Prendendo spunto parzialmente da questo thread di reddit Aegon IV: A Timeline of Unworthiness (Spoilers Extended) : asoiaf (reddit.com) vorrei fare un resoconto del regno di Aegon IV l'Indegno (mi rifiuto di usare la traduzione ufficiale che trovo inadeguata) e di come Daemon venne convinto a ribellarsi.
Parto con una premessa: per me, nonostante le sue immense e indubbie colpe, Aegon IV non è stato il peggior Targaryen, per me Baelor e Aerys II sono stati molto più folli e dannosi. Tuttavia penso che Martin giudichi l'importanza dei personaggi non da quello che fecero durante la loro vita ma da come le loro azioni si sono ripercosse sugli eventi futuri. E non v'è dubbio che da questo punto di vista l'indegno non lo batta nessuno.
Per riassumere la sua vita, il principe Aegon era il primogenito del futuro Viserys II e di Larra Rogare, unica figlia femmina del magistro Lysandro. Prestante e di bell'aspetto in gioventù, tuttavia la sua natura era quella di un uomo preda dei più bassi istinti carnali e dell'invidia per il fratello, a cui, se non ricordo male, si rifiutò di partecipare agli onori funebri. Costretto in un modo che ignoriamo a sposare la sorella Naerys dal padre, la quale invece amava Aemon (il quale nonostante i maschi Targaryen fossero ridotti ai minimi termini entrò nella Guardia Reale...), si vendicò trattandola nel peggiore dei modi. Naerys era cagionevole di salute e pur sapendolo Aegon costrinse la consorte a un diverso numero di gravidanze dopo la nascita di Daeron che la sfinirono. Si dice che Aegon non abbia mai dormito da solo, ma sempre con una donna per assecondare i suoi istinti, e, secondo le stime più diffuse, ebbe non meno di sessanta bastardi, e giacque con circa novecento donne diverse. Dalla sua tresca clandestina con la cugina Daena nacque Daemon, che preferì sempre al legittimo erede Daeron e fu l'unico dei suoi bastardi a crescere fin dall'inizio nella Fortezza Rossa. Non senza motivo. Daeron era intelligente moderato e accorto, ma non era un guerriero e secondo le testimonianze dell'epoca era basso e minuto, mentre il fratellastro viene descritto come un ragazzo magnifico, considerata l'incarnazione stessa del Guerriero. Al momento di diventare sovrano dopo avere avvelenato il padre (per me è assodato) aveva trentasette anni ed era già, suppongo, molto ingrassato. Il suo regno fu caratterizzato dalla corruzione e dal malgoverno, e diversi ottennero favori e finanche posti nel Concilio Ristretto perché gli portavano le figlie a letto, e ricompensò molti di loro con posti nelle Cappe Dorate, che il figlio poi dovrà completamente "bonificare". L'indegno detestava il figlio non meno di quanto invidiasse il fratello, ma non arrivò mai al punto di diseredarlo. Il perché di questo divide gli storici di Westeros, ma io penso che pur nella sua malvagità e inettitudine fosse ben consapevole di come un atto del genere avrebbe portato una devastante guerra civile in un regno che si era appena ripreso dagli effetti della Danza e dalla disastrosa campagna dorniana del primo Daeron (cugino che Aegon adorava) e, dato che era un vigliacco, non voleva prendersi questa responsabilità, si limitò ad avvelenare le menti diffondendo la voce, anche nel presente di Westeros molto diffusa, che Daeron fosse figlio di Aemon, ma questo atto per quanto divenne uno dei pretesti per la Prima Ribellione non ebbe mai conseguenze politiche dirette. Inoltre forse Aegon IV pensava che aver dato a Daemon Fuoconero, un grande simbolo di legittimità che come abbiamo visto fu usato anche nella Danza dai Verdi, potesse essere sufficiente affinché il suo bastardo avesse il favore dei Lord.
Le cose non andarono come sperato, però. Dopo che l'indegno morì per un male sconosciuto all'età di quarantanove anni, salito al trono Daeron II assicurò al fratellastro un appannaggio e un terreno sul quale Daemon avrebbe potuto costruire il suo castello, cercando così di tenere a bada le sue pretese. Sui veri motivi della Prima Ribellione (che fu anche l'unica delle cinque con possibilità concrete di successo) dovremo aspettare F&B II, ma comunque abbiamo indizi importanti. La storia secondo cui Daemon fosse innamorato della sorellastra Daenerys, che invece Daeron fece sposare a Maron Martell, e per questo covò risentimento verso il re, appartiene al campo dei trovatori più che a quello degli storici, altrimenti non si spiegherebbe come mai Daemon abbia aspettato quasi un decennio per ribellarsi.
Sicuramente la crescente influenza dorniana a corte infastidiva più di un lord, ma non credo che da sola fosse un motivo per iniziare una ribellione. Dall'idea che mi sono fatto unendo i puntini, Daemon era in fondo restio e riluttante a ribellarsi, e si convinse dopo solo che Palla di Fuoco e Acreacciaio, con abili parole, lo convinsero della giustezza della sua causa. Il primo per ragioni di gloria personale, il secondo per vendetta. Purtroppo per gli eventi che portarono al Campo dell'Erba Rossa abbiamo solo la testimonianza diretta di Eustace Osgrey, che nella seconda novella rimugina su tutto quello che andò storto in quei giorni, con la morte di Palla di Fuoco il giorno prima della battaglia, il mancato arrivo dei balestrieri lyseni, e l'ambigua posizione tenuta da case come Hightower e Oakheart, con troppi interessi, soprattutto i primi, per prendere una posizione definita. Osgrey cita anche il mancato furto delle uova di drago a opera di un certo Ditosvelto, ma non possiamo sapere i motivi di questa azione. Forse Daemon (o, più verosimilmente, Aegor) voleva ottenerle per avere un simbolo di legittimità in più? Inoltre Osgrey dice espressamente che il Drago Nero, che prima dell'arrivo delle truppe dorniane di Baelor Lanciaspezzata e di Bloodraven sembrava sicuro della vittoria, dopo essersi scontrato con Gwayne Corbray volle risparmiarlo. Un gesto nobile che lo condusse alla sconfitta, secondo Osgrey. Il che per me avvalora l'idea che Daemon fosse di animo nobile e fu solo una pedina, come Robert ottantasei anni dopo.
Comunque sia la cosa strana è che nei successivi tredici anni di regno di Daeron II apparentemente non accadde nulla, per me. E voi che ne pensate di queste questioni?
3 ore fa, Hero of Sky ha scritto:Comunque sia la cosa strana è che nei successivi tredici anni di regno di Daeron II apparentemente non accadde nulla, per me.
Daeron regna per venticinque anni, non tredici, quindi dire che non "accade nulla" nella seconda parte del suo regno è abbastanza relativo. Probabilmente non ci sono stati eventi particolarmente significativi, ma non ci trovo nulla di strano.
12 ore fa, Hero of Sky ha scritto:L'indegno detestava il figlio non meno di quanto invidiasse il fratello, ma non arrivò mai al punto di diseredarlo. Il perché di questo divide gli storici di Westeros, ma io penso che pur nella sua malvagità e inettitudine fosse ben consapevole di come un atto del genere avrebbe portato una devastante guerra civile in un regno che si era appena ripreso dagli effetti della Danza e dalla disastrosa campagna dorniana del primo Daeron (cugino che Aegon adorava) e, dato che era un vigliacco, non voleva prendersi questa responsabilità, si limitò ad avvelenare le menti diffondendo la voce, anche nel presente di Westeros molto diffusa, che Daeron fosse figlio di Aemon,
Concordo, non agì contro Daeron per viltà (e perché, in fondo, sapeva di essere nel torto).
12 ore fa, Hero of Sky ha scritto:Le cose non andarono come sperato, però. Dopo che l'indegno morì per un male sconosciuto all'età di quarantanove anni, salito al trono Daeron II assicurò al fratellastro un appannaggio e un terreno sul quale Daemon avrebbe potuto costruire il suo castello, cercando così di tenere a bada le sue pretese.
È interessante il fatto che Aegon legittimò tutti i figli bastardi, ma nessuno di loro assunse il cognome Targaryen. Presumo che non lo fecero sia per richiesta di Daeron, il cui diritto a regnare sarebbe stato indebolito in caso contrario, sia per rimarcare la propria alterità dal ramo principale di Casa Targaryen.
12 ore fa, Hero of Sky ha scritto:Sui veri motivi della Prima Ribellione (che fu anche l'unica delle cinque con possibilità concrete di successo) dovremo aspettare F&B II, ma comunque abbiamo indizi importanti. La storia secondo cui Daemon fosse innamorato della sorellastra Daenerys, che invece Daeron fece sposare a Maron Martell, e per questo covò risentimento verso il re, appartiene al campo dei trovatori più che a quello degli storici, altrimenti non si spiegherebbe come mai Daemon abbia aspettato quasi un decennio per ribellarsi.
Concordo, Daemon era un uomo onorevole ma vittima di manipolazione, un po' come il ragazzo che viene spacciato per figlio di Rhaegar ed Elia.
12 ore fa, Hero of Sky ha scritto:Osgrey cita anche il mancato furto delle uova di drago a opera di un certo Ditosvelto, ma non possiamo sapere i motivi di questa azione. Forse Daemon (o, più verosimilmente, Aegor) voleva ottenerle per avere un simbolo di legittimità in più?
Probabile. Inoltre, le bozze di AFFC lasciano intendere che effettivamente GRRM avesse in mente di dare ai Blackfyre delle uova di drago, le quali probabilmente erano le stesse consegnate da Illyrio a Daenerys. Come sappiamo, GRRM ha inventato una storia alternativa per le uova, il furto riuscito di Elissa Farman, ma ha lasciato un riferimento a quello fallito di Ditosvelto. La cronologia, però, non quadra, dato che TSS fu pubblicato nel 2003 e i riferimenti alle uova Blackfyre nelle bozze di AFFC sono contemporanei e posteriori: dunque, o le bozze per qualche ragione non erano state corrette, oppure nei piani di GRRM c'era stato un secondo furto, o ancora Ditosvelto aveva in realtà avuto successo.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Non ho citato il suo catastrofico tentativo di creare draghi meccanici per muovere guerra a Dorne, peraltro. Ritengo che l'ascesa dell'ordine dei Piromanti sia iniziata proprio sotto il suo regno, con le conseguenze nefaste che abbiamo avuto un secolo dopo con Summerhall e gli ultimi anni di Aerys II. Infatti @Jacaerys Velaryon il vero colpo di scena sarebbe se il sedicente Aegon VI fosse chi dice di essere.
Quando ho tempo scrivo un post dove cercherò di spiegare secondo me perché Daemon ha fallito e Robert ha vinto
5 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:È interessante il fatto che Aegon legittimò tutti i figli bastardi, ma nessuno di loro assunse il cognome Targaryen. Presumo che non lo fecero sia per richiesta di Daeron, il cui diritto a regnare sarebbe stato indebolito in caso contrario, sia per rimarcare la propria alterità dal ramo principale di Casa Targaryen.
In questo vedo più che altro un'esigenza o una scelta narrativa, anche perchè chiaramente, per come le cose si sono evolute, non penso che Daemon e Aegor avessero troppi riguardi per Daeron. La cosa è anche abbastanza in linea con quanto accadeva nella realtà, non era raro che i bastardi, nel medioevo, se legittimati dessero vita a nuovi rami della casata principale.
comunque da me attendetevi principalmente thread storici e post sugli eventuali sviluppi dei romanzi, il lato sovrannaturale della saga, con estranei verdeveggenti etc. trovo che si intoni davvero poco col resto. Stranamente invece lady stoneheart non mi dispiace. Ma anche lì dipende come finirà la sua storyline.
2 ore fa, Hero of Sky ha scritto:il lato sovrannaturale della saga, con estranei verdeveggenti etc. trovo che si intoni davvero poco col resto.
Sembra che Martin sia d'accordo con te...
per me Martin (forse l'unico uomo al mondo a indossare ancora le bretelle) è un ottimo scrittore di storiografia fittizia, ma quando si tratta di elementi fantasy puri arranca. Per sua stessa ammissione odia scrivere Bran, è il personaggio che lo mette più in difficoltà.
Concordo, ma ci si è ficcato da solo, in questa situazione. Creare un mondo alternativo non implica necessariamente dover imboccare la strada fantasy, Martin avrebbe fatto meglio a impostare da subito ASOIAF come un romanzo storico, penso ci avrebbe fatti tutti molto più contenti - e magari non sarebbe fermo da anni.
Comunque le bretelle le porta anche il mio dentista. Piene zeppe di spille, tra l'altro.
secondo me infatti ha limiti che col tempo sono venuti fuori. La lore di Essos a est delle città libere ( e pure lì ci sarebbe da discutere) fino alle montagne d'ossa è storia riadattata (Valyria Roma, Ghis Cartagine, Dothraki popoli tatari e mongoli, Yi-Ti Cina). A est delle montagne d'ossa invece sono praticamente solo citazioni a Lovecraft.
Aegon IV secondo me è stato di gran lunga il peggiore dei regnanti Targaryen. Aenys nel suo essere inadeguato almeno ha dato 6 eredi al regno, Maegor ha represso con troppa crudeltà una situazione su cui però non aveva colpe, Aerys I e Baelor hanno avuto delle ottime Mani del Re che li hanno quantomeno evitato i disastri, Aerys II era pazzo,... lui invece si è circondato di yesman, ha più volte cercato di attaccare in modi ridicoli Dorne, non ha garantito una successione stabile (anzi l'ha minata) ed ha creato delle fratture tra varie casate solo per ludibrio. Un indegno su tutti i fronti.
Il 10/2/2023 at 11:06, Hero of Sky ha scritto:Aegon IV pensava che aver dato a Daemon Fuoconero, un grande simbolo di legittimità che come abbiamo visto fu usato anche nella Danza dai Verdi, potesse essere sufficiente affinché il suo bastardo avesse il favore dei Lord.
Daemon aveva inoltre più sangue reale di Daeron, in quanto appunto figlio di Daella, con un animo più simile ad Aegon I od i figli di Jaehaerys. La spada serviva per il popolino come legittimità, avvalorata dai gossip. Ai lord servivano solo promesse di posizioni di potere, e questo convinse casate scottate da altre ribellioni a stare ferme, alle casate maggiori di andargli contro e alle seconde delle varie regioni (eccezion fatta per il Nord che rimase compatto) a seguirlo, non a caso i sostenitori furono casate come Reyne, Peake, Braken, Ironhood,...
Il 10/2/2023 at 11:06, Hero of Sky ha scritto:Il che per me avvalora l'idea che Daemon fosse di animo nobile e fu solo una pedina, come Robert ottantasei anni dopo
Su quello ne sono convinto, come anche che Aegon VI sia una brava persona, usata come figurina panini. Su Robert, invece, sono più propenso a vederlo come parte più attiva, soprattutto per la parte di guerra in solitaria che ha fatto
Il 11/2/2023 at 09:18, Hero of Sky ha scritto:comunque da me attendetevi principalmente thread storici e post sugli eventuali sviluppi dei romanzi, il lato sovrannaturale della saga, con estranei verdeveggenti etc. trovo che si intoni davvero poco col resto. Stranamente invece lady stoneheart non mi dispiace. Ma anche lì dipende come finirà la sua storyline
su questo concordo in toto
CitaAerys I e Baelor hanno avuto delle ottime Mani del Re che li hanno quantomeno evitato i disastri
Mmh non sono d'accordo. In primo luogo nemmeno Viserys e Bloodraven hanno potuto fermare decisione a essere gentili avventate dei loro re come la creazione della cripta delle vergini e la nomina di alto septon scelti a caso per il primo e la decisione di non giustiziare Acreacciaio per il secondo.
In secondo luogo per me l'Aerys II post Duskendale è stato assai peggiore di Aegon IV, perché oltre che essere completamente andato di testa si circondava sempre di più di lacché, come faceva il suo antenato. Tanto da nominare Mano un prestanome come Orton Merryweather e una figura insulsa come Qarlton Chested.
Se Aerys fosse morto a Duskendale molto probabilmente considererei Aegon IV il peggiore dopo Baelor. Ma quello che accadde nel lustro successivo gli fa guadagnare punti, purtroppo. @Frank Stark @Jacaerys Velaryon
Penso che la follia di Aerys II sia cominciata con Summerhall, la sua insana piromania per me deriva da quel trauma. Comunque fino a Duskendale per quel che se ne sa era un re nella media e si scelse la migliore Mano possibile.
Secondo me la follia di Aerys, come quella di Baelor, traeva origine dai sogni di drago: i due re avevano delle visioni che, unite a traumi come la rivolta di Duskendale e l'avvelenamento a Dorne, hanno compromesso la loro sanità mentale.
Le paranoie di Aerys erano motivate dal fatto che aveva presagito che sarebbe stato vittima di congiure, e l'ossessione con l'altofuoco era in linea con le visioni di rinascita dei draghi che ebbero i suoi avi Aerion ed Egg e sua figlia Daenerys.
Anche le idee sconsiderate di Baelor, come sostituire i corvi con le colombe, distruggere i testi di Barth e muovere guerra al Nord sono connesse al futuro, cioè alla minaccia degli Estranei e alla profezia di Azor Ahai. La cripta delle vergini fu costruita da Baelor perché aveva presagito che una delle sorelle avrebbe combinato un guaio restando incinta, e infatti Daena diede alla luce un certo Daemon Blackfyre malgrado il tentativo di impedirlo.
Per me il re peggiore è stato Aegon IV, sia per le sue (pressoché inesistenti) qualità morali, sia poiché pose le basi di ben cinque (anzi sei) conflitti dinastici a Westeros. Ad Aerys II do la medaglia d'argento e ad Aegon II quella di bronzo.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)