Dunque dunque....il primo libro fantasy che lessi fu "La spada di Shannara" a 13 anni, quando vidi lo in un supermercato in versione -I miti mondadori- e siccome una mia compagna di classe non faceva altro che parlarmene di continuo, su quanto fosse fantastico questo scrittore, mi sono detta..amo tanto i libri, che ci perdo a provare a leggere anche questo??
Be' da quel momento è stato amore a prima vista, dopo mi ha prestato Le pietre e il resto l'ho fatto da me...ma oltre alla passione per questo autore ha scatenat in me anche la passione per questo genere di libri! Premetto che fin dalle elementari è stato sempre un incubo per me scrivere temi....fantasia:ZERO per cui ogni volta che iniziavo a leggere un fantasy era come immergermi in un mondo nuovo e bellissimo che la mia povera immaginazione non avrebbe mai potuto creare da sola, un modo per compensare questa mia carenza e poi che dirvi.......è così bello poter staccare dalla, a volte, difficile realtà quotidiana anche solo per qualche ora
Bacioni, Alessia
Parlando della limitazione di Tolkien [...] c'è il fatto che un personaggio sia bianco o nero
Premetto che aprirò una discussione a riguardo, dico solo brevemente una cosa: Boromir. Un nome a caso, per dimostrare come non ci sia solo bianco e nero. E Sauron, un nome a caso per dimostrare come ci siano passaggi "di fazione"
Sul perché leggo fantasy... non ci ho mai pensato, risponderò poi
Mornon, veramente Sauron è sempre stato malvagio fin dai tempi in cui seguiva morgoth, che passaggoi di fazione avrebbe fatto? ^^ (
Forse ti confondi con Saruman? Il bianco saggio passato al servizio di Sauron?
Per quanto riguarda Boromir...beh potrei darti ragione e definirlo una mosca bianca.
Ma quanti colpi di scena ci sono nel signore degli anelli a riguardo? dopo il passaggio di saruman al male e boromir che impazzisce per qualche minuto, non c'è più altro.
Non si può nemmeno lontanamente paragonare a Martin e ai vari Varys, Ditocorto, Roose Bolton Frey ecc ecc non credi? :P
Sauron è sempre stato malvagio fin dai tempi in cui seguiva morgoth, che passaggoi di fazione avrebbe fatto?
Sauron era un Maia di Aulë, dalla parte dei Valar, poi corrotto da Melkor
Per quanto riguarda Boromir...beh potrei darti ragione e definirlo una mosca bianca
Gollum? Non mi pare di certo solo nero...
quanti colpi di scena ci sono nel signore degli anelli a riguardo?
Parliamo di colpi di scena, o di personaggi che non sono né bianchi, né neri? Cambi di fazione non ce ne saranno moltissimi, ma avere personaggi che non sono né solo bianchi, né solo neri, è un'altra cosa
Non si può nemmeno lontanamente paragonare a Martin e ai vari Varys, Ditocorto, Roose Bolton Frey ecc ecc non credi?
Mi pare un po' piú semplice avere cambi di fazione in un romanzo "politico", piuttosto che in uno "tradizionale" (cerca e simili) come Il Signore degli Anelli, in cui oltretutto una discreta parte è presa dal viaggio fino a Monte Fato, dove c'è una manciata di personaggi
A proposito della convinzione generale che fantasy e fantascienza siano una forma di letteratura di bassa qualità, su fantascienza.com ho trovato questo articolo:
Ma gli scrittori di fantascienza sanno scrivere vera letteratura?La storia di un editore che snobbava la fantascienza e di un gruppo di scrittori di fantascienza che l'ha preso per il naso
Per riuscire a pubblicare un romanzo bisogna avere talento, originalità e doti letterarie o basta mettere assieme qualche ingrediente che è gradito agli editori e mescolare? Questa storia sembra dimostrare la seconda ipotesi. Durante le scorse vacanze estive un gruppetto di scrittori di fantascienza si è messo al lavoro con lo scopo di scrivere il libro più orrendo e banale possibile.
L'idea era nata quando un editore che si autodefinisce "di letteratura tradizionale", PublishAmerica, aveva condotto sul proprio sito web un attacco contro gli scrittori di fantascienza. "In generale la qualità delle opere di fantascienza e fantasy è molto inferiore a quella dell'altra narrativa, gli scrittori di fantascienza non sanno scrivere storie di vita vera. Anche perché le storie di fantascienza, essendo ambientate in un lontano futuro, non hanno davvero bisogno di essere credibili, e lo stesso vale per il fantasy, le cui ambientazioni sono del tutto inventate e anch'esse non richiedono personaggi credibili."
Questa la tesi dell'editore. Il nostro gruppo di scrittori ha quindi deciso di mettere alla prova questa alta qualità richiesta dall'editore "tradizionale".
Ne sono venuti fuori così un paio di capitoli di Atlanta Nights, un romanzo ambientato nell'alta società di Atlanta. Non contenti, i nostri scrittori hanno preso la penna blu e hanno cancellato senza pietà ogni parte del libro che contenesse qualche barlume di qualità letteraria. Stampato in bella copia, lo hanno spedito alla PublishAmerica con lo pseudonimo "Travis Tea".
Il libro è stato accettato.
Da: PublishAmerica Aquisitions
Inviato: Giovedì 7 dicembre 2004
Oggetto: Atlanta Nights
Questa è una lettera molto importante per il vostro libro, quindi vi chiediamo di leggerla con attenzione. Sono felice di informarvi che la PublishAmerica ha deciso di offrire a "Atlanta Nights" la possibilità che merita. Benvenuti alla PublishAmerica, e congratulazioni per quello che sembra un futuro davvero promettente.
In fede,
Meg Phillips
Direttore nuovi autori
PublishAmerica
Dopo che i nostri intrepidi scrittori hanno rivalato pubblicamente lo scherzo, la PublishAmerica, impermeabile alla vergogna, ha scritto loro di nuovo annunciando che a pensarci bene avevano deciso di rifiutare il libro precedentemente accettato...
Da: PublishAmerica Acquisitions
Inviato: Lunedì 24 gennaio 2005
Oggetto: Materiale da voi inviato a PublishAmerica
Dobbiamo purtroppo recedere dall'offerta di pubblicare "Atlanta Nights". Dopo una più approfondita analisi dell'opera ci siamo convinti che non sia ancora pronta per la pubblicazione. Nel testo ci sono parti del tutto incomprensibili e senza senso che il nostro staff ha rilevato nella fase di editing del manoscritto.
Forse potreste essere interessati a sottoscrivere un contratto per una pubblicazione a pagamento; in questo caso possiamo indirizzarvi a editori come iUniverse o Author House, che saranno certamente interessati al vostro lavoro. Grazie, a presto
Reparto nuovi autori PublishAmerica
Chi fosse interessato a leggere qualche pagina del capolavoro in oggetto, Atlanta Nights di Travis Tea, lo può trovare sul sito www.lulu.com/travis-tea, dove è stato pubblicato gratuitamente.
Autore: SS - Data: 10 febbraio 2005 - Fonte
Kindra, hai toccato un punto fondamentale.
Avete idea di quanto mi sento ripetere che leggo "roba di basso livello" pur avendo fatto il liceo classico? :smack:
Cosa ne pensate della qualità letteraria del fantasy, e soprattutto: come si è formata una convinzione negativa del genere?
Scusate, ma 'sta storia dimostra soltanto che Publishing America è una casa editrice da 4 soldi, c'entra ben poco con la qualità di fantasy e fantascienza
Il fatto che un gruppo di scrittori di SciFi riesca a prendere per il naso qualcuno scrivendo un pessimo romanzo che significa? Che sono in grado di scriverne di elevatissimi? L'unica cosa certa è che sanno scriverne di pessimi (perchè l'han fatto, a loro stesso dire).
Piuttosto è palese il pregiudizio di alcuni editori verso questi generi (diffusa anche a molti critici e, di conseguenza, a parte della popolazione) ed, in particolare, l'assoluto servilismo delle case editrici a logiche di mercato. Logiche di mercato all'interno delle quali ricadono anche fantasy e fantascienza, palesemente. Non avete notato la quantità incredibile di immondizia che è comparsa nel settore fantasy delle librerie dopo l'uscita dei film dell'SdA? Non avete notato quanti ora si dicono esperti del genere che fino a ieri bistrattavano?
Pubblicità, non meravigliamoci.
Pubblicità che da un lato aiuta il genere (perchè gli editori danno più spazio agli autori fantasy e SciFi nel loro portafoglio editoriale) e dall'altro lo uccide (perchè si pubblica anche tantissima roba davvero scadente).
Cmq consiglio a tutti di leggersi "Fantasy limitante" in Forte Orientale, qualche spunto lì potete trovarlo.
Isk, non ho capito il tuo commento sul fatto di aver frequentato il liceo classico. :smack:
Non si possono leggere libri orrendi se si fa il classico?
Ciauz
Secondo me si pensa negativamente al Fantasy soltanto perchè non lo si conosce e non viene pubblicizzato.
Magari la gente pensa che essendo ambinetato in un mondo non esistente non merita di essere letto.
Ma quale romanzo di qualunque genere (giallo, thriller, storico .....) parla di situazione vermanete comuni ? Non c'è mai stato un romanzo sulla vita di un fruttivendolo banale e stupido. Mi chiedo se il pubblico lo apprezzerebbe visto che è cosi' reale?
PS non volgio certo offendere i fruttivendoli che contribuiscono a mandare avanti la società esattamente come tutti gli altri lavoratori del mondo dagli imbianchini agli avvocati
Quel che mi dicono è che siccome ho fatto il classico dovrei leggere solo libri di qualità, da "persona di cultura" e quindi non si spiegano come io possa leggere fantasy.
D'altra parte non è che rispondere sia tanto facile... hanno visto le copertine di Death Gate (che non hanno riferimenti alla storia narrata) ed è difficile a quel punto convincerli che non sono l'equivalente avventuroso dei romanzetti Harmony... :smack:
E cmq... esistono romanzi d'amore scadenti (vedi appunto Harmony) ma nessuno trova il genere sentimentale scadente in sè. Anche certi dozzinali gialli non fanno certo sì che il giallo in sè sia roba da poco... Perchè capita al fantasy?
“Tigana”, 1990. Tradotto in Italiano nel 1992 con il titolo “Il paese delle due lune”;
Romanzo stupendo! Se ne avete l'occasione prendetelo al volo :smack:
Ciao, ciao
Beh, veramente qualcuno c'è stato. Non parlava proprio di fruttivendoli, però ci è andato vicino: Giovanni Verga. Tanto per dirne uno.
Ma anche Virginia Woolf (Mrs Dolloway, che non era una pescivendola, ma neanche Presidente della Camera dei Comuni).
Ma anche Manzoni (Renzo e Lucia non erano nobilissimi mi pare).
Ma anche Svevo, Kundera, Pirandello, James, Joyce, eccetera eccetera eccetera.
Vabbè, basta, mi fermo. In ogni caso puoi andare avanti all'infinito, 3/4 della letteratura contemporanea considerata di qualità (facciamo dall'inizio del secolo) è incentrata su elementi abbastanza comuni, quotidiani.
E da un certo punto di vista è anche giusto, imho.
Il fatto è che un'approccio non esclude strettamente l'altro, come finora è stato imposto.
Ciauz :smack:
Quel che mi dicono è che siccome ho fatto il classico dovrei leggere solo libri di qualità, da "persona di cultura" e quindi non si spiegano come io possa leggere fantasy.
D'altra parte non è che rispondere sia tanto facile... hanno visto le copertine di Death Gate (che non hanno riferimenti alla storia narrata) ed è difficile a quel punto convincerli che non sono l'equivalente avventuroso dei romanzetti Harmony...
E cmq... esistono romanzi d'amore scadenti (vedi appunto Harmony) ma nessuno trova il genere sentimentale scadente in sè. Anche certi dozzinali gialli non fanno certo sì che il giallo in sè sia roba da poco... Perchè capita al fantasy?
Visto che hai fatto il classico dovresti saper scrivere bene
Allora, prendi una penna ed un foglio e svolgi il tema:
"Descrivi ciò che ti ha trasmesso finora la lettura dei tuoi libri preferiti"
Una volta finito glielo fai leggere e vedi se hanno ancora dei dubbi. Oppure se sei scoccia scrivere :smack: intavola una discussione su un tema che ti ha maggiormente colpito e fatto riflettere. Provare per credere
ciao, ciao
Fino all'età di diciotto anni, lo ammetto, non avevo la più pallida idea di cosa fosse il fantasy.
Quando mi parlavano di elfi, orchi o roba simile li conoscevo particamente solo perchè una volta avevo giocato a D&D e mio fratello giocava a Warhammer con l'esercito degli orchi.
Poi, un bel giorno mi sono svegliato e la prima cosa che ho visto alla televisione quando sono andato in cucina è stata la pubblicità de "La compagnia dell'anello" che stava per uscire al cinema.
Nove ore dopo e il libro era nelle mie mani, anche se non so bene perchè l'ho comprato. Magari mi ispirava il film che stava per uscire.
Due settimane per finirlo e poi al cinema a vedere ISDA.
Da allora è stata un'excalation di fantasy: lo Hobbit e Il Silmarillion (per rimanere in tema), la saga di Excalibur (Bernard Cornwell...la miglior saga che abbia mai letto), l'arciere del RE (più storico che fantasy). E poi è arrivato il periodo di Harry Potter (i cinque libri in cinque settimane). Infini "Le cronache del ghiaccio e del fuoco"...la sfortuna è che sono capitati in un periodo sfigato e ci ho messo una vita a leggerli.
Ed ora sto per finire le Cronache di Dragonlance...
Alla domanda perchè leggere fantasy rispondo con una parola: evasione.
Un libro fantasy mi permette di evadere da questo mondo, di volare fra nuvole e scoprire lotte fra elfi e orchi. Mi permette di non pensare alle pressioni che ho in questo periodo con la tesi da consegnare, un esame da dare...mi permette di immergermi nei panni di un protagonista (com'era Estel...Aragorn per coloro che non hanno letto ISDA) e di vivere una vita assieme a lui.
Evado dal mondo praticamente...e questo non mi dispiace affatto.
Scusate, ma 'sta storia dimostra soltanto che Publishing America è una casa editrice da 4 soldi, c'entra ben poco con la qualità di fantasy e fantascienza
Il fatto che un gruppo di scrittori di SciFi riesca a prendere per il naso qualcuno scrivendo un pessimo romanzo che significa? Che sono in grado di scriverne di elevatissimi? L'unica cosa certa è che sanno scriverne di pessimi (perchè l'han fatto, a loro stesso dire).
Non sappiamo se quegli autori siano in grado di scrivere roba decente, ma quello che l'articolo sottolinea è che non sempre, di una storia, viene giudicata la qualità. L'arroganza di un editore che dice di non pubblicare un genere perché è scadente (e si riferisce all'intero genere, e non ad un singolo romanzo), e poi è pronto a pubblicare delle vere e proprie porcherie è preoccupante.
Nella fantasy, come in ogni altro genere, ci sono autori veramente scadenti (pochi, perché fortunatamente la maggior parte non vengono pubblicati), mediocri in vario grado, bravi... e poi ci sono gli autori come Tolkien, o Martin, che scrivono fantasy per scelta ma che scrivono libri di notevoli qualità. In Inghilterra Tolkien viene studiato nelle scuole, e non sto parlando solo dei suoi saggi.
Un'immagine negativa del fantasy è stata data anche dalle orribili copertine usate soprattutto in passato, piene di mostri e di donne seminude, che spesso non avevano nulla a che fare con la storia.