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Music Challenge on the Wall.
A di AemonTargaryen
creato il 14 ottobre 2017

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A
Aegon il mediocre
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Aegon il mediocre
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Inviato il 30 ottobre 2017 9:00

Giorno 15. Sono un po' indeciso... Cirano di Guccini, Anime Salve di De Andrè, c'è  tempo di Fossati..tante altre... Hanno pezzetti, corrispondenze in cui mi ritrovo.

Però ne scelgo una che ha la capacità di proiettarmi in una dimensione esistenziale che mi fa dire, eccola qua, la nostra vita, sono d'accordo e questo sound la rispecchia e questo mood è proprio quello che provo al riguardo. Afterhours, Costruire per distruggere.

 

Cadremo tutti e poi sarà un piacere

cadremo tutti e poi festeggeremo

la liberazione dal nostro dovere

costruire per distruggere 

costruire per distruggere

una lunghissima lunghissima

lunghissima rincorsa 

per finalmente poi

finalmente poi poter morire. 

 

 

 


                   2zexno1.png                       

 

" Sono io la tempesta, mio lord. La prima tempesta e l'ultima "

 

Volevo essere il re del mare, ma all'anagrafe sbagliarono una lettera

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


ziowalter1973
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ziowalter1973
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Inviato il 30 ottobre 2017 9:53

Giorno 15: una canzone che ti descrive. Ho scelto samuele bersani solo perchè mi sono trovato un giorno a fare lo scrutatore per un referendum a cui non ho votato. E' stato un caso unico visto che ho sempre votato.



Lady Monica
Pasticcera Reale della Barriera
Guardiani della Notte
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Lady Monica
Pasticcera Reale della Barriera



Guardiani della Notte

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Inviato il 30 ottobre 2017 10:51

Giorno 15: una canzone che ti descrive.

Forse non descrive la me di adesso, ma ha descritto perfettamente la me di qualche anno fa: prima fila, sudatissima, felice e senza voce, mentre cantava la sua canzone preferita. Una canzone che sento veramente mia. In un momento che sento particolarmente caro. 

 

 

 


È Frittella il nostro Re

Fa i pasticci, fa i bignè 

Io ne mangio pure tre

È Frittella il nostro Re!!! 

 

 

You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.

 

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La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )

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***Silk***
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***Silk***
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Inviato il 30 ottobre 2017 12:15

Giorno 15 - una canzone che ti descrive.

Questo era un giochino che mi piaceva fare molto nell'adolescenza, ora mi spiazza un pochino sia perché ci dovrei pensare sia perché forse è un po' troppo personale e, invecchiando, l'esibizionismo scema, o almeno in certi ambiti/contesti.

 

I am no submarine. I am no sailor. I am not russian. But I travel and travel is dangerous. È un pretesto per scegliere una delle canzoni che preferisco, forse la mia preferita in assoluto dei Mogwai. E parlare del viaggio, tema che mi accompagna in piccolo e in grande da prima che avessi memoria.

Travel is dangerous. Viaggiare è pericoloso perché non sai mai se arriverai oppure no. Ci sono gli incidenti, le fatalità, gli atti terroristici. Travel is dangerous. Viaggiare è pericoloso perché oggi, non puoi sentirti completamente al sicuro neanche quando arrivi. Da quando il terrorismo è divenuto un atto dal basso, chiunque potrebbe essere un attentatore, ti puoi basare sull'esposizione del paese, ma fino ad un certo punto. Travel is dangerous. C'è ancora meno sicurezza statistica. Come se la statistica potesse darti una qualche sicurezza, niente può impedire che tu sia la percentuale meno probabile. Travel is dangerous. E quando ti trovi in un luogo a maggior rischio ti chiedi, alla fin fine, perché ti esponi a un rischio a cui naturalmente non saresti esposto.

Travel is dangerous. Viaggiare è pericoloso perché torni sempre cambiato. Perché magari cambiano anche gli altri. Ma magari no. Travel is dangerous.

Travel is dangerous. Viaggiare è pericoloso perché se il viaggio è lungo senti molte mancanze.

Travel is dangerous. Viaggiare è pericoloso perché devi ricostruirti una realtà alternativa che non ti faccia "crave" per quella che hai lasciato ma che non ti piaccia più di quella a cui ritornerai. Travel is dangerous.

Travel is dangerous. Viaggiare è pericoloso perché ti obbliga a essere ancora più superficiale di quanto già non lo sei. Travel is dangerous. E ti obbliga ancora di più a suddividere tutto in compartimenti stagni, come un sottomarino. Travel is dangerous.

 

Travel is dangerous è una delle pochissime canzoni dei Mogwai ad avere una linea vocale e quindi un testo. Trovo che anche in questo senso sia molto significativa: un unicum forse insieme a killing all the flies. Un gruppo post-rock che sente il bisogno di esplicitare ancor di più il proprio messaggio:

 

Sink sink

Drowned by our country

 

Un messaggio che non è mai stato confermato dagli autori stessi ma che non è un male se ne parli. Travel is dangerous.

 

Travel is dangerous. Viaggiare è pericoloso. Anche nei topic. Vi chiedo un po' scusa per aver usato una descrizione che non volevo fare come pretesto per raccontare una storia e mettere una delle mie canzoni preferite. Avevo voglia di giocare. And it is known. Travel is dangerous.

 

Perdonatemi ancora ma mi sento di linkarvela sia in versione studio:

 

 

 

Sia live:

 

Sì un video di un live dei Mogwai è molto diverso da essere a un live dei Mogwai. But travel is dangerous. And is up to you. E, comunque vada, ne vale la pena.


"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”

 

She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.

 

“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”

 

***

 

"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor. 

 

 

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Lyra Stark
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Lyra Stark
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Inviato il 30 ottobre 2017 15:18

15 - una canzone che ti descrive 

Mmm... ce ne sono diverse, ma credo soprattutto due

 

Ho trovato anche la versione con il sing along così si legge il testo. Schifo abbastanza la serie, ma nelle parole della canzone mi ritrovo, descrive bene una svolta della mia vita quando dice "all that was good, all that was fair,  all that was me is gone". E poi è a tema scozzese!

 

Altra canzone che mi descrive molto bene 

Storcerete il naso, eppure io nelle parole e in Elsa mi ritrovo molto


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

When the snows fall and the white winds blow,

the lone wolf dies, but the pack survives

 

Stark è grigio e Greyjoy è nero

Ma sembra che il vento sia in entrambi

 
 
What do they say of Robb Stark in the North?
They call him The Young Wolf
They say he can't be killed...
 
A thousand years before the Conquest, a promise was made, and oaths were sworn in the Wolf's Den before the old gods and the new. When we were sore beset and friendless, hounded from our homes and in peril of our lives, the wolves took us in and nourished us and protected us against our enemies. The city is built upon the land they gave us. In return we swore that we should always be their men. Stark men!

 

 

Mar
Confratello
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Mar
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Inviato il 30 ottobre 2017 21:24

Una canzone che mi descrive?? Mi ero ripromesso di non postare roba sui Pink Floyd al di fuori delle domande con "band preferita" ma altrimenti non avrei proprio alcuna idea di come rispondere a questa giornata (più che descrivere me, descrive la vita intera)

You are young and life is long and there is time to kill today
And then one day you find ten years have got behind you
No one told you when to run, you missed the starting gun
And you run and you run to catch up with the sun, but it's sinking
And racing around to come up behind you again
The sun is the same in a relative way, but you're older
And shorter of breath and one day closer to death

 

 


"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".

Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787

Alexander Hamilton, James Madison, John Jay

H
hacktuhana
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hacktuhana
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Inviato il 30 ottobre 2017 22:53

Trovo difficile vedermi descritto da una canzone, più semplicemente trovo difficile vedermi descritto punto. 

 

Forse, a suo tempo, quello che maggiormente esprimeva il mio status, che più mi coinvolse facendomene sentire parte, soprattutto per atmosfera musicale, ma anche per il testo... volendo, fu Fade to Black dei Metallica.

Cosa che si ribadì in maniera quasi uguale con Welcome Home Sanitarium, sempre dei Metallica, le famose quarte canzoni degli album XD

 

Beh tra le due(ci sarebbe anche One come musica, ma il testo è un po' troppo dettagliato su un reduce di guerra per descrivermi), XD

scegliamo la prima...

 

Fade to Black.

Divertitevi.

 

 



ziowalter1973
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ziowalter1973
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Inviato il 31 ottobre 2017 1:22

Giorno 16 - una canzone che amavi e che ora odi

Tutti noi per qualche motivo abbiamo ballato o mimat questa canzone.. Il problema è che te la propinano ancora oggi a seconda di dove si finisce come matrimoni etc.. L' ho ballata anni fa ma risentirla ora è terribile. Una scena del genere l' ho vista al compleanno di mia cugina (40 anni) che ha fatto mettere questa canzone dal dj. La canzone è stata boicottata senza problemi.. :D


L
Lyra Stark
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Lyra Stark
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Inviato il 31 ottobre 2017 11:16

Mah questa è complicata. Sinceramente al momento non mi viene in mente nulla ^^


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

When the snows fall and the white winds blow,

the lone wolf dies, but the pack survives

 

Stark è grigio e Greyjoy è nero

Ma sembra che il vento sia in entrambi

 
 
What do they say of Robb Stark in the North?
They call him The Young Wolf
They say he can't be killed...
 
A thousand years before the Conquest, a promise was made, and oaths were sworn in the Wolf's Den before the old gods and the new. When we were sore beset and friendless, hounded from our homes and in peril of our lives, the wolves took us in and nourished us and protected us against our enemies. The city is built upon the land they gave us. In return we swore that we should always be their men. Stark men!

 

 
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hacktuhana
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hacktuhana
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Inviato il 31 ottobre 2017 16:31

In effetti non esiste qualcosa di artistico che da piacevole diventa odioso. 

Il richiamo alle emozioni riecheggia sempre, anche se magari quel determinato artista non piace più o non ha ripetuto altri lavori che ti hanno colpito.

In pratica non c'è una canzone che mi piaceva e ora non mi piace, probabilmente non è possibile per me XD

 

E quindi che ti scelgo?

 

Facciamo qualcosa di un artista che mi colpì molto inizialmente e da cui mi sono allontanato, seppure non odio assolutamente, anzi mantiene il mio rispetto e la mia considerazione. Quel lavoro in particolare, come detto, continua a piacermi, e non poco.

 

Prince

When Doves Cry

 

 


A
AemonTargaryen
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AemonTargaryen
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Inviato il 31 ottobre 2017 17:24 Autore

@hacktuhana sostanzialmente la penso come te. Neanche nel mio caso credo di poter parlare di canzoni prima amate e poi odiate, proprio per i motivi che spieghi nel tuo intervento, e quindi devo prenderla un po' larga. 

 

Giorno 16 - una canzone che amavi e che ora odi. È un brano con cui ho avuto un rapporto strano. Una canzone che ha rappresentato qualcosa di differente in fasi, anch'esse, differenti. Non proprio odio, quindi.

 

Così come, del resto, ho avuto un rapporto ambivalente con gli stessi Guns N' Roses.

 

Guns N' Roses, Don't cry.

 

 



Lady Monica
Pasticcera Reale della Barriera
Guardiani della Notte
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Lady Monica
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Guardiani della Notte

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Inviato il 31 ottobre 2017 17:55

Giorno 16 - una canzone che amavi e che ora odi.

Odio è una parola grossa. Da piccola mi piaceva, poi crescendo ho ascoltato bene le parole e ho capito il significato della canzone che adesso non mi piace molto. 

 

 


È Frittella il nostro Re

Fa i pasticci, fa i bignè 

Io ne mangio pure tre

È Frittella il nostro Re!!! 

 

 

You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.

 

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Lyra Stark
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Lyra Stark
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Inviato il 31 ottobre 2017 18:08

Io ci ho pensato e ripensato, ma proprio zero. Ci sono magari delle canzoni che una volta mi piacevano e ora mi piacciono di meno ma dipende anche tanto dal momento, quindi potrei recuperare uno dei giorni in cui non ho postato tanto per mettere qualcosa.

 

Partendo dall'inizio, una sola canzone preferita in assoluto non ce l'ho, quindi passo alla canzone invernale 

Oddio più che invernale è natalizia forse ma mi sono venute in mente tutte canzoni Natalizie (io sono maniaca del Natale e comincio a pensare agli addobbi già ad agosto, quindi ci sta ^^).

Di questa mi piace l'atmosfera relax, anche se è un po' scemo il testo.

 

Dai questa è quella più seria

 


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

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hacktuhana
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hacktuhana
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Inviato il 31 ottobre 2017 18:28
30 minutes fa, Lady Monica dice:

Giorno 16 - una canzone che amavi e che ora odi.

Odio è una parola grossa. Da piccola mi piaceva, poi crescendo ho ascoltato bene le parole e ho capito il significato della canzone che adesso non mi piace molto.

 

I Pooh su sta tematica sono recidivi XD


S
Stella di Valyria
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Stella di Valyria
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S

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Inviato il 31 ottobre 2017 19:09

Anche per me non è possibile passare dall'amare una canzone all'odiarla proprio. Però, come ho già scritto giorni fa, mi capita abbastanza spesso di adorare un cantante, ascoltarlo in modo compulsivo per qualche mese, e poi di colpo ritrovarmi saturata e non riuscire quasi più ad ascoltarlo; o almeno lo ascolto ma non riesco più a coglierne la bellezza. Forse è perchè a quel punto ne conosco ogni sfumatura, ogni nota: boh? Mi è successo con Kate Bush (l'avevo scoperta a posteriori, una decina di anni fa, grazie ad un amico che quasi la venerava), Loreena mcKennitt e Tori Amos.
Questa canzone, per esempio. Ora non mi dice (quasi) più niente, la magia è svanita. Ma la ascoltavo, a volte, aspettando il treno alle sei di sera, d'inverno, in una stazioncina di provincia. Andavo fuori dalla pensilina, dove le luci diminuivano e le poche persone restavano lontane, mentre avevo questa canzone negli auricolari, si sposava così bene con l'atmosfera ovattata, la solitudine, il freddo, il buio e le luci lontane. E mi sentivo bene, felice di esserci, di essere viva. Era uno di quei momenti perfetti, magari piccolissimi ma pieni di bellezza, che la vita regala ogni tanto :) 

 

 


                              

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