Quindi immagino che il governo che sta valutando di introdurre come hai giustamente detto nuove restrizioni come mascherine all'aperto (come nelle mie zone), di nuovo le zone colorate o accesso a certe attività (ristorante, cinema, musei, stadi) solo per i vaccinati lo fa perché guarda solo il proprio orticello, oppure quello che succede nelle zone mie 

Mi pare un po' improbabile che adottino una prospettiva limitata non scientifica e raffazzonata alla buona come naturalmente è la mia.

Anche dai dati che vengono dall'Europa è piuttosto evidente che la situazione non sta affatto migliorando. Magari sta tutto nel capire che cosa si intende per migliore. Per me sarebbe non dover più parlare di restrizioni e uso dei DPI.

Sinceramente a volte mi sembra che ci sia una grande difficoltà a considerare opinioni differenti da una certa linea di pensiero e che pur di supportarla si facciano di quelle capriole di logica anche appellandosi alla questione dei dati che tuttavia non è il vero quid della questione... se volete dico direttamente che avete ragione così siamo tutti più sollevati 

45 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:

Per me sarebbe non dover più parlare di restrizioni e uso dei DPI.

Temo che per questo bisognerà aspettare che il Covid diventi pericoloso come l'influenza, e questo non dipende solo dai vaccini ma anche da una naturale perdita di pericolosità del virus.

Comunque più passa il tempo e più mi convinco che i no vax siano la causa dei loro stessi problemi: con più vaccinati avremmo meno casi e meno morti, e i governi non avrebbero bisogno di porre nuove restrizioni. 

6 ore fa, Lyra Stark ha scritto:

Anche dai dati che vengono dall'Europa è piuttosto evidente che la situazione non sta affatto migliorando.

E chi mai l'avrebbe affermato?

Il fatto che la situazione attuale sia migliore di quella dell'anno scorso, non significa necessariamente che vada tutto bene; nel mio stesso posto ho pure scritto testualmente che i contagi stanno "lentamente ma progressivamente aumentando".

Il "guardare al proprio orticello" era riferito al fatto che non basta basarsi SOLO sull'esperienza della propria zona locale e/o regionale, perché le situazioni mutano di area in area per i più disparati motivi; da qui il mio paragone tra la Lombardia di un'anno fa e quella odierna.

Se si stesse davvero migliorando, il governo non credo prenderebbe in esame l'idea di aumentare le restrizioni......spero di essere stata un po' più chiara questa volta.

Per il resto credo che @Euron Gioiagrigia abbia centrato il punto. Potremo cominciare a pensare di dismettere mascherine e quant'altro solo quando il virus (e/o le sue varianti più  pericolose) comincerà a perdere di efficacia e quando avremo raggiunto un'altissima percentuale di vaccinati (posto che il 100% non lo si potrà mai raggiungere, per ovvi motivi).

mi viene da dire che alcuni paesi se la siano un po' cercata. più che altro avendo allentato già da mesi le modalità sull'uso della mascherina, distanziamento e capienze massime (per dire già da mesi stadi al 100% della capienza).

la soluzione che ci hanno sempre detto era vaccino + regole. da noi adesso il problema che da qualche mese le prime dosi si sono quasi fermate e abbiamo ancora una fetta importante di over 60 non vaccinati.

poi la questione del vaccino ai bambini penso sia diventata urgente in quanto, oltre a non fargli saltare la scuola in presenza, sono poi quelli che portano il virus in famiglia (genitori e soprattutto nonni). quindi appena si potrà bisognerà partire con ritmi alti (vaccinarli direttamente a scuola).

per me la soluzione doveva essere di rendere obbligatorio il vaccino. anche perchè altri lockdown ma anche chiusure di alcune attività potrebbero affossare definitivamente interi settori. o almeno farlo per categorie, ovvero over 60-65. che poi sono quelli che intasano gli ospedali.

per me rimane un mistero del perchè così tante persone non si vaccinino. di questi tempi lo scorso anno nn si vedeva l'ora di averlo. adesso sembra quasi che si parli di veleno.

23 minuti fa, rhaegar84 ha scritto:

mi viene da dire che alcuni paesi se la siano un po' cercata. più che altro avendo allentato già da mesi le modalità sull'uso della mascherina, distanziamento e capienze massime (per dire già da mesi stadi al 100% della capienza).

 

poi la questione del vaccino ai bambini penso sia diventata urgente in quanto, oltre a non fargli saltare la scuola in presenza, sono poi quelli che portano il virus in famiglia (genitori e soprattutto nonni). quindi appena si potrà bisognerà partire con ritmi alti (vaccinarli direttamente a scuola).

 

 

Sì, nazioni come l'Inghilterra hanno preferito avere il triplo dei casi che avrebbero avuto mantenendo piccole restrizioni come la mascherina per fare la spesa  (che non mi pare sto gran sacrificio).

La vaccinazione dei bambini avrà invece una percentuale molto bassa: sento e leggo ovunque di persone che già dicono non vaccineranno i figli (anche persone che non hanno avuto problemi a vaccinarsi).

Ormai si è cronicizzata anche in molti non no-vax una vaga percezione del vaccino come qualcosa di potenzialmente pericoloso da cui almeno i bambini devono essere protetti. Paradossalmente, per i bambini si ha più paura del vaccino che del covid (nonostante il long covid e la sindrome da infiammazione sistemica siano rischi statisticamente molto più alti dei possibili effetti negativi del vaccino).

i ns genitori ci avrebbero fatto vaccinare senza neanche pensarci. ma ormai si è persa pura la fiducia nella scienza e nella medicina. si pensa sempre male o cmq si fa più affidamento a cosa si legge sul web.

poi ok non mettiamo obbligo? bene se non ti vaccini non puoi fare queste o altre cose. compresi i figli.

del resto col morbillo quando stava tornando a livelli "allarmanti" si è fatta la legge lorenzin e si è rientrati in parametri normali.

Onestamente le perplessità di alcuni genitori le capisco anche. I dubbi s'intrecciano con la "rabbia" del "se tutti gli eleggibili si vaccinassero, non sarebbe necessario mettere a rischio i bambini" che è un discorso viziato sotto tanti punti di vista, ma che - ripeto - posso anche capire.

Vale però qui l'obiezione che gli stessi genitori che fanno simili discorsi sono magari gli stessi che non si sono mai posti il problema per gli altri vaccini. Vaccini che magari avevano una "storicità" diversa e quindi facevano certamente meno paura. Insomma, diciamo che non mi sento di mettere in croce nessuno. Tuttavia, - mi spiace ripetermi - un po' meno "spettacolarizzazione" mediatica e un po' più di informazione seria e struttura avrebbe aiutato in questi due anni a sgomberare il campo da perplessità e dubbi che, in alcuni casi, non hanno poi molta ragione di essere.

E' la vaccinazione al tempo dell'internet e della disinformazione: anche anziani che si fanno il vaccino anti-influenzale con tutta la tranquillità del mondo, magari si vaccinano anche per il covid, ma tremando e pensando: "oddio, che ci avranno messo qui dentro? Che mi succederà?"

1 ora fa, Maya ha scritto:

un po' meno "spettacolarizzazione" mediatica e un po' più di informazione seria e struttura avrebbe aiutato in questi due anni a sgomberare il campo da perplessità e dubbi che, in alcuni casi, non hanno poi molta ragione di essere.

Esatto, e soprattutto.....sempre per i motivi di odience e spettacolarizzazione di cui sopra, perché invitare in tv e dare voce "in Italia-visione" a certi esagitati? L'adagio del "se l'hanno chiamato in tv probabilmente non dirà solo fregnacce" serpeggia in più di un italiano medio che passa le sue giornate con la "scatola azzurra" accesa, fosse anche solo per un po' di compagnia.

Purtroppo i media hanno anche le loro colpe, ma non tanto i giornalisti (quelli veri, che sono rimasti in pochi, ma ancora ci sono) quanto certi programmi spazzatura che mirano più al lato sensazionalistico della vicenda che non ad altro. Basti pensare a cosa successe l'anno scorso con quella famigerata "sciura" del "non ce n'è di coviddi".......ed abbiamo detto tutto.

@Mayasi in effetti averne parlato troppo e per ormai 2 anni ha causato quasi un'overdose di informazioni. e questo ha portato anche alla diffusione di tante fake news sul tema.

certo che se poi cmq le persone non si fidano neanche dei medici ecc... c'è poco da fare.

poi si tira giù qualunque medicinale senza batter ciglio ma sul vaccino per covid invece sembra quasi veleno.

6 ore fa, Metamorfo ha scritto:

Paradossalmente, per i bambini si ha più paura del vaccino che del covid (nonostante il long covid e la sindrome da infiammazione sistemica siano rischi statisticamente molto più alti dei possibili effetti negativi del vaccino).

Sì, avevo sentito anche io questa cosa (hai articoli da dedicarmi?). Probabilmente molti genitori in buona fede non sanno dei danni che il Covid può provocare ai figli, soprattutto di fronte alla narrazione dominante che il Covid non fa nulla ai bambini, e pensano che i figli possano semplicemente proteggersi con la mascherina, anche se dati i vari assembramenti nelle scuole e con gli amici la vaccinazione rimarrebbe consigliata per prevenire il contagio.

2 ore fa, Darklady ha scritto:

Esatto, e soprattutto.....sempre per i motivi di odience e spettacolarizzazione di cui sopra, perché invitare in tv e dare voce "in Italia-visione" a certi esagitati? L'adagio del "se l'hanno chiamato in tv probabilmente non dirà solo fregnacce" serpeggia in più di un italiano medio che passa le sue giornate con la "scatola azzurra" accesa, fosse anche solo per un po' di compagnia.

Fra l'altro non capisco il senso di intervistare personaggi del genere e poi interromperli e insultarli. Puro trash televisivo che fa un sacco di danno, alimentando la confusione.

3 ore fa, Darklady ha scritto:

Esatto, e soprattutto.....sempre per i motivi di odience e spettacolarizzazione di cui sopra, perché invitare in tv e dare voce "in Italia-visione" a certi esagitati? L'adagio del "se l'hanno chiamato in tv probabilmente non dirà solo fregnacce" serpeggia in più di un italiano medio che passa le sue giornate con la "scatola azzurra" accesa, fosse anche solo per un po' di compagnia.

È vero, però poi se non li facessero parlare ci sarebbe qualcuno che si lamenta che non c'è la libertà di opinione e via dicendo, anzi che bisogna dialogare con questi che hanno un punto di vista diverso. 

1 ora fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

 

Sì, avevo sentito anche io questa cosa (hai articoli da dedicarmi?). 

Ce ne sono vari: puoi googlare "sindrome infiammatoria multisistemica" o in inglese qualcosa come " Multisystem Inflammatory Syndrome in Children (MIS-C)".

Oggi è uscito un video con riassume tutti i motivi per cui conviene a vaccinarsi di cui abbiamo parlato anche noi in questa discussione e in quella sui vaccini. Un buon video con un approccio razionale che si può girare a chi è contrario al vaccino ma di mente aperta:

3 ore fa, rhaegar84 ha scritto:

@Mayasi in effetti averne parlato troppo e per ormai 2 anni ha causato quasi un'overdose di informazioni. e questo ha portato anche alla diffusione di tante fake news sul tema.

certo che se poi cmq le persone non si fidano neanche dei medici ecc... c'è poco da fare.

poi si tira giù qualunque medicinale senza batter ciglio ma sul vaccino per covid invece sembra quasi veleno.

Probabilmente oggi non è neppure facile districarsi tra tanti contenuti a disposizione. Viviamo in un'epoca in cui facilmente ci si può trovare ad approcciarsi all'informazione in maniera "bulimica". Meglio sarebbe invece adottare una filosofia slow news: piuttosto che abbuffarsi di contenuti, rimbalzando da una pagina all'altra, selezionare poche fonti e approfondire una manciata di temi.

47 minuti fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

Fra l'altro non capisco il senso di intervistare personaggi del genere e poi interromperli e insultarli. Puro trash televisivo che fa un sacco di danno, alimentando la confusione.

Perché l'obiettivo numero uno non è fare informazione, ma avere l'attenzione del maggior numero di utenti/consumatori cui far masticare contenuti promo-pubblicitari così da alzare il valore commerciale degli spazi. Il trash, la disputa, i personaggi sopra le righe, le notizie "bomba" sicuramente attirano più audience del divulgatore serio o dell'approfondimento scientifico.

In questo scenario, la disinformazione dilaga in maniera preoccupante. La mia non è un'accusa complottista del tipo "ci nascondono le cose", ma un richiamo all'etica di un mestiere che dovrebbe mettere al primo posto la qualità dell'informazione e non la lead generation. Poi non è che valga proprio per tutti i media eh. 

1 minuto fa, Lyra Stark ha scritto:

È vero, però poi se non li facessero parlare ci sarebbe qualcuno che si lamenta che non c'è la libertà di opinione e via dicendo, anzi che bisogna dialogare con questi che hanno un punto di vista diverso. 

Ma il punto è che questi non dovrebbero proprio parlare perché come diceva Nanni Moretti: