Segnalo le puntate dedicate ai Presidenti USA del podcast di Focus Storia, in vista delle LX elezioni di fine 2024 e in collaborazione con lo stesso Mario del Pero citato un mese fa da Euron.
Tra parentesi metto l'anno dell'elezione, giusto per dare un minimo di contesto storico.
35°) JFK (1960, puntata extra dedicata al 60° del suo assassinio)
prima parte
seconda parte
terza parte
1°) George Washington (1789, 1792)
prima parte
seconda parte
terza parte
3°) Thomas Jefferson (1800, 1804)
prima parte
seconda parte
terza parte
7°) Andrew Jackson (1828, 1832)
prima parte
seconda parte
terza parte
Si accettano scommesse sui restanti dieci nomi :)
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Altro blocco di Presidenti, forse il trio più importante di tutti in virtù degli eventi storici che hanno caratterizzato le loro amminsitrazioni: guerra civile, prima guerra mondiale, seconda guerra mondiale.
16°) Abraham Lincoln (1860, 1864)
prima parte
seconda parte
terza parte
28°) Woodrow Wilson (1912, 1916)
prima parte
seconda parte
terza parte
32°) Franklin D. Roosevelt (1932, 1936, 1940, 1944)
prima parte
seconda parte
terza parte
quarta parte
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Trump condannato presso la corte di NY, che ne pensate?
Non c'è molto da dire: la legge americana ha fatto il suo corso, ma questo non ostacola granché la corsa di Trump alla Casa Bianca. La costituzione non impedisce a Trump di correre per le presidenziali anche dal carcere (ammesso che mai ci finisca) - c'è anche un precedente - e persino di governare da recluso. Il partito non credo possa né voglia rimpiazzarlo come candidato. E infine l'elettorato repubblicano che lo ha sostenuto finora, nonostante gli episodi del 6 Gennaio 2021 non penso smetterà dopo questo. Poi Al Capone è infine finito in galera per frode fiscale per cui... tutto è possibile.
Che ne pensate della sentenza odierna della CS in merito all'immunità presidenziale?
Biden ufficialmente ritirato, Kamala praticamente certa della nomination.
Chi vedreste bene come potenziale VP, vista la situazione?
Non più tardi di qualche anno fa da queste parti saremmo stati pieni così di complottisti. Da un lato meglio, dall'altro è triste pensare a una partecipazione così bassa.
Qualche personale riflessione sui recenti eventi USA.
Nell'anno elettorale in cui i dem avrebbero potuto/dovuto sfruttare le vicissitudini giudiziarie del Trumpone stavano invece riuscendo a darsi una clamorosa zappa sui piedi con la guerra di logoramento nei confronti di Biden.
L'attentato grazie a dio fallito nei confronti di Trump gli avrebbe probabilmente consegnato la presidenza in carrozza (e forse persino il resto del government, sarebbe a dire l'intero Congresso), ma credo che quello stesso evento sia stato ciò che ha contribuito più di ogni altro a "convincere" il Presidente a ritirarsi, e questo riapre certamente i giochi, anche se non certamente per "merito" dem.
Se non si è già capito sono furente. Voi non potete vederle ma in questo momento vi assicuro che ho le fiamme che mi escono dalle orecchie, dalle narici, e non per il caldo ma per quello che è stato il comportamento politico dei democratici americani.
Che Biden fosse e nel 2024 sarebbe stato ancora più vecchio (eufemismo per non dire rinco) lo si sapeva da anni. Che non si sia programmata in anticipo la sua successione mi lascia basito di fronte all'imbecillità politica di questi che di politica campano, e campano alla grande. Tecnicamente si poteva impostare il primo passo post Biden già nel 2020, proprio con la vicecandidatura di una "giovane" come la sua VP. Anzi, ora non ricordo e di certo non ho voglia di andare a ricercarmi cosa si scriveva e diceva nei media quattro anni fa, ma può anche darsi che si parlasse esplicitamente di questo programma: Biden+Harris nel 2020, per poi fare Harris+aggiungere nome di qualche vecchio politico bianco nel 2024. Insomma, l'ovvietà.
O se proprio non si voleva fare le cose per bene, un minimo di capacità politica vuole che si iniziasse a lavorare sull'opzione post Biden almeno partire dal dopo midterm 2022, con un certosino lavoro di onesto convincimento (e non di intellettualmente disonesto cannoneggiamento all'ultimo minuto solo perchè si ha una paura di perdere il proprio seggio) culminante nelle primarie.
Niente di tutto questo, ci siamo invece ritrovati a vivere il solito autoboicottaggio di quelli che parlano di resistenza e fronte popolare salvo poi comportarsi come una armata brancaleone, ma più scarsa. Caratteristica comune, questa, a quanto pare. Peggio del fare terra bruciata intorno a Biden sarebbe stato solo non candidare neanche la sua VP.
Eppure il destino, ripeto: certo non per merito loro, sembra essere nuovamente girato in favore democratico. Perchè dico così? Perchè Kamala Harris è il candidato presidenziale dem più forte (e persino più cool) dai tempi di Obama '08. Obama 2008 era per l'appunto strafavorito per tutti i motivi che sappiamo. Obama 2012 lo era già meno, ed era in ogni caso presidente in carica. La povera Clinton 2016 era ultrasfavorita, venendo da una doppia presidenza blu, essendo la prima donna ed essendo "chiacchierata", corrette o meno che fossero tali chiacchiere. Biden 2020 è stata più che altro una candidatura di ripiego, nessuna forza, niente di cool, della serie "anche un vaso da notte è meglio di Trump, tutto pur di battere Trump, anche un vecchio bacucco" e in ogni caso si sapeva che fosse una parentesi (per i democratici, per lui l'epilogo di una lunghissima carriera).
E così arriviamo alla Harris. Rispetto alla Clinton ha il vantaggio di arrivare dopo una sola amministrazione blu, di non trovarsi più di fronte al tabù femminile rotto dalla stessa Clinton, e per quanto ne so anche di non avere particolari scheletri nell'armadio. Mi auguro che possa sfruttare a suo vantaggio la minore età nei confronti del Trump, e francamente mi piacerebbe vederla/sentirla particolarmente combattiva, nei comizi certamente, ma sopratutto nei prossimi dibattiti. Insomma, all'attacco Kamala, fai valere la tua freschezza, fai valere la tua preparazione da procuratrice.
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Io invece credo che sia stata una mossa piuttosto astuta, al di là dell'esserci stati obbligati dalle ultime agghiaccianti esibizioni del povero vecchio. La gente sarà talmente sollevata dal colpo di scena quando ormai tutto sembrava perduto che molti che probabilmente non avrebbero votato (votato democratico, e votato in generale) pur di non riconsegnare la presidenza a un demente ora lo faranno. In questo modo oltretutto hanno rubato la scena all'attentato a Trump, azzerando il vantaggio che il drammatico evento gli aveva dato.
Certo la campagna elettorale è ancora lunga, la Harris per quanto progressista, relativamente giovane, multietnica e nera non sembra avere il carisma di Obama. Bisognerà vedere se da qui a Novembre sarà più brava lei a costruirselo o la macchina repubblicana a scovare i suoi punti deboli.
Al di là dei media in luna di miele con kamala, sarà interessante vedere se il vicepresidente democratico sarà una figura di spicco o in molti temono di bruciarsi per il 2028 appoggiando una candidata ritenuta debole.
è successo di nuovo
Ci sono già le analisi del voto ? Io mi sono fatto l'idea che i voti che mancano a Harris, rispetto a Biden 2020, siano passati proprio a Trump, e non il classico giochino dei delusi di una parte o dall'altra che si astengono.
Il primo effetto della rielezione di Trump sarà un aggravamento della depressione di George, con ulteriore demotivazione verso la scrittura
Vincente anche al voto popolare, cosa che non gli era riuscita nel 2016 vs Clinton.
Il ritorno del Donaldone.
Non dimentichiamoci di Musk, che l'ha foraggiato con una quantità di denaro da raggiungere il Pil di alcuni paesi africani in pochi mesi. Ovviamente vorrà essere lì, e mettere le mani in tutta la pasta a disposizione. Un uomo sempre sul podio dei più ricchi al mondo, privatizzatore dello spazio, controllore di parte dei media e dell'internet, sperimentatore di chip neurali, doveva spuntare anche la casella politica-elezioni sulla lista delle cose da fare? Forse prepara il terreno per il 2028
Phoenix ha scritto:Forse prepara il terreno per il 2028
Non potrebbe candidarsi, non essendo nato su suolo americano. Più facile che Trump passi il testimone a Vance, che ha 40 anni e rappresenta il "nuovo" volto del GOP.
Il vero candidato sostenuto da Musk, adesso ed in futuro è JD Vance, anche per quanto riguarda Trump dobbiamo aspettarci un mandato molto tranquillo, di transizione.
Sicuramente è importante quello che è successo, soprattutto se porta al vero obiettivo che è dewokizzare il partito democratico, abbandonato da Musk stesso per questi motivi, quello che è successo è l'inizio di un processo di normalizzazione, se il partito democratico non avesse indicato in Trump il nemico durante le primarie repubblicane Trump non sarebbe stato il candidato, era politicamente morto due anni fa.
Per inciso, i repubblicani con un candidato normale avrebbero vinto ugualmente, forse addirittura con più scarto, il paradosso è proprio questo.
@Phoenix : Con l'aiuto di Musk la campagna elettorale di Trump ha speso comunque meno della metà della campagna di Harris, sostenuta da ben più personaggi con il conto in banca simile a quello di Musk.