Ha ragione @ladymonica e quindi torno al tema di ieri con la canzone da dedicare. Anni fa uscì questa bella canzoncina e io avevo cmprato pure la cassetta..
41 minutes fa, Lady Monica dice:Giorno 18 - una canzone che vorresti ascoltare alla radio.
Neanche le Radio più rock riescono a metterla. Peccato ç_ç
EDIT: Mettete tutti cose troppo serie. Mi tocca far la parte della burlona!
Ma no dai! Solo che c'è una certa tendenza al pessimismo da ste parti... diciamo che se uno è un po' depresso è meglio che non entri in questo thread
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
La radio...
Ho bei ricordi della radio e dei programmi radiofonici negli anni 80.
Naturalmente feci anche le mie belle trasmissioni metal e di genere alternativo, e con discreto successo.
Altri tempi...
Come ascoltatore comunque passo XD
Mettiamo che mi piacerebbe ascoltare questa XD
Giorno 19 - una canzone dal tuo album preferito
Tubular bells III non è il mio album preferito perchè preferisco il II e sto aspettando il IV.. Fatto questo preambolo io posto serpent dream di mike oldfield
Giorno 19.
In età adolescenziale ho ascoltato molto i System Of A Down e tra i loro album Toxicity è quello che è sopravvisuto all'evoluzione dei miei gusti, guadagnandosi un posto d'onore tra le mie preferenze. Ho molti ricordi legati praticamente ad ogni canzone dell'album, in particolare a Chop suey, colonna sonora improbabile di momenti cruciali. Però meglio non metterla, sia mai passasse gente depressa. Dunque scelgo quella che probabilmente è la più bella dell'album e ne porta il nome.
" Sono io la tempesta, mio lord. La prima tempesta e l'ultima "
Volevo essere il re del mare, ma all'anagrafe sbagliarono una lettera
Giorno 19 - una canzone dal tuo album preferito
Diciamo che ero indecisa fino all'ultimo sull'album da proporre: Origin of Simmetry dei Muse, War degli U2 o il S/T dei 30 Seconds to Mars? Dopo attente valutazioni hanno vinto gli americani. Per me è un album perfetto, nessuna canzone lasciata al caso, grande carica, grande atmosfera. Quasi totalmente tenuto su dall'asse dei fratelli Leto, soprattutto da Shannon che purtroppo non suonerà mai più canzoni del genere.
Tra tutte le tracce, Buddha for Mary è la più misteriosa e la più complessa. All'inizio non mi aveva detto molto, non riuscivo a capirla. Poi lentamente si è fatta strada ed è diventata la mia preferita. E dal vivo suona come una bomba!
Sigh, perchè non tornano a suonare cose del genere invece di quelle robine poppine inutili?
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
46 minutes fa, Lady Monica dice:Sigh, perchè non tornano a suonare cose del genere invece di quelle robine poppine inutili?
Ottima domanda
" Sono io la tempesta, mio lord. La prima tempesta e l'ultima "
Volevo essere il re del mare, ma all'anagrafe sbagliarono una lettera
@AemonTargaryen scambio volentieri il mio barattolo per una più soddisfacente confezione di Haagen Daazs, cookies & cream, please!
La nutella non mi piace... XD
@Aegon il mediocre menomale che non hai postato chop suey, per me è un vaso di pandora!
Giorno 19 - una canzone dal tuo album preferito.
C'è chi ama the bends, chi kid A, chi OK computer. Atipicamente, resto sempre più affezionata ad Amnesiac rispetto a kid A, pezzi come pyramid song
I jumped in the river what did I see? Black-eyed angels swam with me
, like spinning plates, life in a glasshouse sono incredibili.
Il loro album che preferisco alla fine è Hail to the Thief. Perché racchiude la vena pop e rock ed elettronica che la band aveva esplorato negli episodi precedenti. Certo un po' mi dispiace non linkarvi Lucky da Ok computer. E la scelta tra le canzoni di HTTT è veramente ardua.
Alla fine, ho deciso di scegliere quella canzone che mi dà la possibilità di citare un libro che adoro.
Who controls the past controls the future. Who controls the present controls the past.
Doublethink means the power of holding two contradictory beliefs in one's mind simultaneously, and accepting both of them.
War is peace.
Freedom is slavery.
Ignorance is strength.
"You are a slow learner, Winston."
"How can I help it? How can I help but see what is in front of my eyes? Two and two are four."
"Sometimes, Winston. Sometimes they are five. Sometimes they are three. Sometimes they are all of them at once. You must try harder. It is not easy to become sane."
Lo condividerei tutto a dire il vero.
It's the Devil's way now,
There is no way out,
You can scream and you can shout,
It is too late now
"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”
She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.
“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”
***
"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor.
Urca! Tra casini ed altro sono rimasta "indietrissimo" con la Music Challenge.....btw, c'erano comunque degli spunti per i quali non avevo idea di cosa mettere, quindi non tutto il male viene per nuocere......ma torniamo a noi;
Giorno 19 - Una canzone dal tuo album preferito.
Eh...altra scelta "impossibile" non ho un'album preferito in assoluto, anche in questo caso la scelta varia in base a cosa sto ascoltando al momento, al fatto che ci siano più o meno album nuovi interessanti di band che mi piacciono etc....etc....etc.....
Questi ultimi due anni sono stati prolifici per il genere/bands che piacciono a me, quindi la scelta sarebbe ancora più ardua se non che è da più di un anno ormai che ascolto un certo album e poco importa che sia un doppio CD e duri tipo 2 ore; nel lettore della mia macchina ci finisce sempre, almeno un paio di volte al mese; "The Astonishing" dei Dream Theater, uscito a gennaio 2016, ma che non ho preso in mano se non dopo 3-4 mesi........perché in quel periodo ascoltavo in loop un'altro album di altri artisti.
Tuttavia questo album ha qualcosa di assolutamente particolare, la musica, la sua stesura, la storia è fantastico, assolutamente IL migliore ascoltato negli ultimi anni: per cui, scelgo una song che da' voce ad uno dei personaggi più belli della storia raccontata in questo concept; un vero "grigio", come lo definiremmo noi, il più sfaccettato e quello le cui emozioni vengono eplicitate più di altri ed inoltre il suo nome schiaccia pure l'occhiolino ad ASOIAF.
Una canzone dal mio album preferito
Ok, io continuo imperterrita a fare l'intrusa, postando cose di generi completamente diversi da quelli che piacciono agli altri utenti. Scusate
Allora, forse non è "il mio album preferito": non so neanche se esista, qualcosa del genere, e comunque non ascolto moltissima musica, quindi ho un campo abbastanza ristretto. Ma ho pensato a questo cd perchè amo moltissimo i Baustelle. Forse hanno realizzato cd anche migliori, ma questo loro ultimo lavoro mi colpisce perchè, nel loro percorso di ricerca, hanno davvero cercato di realizzare "l'album perfetto". Nessuna traccia è un riempitivo messo lì tanto per fare numero: ognuna è un potenziale singolo, sono tutte curatissime, con una ricerca enorme, sui testi e sulle musiche.
Riguardo a queste, una precisazione: può sembrare un album eccessivamente pop, con melodie ed arraggiamenti che strizzano troppo l'occhio al commericale più becero, in particolare agli anni '80. Ma la cosa è voluta ed è tutt'altro che banale: l'album è frutto di un lavoro certosino proprio sulle sonorità degli anni '70 e '80; addirittura tutta la parte della batteria è costruita esclusivamente combinando campionamenti estratti dalla musica leggera di quel periodo. Persina la copertina, pur realizzata adesso, riecheggia i colori ingialliti, troppo solari delle pellicole cinematografiche degli anni '70, e lo stesso gusto estetico (precisamente, cita un film in particolare, Avere 20 anni).
E i testi, come sempre nei Baustelle, sono stupendi. In questo album a prima vista sembrano perlomeno bislacchi: uno strano guazzabuglio di citazioni pop -da icone come Amanda Lear alla trashissima Viola Valentino- mescolate a riferimenti alti e flash inquietanti sulla realtà attuale (attentati, immigrazione, caos, nuove paure). Un collage coloratissimo e disomogeneo che, se lo osservi con il naso sul foglio, sembra un'accozzaglia quasi casuale; ma poi lo guardi da pù lontano, nel suo complesso, e scopri che la miriade di tessere e ritagli compone un grande disegno, netto e chiarissimo. E il disegno racconta un po' dei nostri giorni, questo strana fase a metà tra l'ottimismo e le certezze degli anni '80, in cui alcuni di noi sono cresciuti, e nuove, sinistre paure. E che si sposa perfettamente con quel gioco di straniamenti tanto caratteristico dei Baustelle: abbinare una finta dolcezza e apparente lievità a contenuti inaspettatamente duri, aspri, disturbanti. Un esempio? Li senti cantare "Amore antico, amica mia / Amore Radio Nostalgia" e pensi di essere stato teletrasportato nel più becero stile Ricchi e Poveri. Che però mai e poi mai subito dopo avrebbero continuato, sulla stessa musichetta giuliva e disimpegnata, con qualcosa di improvvisamente cinico, realistico e pieno di spigoli come "Io non ti penso quasi mai / Ti ho dato in pasto agli avvoltoi / Agli olocausti, ai falsi dei". Ecco, questi sono i Baustelle.
E forse il testo che amo di più, tra le canzoni di L'amore e la violenza, è questo. Racconta la vita che deve fare i conti con nuove paure, stragi e attentati. Mi colpisce già la frase con cui si apre: "Per sopravvivere alle stragi". Sembra poco, invece vale più di un lungo discorso. "Per sopravvivere": quando mai, venti anni fa, ci saremmo posti il problema di come "sopravvivere"? Vivere era ovvio, scontato; semmai ci chiedevamo come vivere bene, vivere meglio, vivere in forma, vivere felici e così via. Che oggi, improvvisamente, abbia senso parlare di "sopravvivenza", è un pugno nello stomaco. Ma poi, il problema è anche un altro: come facciamo a continuare la vita di prima, ora che sappiamo che si può trovare una morte assurda mentre si sta facendo una qualsiasi delle piccole cose di ogni gorno, comprando regali per gli amici in un mercatino di Natale o guardando i fuochi d'artificio del 14 luglio, ad un concerto rock o in un bistrot all'aperto, andando a mangiare al ristorante o prendendo la metropolitana; o -parliamo di tre giorni fa- durante una biciclettata con gli amici, in una rimpatriata delle scuole superiori?
Questa canzone parla di questo. E dà una risposta che è più cinica che consolatoria; ma che è anche, quando i cieli si fanno cupi, l'unica, povera forma di speranza realistica: alla fine, ci si abitua. A tutto. Ci si abitua a soffrire, ci si abitua ad invecchiare; in qualche modo, ci si abituerà anche a convivere con la paura.
E allora non temere, non piangere: lascia che il tempo faccia il suo lavoro paziente. Che l'onda della prima angoscia passi. Lascia "consumare il presente" (quanto è bella, questa frase?). E poi, vedrai, in qualche modo continueremo a vivere.
Però che tristezza ricordare -e Bianconi lo fa con quasi per inciso, con una frase che sembra buttata lì come se dicesse una cosa da niente, mentre invece spalanca un mondo- che questi anni lividi e atroci sono quello che, pochi decenni fa, canzoni fricchettone piene di ottimismo e travolgente entusiasmo annunciavano come la nuova, luminosa, meravigliosa Era dell'Acquario.
Approfitto della vostra pazienza (e del fatto che sono passati cinque minuti dal post precedente e nessuno mi ha ancora cacciata a pedate ) per postare ancora una canzone dallo stesso album dei Baustelle, L'amore e la violenza.
Ricordate Charlie fa surf, di qualche anno fa, il "normale" quindicenne che vive tra chitarra e Prozac, sogni e droghe leggere, chiesa e siti porno, rabbia e paura di crescere? Ecco, Betty è un po' il suo corrispettivo femminile. Un'adolescente come tante. "Normalmente" inquietante, con una vita "normalmente" un po' borderline. Posta selfie sui social e naturalmente è bellissima; aggiorna lo stato su FB ogni volta che esce di casa, come una diva. Ha molte storie e sa attraversarle senza metterci il cuore. Gioca con i sentimenti, cinica e già più scafata di un adulto; dalla vita prende tutto ciò che vuole e sembra che niente la tocchi davvero. Ma, dentro di se', è solo vuota e già tanto, tanto stanca. Di tutto.
Quindi, tanto per continuare la buona tradizione di questo topic, pieno di canzoni da tagliavene , eccovi
Baustelle - Betty
@Stella di Valyria ma che ti scusi a fare?? Il mondo è bello perchè vario e ognuno ha i suoi cantanti e gruppi di riferimento.
5 hours fa, ***Silk*** dice:@AemonTargaryen scambio volentieri il mio barattolo per una più soddisfacente confezione di Haagen Daazs, cookies & cream, please!
La nutella non mi piace... XD
È la classica scusa di quelli che non la mangiano per paura di ingrassare o sei seria? ^^" in tal caso saresti un caso studio!
Oggi devo passare perché non ho album preferiti in assoluto. Mi piace di tutto un po', in genere apprezzo i greatest hits o le raccolte, oltre alle colonne sonore.
Comunque uno degli album più ascoltati negli anni è l'Immaculate collection di Madonna da cui vi posto una delle mie song preferite
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Io adoro la nutella al naturale: presa a cucchiaiate dal barattolo senza pane!
Purtroppo mi son perso i giorni 16,17 e 18 (ne avrei approfittato per variare) e sono tornato giusto in tempo per il giorno 19 (mio numero preferito tra l'altro) che però mi obbligherà a scegliere qualcosa da The Wall...e che pizza però sempre sti Pink Floyd mi capitano, che fissato oh !
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay