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perchè leggere fantasy
A di A.S.
creato il 11 luglio 2004

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Kellendor
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Kellendor
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Inviato il 23 gennaio 2005 0:34

Premetto che leggo un po' tutti i generi tranne i polpettoni romantici.

Quel che preferisco resta però il fantasy, e a chi mi chiede perchè, dico che è perchè solo lì, è possibile trovare ancora vestigia di onore, spirito di sacrificio e valori come non se ne trovano (purtroppo) nel mondo reale e nei racconti ad esso ispirati.

Sarà per questo che ho pochi amici, ma io ho un concetto molto "fantasy" di amicizia, e tendo a non svenderla coni vari "conoscenti" che frequento, forte dele numerose fregature :P A ben pensarci questo potrebbe essere colpa del fantasy, ma che importa? Il fantasy è il migliore dei mondi che mi si sia parato davanti finora ^^


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Thoros di Myr
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Inviato il 23 gennaio 2005 1:48

Quoto in pieno Kellendor il Fantacy per me è questo...

 

Ho iniziato con Tolkien a 12 anni e da lì anche se in quantità minime ho sempre letto il Fantacy ora con Martin e si continua..


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Iskall Ytterligare
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Iskall Ytterligare
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Inviato il 23 gennaio 2005 11:48

Che tristezza... ^_^


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Mornon
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Inviato il 23 gennaio 2005 12:25

Mi viene in mente un autore che ha detto che il nostro è il migliore dei mondi possibili, e come si debba distinguere tra la pavida fuga del disertore e la la coraggiosa evasione del prigioniero; un certo Tolkien ^_^


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Damien Amfar
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Damien Amfar
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Inviato il 23 gennaio 2005 12:29
io non considero il fantasy un genere, ma solo un ambientazione. il brutto è che si fa solo fantasy d'avventura.

Quoto in pieno Ale. Il fatto che i romanzi fantasy siano ambientati in un'altra realtà credo sia una scelta dell'autore paragonabile, nè più, nè meno, a quella di ambientare un romanzo realista a New York, a Londra o in qualsiasi altro posto.

La differenza sta nella mole di lavoro in più che l'autore deve sobbarcarsi per CREARE l'ambientazione, cosa che però gli dà la possibilità (quando e se vuole) di inserire allegorie e simbolismi che ad autori "normali" sono preclusi (Tolkien docet in questo).

 

Da autore posso dire che la fantasy è libertà assoluta, senza schemi predefiniti (a differenza di quanto si vuol far credere e di cui molti son convinti) e con la capacità inpareggiabile di emarginare i pregiudizi e il substrato mentale di chi legge.

 

 

Riprendendo quest'ultima battuta di Mornon mi vien da dire: ma perchè, c'è solo ambientazione nei libri fantasy? Considerate il contesto e osservate gli uomini (o qualsiasi altra cosa essi siano ^_^ ), ma non fatevi abbagliare dal "mondo parallelo", non è quello il fulcro.

 

 

 

 

Ciauz ^_^


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Mornon
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Inviato il 23 gennaio 2005 12:54
Quoto in pieno Ale

 

Ale sarebbe... ? ^_^

 

 

Il fatto che i romanzi fantasy siano ambientati in un'altra realtà credo sia una scelta dell'autore paragonabile, nè più, nè meno, a quella di ambientare un romanzo realista a New York, a Londra o in qualsiasi altro posto

 

Ma ci sono libri fantasy ambientati sulla nostra Terra, comunque; e questo non mi pare renda il fantasy un'ambientazione, sarebbe come dire che il giallo è un'ambientazione e non un genere, in quanto anch'esso dipende da scelte dell'autore...

 

 

cosa che però gli dà la possibilità (quando e se vuole) di inserire allegorie e simbolismi che ad autori "normali" sono preclusi (Tolkien docet in questo)

 

Allegorie in Tolkien? ^_^ Cito lo stesso Tolkien: "Io però detesto cordialmente l'allegoria in tutte le sue manifestazioni, e l'ho sempre detestata da quando sono diventato abbastanza vecchio ed attento da scoprirne la presenza. Preferisco di gran lunga la storia, vera o finta che sia, con la sua svariata applicabilità al pensiero ed all'esperienza dei lettori. Penso che molti confondano 'applicabilità' con 'allegoria'; l'una però risiede nella libertà del lettore, e l'altra nell'intenzionale imposizione dello scrittore" (dalla prefazione alla seconda edizione de Il Signore degli Anelli).

 

 

c'è solo ambientazione nei libri fantasy? Considerate il contesto e osservate gli uomini [...], ma non fatevi abbagliare dal "mondo parallelo", non è quello il fulcro

 

Il tutto dipende dai singoli libri, a volte lo stesso mondo è protagonista per volontà dell'autore :D

Comunque, concordo sul fatto di considerare contesto, personaggi e simili; altrimenti, ogni genere sarebbe solo un'ambientazione ^_^


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Damien Amfar
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Damien Amfar
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Inviato il 23 gennaio 2005 13:03

Ale è Xaytar, mi sembrava evidente visto che ho quotato il suo post XD

 

Se mi citi un libro considerato fantasy ambientato sulla nostra Terra (ma davvero sulla nostra terra, niente magia, niente gente strana etc etc) allora mi adeguo. Dubito però che ci riuscirai, ti faccio un esempio scemo: La Saga del Demone di Terry Brooks. Non è ambientata sulla nostra Terra, ma su una realtà parallela in cui è presente la magia e quant'altro. Non facciamo i semplicisti plz :D

 

Io non sono un esperto di Tolkien (e non potrei mai visto che ha scritto una fantasy che a me non piace e che trovo, anzi, limitante. Ma qui de gustibus) però mi sembra evidente che l'intera Terra di Mezzo sia un'immenso simbolo (tipo un gigantesco Tao ^_^ ). Puoi smentirmi a forza di affermazioni di Tolkien fino alla morte, ma proverai solo la sua incoerenza, almeno IMHO ^_^

 

 

Il fatto che il mondo sia poi il protagonista è proprio ciò che a me non piace, come puoi trarre qualcosa per te, cosa c'è dell'uomo in un'ambientazione?! Anche qui è questione di gusti, ma secondo me è proprio concentrarsi troppo sull'ambientazione che declassa la fantasy :D

 

 

 

 

 

Ciauz ^_^


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Fanya Brin
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Inviato il 23 gennaio 2005 13:04

perchè leggo fantasy ^_^ uhmmm...bhe, come le migliori cose che capitano nella vita, è successo per caso e in modo assolutamente nn premeditato: un giorno mio padre mi dice"Ti ho preso qsto libro ke era in offerta" era "tre cuori e tre leoni" di Puol Anderson e conosco il mondo fantasy medioevale...poi un ragazzo prende dalla soffitta un libro e mi dice"Tienilo te qsto, m el'hannoregalato alle elemtnari ma io nn lo leggerò mai" era "La spada di Shannara" di Terry Brooks :D da lì ho conosciuto un mondo in cui mi son sentita a casa...finalmente! Quindi leggo Fantasy per far ricordare alla mia mente ke i sogni, la fantasia, la creatività esistono e che si deve fare di tutto per portarli anche in qsto di mondo :D

 

OT

Mi viene in mente un autore che ha detto che il nostro è il migliore dei mondi possibili,

 

Nn è di Tolkien qsto pensiero, ma di Leibnitz...Voltaire con il romanzo filosofico "Candido" o "l' ottimismo" (1759) va esplicitamente CONTRO la concezione leibniziana del "migliore dei mondi possibile" :D e ti assicuro ke da leggere è divertentissimo ^_^ ...lo leggi in una gioranta da quanto è breve :D

 

FINE OT

 

^_^


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Mornon
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Inviato il 23 gennaio 2005 13:17
Ale è Xaytar

 

Pensavo, ho preferito chiedere per sicurezza, dal tuo messaggio non mi era chiaro se considerassi il fantasy un'ambientazione o un genere :D

 

 

Se mi citi un libro considerato fantasy ambientato sulla nostra Terra (ma davvero sulla nostra terra, niente magia, niente gente strana etc etc) allora mi adeguo

 

Qualcosa che mi gira in testa c'è, ma non riesco a inquadrarlo, quindi per ora passo la mano ^_^

Comunque, il discorso non è semplice per un motivo: siamo certi che non esistano entità sovrannaturali (Dio, diavoli e simili)? No, quindi non è facile dire se un fantasy ambientato sulla nostra Terra con demoni sia o meno, agli effetti, sulla nostra Terra, per un fedele potrebbe esserlo. Sia chiaro: non dico che potrebbe esserlo per portarti ad accettare che esistano fantasy ambientati sulla nostra Terra, solo per indicare come il discorso non sia necessariamente semplice come potrebbe apparire.

 

 

ti faccio un esempio scemo: La Saga del Demone di Terry Brooks

 

Un altro esempio è lo stesso Tolkien, volendo :D

 

 

non sono un esperto di Tolkien [...] però mi sembra evidente che l'intera Terra di Mezzo sia un'immenso simbolo [...]. Puoi smentirmi a forza di affermazioni di Tolkien fino alla morte, ma proverai solo la sua incoerenza

 

Attento a non fare confusione: l'allegoria è una cosa volontaria, significa inserire volontariamente A non in quanto A, ma con lo scopo di indicare B (ossia, per fare un esempio casuale, inserire un Tom Bombadil con lo scopo di indicare la forza della natura; noi possiamo vederlo cosí - e questa e l'applicabilità -, ma è allegoria solo se l'autore ha inserito quel personaggio con lo scopo di trasmettere quella cosa). L'allegoria è un messaggio inserito volontariamente dall'autore e trasmesso tramite un qualcosa - personaggio, luogo, ecc. - che ha in questa trasmissione il suo scopo.

Lo stesso Tolkien ha detto, per esempio, che la sua opera è fortemente cattolica, ma questo non era voluto, se ne è accorto solo rileggendola; semplicemente, la sua istruzione è fluita nell'opera senza che lo volesse. Inoltre, andrebbero anche considerati i motivi per cui Tolkien scrisse, e non erano né volti a dare un simbolo, né volti a insegnare qualcosa. Il che, in quanto a volontà dell'autore, dovrebbe avere qualche importanza...

Anche se poi dire che la Terra di Mezzo è un simbolo significherebbe identificare il simbolo, il che non si è ancora chiarito (non parlo di te, in generale) ^_^

 

Perché trovi il lavoro di Tolkien limitante? :D

 

 

Il fatto che il mondo sia poi il protagonista è proprio ciò che a me non piace, come puoi trarre qualcosa per te, cosa c'è dell'uomo in un'ambientazione?!

 

Le razze fanno parte dell'ambientazione, l'ambietanzione stessa è definita anche da chi ci è dentro...

 

 

Anche qui è questione di gusti, ma secondo me è proprio concentrarsi troppo sull'ambientazione che declassa la fantasy

 

Ma alla fine per te fantasy è un'ambientazione o un genere? ^_^

 

 

Nn è di Tolkien qsto pensiero, ma di Leibnitz

 

Tolkien l'avrà preso di lí, o lo avrà avuto anche lui, ma anche lui lo ha detto :D


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Damien Amfar
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Inviato il 23 gennaio 2005 13:34

Allora, sarò breve. La fantasy è un genere e si contraddistingue per l'ambientazione come quasi ogni genere (horror, storico, fantascienza, dell'assurdo etc etc). Ci sono sicuramente generi di romanzo che fanno eccezione ma mediamente è così. La differenza sta nel fatto che un MONDO fantasy è molto più affascinante da conoscere, per il lettore, che non il mondo che si conosce già (più anche di quelli fantascientifici perchè non ci si basa su possibili evoluzioni REALI ma su fondamenti metafisici).

 

Che poi non si possa sapere se esistono entità sovrannaturali è verissimo, peccato che la cosa non sia una prova. Finchè queste cose non sono riconosciute come reali tutto è fantasy. Un po' come la scienza dei vecchi romanzi di fantascienza (leggi Verne) che nel frattempo si è realizzata. Il romanzo non cambia genere per questo.

 

Su Tolkien io non ho mai parlato di allegoria (non c'è bisogno che tu mi spieghi cos'è, ti assicuro ^_^ ) e quindi ti ringrazio per queste cose che mi dici su di lui ma non capisco che cavolo c'entrino con quello che sto dicendo.

Su quanto la fantasy di Tolkien, e tutta quella, generalmente "peggiore" (la parola è fuorviante, non penso sia brutta), che lo prende a modello sia limitante credo si farebbe meglio ad aprire un 3d apposta, sennò andiamo profondamente OT.

 

Le razze non sono singole persone, sono masse. Non è un personaggio, non ha un carattere diverso da quello degli altri, non si caratterizzano come INDIVIDUI. E massificare anche in un romanzo è raccapricciante. No, direi che le razze non contano.

 

 

 

Ciauz ^_^


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Mornon
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Inviato il 23 gennaio 2005 13:44
La fantasy è un genere e si contraddistingue per l'ambientazione

 

Dubbio risolto, Xaytar ha detto "io non considero il fantasy un genere, ma solo un ambientazione", e tu avevi risposto "Quoto in pieno", il che mi aveva messo il dubbio ^_^

 

 

Che poi non si possa sapere se esistono entità sovrannaturali è verissimo, peccato che la cosa non sia una prova. Finchè queste cose non sono riconosciute come reali tutto è fantasy

 

Concordo, infatti era solo per spiegare come mai la questione non sia necessariamente semplice, a mio parere (poi ci sarebbe anche la questione dell'esistenza o meno dei generi, ma qui è un altro discorso) ^_^

 

 

Su Tolkien io non ho mai parlato di allegoria [...] non capisco che cavolo c'entrino con quello che sto dicendo

 

gli dà la possibilità [...] di inserire allegorie e simbolismi che ad autori "normali" sono preclusi (Tolkien docet in questo)

 

Avevo capito che "Tolkien docet" si riferisse anche all'inserire allegorie :D

 

 

Su quanto la fantasy di Tolkien, e tutta quella, generalmente "peggiore" (la parola è fuorviante, non penso sia brutta), che  lo prende a modello sia limitante credo si farebbe meglio ad aprire un 3d apposta

 

Disponibilissimo :D

 

 

Le razze non sono singole persone, sono masse. Non è un personaggio, non ha un carattere diverso da quello degli altri, non si caratterizzano come INDIVIDUI

 

Capisco cosa intendi; ma anche dove il mondo fa da protagonista, ci sono individui che si muovo su di esso e agiscono, con loro personalità e modi di pensare, quindi comunque nell'ambientazione c'è dell'Uomo, no? ^_^


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Iskall Ytterligare
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Inviato il 23 gennaio 2005 13:52

Vi consiglio di andare a leggere quel sondaggio sui giochi di ruolo che è stato fatto qualche tempo fa. Secondo me ci sono delle considerazione sull'evasione-alienazione che valgono benissimo anche per la lettura dei fantasy.


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Damien Amfar
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Inviato il 23 gennaio 2005 14:11

Ah, una cosa. In tutto questo io non so ancora perchè TU leggi fantasy Mornon ^_^

 

 

 

 

Ciauz ^_^


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Kellendor
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Inviato il 23 gennaio 2005 14:42

Mmm. Parlando della limitazione di Tolkien (Che comunque apprezzo) c'è il fatto che un personaggio sia bianco o nero. Tolkien ha fatto un lavoro stupendo creando il mondo della terra di mezzo, i valar, le lingue degli elfi ecc, ma in quanto a caratterizzazione dei personaggi mi è sempre sembrato un po' limitato ^^.

Domandina a Damien: hai detto che sei autore. Intendi dire che scrivi libri e vieni pubblicato? Se si mi serve parlarti in privato dato che il mio libro sta giungendo al termine e mi serve qualche dritta legale e pratica prima di mettermi a cercare un'editore ^^


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Daenerys_blue
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Inviato il 23 gennaio 2005 15:21

Perchè leggo Fantasy....la prima risposta che mi viene è "perchè mi piace!", ma credo che sia una risposta non soddisfacente in quanto mi piacciono anche tanti altri generi, quindi la fantasy deve avere una sua motivazione specifica....

..credo di avere iniziato ad amare la fantasy con La storia Infinita (il film, purtroppo! ;) )..ero piccola quindi ero affascinata dai mondi magici, dal fortunadrago...ricordo che nei miei giochi vivevo sempre nella Torre d'Avorio :shock:

Poi ho lasciato un pò perdere, anche se eros empre afafscinata da tutto ciò che era magica e fantastico.....

 

Un bel giorno è arrivato LOTR che mi ah aperto gli occhi sulla letteratura Fantasy..da li ho continuato con Brooks, che mi è piaciuto molto, anche se l'ho trovato un pò troppo simile a Tolkien,poi Martin..e lì ho acpito davvero quale tipo di Fantasy mi piace davvero...il fantasy medioeval.cavalleresco...non per niente adoro i romanzi arturiani, Cornwell e Whyte in primis... :smack: ..per favore però non nominatemi Il ciclo di Avalon della Zimmer Bradley :lol:

 

Cmq...ritornando alle motivazioni...credo la fantasy mi piaccia perchè esprime i miei desideri..quello che vorrei essere e che forse non sarò mai..

..non la vedo tanto un modo per evadere dalla realtà, perchè per fare quello basta leggere..

La fantasy è un modo per dare spazio alla parte meno razionale di me stessa....senza aver paura di rimanere ferita..

è un sogno che prende forma...il sogno di qualcun'altro che si concretizza nelle pagine di un libro, in cui però ho la possibilità di partecipare dando volto e voce ai vari personaggi..

 

Baciotti,

Ornella. :)


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