Caspita che bravi che siete. A me scrivere poesie non piace, ma voi siete veramente bravi. Sarà che manco di fantasia o che mi manca l'ispirazione.
Complimenti ancora !!!!!!!
Caspita che bravi che siete. A me scrivere poesie non piace, ma voi siete veramente bravi. Sarà che manco di fantasia o che mi manca l'ispirazione.Complimenti ancora !!!!!!!
Michele questo non è il topic delle poesie dei barrieristi :P Le poesie sono di tizi molto vagamente famosi XD
Vagamente...
Endings - Derek Walcott
Things do not explode,
they fail, they fade,
as sunlight fades from the flesh,
as the foam drains quick in the sand,
even love's lightning flash
has no thunderous end,
it dies with the sound
of flowers fading like the flesh
from sweating pumice stone,
everything shapes this
till we are left with the silence that surrounds Beethoven's head.
Derek Walcott
"L'Arte è la nostalgia della Storia"
TEMPO E TEMPI - EUGENIO MONTALE
Non c'è un unico tempo: ci sono molti nastri
che paralleli slittano
spesso in senso contrario e raramente
s'intersecano. È quando si palesa
la sola verità che, disvelata,
viene subito espunta da chi sorveglia
i congegni e gli scambi. E si ripiomba
poi nell'unico tempo. Ma in quell'attimo
solo i pochi viventi si sono riconosciuti
per dirsi addio, non arrivederci.
Quanti ricordi...
Avevo inserito questa poesia di Montale nella tesina della maturità... E proprio rileggendola ho ritrovato questi versi...
Ragazzi, non sapete quanto vi ringrazio x questo topic!!
Io adoro particolarmente Saffo, Catullo, Quasimodo e Montale (questi gli storici, ma in realtà dipende molto dall'umore in cui mi trovo!! )
Tramontata è la luna
e le Pleiadi a mezzo della notte;
anche giovinezza già dilegua,
e ora nel mio letto resto sola.
Scuote l'anima mia Eros,
come vento sul monte
che irrompe entro le querce;
e scioglie le membra e le agita,
dolce amara indomabile belva.
Saffo
E Neruda?...Io lo adoro!!!
Due amanti felici fanno un solo pane,
una sola goccia di luna nell'erba,
lascian camminando due ombre che s'uniscono,
lasciano un solo sole vuoto in un letto.
Di tutte le verità scelsero il giorno:
non s'uccisero con fili, ma con un aroma
e non spezzarono la pace né le parole.
E' la felicità una torre trasparente.
L'aria, il vino vanno coi due amanti,
gli regala la notte i suoi petali felici,
hanno diritto a tutti i garofani.
Due amanti felici non hanno fine né morte,
nascono e muoiono più volte vivendo,
hanno l'eternità della natura.
Neruda
Questa che segue invece è solo una parte di una sua poesia che mi rispecchia tantissimo e che scrivo ad ogni inizio di diario...
Farfalla di sogno, assomigli alla mia anima
e assomigli alla parola malinconia.
Sei come la notte, misteriosa e costellata.
Il tuo silenzio è di stella,
così lontano e semplice.
E Neruda?...Io lo adoro!!!
Anche io! (Qualsiasi traduzione sarà sempre riduttiva.)
Me gustas cuando callas porque estás como ausente,
y me oyes desde lejos, y mi voz no te toca.
Parece que los ojos se te hubieran volado
y parece que un beso te cerrara la boca.
Como todas las cosas están llenas de mi alma
emerges de las cosas, llena del alma mía.
Mariposa de sueño, te pareces a mi alma,
y te pareces a la palabra melancolía.
Me gustas cuando callas y estás como distante.
Y estás como quejándote, mariposa en arrullo.
Y me oyes desde lejos, y mi voz no te alcanza:
déjame que me calle con el silencio tuyo.
Déjame que te hable también con tu silencio
claro como una lámpara, simple como un anillo.
Eres como la noche, callada y constelada.
Tu silencio es de estrella, tan lejano y sencillo.
Me gustas cuando callas porque estás como ausente.
Distante y dolorosa como si hubieras muerto.
Una palabra entonces, una sonrisa bastan.
Y estoy alegre, alegre de que no sea cierto.
Povero Lord Byron ignorato da tutti..
Cmq Lordooooo!!!!!!!! Kiare freske e dolci acque te la potevi risparmiare..
" Lì è l'Oriente. E Giulietta il sole. Levati, o sole bello, a cancellare la gelosa luna sbiancata e livida di rancore perché tu, vestale sua, sei bella, molto più bella di lei. Non farle più da ancella, se è così invidiosa di te: ché tanto il suo manto di vestale s'è fatto ormai livido e consunto, e non lo portano più che le pazze . Buttalo via. E' la mia donna, oh! Il mio amore. "
Ulisse
Nella mia giovinezza ho navigato
lungo le coste dalmate. Isolotti
a fior d'acqua emergevano, ove raro
un uccello sostava intento a prede,
coperti d'alghe, scivolosi al sole
belli come smeraldi. Quando l'alta
marea e la notte li annullava, vele
sottovento sbandavano più al largo,
per fuggirne l'insidia. Oggi il mio regno
è quella terra di nessuno. Il porto
accende ad altri i suoi lumi; me al largo
sospinge ancora il non domato spirito,
e della vita il doloroso amore.
Umberto Saba
Povero Lord Byron ignorato da tutti..Cmq Lordooooo!!!!!!!! Kiare freske e dolci acque te la potevi risparmiare..
" Lì è l'Oriente. E Giulietta il sole. Levati, o sole bello, a cancellare la gelosa luna sbiancata e livida di rancore perché tu, vestale sua, sei bella, molto più bella di lei. Non farle più da ancella, se è così invidiosa di te: ché tanto il suo manto di vestale s'è fatto ormai livido e consunto, e non lo portano più che le pazze . Buttalo via. E' la mia donna, oh! Il mio amore. "
Lord Byron è assolutamente un mito ..
Cmq...Romeo e Giulietta.. La scena del Balcone...
Charles Baudelaire
L'uomo e il mare
Homme libre, toujours tu chériras la mer!
La mer est ton miroir; tu contemples ton âme
Dans le déroulement infini de sa lame,
Et ton esprit n'est pas un gouffre moins amer.
Tu te plains à plonger au sein de ton image;
Tu l'embrasses des yeux et des bras, et ton cœur
Se distrait quelques fois de sa propre rumeur
Au bruit de cette plainte indomptable et sauvage.
Vous êtes tous les deux ténébreux et discrets:
Homme, nul n'a sondé le fond de tes abîmes;
O mer, nul ne connaît tes richesses intimes,
Tant vous êtes jaloux de garder vos secrets!
Et cependant voilà des siècles innombrables
Que vous vous combattez sans pitié ni remord,
Tellement vous aimez le carnage et la mort,
O lutteurs éternels, o frères implacables!
Traduzione che ho trovato su internet...il mio francese è molto arruginito
Sempre il mare, uomo libero, amerai!
perché il mare è il tuo specchio; tu contempli
nell'infinito svolgersi dell'onda l'anima tua,
e un abisso è il tuo spirito non meno amaro.
Godi nel tuffarti in seno alla tua immagine;
l'abbracci con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore
si distrae dal tuo suono al suon di questo
selvaggio ed indomabile lamento.
Discreti e tenebrosi ambedue siete:
uomo, nessuno ha mai sondato il fondo dei tuoi abissi;
nessuno ha conosciuto, mare, le tue più intime ricchezze,
tanto gelosi siete d'ogni vostro segreto.
Ma da secoli infiniti
senza rimorso né pietà lottate fra voi,
talmente grande è il vostro amore per la strage e la morte,
o lottatori eterni, o implacabili fratelli!
Polgara
Ah... il mio Petrarca... quasi dimenticavo... (ottima scelta, Darro )
Pace non trovo e non ò da far guerra
Pace non trovo e non ò da far guerra
e temo, e spero; e ardo e sono un ghiaccio;
e volo sopra 'l cielo, e giaccio in terra;
e nulla stringo, e tutto il mondo abbraccio.
Tal m'ha in pregion, che non m'apre nè sera,
nè per suo mi riten nè scioglie il laccio;
e non m'ancide Amore, e non mi sferra,
nè mi vuol vivo, nè mi trae d'impaccio.
Veggio senz'occhi, e non ho lingua, e grido;
e bramo di perire, e chieggio aita;
e ho in odio me stesso, e amo altrui.
Pascomi di dolor, piangendo rido;
egualmente mi spiace morte e vita:
in questo stato son, donna, per voi.
Amo questa poesia... e mi sento spesso in questo stato, anche se per tutt'altri motivi
E poi Neruda...
Qui ti amo.
Qui ti amo.
Tra pini scuri si srotola il vento.
Brilla fosforescente la luna su acque erranti.
Passano giorni uguali, inseguendosi l'un l'altro.
Si dirada la nebbia in figure danzanti.
Un gabbiano d'argento si stacca dal tramonto.
A volte una vela. Alte, alte stelle.
O la croce nera di una nave.
Solo.
A volte mi alzo all'alba e persino la mia anima è umida.
Suona, risuona il mare lontano.
Questo è un porto.
Qui ti amo.
Qui io ti amo e invano l'orizzonte ti occulta.
Ti sto amando anche in mezzo a queste cose fredde.
A volte vanno i miei baci su quelle navi gravi,
che corrono sul mare dove non arriveranno.
Mi vedo già dimenticato come queste vecchie àncore.
Sono più tristi le banchine quando ormeggia la sera.
Si stanca la mia vita inutilmente affamata.
Amo quel che non ho. Tu sei così distante.
La mia noia lotta con lenti crepuscoli.
Ma poi giunge la notte e inizia a cantarmi.
La luna proietta la sua pellicola di sogno.
Mi guardano con i tuoi occhi le stelle più grandi.
E poichè io ti amo, i pini nel vento
vogliono cantare il tuo nome con le loro foglie metalliche.
Trovo che questa poesia, come tutte quelle di Neruda, abbia delle immagini assolutamente indimenticabili...
Grandissima Rahenys che ha citato due bellissime opere di Saffo
Sara
Grazie Idriel,purtroppo la lorda che ama i depravati maledetti non può chiaramente capire Petrarca