Intendevo 0 assenza di attivita' partigiana : Sappiamo che nel wolfwood esistono vari clan ( che faranno da guide a stannis ) eppure nn provano a infastidire asha .

Ah, ecco...

Sì, effettivamente che non ci sia nessunissima attività di contrasto all'occupazione degli Ironborn è strano. I clan del Nord, almeno per quello che ricordo dai libri, non mandano poi moltissimi uomini a combattere per Robb, sicchè anche dopo l'invasione del Nord dovrebbero avere ancora una buona disponibilità di guerrieri...

Ah ma quindi al Nord! Eh si effettivamente d'accordo che la maggior parte degli uomini sta in guerra con Robb, ma al Nord si fanno conquistare abbastanza facilmente. Non dico che potevano respingerli del tutto ma almeno fermarne o rallentarne l'avanzata.

Il mancato intervento dei clan si potrebbe giustificare in molti modi, comunque... il loro vivere in modo appartato, rispetto alle altre casate, il fatto che per loro, storicamente, i bruti rappresentino un pericolo decisamente maggiore degli Ironborn, vista la zona in cui vivono, la litigiosità tra i vari clan... Nei libri Jon stima che ai clan siano rimasti tra i 2000 e i 3000 guerrieri, che da soli possono non riuscire a liberare una fortezza come GI o altri insediamenti fortificati, ma per attaccare gli Ironborn durante gli spostamenti, bastano e avanzano.

Esatto. Grande Inverno è una signora fortezza. Gli stessi Lannister che hanno una forza militare notevole e macchine da assedio stimano di metterci un anno a prendere Delta delle Acque. Ma mettere in campo azioni di disturbo in un territorio che fra l'altro a loro è molto più confacente che non agli Iron Born è tutta un'altra storia. E tra parentesi ricordo che Winter is coming, non so come se la cavino i calamari sulla terraferma tra neve alta metri, ma chi ci ha sempre convissuto dovrebbe essere più  avezzo. 

La facilità di conquista si spiega con una sola motivazione: gli Stark, per esigenza di trama, dovevano cadere. Punto. Anche perché, se ci si riflette poi bene, si troverebbero diverse piccole incongruenze che rendono una caduta così repentina poco credibile e che avrebbe dovuto richiedere una resistenza maggiore, non solo alla luce del detto sulle capacità di resistenza di un uomo del Nord, ma anche di coloro che fedeltà hanno giurato o meno. I Clan, distanti o meno, esuli o meno, hanno comunque apprezzato moltissimo l'onore resogli da Eddard Stark, stringendo con lui amicizia. Nel momento in cui la Casa di tal Eddard Stark è in pericolo, con progenie annessa, non sarebbe stato inaspettato un intervento da parte loro, a maggior ragione da persone così alla mano e rustiche. 

Cita

Il fatto che gli Ironborn, dopo migliaia di anni passati a depredare la costa occidentale di Westeros, siano ancora in circolazione e non siano stati decimati e sottomessi da qualche regno vicino (in particolare dai Lannister) è inverosimile.

 

Sono quattro gatti che però a ogni generazione attaccano e saccheggiano i reami vicini, in un ciclo senza fine. Com'è possibile che ai Lannister, ai Gardener, agli Stark e a un sovrano a caso delle Riverlands non sia mai venuto in mente di risolvere il problema alla radice, annientandoli e infeudando le isole?

 

Possibile che nel corso di vari millenni l'unica strategia di guerra adottata contro di loro era difensiva e nessuno ha provato a ripagarli con la stessa moneta?

Recupero queste mie affermazioni dal thread Lettori e spettatori: due visioni inconciliabili o più vicine di quanto pensiamo per un'errata corrige: in realtà c'è stato un uomo della parte continentale di Westeros che per meno di sei mesi ha regnato sulle Iron Islands: ser Aubrey Crakehall.

Un po' poco, però...

In effetti se la sua iniziativa avesse avuto supporto magari sarebbe durato di più, ma probabilmente i lord continentali hanno deciso di non darglielo perché temevano acquisisse troppo potere e diventasse una minaccia. Meglio tenersi gli Ironborn che sembrano più innocui? Chissà 

Secondo me il problema di Aubrey Crakehall è stato che ha agito senza il consenso dei Lannister, i quali comprensibilmente non potevano accettare che un loro alfiere si ergesse a re rivale.

Chissà perché, invece, i Lannister non hanno pensato di prendersi le isole per conto proprio.

Già anche considerato che erano spesso oggetto di visite senza invito  e una di loro, madre del re di turno (quella di cui si parla nel link mi pare), venne poi brutalmente mutilata dal figlio proprio per marcare la sua distanza dai terricoli. Quindi il casus belli c'era tutto. 

12 minutes fa, Jacaerys Velaryon dice:

Chissà perché, invece, i Lannister non hanno pensato di prendersi le isole per conto proprio.

Credo sia una necessità di trama: come diceva JonSnow precedentemente, la presenza degli Uomini di Ferro è funzionale alla rapida caduta degli Stark in ACOK. Ma effettivamente non c'è alcun buon motivo per cui gli abitanti del continente non si potessero sbarazzare in modo rapido degli abitanti delle Isole.

È possibile, comunque, che qualcosa di catastrofico avverrà agli Uomini di Ferro: ho l'impressione che i piani di Euron non siano destabilizzanti solo per la monarchia centrale. SPOILER TWOW

Però l'antica via è davvero molto antica. Risale almeno a prima della venuta degli Andali.

Gli Hoare, a parte il caso citato in cui viene deposto il re da un fissato religioso, devono la loro fortuna all'essere venuti a patto con gli Andali, difatti la regina di questo casus belli era una Lannister. La purezza da primi tra i primi uomini degli uomini di ferro si estingue con l'estinzione dei greyiron...

Prima della conquista di Aegon poi i 7 regni non erano organizzati come reame, dove ci si sottometteva alla dinastia regnante e ci si guadagnava di non essere attaccati da tutti gli appartenenti al regno. Le Isole di Ferro non erano le sole a portare battaglia e reclamare terre, basti pensare a quello che era il nemico di Harren Hoare ai tempi della conquista: Argilac Durrandon non era certo meno belligerante. Erano tempi in cui più che unirsi per sconfiggere il nemico, si approfittava delle guerre dei nemici per attaccare quello che faceva più convenienza.

Dopo la conquista è un discorso che acquista senso, però bisogna anche considerare che i Greyjoy diventano Lord proprio grazie al fatto che i Targaryen spazzano via gli Hoare. In 3 secoli, al di là di Balon e un'altra rivolta in realtà non hanno causato grossissimi danni, si può aggiungere giusto il fatto che dopo la Danza dei Draghi, il lord dell'epoca non tirò il freno alla fine delle ostilità e la corona dovette mandare Alyn Velaryon a sedarlo. Quindi non si può dire che si siano effettivamente distinti per le razzie.

Quello che si legge in ASOIAF mi sembra molta retorica propagandistica e anche un po' ipocrita, dato che i Greyjoy stessi all'arrivo degli Andali non si sono fatti problemi a scendere a patti con loro, insieme alle altre famiglie delle isole, pur di interrompere il potere dei greyiron.

Tra l'altro quei pochi che supportano Asha hanno un pensiero notevolmente diverso da Balon/Euron, come lo aveva il loro padre che aveva tentato di normalizzare le Isole ai costumi del regno. La questione sembra essere più complessa.

@Euron Gioiagrigia

Che Euron sarà la rovina della sua gente sicuramente... a lui non frega niente di nessuno, ma furbi loro ad andargli dietro come polli.

Le riflessioni di Silk sono interessanti.

Effettivamente nella fase iniziale della storia del regno unito delle Isole di Ferro, le monarchie della terraferma erano piccole e divise, quindi era facile per gli Ironborn fare manbassa. Nel periodo di dominazione degli Hoare, inoltre, l'Antica Via fu prossima alla scomparsa, dunque i casus belli furono quasi assenti.

Considerato che le Iron Islands sono di gran lunga la regione più piccola di Westeros, resta comunque un po' strano che i Lannister, i quali controllavano il regno più stabile e con più risorse fra quelli vicini agli Ironborn (gli Stark erano isolazionisti e rinunciarono ad avere flotte, le Riverlands erano troppo litigiose) non abbiano fatto un pensierino all'annessione delle isole, o durante la decadenza del periodo ereditario Greyiron oppure durante la guerra con Hagon Hoare.

Anche i Lannister stessi ci hanno provato un paio di volte,  mi pare, a proporre un matrimonio (con annesse stringhe economiche ovvio). Politica soft che si è rivelata decisamente inutile per vari motivi. Sul disastro Crakehall sono d'accordo con chi dice che ogni tentativo 'indipendente' viene e verrebbe ancora minato alla base dai vicini o dai Lord Liege impauriti.

Io non riesco a levarmi dalla testa che anche il trio degli Usurpatori, principalmente Jon Arryn, non ci avesse rifatto un pensierino in tempi recenti con Theon, stavolta però prevedendo un supporto ufficiale (e se fosse servito militare) più esplicito, da parte del Regno Centrale e non di una singola casata o singolo regno.

Seriamente, non c'è nessun altro motivo politico decente per perdonare Balon e poi far crescere l'erede in un posto così periferico come Winterfell, se non sperare che Arya decida che le piace il mare.

Comunque da TWOIAF lo scoglio più grosso a qualunque annessione, o anche unione, o persino a uno straccio di acordo commerciale, a me è sembrato incredibilmente il fondamentalismo religioso, radicato nel 'regalo' di Aenys I - con il senno di poi un errore grosso quanto quello di Cersei in AFFC. Concessione che per inciso il governo di Robert avrebbe potuto ritirare tranquillamente bollandola come un capriccio dannoso dei pazzi Targ.

Ci sta che nell'immediato futuro (ADOS) tutto questo cambi eh.