Grazie al alcuni spunti che sono emersi in altra sede, colgo l’occasione per riflettere su una questione che mi ha sempre suscitato perplessità: la sopravvivenza dei Greyjoy fino al punto in cui li conosciamo nelle Cronache.
In realtà la questione andrebbe forse posta partendo da più lontano e coinvolgendo le Isole di Ferro nel loro complesso.
Dalle informazioni che ci vengono via via fornite, emerge il quadro di una società basata sul dominio dei mari, sulla razzia e su una cosiddetta Antica Via in cui detta legge il più forte, costituita da uomini fortemente e ferocemente indipendenti e cocciuti. Una società che ricorda per alcuni frangenti, ma solo in parte, i Vichinghi.
Nei tempi antichi i Signori delle Isole imperversavano sulle coste e rappresentavano un problema per tutte le terre “ovunque si potesse sentire l’odore del mare o udire il suono delle onde che si infrangono”. Proprio Harren il Nero è uno degli esempi più famosi dell’antica potenza dei Re delle Isole di Ferro, e proprio lui è colui che con la sua fine segna il passaggio alla dinastia dei Greyjoy, anche se parlare di dinastia, laddove comunque vige il sistema dell’elezione per acclamazione, non è forse completamente corretto.
Dopo Harren Hoare salgono quindi al potere i Greyjoy, i quali si dimostrano poco interessanti alla politica continentale, ma più volte cercano di tornare a razziare la costa occidentale, rappresentando una spina nel fianco tanto per gli Stark, quanto per i Tully e i Lannister.
Naturalmente si tratta di un breve compendio della storia delle Isole, ma il fatto principale è che da sempre hanno dimostrato la loro belligeranza e la loro inaffidabilità.
Infine, in seguito alla Ribellione di Robert, tutti sappiamo che Lord Balon Greyjoy si ribella alla Corona proclamando l’indipendenza delle Isole di Ferro e venire poi sonoramente sconfitto e compiere atto di sottomissione, due dei suoi figli muoiono in battaglia, mentre l’ultimo figlio maschio ed erede Theon viene portato a Grande Inverno per essere cresciuto come protetto di Eddard Stark.
Alla morte di quest’ultimo, però, sappiamo anche che Lord Balon, appena fiuta i problemi per il giovane King in the North che gli rimanda a casa il figlio come araldo di una possibile alleanza, non esita a ribellarsi nuovamente. E già al momento dello scoppio della guerra viene ricordato come lord Balon sia in grado di mettere in campo qualcosa come 300 navi lunghe da guerra (non sono sicura del numero, ma cambia poco ai fini del discorso).
Ma veniamo dunque alla mia perplessità che è principalmente questa: Balon si sottomette alla corona, d’accordo, e Theon è sotto la sorveglianza di Ned, eppure com’è possibile che solo 10 anni dopo la sua ribellione, il Lord delle Isole di Ferro, col bel caratterino che si ritrova, sia in grado di mettere in campo 300 (o quelle che sono) navi da guerra? Cosa pensavano che intendesse farne ad Approdo del Re? Di sicuro non usarle per andare a pesca o istituire un servizio di ferry boat
Capisco non abbiano ritenuto opportuno mettere fine alla dinastia dei Greyjoy (evento che raramente è accaduto nella storia di Westeros perché eradicare un’intera casata credo sia comunque ritenuto un gesto grave e denso di conseguenze etiche e morali) ma resto basita dal fatto che abbiano permesso loro di ricostruire la flotta che di fatto rappresenta il loro unico potere e possibilità di nuocere.
Con la storia, ma di più col sistema di vita e la linea di pensiero che si ritrovano era ovvio che le avrebbero usate per razziare e creare problemi.
Da qui la mia riflessione a più ampio spettro, che si poneva anche @Gedeont in altra sede: com’è possibile che gli abitanti delle Isole di Ferro siano stati tollerati per così tanto tempo? Rappresentano unicamente una minaccia per stile di vita e modo di pensare, completamente restii ad integrarsi con il resto di Westeros e privi di qualunque attrattiva. Il modo di risolvere la questione potrebbe forse risiedere in un loro maggiore coinvolgimento nella vita westerosiana, nonostante abbia già citato la loro riluttanza – i tentativi di favorire una loro integrazione si contano sulle dita di una mano e sono tutti malamente falliti per cause dipendenti dagli Ironbon – e forse, quello principale, sarebbe stato rappresentato proprio da quanto accaduto con Ned Stark e Theon. Sono abbastanza sicura che Ned vedesse in Theon proprio questo tipo di opportunità, anche se poi le cose sono andate piuttosto diversamente.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Gli Ironborn sono diversi dal resto delle genti del Continente sotto ogni profilo, religioso, culturale, sociale e politico. Stando a TWOIAF si ritengono una "razza a sè" rispetto agli Uomini che vivono altrove, i Primi tra i Primi Uomini. Basta questa considerazione per capire da dove nascono le difficoltà relazionali tra le Isole di Ferro e... beh, il resto del mondo.
Non c'è dubbio che Ned sperasse che Theon, una volta rientrato a Pyke come erede di Balon, potesse pian piano introdurre una serie di riforme che cercassero di avvicinare gli Ironborn al resto del Continente, anche se penso che queste speranze si sarebbero fatalmente infrante davanti a due ostacoli; il primo, è che già all'inizio della saga, Theon non mi pare proprio un piccolo "Stark de facto". Arrogante, sprezzante, pieno di sè e fiero del suo retaggio di Greyjoy e di Ironborn. Uno che difficilmente, tornato a Pyke, avrebbe potuto radunare la sua gente e dire "Beh, ragazzi, insomma... razzie, stupri, saccheggi... ma non staremmo mica esagerando un'attimino?"...
Il secondo è che le difficoltà che avrebbe incontrato Theon si vedono molto bene quando lui torna a casa, come ambasciatore di Robb. Balon neanche lo degna di un benvenuto, di niente, di certo non lo tratta come l'erede di ritorno, ma come uno che è stato "troppo a lungo tra i lupi". L'aver preso Theon come ostaggio non ha poi avuto quel gran effetto di deterrenza nei confronti dei Greyjoy, visto che Balon stava già pianificando l'invasione all'arrivo di Theon.
Di soluzioni al "problema Ironborn", francamente, non ne vedo... Cosa avrebbero potuto/dovuto fare, i Targaryen, che dopo la morte di Harren il Nero incassano a sottomissione delle Isole, che non si schierano neppure durante la Danza dei Draghi? Smilitarizzarle? Occuparle? Credo che a Westeros la gente si sia semplicemente messa l'animo in pace, accettando che gli Ironborn sono semplicemente quelli che sono e che ogni tanto c'è da tollerare qualche razzia qua e là.
Penso che la resistenza degli ironborn alle politiche di westeros sia da attribuire alla debolezza del trono di spade. Noi pensiamo ai sette regni come un sistema efficiente secondo i nostri parametri ma la situazione è esattamente il contrario. Il trono di spade non ha il controllo su molte zone che rimangono nel territorio dei vari lord vassalli e le isole di ferro come le montagne della luna e l' isola di skagos hanno vita propria. Il compianto re jeoffry voleva creare un unico esercito dei sette regni invece di chiedere ogni volta uomini e armi ai vassalli. I greyjoy potevano essere estinti così come tywin fece con le due casate rivali di cui non ricordo il nome ma probabilmente li hanno sottovalutati. C' è anche da dire che nè lannister nè gli stark possono andare a pyke per controllare cosa fanno gli uomini di ferro. Gli ironborn razziano lungo la costa occidentale senza che nessuno vada a vendicare i villaggi dei pescatori. L' isola dell' orso fedele alleata dgli stark è sempre rimasta da sola nel difendersi dagli uomin di ferro.
Gli ironborn sono ancora lì perchè:
agli abitanti delle isole di ferro non interessa uno stile di vita diverso, ai lord di westeros non interessano proprio gli ironborn, come specifica ash.....yara durante l'acclamazione di re nella serie, il succo del discorso era "ci ignorano, appena gli diamo fastidio ci schiacciano, ci rispediscono indietro e tornano a ignorarci"! chiaramente, essendo un popolo belligerante e pericoloso sul mare, non ha senso che lannisport(senza parlare del nord o di approdo)consenta a balon di rimettere in sesto la flotta con quei numeri, probabilmente hanno pensato che le bastonate subite in precedenza non avrebbero suggerito ai greyjoy di tentare una nuova ribellione, limitandosi invece a qualche scorribanda isolata(e magari non sempre a westeros)!
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
Non ricordo riferimenti precisi ma nei pow dei greyjoy non mi pare si parli di interruzione delle razzie a westeros anzi.. O magari le razzie le hanno fatte più verso essos che a westeros ma il problema è che i greyjoy non hanno mai smesso di fare i pirati. A questo punto probabilmente ad approdo del re ma anche a winterfell se ne sono fregati dei pirati delle isole di ferro.
Mi sembra che dalla conquista di Aegon i Greyjoy solo due volte abbiano cercato di riportare in auge l'Antica Via (di cui una con Balon), teoricamente per quasi tutto il dominio Targaryen sono stati pacifici.
Victarion ritorna a pyke dopo aver depredato le coste di essos..
Due volte contro i Sette Regni, ovviamente..
I Greyjoi sono pirati, su questo non c'è dubbio. Sono stati conquistati da Aegon, ma la conquista a mio parere ha solo permesso loro di avere un porto sicuro in Weasteros mentre effettuano le loro scorrerie in Essos.
300 anni ed una cultura di predoni non è scomparsa ... questa è solo la prova che gli uomini di ferro hanno continuato con le loro pratiche, solo che non saccheggiavano Weasteros ma Essos ...
Io continuo ad avere dubbi che saccheggino solo essos lasciando perdere westeros. Non penso che tutta la flotta di ferro sia ad essos ma che ci sia qualcuno che continua a razziare lungo la costa ovest. Se poi i greyjoy assaltano navi in mare uccidendo poi i testimoni a bordo al trono di spade sarà sembrato che si siano calmati..
Saccheggiare Essos è molto più sicuro, da punto di vista politico e militare, che non saccheggiare quelli che, tecnicamente, sono pur sempre "compatrioti" degli Ironborn. Per il resto, di scorrerie in Occidente ce ne sono sempre state anche dopo la Conquista, ma ho sempre pensato che siano incursioni minori, azioni abbastanza piccole da consentire ai Greyjoy di puntare il dito sui classici "cani sciolti", nè più ne meno che beghe tra lord confinanti, come ne capitavano sul Continente (e anche nel medioevo reale), e che abbiano consentito alle Isole di evitare repressioni in grande stile...
Beh si. Il mondo medieval fantasy di westeros è molto lontano dall' essere un bel posto sicuro. Probabilmente l' azione di arthur dayne contro una banda di briganti (non ricordo dove) dev' essere stata un caso più unico che raro di polizia del regno. In ogni caso non si capisce perchè gli ironborn non siano stati fermati anche ad essos. Soldi e mercenari se ne trovano senza problemi. Non ce li vedo quelli della banca di ferro a vedere i propri investimenti depredati dai pirati di westeros. Chiaramente sto facendo un esempio visto che nelle cronache non si parla di ciò.
Il cosiddetto problema ''Iron Born'' è in vero una minuzia che si ricollega alla stessa considerazione fuori conflitto che la parte progressista e nobile di Westeros ha sempre avuto di loro, ovvero dei barbari privi di qualunque senso di civiltà e raziocinio. Dunque anche a livello di pericolosità subiscono questo tipo di giudizio, che di certo non li astrae dall'essere reputati una possibile minaccia, ma che al tempo stesso li rende un problema minore, che può essere facilmente soppresso dalla mancanza di organizzazione su terra ferma e dai pochi uomini che essi hanno a disposizione, rendendoli quindi poco più che dei predoni con pochissime nozioni strategico-militari. Pertanto nessuno ha mai pensato di estirparli alla radice con un'azione di massa.
Inoltre come è stato sottolineato... I Targaryen hanno saputo tenerli a freno per molto tempo, salvo rare volte, dunque non c'era una vera e propria priorità in questo senso.
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Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
18 minutes fa, ziowalter1973 dice:In ogni caso non si capisce perchè gli ironborn non siano stati fermati anche ad essos. Soldi e mercenari se ne trovano senza problemi.
Bisogna vedere se "soldi e mercenari" consentono di contenere la minaccia rappresentata da una popolazione che ha (ancora) un notevole predominio navale e che ha una consolidata tradizione marinara. Basta leggere il viaggio di Victarion verso Meereen per farsi un'idea della capacità degli Ironborn di reperire navi ed approvigionamenti anche durante un viaggio relativamente impegnativo come quello...
Io ho sempre pensato che ,in quanto possibile minaccia ,gli Ironborn facessero anche ‘comodo ‘ a chi governava a Westeros
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
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''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
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''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.