I contagi sono in salita - ve lo posso confermare per conoscenza diretta perché lavoro in un ospedale Covid - ma siamo ancora molto lontani dalla situazione drammatica del primo e anche del secondo lockdown. L'attività ospedaliera di routine per ora si svolge normalmente e i pazienti Covid ricoverati da noi al momento sono concentrati in un unico reparto dedicato: per capirci, nella prima ondata nel mio ospedale tutti i reparti salvo due erano stati convertiti in reparti covid. I casi attuali sono per la maggioranza costituiti da persone non vaccinate, più un certo numero di vaccinati "fragili" : anziani con polipatologie, quindi con un sistema immunitario compromesso che non ha risposto alla vaccinazione. Entro certi limiti questa risalita del virus era attesa, essenzialmente perché nella brutta stagione le persone stanno molto di più al chiuso e tutte le infezioni virali aumentano. È importante non mollare le misure di prevenzione e fare la terza dose del vaccino, perché in questo modo dovrebbe essere possibile evitare la risalita dei contagi sopra il livello di guardia. C'è da sperare che la gente lo capisca. 

9 ore fa, Pongi ha scritto:

C'è da sperare che la gente lo capisca. 

Anche a livello politico dovrebbero peró incentivare la cosa in maniera positiva, oltre che con parole e divieti. Da noi hanno ripristinato l'obbligo delle mascherine all'aperto. Io vado al lavoro a piedi: 6 km al giorno di camminata sostenuta con la mascherina non sono proprio pratici, e la ragione per cui un vaccinato come me debba indossarla non mi é affatto chiaro. Gli slogan del "con il vaccino si torna a vivere" ancora vengono mostrati sugli autobus, poi peró, vaccinati o meno, ci tocca ancora andarcene in giro per la cittá con gli occhiali appannati (roba che in ospedale ci finisco, anche se non per covid)

@Manifredde il vaccino non ci rende immuni dal covid, possiamo prenderlo anche noi (certo, non in forma grave, non da necessitare ospedalizzazione, ma basta essere positivi asintomatici per doversi tappare in casa ed aspettare di negativizzarsi) e/o essere veicolo di trasmissione (anche se in percentuali decisamente inferiori rispetto ad un NON vaccinato, o così hanno spiegato); ed è per questo che dobbiamo continuare ad indossare le mascherine anche noi.

Guarda, se ti può consolare (ma non credo), qui da me non c'è obbligo di mascherina all'aperto, perché siamo in zona bianca (finché dura....grazie -anche ai - bivaccari no-vax, no-pass, no-vattelapesca, per intasare ogni stramaledetto sabato il centro di Milano e zone limitrofe), ma nel tragitto macchina-ufficio e viceversa o quando sono comunque in giro per la città a piedi, la mascherina la uso comunque.

Il fatto di essere vaccinati non ci da la certezza assoluta e matematica di essere sempre e comunque negativi al covid. Potremmo essere positivi asintomatici, stare benissimo, ma se  non si usa mascherina e distanziamento, potremmo essere eventuale veicolo di contagio (seppur minimo) per coloro che non sono vaccinati......

Dobbiamo usare tutte le armi in nostro potere per contenere questo dannato virus ed avere una vita il più possibile simile a quella che facevamo prima; ma, come si suol dire, "no pain no gain" quindi finché non saremo tutti o quasi completamente vaccinati e/o il virus non mollerà la presa (ovvero dovremo tutti sviluppare anticorpi in grado di combatterlo....unitamente ad un eventuale richiamo vaccinale annuale, a mo' di antinfluenzale) ci tocca continuare in questo modo.

Ad ogni buon conto; essendo nella mia fascia di prenotazione della terza dose, ho prenotato il vaccino. Me lo danno (prima data papabile) il 14/01/2022 (scadenza "naturale" del 5° mese dalla seconda dose, idem per mio marito), significa che il supergreen pass io non potrò averlo.

Non avendo ancora capito perfettamente come dovrebbe funzionare, mi sorge una domanda scema; significa che nonostante le due dosi già ricevute sono suscettibile di restrizioni simili a quelle dei non vaccinati? Oppure essendo in attesa di terza dose il mio green pass è ancora "valido"?

[mention=6940]Manifredde[/mention] il vaccino non ci rende immuni dal covid, possiamo prenderlo anche noi (certo, non in forma grave, non da necessitare ospedalizzazione, ma basta essere positivi asintomatici per doversi tappare in casa ed aspettare di negativizzarsi) e/o essere veicolo di trasmissione (anche se in percentuali decisamente inferiori rispetto ad un NON vaccinato, o così hanno spiegato); ed è per questo che dobbiamo continuare ad indossare le mascherine anche noi.
Guarda, se ti può consolare (ma non credo:ehmmm:), qui da me non c'è obbligo di mascherina all'aperto, perché siamo in zona bianca (finché dura....grazie -anche ai - bivaccari no-vax, no-pass, no-vattelapesca, per intasare ogni stramaledetto sabato il centro di Milano e zone limitrofe), ma nel tragitto macchina-ufficio e viceversa o quando sono comunque in giro per la città a piedi, la mascherina la uso comunque.
Il fatto di essere vaccinati non ci da la certezza assoluta e matematica di essere sempre e comunque negativi al covid. Potremmo essere positivi asintomatici, stare benissimo, ma se  non si usa mascherina e distanziamento, potremmo essere eventuale veicolo di contagio (seppur minimo) per coloro che non sono vaccinati......
Dobbiamo usare tutte le armi in nostro potere per contenere questo dannato virus ed avere una vita il più possibile simile a quella che facevamo prima; ma, come si suol dire, "no pain no gain" quindi finché non saremo tutti o quasi completamente vaccinati e/o il virus non mollerà la presa (ovvero dovremo tutti sviluppare anticorpi in grado di combatterlo....unitamente ad un eventuale richiamo vaccinale annuale, a mo' di antinfluenzale) ci tocca continuare in questo modo.
 
Ad ogni buon conto; essendo nella mia fascia di prenotazione della terza dose, ho prenotato il vaccino. Me lo danno (prima data papabile) il 14/01/2022 (scadenza "naturale" del 5° mese dalla seconda dose, idem per mio marito), significa che il supergreen pass io non potrò averlo.
Non avendo ancora capito perfettamente come dovrebbe funzionare, mi sorge una domanda scema; significa che nonostante le due dosi già ricevute sono suscettibile di restrizioni simili a quelle dei non vaccinati? Oppure essendo in attesa di terza dose il mio green pass è ancora "valido"?

- Per carità i brevetti non si toccano, la proprietà intellettuale è sacra, siamo pazzi? Siete dei comunisti a chiedere la moratoria sui brevetti!

E Garattini, e l'India, e l'OMS, e lo stesso Sudafrica e tanti altri un pelo più avveduti -  Oh, guardate che se ai paesi poveri non si danno i vaccini c'è caso che lì con la grande circolazione del virus nascano nuove varianti, e poi è un casino.

- Non se ne parla,  i brevetti non si toccano! Comunisti!

Oggi.

Bravi tutti.

1 minuto fa, megadrive ha scritto:

La validità del green pass dovrebbe essere stata ridotta da 12 a 9 mesi dalla seconda dose

Che poi ripartono ad essere conteggiati una volta ottenuta la terza dose? Cioé, ora come ora, il mio green pass dovrebbe scadere ad aprile (9 mesi dopo la seconda dose). Il 14/01/2022 farò la terza, quindi che succede? Ripartono i 9 mesi e mi scadrà a settembre, oppure rimane valida la scadenza originale di aprile? A rigor di logica dovrebbe essere la prima che ho detto.....ma non ho trovato ancora conferme da nessuna parte.

31 minuti fa, Darklady ha scritto:

il vaccino non ci rende immuni dal covid, possiamo prenderlo anche noi

Certo, di questo ne sono consapevole ma, come per i no-vax, mi sfuggono i dati. Andró solo a naso, ma la probabilitá che io mi prenda, o trasmetta, il virus camminandomene da solo per strada é talmente infinitesimale, che (IMO) non vale davvero la pena imporre obblighi simili se il tuo scopo é quello di convincere le persone a vaccinarsi. Anche perché poi, in centro, c'é un mercatino di natale con decine di migliaia di persone che bevono vin brulé e mangiano strudel. 

A me non interessa piú di tanto: se mi dicono di mettere la mascherina lo faccio anche, peró, scusate, come non capisco il no-vax che preferirebbe andare ad un covid party piuttosto che fare il vaccino, cosí non capisco l'obbligo di mettere una mascherina in circostanze in cui la probabilitá di contrarre o diffondere il virus é piú bassa di quella di essere messi sotto sulle strisce...

Che poi ripartono ad essere conteggiati una volta ottenuta la terza dose? Cioé, ora come ora, il mio green pass dovrebbe scadere ad aprile (9 mesi dopo la seconda dose). Il 14/01/2022 farò la terza, quindi che succede? Ripartono i 9 mesi e mi scadrà a settembre, oppure rimane valida la scadenza originale di aprile? A rigor di logica dovrebbe essere la prima che ho detto.....ma non ho trovato ancora conferme da nessuna parte.

1 ora fa, Darklady ha scritto:

Che poi ripartono ad essere conteggiati una volta ottenuta la terza dose? Cioé, ora come ora, il mio green pass dovrebbe scadere ad aprile (9 mesi dopo la seconda dose). Il 14/01/2022 farò la terza, quindi che succede? Ripartono i 9 mesi e mi scadrà a settembre, oppure rimane valida la scadenza originale di aprile? A rigor di logica dovrebbe essere la prima che ho detto.....ma non ho trovato ancora conferme da nessuna parte.

La distinzione è tra green pass da tampone e quello da vaccinazione. Quello da vaccinazione è sempre "super" finchè è nei 9 mesi di validità. Ogni volta che ci si vaccina ripartono i 9 mesi di validità.

1 ora fa, Manifredde ha scritto:

Certo, di questo ne sono consapevole ma, come per i no-vax, mi sfuggono i dati. Andró solo a naso, ma la probabilitá che io mi prenda, o trasmetta, il virus camminandomene da solo per strada é talmente infinitesimale, che (IMO) non vale davvero la pena imporre obblighi simili se il tuo scopo é quello di convincere le persone a vaccinarsi. Anche perché poi, in centro, c'é un mercatino di natale con decine di migliaia di persone che bevono vin brulé e mangiano strudel. 

A me non interessa piú di tanto: se mi dicono di mettere la mascherina lo faccio anche, peró, scusate, come non capisco il no-vax che preferirebbe andare ad un covid party piuttosto che fare il vaccino, cosí non capisco l'obbligo di mettere una mascherina in circostanze in cui la probabilitá di contrarre o diffondere il virus é piú bassa di quella di essere messi sotto sulle strisce...

Allora, sulla mascherina all'aperto in posti dove non c'è assembramento ti do pienamente ragione, è una misura abbastanza inutile. Però se nella tua provincia sono riprese queste misure ad occhio devi prendertela con i tuoi conterranei che non si vaccinano: se non sbaglio l'Alto Adige è tra le zone d'Italia con le percentuali di vaccinati più basse. Poi se ti fa 6 km a piedi ogni giorno non è colpa di nessuno

2 ore fa, joramun ha scritto:

- Per carità i brevetti non si toccano, la proprietà intellettuale è sacra, siamo pazzi? Siete dei comunisti a chiedere la moratoria sui brevetti!

E Garattini, e l'India, e l'OMS, e lo stesso Sudafrica e tanti altri un pelo più avveduti -  Oh, guardate che se ai paesi poveri non si danno i vaccini c'è caso che lì con la grande circolazione del virus nascano nuove varianti, e poi è un casino.

- Non se ne parla,  i brevetti non si toccano! Comunisti!

 

Oggi.

 

Bravi tutti.

 

Sicuramente una brutta notizia. Voglio fare però l'avvocato del Diavolo: premesso che è necessario ed eticamente giusto vaccinare tutto il mondo, zone ricche e meno ricche, siamo sicuri che in Africa ci sia tutta questa voglia di farsi vaccinare? Non ci saranno no vax anche lì (no vax per ignoranza, non per ideologia)? Tempo fa avevo condiviso un articolo di un giornale francese (Le Monde mi pare) che parlava che nella Repubblica Democratica del Congo a farsi vaccinare sono prevalentemente gli occidentali perché i congolesi, e immagino gli africani in generale, sono scettici verso ciò che deriva dall'Occidente.

34 minuti fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

Poi se ti fa 6 km a piedi ogni giorno non è colpa di nessuno

No, non lo é, ma questo non mina il discorso che faccio. Come sempre, la mia domanda é sempre: qual'é il costo e qual'é l'efficacia. E se possono stare aperti mercatini di natale, negozi e ristoranti, allora dubito che una camminata senza mascherina possa essere di grande pericolo.

Ovviamente, e come sempre, davanti a numeri che sostengano il contrario ritratterei la mia opinione 

11 ore fa, Manifredde ha scritto:

 

Anche a livello politico dovrebbero peró incentivare la cosa in maniera positiva, oltre che con parole e divieti. Da noi hanno ripristinato l'obbligo delle mascherine all'aperto. Io vado al lavoro a piedi: 6 km al giorno di camminata sostenuta con la mascherina non sono proprio pratici, e la ragione per cui un vaccinato come me debba indossarla non mi é affatto chiaro. Gli slogan del "con il vaccino si torna a vivere" ancora vengono mostrati sugli autobus, poi peró, vaccinati o meno, ci tocca ancora andarcene in giro per la cittá con gli occhiali appannati (roba che in ospedale ci finisco, anche se non per covid)

La mia personale opinione è che al netto di tutte le sciocchezze di chi parla non essendo titolato a farlo i messaggi sono chiari. Le mascherine servono, il distanziamento serve, il vaccino serve e la terza dose pure, come sappiamo dal recente lavoro pubblicato dagli israeliani su Lancet (728mila pazienti studiati, e direi che possono bastare). Se poi la gente fa finta di non capire, se ne esce con polemiche capziose o pretende di discettare su proteina spike o rna messaggero che fino a ieri non sapeva manco cosa fossero, non è colpa del governo. Incentivare in modo positivo? L'unico incentivo a cui la gente è sensibile è "non molliamo, o ci ritroveremo nella melma". Ragionamenti più articolati è ormai comprovato che non vengono compresi.

Quanto agli occhiali appannati, a che mi risulti l'obbligo di mascherina all'aperto per ora vale solo in alcuni centri cittadini, ed è probabilmente inteso soprattutto come misura preventiva per gli assembramenti natalizi. Credo che ce la possiamo fare

Giustamente, alla fine è un piccolo sacrificio per il bene comune.

Poi sinceramente io preferisco comunque tenerla. 

14 ore fa, Lyra Stark ha scritto:

Giustamente, alla fine è un piccolo sacrificio per il bene comune.

Mi sa che si sta fraintendendo il mio discorso: il problema non è la mascherina. Avevo scritto una risposta più elaborata, ma ho cambiato idea perchè non era mia intenzione aprire una polemica, solo esprimere una mia perplessità. In breve: il succo del discorso era che non vedo alcun serio tentativo di incentivare i comportamenti virtuosi. Esattamente come con le tasse, a chi le paga se ne chiedono sempre di più anche per compensare chi non le paga, anche qua mi pare che il percorso sia più o meno lo stesso. Un esempio (sciocco, se volete) sono le mascherine, ma un altro è la quarantena in cui hanno messo mio figlio (e tutta la sua squadra di basket) nonostante i tamponi nasali autosomministrati (a cui mica tutti aderiscono) che fa 2 volte alla settimana a scuola dicano "negativo". Oppure il fatto che questi tamponi, che l'anno scorso valevano anche per lo sport, quest'anno non valgono più rendendo ancora meno attraente l'adesione per chi magari era indeciso.

Ho visto, per una volta, una italia unita e molto più virtuosa di quasi chiunque altro, e mi dispiacerebbe vederla ora dividersi. 

Per il resto: mia figlia è stata tra le primissime a vaccinarsi nella sua classe e io sono prenotato per la terza dose, quindi non credo che sia possibile fraintendere la mia posizione a riguardo.