33 minuti fa, JonSnow1992 ha scritto:Tolkien era un professore universitario di Oxford, filologo, glottista e studioso della lingua anglosassone di fama mondiale che ha anche tradotto e rivisitato diversi testi appartenenti al ciclo arturiano
Il paragone tra Martin e Tolkien non sta in piedi
Grazie per il tuo intervento
11 minuti fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:E chi l'ha messo in dubbio, scusami? Neanche GRRM l'ha fatto: ha espresso solo delle considerazioni su TLOTR, o meglio sugli epigoni di Tolkien, e ha chiamato scherzosamente F&B il GRRMarillion. La lesa maestà a Tolkien la vede solo chi ce l'ha con GRRM perché non ha finito ASOIAF.
Quando vai a fare paragoni (tu generico non intendo proprio tu) con una simile personalità bene o male o hai un alto concetto di stesso o finisci per sminuire l'altro termine di paragone, come a dire quello che ha fatto lui posso farlo anche io... ma anche se ASOIAF fosse finito il bagaglio culturale di un Martin non è paragonabile. Invece lui continua a paragonarsi, fa le battute e peraltro come avevamo già detto nemmeno capendo quello di cui sta parlando.
Qui ho risposto anche per me alla tua ultima osservazione che comunque come quelle di Martin non è scevra di una certa malizia, non si tratta di ripicca ma di un ragionamento culturalmente un po' più complesso, che credo sia anche comprensibile.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
2 ore fa, Daemon Targaryen ha scritto:Lo scenario su Shireen è interessante, non avevo mai sentito un'ipotesi simile.
Cito il tuo intervento ma intendo tutti quelli a cascata precedenti.
Per quanto lo scenario sia suggestivo manca il senso: a cosa servirebbe?
Anche se si schiudesse felicemente un uovo di drago, il cucciolo impiegherebbe anni a crescere quindi non sarebbe utile nell'immediato con gli Estranei alle porte. Dato che do per scontato che il sacrificio si realizzerà solo a causa di una situazione disperata.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Io continuo a non vedere in GRRM un desiderio di screditare o sminuire Tolkien, quanto il desiderio di emularlo e distanziarsi da lui allo stesso tempo.
Fra l'altro lui stesso ha riconosciuto in passato di non avere la profonda formazione culturale di Tolkien, cosa che rende il suo worldbuilding notevolmente più complesso di quello di GRRM (anche se GRRM ignorante non è).
Meglio che la chiudo.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
32 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:Per quanto lo scenario sia suggestivo manca il senso: a cosa servirebbe?
Nel momento della storia in cui Mel invia Mance a recuperare Arya la Barriera è ancora bella solida e per quel che ne sanno i personaggi lo sarà ancora a lungo. In teoria Mel potrebbe ritenere di avere ancora tempo a disposizione per fronteggiare gli Estranei con un drago abbastanza grande.
La teoria, comunque, ha un difetto:
Il piano di Mel era che Mance intercettasse Arya nei pressi di Long Lake, non che andasse a Winterfell. Mance arriva a Winterfell perché la visione di Mel su Arya è stata mal interpretata.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
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Non direi che la geografia sia il problema principale. Ripeto: un drago impiega anni a diventare adulto. E la sua sopravvivenza in quel periodo non è un dato così certo.
3 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:worldbuilding
Non cincisciamo: non è mica solo una questione di worldbuilding, trattasi proprio di cultura e carriera accademica, a Oxford tra l'altro. Non che io sia pro professoroni a prescindere ma quando il curriculum c'è non si può nasconderlo dietro un dito.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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1 ora fa, Lyra Stark ha scritto:Non direi che la geografia sia il problema principale. Ripeto: un drago impiega anni a diventare adulto. E la sua sopravvivenza in quel periodo non è un dato così certo.
Non è un problema di geografia, ma di obiettivo: giacché Mel ha dato l'incarico di trovare Arya a Long Lake, secondo ciò che ha visto nelle fiamme, non può aver detto a Mance "vai nelle cripte di Winterfell e trovami uova di drago!" È un'iniziativa personale di Mance, finalizzata al piano di soccorso di Arya, che nulla ha a che fare con Vermax.
Comunque Mel la fissa del drago di pietra ce l'ha da quando voleva bruciare Edric Storm, evidentemente sottovaluta il fattore tempo o pensa che non sarà un problema.
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Quello sarebbe un falso problema: magari lei ha visto un drago adulto pietrificato che si risveglia 
anche se adesso che ci penso drago pietrificato potrebbe pure stare per drago dato per morto, quindi drago redivivo ovvero mister fAegon.
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Bran/Bloodraven non diventerà re, ma diventerà Ghost.
Ghost ha manto bianco ed occhi rossi come Ser Brynden, alla fine della saga Bran ritorna nel passato e spinge il metalupo femmina oltre la barriera, quest'ultima viene attaccata da un cervo furioso e prima che il lupo muoia, egli riuscirà a trasmettere la propria coscienza in uno dei cuccioli.
Martin in una intervista ha affermato che la storia finirà come è iniziata, questo è il concetto di Uroboro presente nel sigillo di Casa Targaryen, dove compaiono tre cerchi per sottolineare il ritorno delle tre teste del drago , inoltre Uroboro significa che fine significa nuovo inizio, in poche parole per Bran la storia si ripeterà con fattezze diverse
Video sul futuro di Bran Stark
SPOILER GOT Stagione 8
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George R. R. Martin (A Game of Thrones)
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Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
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George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Se sopravvivono i draghi, anche con la morte di Daenerys, ci sarebbero eventuali figli di Jon che potrebbero reclamare Drogon o uno dei draghi che sopravvive, uno di loro potrebbe prendersi il trono con la forza,se i draghi non sopravvivono, che senso avrebbe uccidere Daenerys? È pericolosa solo per Drogon, senza quello è inoffensiva
1 ora fa, Vendrick ha scritto:che senso avrebbe uccidere Daenerys? È pericolosa solo per Drogon, senza quello è inoffensiva
Non ci avevo pensato. C'è da dire che nei libri Daenerys sarà pericolosa anche e soprattutto per le orde sterminate che presumo porterà a Westeros (già solo i dothraki saranno più di 100 k?), uomini che però potrebbero morire in gran parte durante la traversata e nelle guerre in cui si troveranno coinvolti. Nella serie Drogon è come Balerion, ma nei libri non ha quella potenza di fuoco.
2 ore fa, Daemon Targaryen ha scritto:Non ci avevo pensato. C'è da dire che nei libri Daenerys sarà pericolosa anche e soprattutto per le orde sterminate che presumo porterà a Westeros (già solo i dothraki saranno più di 100 k?), uomini che però potrebbero morire in gran parte durante la traversata e nelle guerre in cui si troveranno coinvolti. Nella serie Drogon è come Balerion, ma nei libri non ha quella potenza di fuoco.
Partendo dall'assioma che la serie tv ha convenientemente ignorato i problemi di logistica e di approvvigionamento nonché i limiti delle flotte dell'età preindustriale, dubito che anche Martin commetta un errore così grossolano e banale
Daenerys nei libri non avrà mai una flotta in grado di trasportare tutti quegli uomini, né riserve di cibo sufficienti per sfamarli durante la traversata o una volta giunti a Westeros
E poi ci sono le pandemie e le malattie di Westeros sconosciute al sistema immunitario dei dothraki e a gran parte del suo seguito di ex schiavi e eunuchi
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
7 ore fa, JonSnow1992 ha scritto:Partendo dall'assioma che la serie tv ha convenientemente ignorato i problemi di logistica e di approvvigionamento nonché i limiti delle flotte dell'età preindustriale, dubito che anche Martin commetta un errore così grossolano e banale
Daenerys nei libri non avrà mai una flotta in grado di trasportare tutti quegli uomini, né riserve di cibo sufficienti per sfamarli durante la traversata o una volta giunti a Westeros
E poi ci sono le pandemie e le malattie di Westeros sconosciute al sistema immunitario dei dothraki e a gran parte del suo seguito di ex schiavi e eunuchi
Per quanto riguarda la flotta, secondo me nei libri la questione sarà trattata in modo più realistico. Daenerys avrà comunque più navi rispetto a quelle della serie TV (navi di Yunkai, Victarion e anche Volantis, per un totale di 400 navi e oltre potenzialmente, senza contare che potrebbe conquistare navi lungo il viaggio, dato che Volantis è un porto molto tafficato e per me Daenerys conquisterà la città). Concordo però sul fatto che quelle navi non basteranno per imbarcare tutti già a Meereen, infatti una parte dell'esercito viaggerà via terra secondo me, almeno fino a Volantis, dove potrebbero aggiungersi altre navi. Riguardo alle scorte di cibo, per me Daenerys potrebbe consentire ai suoi uomini di saccheggiare le città che conquisterà (Meereen farà una brutta fine, forse anche Yunkai?), ricavando così diverse provviste. Nella serie il viaggio non ha senso perché partono tutti con la flotta e non ci sono soste intermedie. Riguardo alle malattie, prima dell'arrivo di Daenerys gli abitanti di Westeros potrebbero essere già piegati da un'epidemia di morbo grigio, malattia che potrebbe danneggiare un po' tutti.
Per me Volantis verrà rasa al suolo da Daenerys.
Come scrissi a suo tempo, è possibile che la città schiaviste dovranno fronteggiare nuovamente la furia del drago. Volantis si trova in una situazione esplosiva: mi è rimasto impresso il POV di Tyrion in cui non ricordo quale personaggio gli chiede di dire a Daenerys di "fare presto", come se la rivolta stesse per esplodere e servisse solo il giusto innesco.
