1 ora fa, Lyra Stark ha scritto:Veramente credo faccia riferimento alle ultime 4 stagioni perchè sono state costruite praticamente al buio su molti fronti e quindi è un modo per rimarcare appunto la bravura di chi le ha costruite con pochissimo in mano. E questo qualcuno non è certo Martin. Sarebbe anche un po' un controsenso con quanto scritto prima
Appunto. D&D avranno anche l'attenuante di aver dovuto fare da soli nelle ultime stagioni, però, ribaltando il punto di vista, si può affermare che se l'assenza di GRRM ha avuto un peso così forte nell'economia della serie da lasciarli "al buio su molti fronti", evidentemente D&D non erano capaci di fare un buon lavoro da soli. Finché avevano ASOIAF come base, i loro limiti di showrunner inesperti erano nascosti, ma senza ASOIAF si sono palesati con chiarezza.
Se al posto di D&D, che erano alle prime armi, ci fossero stati degli showrunner più navigati, probabilmente l'assenza di GRRM avrebbe avuto un peso minore, la gestione delle ultime stagioni della serie sarebbe stata migliore ed eventuali critiche sarebbero state rivolte più a GRRM per aver "abbandonato la nave" che agli showrunner.
(Per la cronaca, i lavori precedenti di Benioff come autore cinematografico mi erano piaciuti)
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
1 ora fa, Lyra Stark ha scritto:Come sempre concordo con @MezzoUomo
A leggere i tweet di Cogman secondo me si vede che è una persona civile e diplomatica, cosa che molti fan non hanno presente cosa significhi
Anche quelli che difendono a spada tratta la serie TV non mi sembra che ci vadano leggeri...
58 minuti fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:
Appunto. D&D avranno anche l'attenuante di aver dovuto fare da soli nelle ultime stagioni, però, ribaltando il punto di vista, si può affermare che se l'assenza di GRRM ha avuto un peso così forte nell'economia della serie da lasciarli "al buio su molti fronti", evidentemente D&D non erano capaci di fare un buon lavoro da soli. Finché avevano ASOIAF come base, i loro limiti di showrunner inesperti erano nascosti, ma senza ASOIAF si sono palesati con chiarezza.
Se al posto di D&D, che erano alle prime armi, ci fossero stati degli showrunner più navigati, probabilmente l'assenza di GRRM avrebbe avuto un peso minore, la gestione delle ultime stagioni della serie sarebbe stata migliore ed eventuali critiche sarebbero state rivolte più a GRRM per aver "abbandonato la nave" che agli showrunner.
(Per la cronaca, i lavori precedenti di Benioff come autore cinematografico mi erano piaciuti)
Si potrebbe pure aggiungere che sono stati DeD a cercare Martin e a proporgli un adattamento televisivo, se non se la sentivano di fare il salto nel buio non penso che Martin gli avrebbe puntato una pistola alla tempia ( anche perché le avvisaglie sull' allungamento dei tempi di scrittura c erano già ), però a loro importava portare in scena le nozze rosse....
poveri noi, quando si cerca in tutti i modi di scaricare barile per incensare il proprio idolo
@Jacaerys Velaryon non ne sarei così sicura ma di fatto non lo sapremo mai. I dati certi però sono che mancava il materiale. Ci fosse stato e fosse stato adattato coi piedi allora la prova sarebbe stata incontrovertibile. Il problema è che non lo potremo mai sapere come sarebbe andata.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
poveri noi, quando si cerca in tutti i modi di scaricare barile per mettere in croce Martin
Il ritardo di zio George ha totale rilevanza per la saga letteraria, per la serie TV molto meno, ha sicuramente avuto le sue conseguenze ma citando il dialogo tra Tywin e Ditocorto "le crisi possono essere anche delle grandi occasioni"...senza il materiale cartaceo hai comunque carta bianca per fare quello che vuoi col tuo prodotto (e senza i lettori rompiballe che sottolineano ogni virgola che non hai trasposto sul piccolo schermo!), non dovrebbe essere così complicato per uno sceneggiatore professionista tirare fuori qualcosa di vagamente decente e, a mio parere, d&d l'hanno dimostrato più di una volta: la stessa stagione 8 secondo me ne è la prova, l'ho già detto più volte ma secondo me stavano andando nella direzione giusta è che 6 episodi erano troppo pochi per spiegare bene il tutto (specialmente in una serie che si è sempre presa il suo tempo per gli spiegoni) ed hanno sprecato i 7 episodi della stagione precedente per nerfare Dany. Il problema vero è stata la mancanza di progettualità nel dopo nozze rosse, mancanza che si vede già dalla quarta stagione, stagione basata sul materiale cartaceo da tutti (o quasi) considerato di qualità ma che non gli ha impedito di adattarne coi piedi diverse parti.
Credo che la posizione di @Jacaerys Velaryon sia piuttosto diplomatica, in fondo ne ha per tutti: uno sceneggiatore dovrebbe essere in grado di scrivere una sceneggiatura ma completare la storia altrui presenta delle sfide extra...non mi sembra così difficile concordare, in fondo dici bene "il materiale cartaceo non c'è, non abbiamo una prova inconfutabile al riguardo" ma occhio che la cosa vale in entrambe le direzioni quindi forse la cosa più saggia è evitare posizioni troppo estreme e concordare sul fatto che non si poteva pretendere il capolavoro ma quantomeno un lavoro decente sarebbe stato auspicabile.
Faccio notare un'altra cosa, però. Se è vero, come sostengono alcuni, che D&D hanno sempre voluto fare 7-8 stagioni al massimo, siamo sicuri che lo sviluppo della serie sarebbe comunque andato meglio con GRRM presente? Forse lui se n'è andato anche perché meno di dieci stagioni non le riteneva adeguate.
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4 minuti fa, Il Lord ha scritto:la cosa più saggia è evitare posizioni troppo estreme e concordare sul fatto che non si poteva pretendere il capolavoro ma quantomeno un lavoro decente sarebbe stato auspicabile.
Condivido.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
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2 ore fa, Lyra Stark ha scritto:poveri noi, quando si cerca in tutti i modi di scaricare barile per incensare il proprio idolo
@Jacaerys Velaryon non ne sarei così sicura ma di fatto non lo sapremo mai. I dati certi però sono che mancava il materiale. Ci fosse stato e fosse stato adattato coi piedi allora la prova sarebbe stata incontrovertibile. Il problema è che non lo potremo mai sapere come sarebbe andata.
A cosa serve il materiale cartaceo se poi l' 80 % di quel materiale non verrà utilizzato alla fine ??( e ti prego non dirmi che non è così perché con un' eventuale uscita di Winds non credo che magicamente DeD avrebbero introdotto Aegon, Lsh, la vera storyline di Euron, la vera storyline di Theon e Asha, la vera storyline di Dorne, la vera storyline dei Tyrell ecc ). Praticamente se scegli di fare 8 stagioni ( accorciando pure gli episodi delle ultime 2 ) è chiaro che ti interessa mostrare solo chi alla fine resta vivo e chi invece muore ( ma da quel punto di vista non mi serviva la serie per capire che Cersei, Euron, Daenerys o altri sarebbero morti, a me interessava il percorso per arrivare a quella fine ma con soli 13 episodi si poteva fare ben poco ). Poi come ho già detto a me la storia dei libri piace ed è per questo che mi sono iscritto al forum per parlarne, se mi avesse fatto schifo o la considerassi una ciofeca non sarei qui. Poi come diceva @Il Lord mi sembra che ogni tanto si voglia mettere sulla croce Martin a prescindere quando non mi risulta che ci abbia puntato una pistola addosso per costringerci a comprare i suoi libri o a leggerli o in generale a interessarsi a quello che ha scritto.
il problema dell'ottava stagione come anche per la settima è che si ha come l'impressione che ci sia fretta di chiudere. da quello che ho capito D&D volevano chiuderla in poche stagioni, mentre Hbo e martin volevano più stagioni canoniche.
al di là di tutti gli errori già detti tra assurdità varie (draghi invincibili, poi no, poi si tanto per dire), le cose più assurde x me sono 2 che non sono giustificabili in alcun modo:
1- dalla settima si perde totalmente il senso dello spazio e del tempo. nella stessa puntata si spostano eserciti e persone da una parte all'altra facendo pensare che siano serviti 2 gg. la cosa è assurda e soprattutto in netto contrasto con le prime 6 stagioni, con eserciti o vari protagonisti che ci mettevano puntate se non stagioni intere a fare certi viaggi.
2- tutta l'ottava stagione doveva essere incentrata sugli estranei. poi durante tutta la guerra potevi tranquillamente decidere chi doveva vivere e chi morire. ma si dovevano vedere gli effetti della lunga notte. per me il primo scontro doveva finire abb male con una ritirata e poi fare delle puntate proprio sulla ritirata e sugli effetti degli estranei e della loro invasione. poi facevi una doppia puntata su battaglia finale ad approdo del re e tutti erano contenti. ovviamente il protagonista doveva essere jon (altrimenti perchè i suoi natali?) e bran. ma creare un attesa di 7 stagioni per chiudere il tutto in una puntata è stato veramente ridicolo.
cmq possono pure difendersi ma sta di fatto che su ogni aggregatore e sito specializzato l'ottava stagione non è piaciuta a nessuno. e non perchè non è andata come voleva lo spettatore (che tra l'altro era già abituato a vedere i proprio personaggi preferiti fare una brutta fine, anzi era proprio questo uno dei suo punti forti
39 minuti fa, rhaegar84 ha scritto:il problema dell'ottava stagione come anche per la settima è che si ha come l'impressione che ci sia fretta di chiudere. da quello che ho capito D&D volevano chiuderla in poche stagioni, mentre Hbo e martin volevano più stagioni canoniche.
al di là di tutti gli errori già detti tra assurdità varie (draghi invincibili, poi no, poi si tanto per dire), le cose più assurde x me sono 2 che non sono giustificabili in alcun modo:
1- dalla settima si perde totalmente il senso dello spazio e del tempo. nella stessa puntata si spostano eserciti e persone da una parte all'altra facendo pensare che siano serviti 2 gg. la cosa è assurda e soprattutto in netto contrasto con le prime 6 stagioni, con eserciti o vari protagonisti che ci mettevano puntate se non stagioni intere a fare certi viaggi.
2- tutta l'ottava stagione doveva essere incentrata sugli estranei. poi durante tutta la guerra potevi tranquillamente decidere chi doveva vivere e chi morire. ma si dovevano vedere gli effetti della lunga notte. per me il primo scontro doveva finire abb male con una ritirata e poi fare delle puntate proprio sulla ritirata e sugli effetti degli estranei e della loro invasione. poi facevi una doppia puntata su battaglia finale ad approdo del re e tutti erano contenti. ovviamente il protagonista doveva essere jon (altrimenti perchè i suoi natali?) e bran. ma creare un attesa di 7 stagioni per chiudere il tutto in una puntata è stato veramente ridicolo.
cmq possono pure difendersi ma sta di fatto che su ogni aggregatore e sito specializzato l'ottava stagione non è piaciuta a nessuno. e non perchè non è andata come voleva lo spettatore (che tra l'altro era già abituato a vedere i proprio personaggi preferiti fare una brutta fine, anzi era proprio questo uno dei suo punti forti
Tra l' altro si dice che Martin li ha abbandonati. Scusate ma se per caso Martin gli avesse detto "guardate che Jon avrà un ruolo importante nella lunga notte" e poi DeD hanno scelto arbitrariamente di dare il ruolo più importante ad Arya io sinceramente avrei smesso di dare qualunque suggerimento; se volevano fare di testa loro allora dovevano farlo fino in fondo, non fare un mosaico a casaccio di cose suggerite da Martin e cose inventate di sana pianta.
Ieri il canale YouTube La Cittadella ha trasmesso un Q&A di due ore (più mezz'ora di contenuto extra, per ora non pubblicato) con Elio&Linda, gli storici collaboratori di GRRM.
Fra gli argomenti trattati, anche GOT. Ci sono stati vari momenti di critica alla serie TV e a D&D, ma in particolare ho trovato significativi questi passaggi:
1) Mentre Elio&Linda hanno definito Ryan Condal, lo showrunner di House of the Dragon, un "fan genuino" di ASOIAF, hanno spiegato che D&D sono stati, per così dire, obbligati a diventare fan quando hanno ricevuto la proposta di lavorare su ASOIAF;
2) D&D erano già stanchi di GOT alla quarta stagione, ma invece di accogliere forze fresche nella squadra degli sceneggiatori, in particolare donne, hanno accentrato il lavoro di scrittura su un gruppo ristretto di persone, tutti uomini.
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15 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Ieri il canale YouTube La Cittadella ha trasmesso un Q&A di due ore (più mezz'ora di contenuto extra, per ora non pubblicato) con Elio&Linda, gli storici collaboratori di GRRM.
Fra gli argomenti trattati, anche GOT. Ci sono stati vari momenti di critica alla serie TV e a D&D, ma in particolare ho trovato significativi questi passaggi:
1) Mentre Elio&Linda hanno definito Ryan Condal, lo showrunner di House of the Dragon, un "fan genuino" di ASOIAF, hanno spiegato che D&D sono stati, per così dire, obbligati a diventare fan quando hanno ricevuto la proposta di lavorare su ASOIAF;
2) D&D erano già stanchi di GOT alla quarta stagione, ma invece di accogliere forze fresche nella squadra degli sceneggiatori, in particolare donne, hanno accentrato il lavoro di scrittura su un gruppo ristretto di persone, tutti uomini.
In pratica hanno confermato che a D&D interessava solo trasporre le nozze rosse e che Martin ha abbandonato la serie per divergenze con loro, anziché per finire twow il prima possibile.
Che D&D fossero un po misogini lo si era capito già dalla serie per via di come avevano trattato alcuni personaggi femminili...
Non male questo articolo di Winter Is Coming in cui si propone una possibile correzione alla storyline di Daenerys nelle ultime due stagioni. Se il declino di Daenerys fosse stato sviluppato così sarebbe stato molto più credibile.
https://winteriscoming.net/2021/04/24/how-to-fix-game-of-thrones-season-8-daenerys-targaryen/
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
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Secondo voi hanno trattato peggio stannis o daenerys?
3 ore fa, osservatore dal nord ha scritto:Secondo voi hanno trattato peggio stannis o daenerys?
Ci sono fan di entrambi i personaggi che hanno accusato di D&D di aver voluto appositamente massacrare i loro beniamini, ma penso siano stati rovinati per incapacità e in buona fede.
Gli autori volevano mostrare dei personaggi tragici, con cui empatizzare, ma per frettolosità e voglia di stupire e "sovvertire le aspettative", agli occhi di molti spettatori sono usciti fuori dei personaggi incomprensibili e bipolari.
Stannis è l'uomo forte e razionale, che decide di sacrificare ciò a cui tiene di più al mondo, perchè è sicuro sia l'unica cosa da fare per arrivare ad un bene superiore: la salvezza di tutta Westeros. Quello che è passato allo spettatore medio, è uno crudele e fuori di cotenna, che un momento abbraccia la figlia, e quello dopo la fa bruciare per far sparire un pò di neve e vincere una battaglia.
Daenerys è la donna fissata sul proprio senso di giustizia e dalla brama di ottenere il Trono, che lentamente si lascia andare all'ossessione e perde la ragione. Anche qui, il passaggio non avviene gradualmente, ma in maniera talmente accelerata che lo spettatore medio vede soltanto quella che fino alla puntata precedente essere la propria eroina, nella successiva diventare una genocida nazista (con tanto di riferimenti visivi). Quando si tratta di evoluzione dei personaggi e credibilità, serve tempo e costruzione: non puoi far comparire dei tratti improvvisamente soltanto per stupire il pubblico. Nel caso di Dany, qualcuno può obiettare che già in precedenza si erano visti degli atteggiamenti autoritari e spietati, ma erano sempre finalizzati e a loro modo giustificabili. Lo sterminio di centinaia di migliaia di innocenti e lo sbrocco totale non sono sullo stesso piano.