terre dei tumuli cercarono rifugio nel suo castello, ma Lord Ryswell li fece prigionieri e li riconsegno' ai Guardiani della Notte. Il Lord Comandante fece scavare dei buchi in cima alla Barriera e fece mettere i disertori all'interno e li sigillo' vivi dentro il ghiaccio. Hanno lance e corni e guardano tutti verso nord. Le 79 sentinelle, cosi' vengono chiamati. Essi hanno abbandonato i loro posti in vita e cosi' in morte la loro guardia dura in eterno. Anni dopo, quando Lord Ryswell era vecchio e morente, si fece portare dai Guardiani della Notte cosi' che potesse prendere il nero e stare accanto a suo figlio. Egli lo aveva rimandato alla Barriera per onore ma lo amava ancora e cosi' ando' a dividere con lui la sua guardia.â€
Passarono meta' della giornata a frugare per il castello. Alcune delle torri era crollate e altre apparivano pericolose ma scalarono la torre della campana (le campane erano sparite) e i nidi dei corvi (gli uccelli se ne erano andati). Sotto la sala dove si preparava la birra trovarono una cantina con enormi barili di quercia che risuonarono vuoti quando Hodor picchio' su di essi. Trovarono una biblioteca (gli scaffali e le ceste erano crollati, i libri spariti e i ratti ovunque) Trovarono un sotterraneo umido e scarsamente illuminato con celle sufficienti a contenere 500 prigionieri ma quando Bran afferro' una delle sbarre arrugginite essa si ruppe in mano. Della grande sala restava solo un muro cadente, i bagni sembravano sprofondare nel terreno e un enorme rovo aveva conquistato il cortile di allenamento che si trovava al di fuori dell'armeria dove i confratelli in nero un tempo si erano allenati con le lance, le spade e gli scudi. L'armeria e la forgia invece ancora esistevano, anche se le ragnatele, i ratti e la polvere avevano preso il posto delle lame, delle urla e dell'incudine. A volte Estate sentiva suoni a cui Bran sembrava essere sordo o snudava le zanne a niente, il pelo sul retro del collo che si rizzava… ma il Cuoco Ratto non fece mai la sua comparsa e neppure le 79 sentinelle o Ascia Pazza. Bran era molto sollevato. Magari e' solo un vecchio castello in rovina.
Quando Meera torno', il sole era solo una lama sopra le colline orientali. "Che cosa hai visto?†le chiese suo fratello Jojen.
"Ho visto la foresta stregata" rispose pensierosa. "Le colline si ergono selvagge fin dove l'occhio puo' arrivare, ricoperte da alberi che nessuna ascia ha mai toccato. Ho visto la luce del sole che splendeva su un lago e le nuvole che correvano da ovest. Ho visto sentieri di neve vecchia e ghiaccioli lunghi come picche. Ho visto anche un'aquila che volava in circolo. Penso che anche lei mi abbia visto. L'ho salutata.â€
"Hai visto una strada per scendere?†chiese Jojen.
Lei scosse la testa. "No. E' una caduta a picco e il ghiaccio e' cosi' scivoloso… Potrei essere in grado di fare la discesa se avessi una buona corda e un'ascia per scavare degli appigli ma…â€
"…ma noi non potremmo farcela,†concluse Jojen,
"No,†concordo' sua sorella. "Sei sicuro che questo e' il posto che hai visto nei tuoi sogni? Forse abbiamo trovato il castello sbagliato.â€
"No. E' il castello giusto. C'e' un cancello.â€
Si, penso' Bran, ma e' bloccato dalle pietre e dal ghiaccio.
Mentre il sole tramontava, le ombre delle torri si allungavano e il vento comincio' a soffiare piu' forte mandando a sbattere nel cortile folate di foglie secche. L'oscurita' incombente fece ricordare a Bran un'altra delle storie della Vecchia Nan, la storia del Re della Notte. Raccontava che era stato il tredicesimo uomo alla guida dei Guardiani della Notte; un guerriero che non conosceva la paura. "E cio' fu il suo difetto,†soleva aggiungere, "poiche' tutti gli uomini dovrebbero conoscere la paura.†Una donna fu la causa della sua caduta; una donna scorsa dall'alto della Barriera, dalla pelle bianca come la luna e gli occhi blu come due stelle. Senza paura egli la insegui', la catturo' e l'amo' anche se la sua pelle era fredda come il ghiaccio e quando lui le dono' il suo seme, le diede anche la sua anima.
Egli la riporto' al Castello della Notte, la proclamo' regina e proclamo' se stesso re e con strane stregonerie costrinse al suo volere i suoi Confratelli Giurati. Per tredici anni essi regnarono, il Re della Notte e la sua regina cadavere, fino a che finalmente gli Stark di Grande Inverno e Joramun dei bruti si unirono per liberare i Guardiani dalla schiavitu'. Dopo la sua caduta, quando fu trovato a fare sacrifici agli Estranei, tutte le registrazioni sul Re della Notte vennero distrutte e il suo stesso nome proibito.
"Alcuni dicono che fosse un Bolton,†finiva sempre col dire la Vecchia Nan. "Altri dicono che fosse un Magnar proveniente da Skagos, altri che fosse un Umber, un Flint o un Norrey. Altri vorrebbero farti credere che fosse un Woodfoot, da coloro che governarono l'Isola dell'Orso prima che venissero gli uomini di ferro. Non era nessuno di loro. Era uno Stark, il fratello dell'uomo che lo sconfisse.†Lei allora pizzicava sempre Bran sul naso, non lo avrebbe mai dimenticato. "Era uno Stark di Grande Inverno e chi potrebbe dirlo? Magari il suo nome era Brandon. Magari aveva dormito in questo stesso letto e in questa stessa stanza.â€
No, penso' Bran, ma ha camminato in questo castello dove dormiremo questa notte. Non gli piaceva per nulla l'idea. Il Re della Notte era soltanto un uomo alla luce del giorno, soleva dire sempre la Vecchia Nan, ma la notte era il suo regno. E si sta facendo buio.
Che dire?!?!?
FANTASTICO :smack:
Specie la parte del racconto del Re della Notte....che aumenta le già tante domande e i tanti dubbi!!!!!! :smack:
Polgara
Che bello! Sia benedetta questa ragazza!! :smack:
Concordo con Polgara: è semplicemente straordinario! :smack:
Ecco finalmente quella parte del corno di Joranum di cui ci aveva parlato Rapier. Non è che si dice solo questo vero? Perché in tal caso il dubbio resta!
:smack:
Viserion
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"