3. Mi riferisco a quello che disse Derfel pagine fa... La prima storia seria che ho avuto e stato un fallimento totale (lasciando perdere che son stato un po cieco... non era assolutamente la tipa per me): e stata una storia piena di piccole bugie "per il bene della storia e dell'altra persona", piccole cose da tenere nascoste, piccole balle per apparire migliori...ehm....non era quello il senso della mia frase,io non ho mai mentito per rendermi migliore,mentire l'ho visto come una necessità,non un vantaggio,ho odiato me stesso per ogni bugia e adesso sono vittima dei sensi di colpa e quantaltro,ma almeno non ho MAI mentito per dare di me un'immagine migliore di me stesso,questa è l'unica cosa che tollero in questa storia......
Scusa Derfel, mi sa che c'e stato un malinteso... riferendomi a quello che dicevi intendevo a le menzogne in generale in un rapporto! ..leggendo quello che hai scritto mi e venuta in mente la storia che poi ho raccontato... effettivamente sono stato un po vago con il quote.
Ahem, no, no sono toscana...Cos'hanno i toscani?
Per la tua domanda, secondo me a ogni testa corrisponde una vita, quando si è in coppia si cammina sulla stessa strada fianco a fianco...
...era una scemata, Ho un amica toscana che ci chiama tutti gli uomini in generale "bimbi"... nel senso che in una compagnia, quando si rivolge a tutti, dice "Ehy bimbi...". Poi ho conosciuto un altra toscana ed era la stessa cosa, pensavo fosse un modo di fare toscano...
... cmq e questo che intendevo con condividere due vite separate... Ognuno ha la sua vita, prende le sue scelte, ecc, ed il ruolo del partner e quello di appoggiare l'altro nella sua vita e di condividere alcuni momenti. Quello che ho trovato che molte volte porta alla rottura di una storia e quando uno dei due non appoggia piu l'altra persona, ma la consiglia come se la vita fosse la sua, o l'opposto quando rinunci ha scegliere e passi la parola al partner (questo lo comprendevo nella dipendenza)
... sono un po fuso oggi, non so se riesco a spiegarmi... esempio idiota
Un fumatore e un non-fumatore sono la coppia... il non-f odia il fumo:
1 Obbliga il partner a smettere, si impone (opzione sbagliata)
2 Non dice nulla (sbagliato)
3 Rende partecipe il partner che la cosa gli da fastidio (corretto... grappa!)
reazione:
3-1 Fatti li c... tuoi, non smetto di fumare (sbagliato)
3-2 Smetti di fumare per fagli un favore, ma sotto sotto vorresti continuare (sbagliato)
3-3 Giusto.... ma cosa? scendere ad un compromesso?
Che esempio di m che ho scelto! ma si e capito qualcosa!? mi sa che vado a dormire ora...
Muaz Oberon stai diventando il mio idolo in fatto di esempi
Comunque condivido grosso modo quel che dici In particolare spesso il "consigliare" l'altro diventa deleterio...per la vita di coppia intendo!Meglio evitare in molto casi.Anche se ciò ovviamente non deve significare l'erigere barriere tra vita e vita.Il dialogo trovo che sia importantissimo.E' il consiglio ma più che il consiglio l'nterferenza che spesso stona e crea disagio Brao
... mi sono riletto quello che ho scritto oggi che sono un po piu in forma... era effettivamente un po criptato, ma mi fa piacere che sei riuscito a coglierne il succo!
Io credo che in questa materia il comportamento della maggior parte della gente sia influenzato da due fattori.
Il primo la nostra natura animale, che si manifesta come istinto di conservazione della specie. Per questo motivo il comportamento del maschio tende a cercare di procreare figli con il maggior numero di partner, perchè questo aumenta le probabilità di sopravvivenza del proprio patrimonio genetico. La femmina, invece, essendo molto più limitata nel numero di figli che può generare (parlo di mammiferi, non di rane o ragni) tenderà ad accoppiarsi solo con un maschio, dopo aver selezionato attentamente quello le cui caratteristiche genetiche, in modo da aumentare le probabilità di sopravvivenza della propria prole.
Il secondo fattore è invece di natura più culturale. L'uomo è un animale socievole, e in occidente è stato sviluppata una forma di società basata sulla famiglia monogama.
Queste fattori spiegano, da una parte perchè vi sia in generale ammirazione degli uomini con la reputazione di "tombeaur de femme" e condanna per le "mangiatrici di uomini", e dall'altra perchè alla fine la maggior parte della gente trova un partner fisso con cui condividere la propria esistenza. In generale sia arriva a questa uniune monogama (più o meno) dopo un periodo fatto di esperienze e ricerca.
Attenzione che però vi è una grossa differenza tra lo stare con una persona e conviverci. Perchè la convivenza è una vera e propria forma di società in miniatura, dove si hanno grossi vantaggi, ma dove occorre anche fare dei sacrifici, tra cui accettare un certo tipo di limitazione alla propria libertà.
La maturazione emotiva è quindi paragonabile a quella civica di una persona. Quando si è giovani si tende ad essere ribelli, a non accettare limitazioni di sorta a infischiarsene delle regole della società. Quindi si inizia a comprendere che vi sono anche dei benefici (di cui si ha continuato a godere anche nel periodo "ribelle") nella società e quindi si accettano di buon gradole limitazioni imposte dalle regole della società stessa.
Così è una convivenza. Perchè vivere con una persona non significa solo andarci a letto quando più se ne ha voglia, fare le cose che piacciono a tutti e due quando più lo si desidera. Significa anche rispettare le esigenze dell'altro (se io domani ho ferie e quindi torno a casa tardi dovrò evitare di svegliarti se tu devi alzarti invece alle sei per andare a lavorare, oltre a non pretendere di farti rientrare quando lo faccio io). Se tu fumi e io no (Oberon docet) dovrai limitare le sigarette che fumi o non dovrai fumare in camera da letto.
Significa dividersi gli oneri di gestione della casa (oltre che spostare tutti i mobili quando lei dice "non mi piace la disposizione del soggiorno").
Evidentemente però i vantaggi che ne derivano sono maggiori (cavoli comunque condivido lo stesso tetto con la persona che amo), delle limitazioni che ne derivano.
Queto discorso vale per la maggior parte della gente. Ci sono poi i lupi (o le lupe?) solitari, che preferiscono vivere da soli per sempre, perchè non sono in grado di accettare le limitazioni imposte da un rapporto fisso.
Quanto agli obiettivi che uno si pone all'inizio del rapporto, mi sembra abastanza ridocolo dichiararle dall'inizio. Nel senso, uno può dire fin da subito "non voglio storie fisse", o "cerco solo storie lunghe", ma come si fa a sapere come ci si troverà con la persona che si sta conoscendo?
Postfazione
Si tratta di opinioni personali, nessuno si senta offeso se non le condivide
Opinioni ampiamente condivisibili, Ghost!
Mi sembra di aver letto Alberoni...
Quoto Ghost!
Interessante punto di vista, molto scientifico! ..cmq in parte condivido... ma una domanda: Come spieghi il fatto che ora ci sono molte "tombeur d'homme"... cioe che cercano il maggior numero di partner possibili?
Già è vero trombeurano un po' troppo infatti Nun c'è gusto nono
Come spieghi il fatto che ora ci sono molte "tombeur d'homme"... cioe che cercano il maggior numero di partner possibili?
Se ci sono, io non è ho mai incontrata una...
O forse è la legge della iella che mi perseguita, più nota come legge dello sfig*** (quando mi si dice che una ragazza s'è fatta mezza città, io, chissa come, sono sempre nell'altra mezza...)???
Se ci sono, io non è ho mai incontrata una...
Wahahahhahas
si vede che non sei mai venuto da queste parti
Veramente sarebbe "tombeuse d'homme"... come "mon amie"... scusate, ma essendo bilingue italiana e francese sono un tantino suscettibile a questi errorucci...
Restando in topic, secondo me quelle che cercano quanti più maschietti per fare numero sono le ochette che inseguono una specie di guinness dei primati agli occhi delle amiche, non so neanche quanto siano sincere in questa "collezione".
Ci sono poi quelle che buttano un'occhio in giro intanto che vanno per la loro strada nel quartiere dei locali notturni, e se trovano la preda vanno a prenderla...
X Vainamoinen:
non sono il figlio di Alberoni, anche se lo ritengo un buon sociologo divulgativo.
X Oberon:
una risposta seria richiederebbe tempo, ma sicuramente non è quella della nostra amica bilingue. Ovvero non si tratta di ochette (quelle ci sono sempre state), ma piuttosto di una evoluzione dei costumi, legata in parte all'emancipazione femminile.
In ogni caso io ho espresso solo la mia opinione, frutto della mia esperienza (non ho mai incontrato una "tombeuse d'homme", o almeno non me ne sono mai accorto ).
X Iskall:
le correzioni sono sempre gradite, se sbaglio mi fa piacere saperlo (errare human est, perseverare diabolicum). Ci sono però persone che possono irritarsi se qualcuno li corregge in pubblico, per cui nel dubbio si può comunicare l'errore via MP.
Detto da uno specialista degli MP quando non si ha più l'occasione di fare il figo in pubblico...
Visto che sbaglio anch'io non vedo drammi in una banale correzione di grafia. Come mai non c'è un esercito che vuole male a Vainamoinen con tutte le volte che ha dovuto correggere la pronuncia del suo nick?
E cmq gli MP non servono per aggiustare cose senza intaccare la propria aura scintillante, ma per cose strettamente personali, belle o brutte che siano.
Scusate, è assolutamente OT
Allora, cara Iskall,
per prima cosa non affrettarti a chiudere la finestra, non è corrente d'aria quella che senti intorno a te, ma l'ironia che ti sfreccia accanto a 300 km/h.
In secondo luogo sbagliare la dizione di un nome perchè piuttosto difficile, ma è comunque leggibile nel momento in cui si scrive (esistono i tasti di scroll, o il mouse se preferisci) e sbagliare a scriver un termine o una frase o una parola in un'altra lingua non è lo stesso campo da gioco, non lo stesso campionato, non è lo stesso ********** sport
Per quanto mi riguarda non ho problemi se mi fanno notare un errore, ma questo non significa che valga lo stesso per tutti, mon amie. Usare MP in questo caso è indice di sensibilità
Per il resto gli MP servono proprio per comunicare cose che riguardano solo il mittente ed il destinatario. Non sapevo che potessero essere usati come ultima spiaggia
Fine dell'OT
Uuuh, che possente folata... sei davvero terribile.
Non ho ben capito perchè ti sei autonominato difensore degli oltraggiati da una correzione grammaticale, ma fa niente.
Proprio perchè le correzioni via MP si usano quando è richiesto un po' di tatto non ritengo necessario usarli per cosette del genere. Non mi ricordo neppure chi aveva scritto senza il femminile, dovevo forse andarli a cercare uno a uno e postargli un pistolotto linguistico?
Ad ogni modo non sono stupita che te la sei presa così tanto, sapevi a cosa mi riferivo.
E la mia opinione non cambia.