1 hour fa, MezzoUomo dice:Jon, forse perderà i suoi poteri, andrà anche lui all'Ovest e tornerà semplicemente Jon.
vabbè e con questa citazione da Lotr io mi sdilinquisco!!
Anche io sono convinta che alla fine non sarà una dicotomia ma un terzetto. Tyrion, anche se nelle ultime stagioni è sato messo un po' a fare il ruolo di spalla, sono sempre stata convinta che alla fine anche lui avrà un ruolo centrale. Anche lui come Jon e Dany ha un'aria di predestinazione e per quanto rischi ogni volta di rimanerci secco, se la cava, a volte grazie all'intelligenza, ma molte volte anche lui è stato miracolato.
Si Jon è un eroe reticente... non so se avrà un destino da regnante o cavalcherà verso l'orizzonte da solo (come nella migliore tradizione western).
PS: comunque
sorvoliamo sui pesi di armature e capacità di galleggiamento che il GOT sembrano essere un po' relativi! (vedi Jaime!)
Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni (E.Roosvelt)
Beh, che il triangolo magico di ASOIAF sia Dany-Tyrion-Jon mi sembra abbastanza ovvio, quanto mi sembri triste la parabola discendente del Folletto nella serie. Però bisogna dire che quei tre sono i personaggi preferiti di Martin, mentre invece quelli di D&D sono Cersei e Sansa. Magari, secondo me, Dany rappresenterà il prima o comunque la prima fase, Jon invece guiderà il durante, la guerra ecc... e Tyrion il dopo, la ricostruzione. Boh è un'ipotesi.
10 minutes fa, Meri dice:Si Jon è un eroe reticente... non so se avrà un destino da regnante o cavalcherà verso l'orizzonte da solo (come nella migliore tradizione western).
No. Tutto ma non questo. Già la saga di Eragon è finita con Eragon che cavalca il drago all'orizzonte, da solo, lasciandosi dietro tutto e tutti. Quel finale mi ha fatto venire da vomitare. Lo ho odiato con tutto me stesso. La mia saga preferita NON PUO' finire con Jon e un drago (Rhaegal o Drogon che sia) che vanno all'orizzonte. Altrimenti giuro che getto nel gabinetto tutti i libri e tiro l'acqua.
Che poi il finale di Eragon era un po' scopiazzato dal Signore degli Anelli, con Frodo che se ne va; con l'eccezione che nel SdA aveva un senso in Eragon mica tanto era più un modo per dire "vé che finale dolce amaro che ho scritto, vé quanto evito il cliché del vissero tutti felici e contenti....".
Non penso che GOT finirà così però. Se anche l'idea venisse in mente a D&D, spero caldamente nel veto dello zione.
Io ho sempre creduto (almeno leggendo i libri) che la faccenda di AA venisse in qualche modo stravolta da qualche colpo di scena nel finale, e che almeno uno tra Dani o Jon alla fine morisse per salvare il mondo. Nella serie credo che puntino a esaltare il ruolo di Jon come prescelto, ancora più di Dani. Mentre Tyrion non sanno che direzione fargli prendere, perché oggettivamente come aiutante di Dani poco può capitargli e in una serie che tende sempre più alle scene di azione/combattimento e meno all'aspetto intrighi di palazzo c'è poco che possono fargli fare. Inoltre Tyrion nella serie è un personaggio che non evolve, quello era e quello rimane. Per questo è sempre più lasciato indietro a favore di altri personaggi che bene o male un loro arco narrativo ancora ce l'hanno.
Una cosa che mi stupisce è che nessuno sembra dare troppo peso alla resurrezione di Jon. Capisco che tornare dalla morte sia più comune a Westeros che qui da noi. Ma nessuno che grida al miracolo e costruisce templi al dio rosso? Tranne quei 3/4 che già ci credono, si intende. Niente santini di Jon da appendere in macchina? Niente pellegrinaggi al luogo della resurrezione o vendita di reliquie ovvero pezzi del tavolo su cui è risorto? Cioè esagero, ma mi sembra che questa cosa della resurrezione sia messa troppo in secondo piano per essere credibile.
20 minutes fa, Smilla dice:Una cosa che mi stupisce è che nessuno sembra dare troppo peso alla resurrezione di Jon. Capisco che tornare dalla morte sia più comune a Westeros che qui da noi. Ma nessuno che grida al miracolo e costruisce templi al dio rosso? Tranne quei 3/4 che già ci credono, si intende. Niente santini di Jon da appendere in macchina? Niente pellegrinaggi al luogo della resurrezione o vendita di reliquie ovvero pezzi del tavolo su cui è risorto? Cioè esagero, ma mi sembra che questa cosa della resurrezione sia messa troppo in secondo piano per essere credibile.
Semplicemente nei Sette Regni nessuno sa che Jon sia risorto e i GdN di Castello Nero, così come i Bruti di Eastwatch By the Sea, hanno di meglio da fare che venerare Jon.
Volevo aggiungere una riflessione religione ed etica nel dialogo tra Beric e Jon (che, premetto, non mi è piaciuto molto perché ho trovato terribilmente trash i toni da invasato di Beric, in forte contrasto con quella patina crepuscolare che aveva alla sua prima apparizione da risorto).
Né Jon né Beric sembrano turbati dal fatto che dopo la morte apparentemente non ci sia nulla - magari Beric non ha avuto nemmeno il tempo di accorgersene , visto che ogni volta Thoros lo ha riportato in vita nel giro di pochissimo tempo, quindi le loro azioni non dovrebbero essere condizionate dai dettami di una fede religiosa che eventualmente premia o punisce i suoi seguaci, ma da un'etica e una morale esclusivamente umane, basate sul sistema di valori che avevano conosciuto in vita (la stessa che porta a combattere contro Ramsay o la Montagna). Ora, sia Jon che Beric hanno visto di persona come il dio della luce , nel suo rapporto con l'essere umano, troppo spesso pretenda azioni terribili sotto ogni metro morale , che riducono l'essere umano a un semplice schiavo o pedina di un potere divino per cui la sua felicità e benessere sono del tutto irrilevante, un rapporto accettabile magari per una società primitiva che lo concepisce sotto un aspetto animistico (bruciamo persone in onore del dio del caldo perché tenga lontani gli dei del freddo), ma che dovrebbe, nel caso di entrambi o almeno in quello di Jon, scatenare un dilemma analogo a quello dello Stannis letterario che diceva " I stopped believing in gods the day I saw the Windproud break up across the bay. Any gods so monstrous as to drown my mother and father would never have my worship, I vowed. In King’s Landing, the High Septon would prattle at me of how all justice and goodness flowed from the Seven, but all I ever saw of either was made by men." Quando Gendry si lamenta con Thoros del fatto che Melisandre voleva bruciarlo vivo e Thoros risponde allegramente "ma poi non l'ha fatto", possibile che logicamente (poi la logica non è che abbia avuto questo grande spazio nella sceneggiatura della puntata, eh ) a Jon non sia venuto in mente il rogo di Shireen? Non so, è vero che la trasposizione televisiva di Jon ne ha fatto sempre un personaggio passivo, per non dire soporifero, ma un minimo di dilemma interiore? Come si può essere il braccio di un dio che ti manovra come una pedina per giocare la sua partita decisiva contro un altro dio avversario e che reputa necessarie, anzi forse è compiaciuto, da azioni terribili?
Da un punto di vista della logica narrativa in ogni caso l'idea di un Jon supereroe invulnerabile per volere di R'hollor mi sembrerebbe un tradimento enorme nei confronti di quegli spettatori che apprezzavano in Game of Thrones la componente realistico-casuale. Se fosse così, a parte le considerazioni morali esposte sopra, penso che in molti diventeremmo peggio della protagonista di Misery di Stephen King.
Ciò che sottolinei è molto vero ma purtroppo temo che nella serie almeno non ci sarà spazio per questo tipo di riflessioni da parte di Jon. Abbiamo visto che anche la sua resurrezione è stata liquidata in modo abbastanza frettoloso. Così come i personaggi che con lui potrebbero dare adito a questo tipo di riflessioni in quanto Melisandre è lontana, Thoros e Beric
Spoiler 7x06 e 7x07
Thoros muore e Beric in teoria rimarrà alla Barriera mentre Jon sarà lontano
Forse rimane solo Davos che però non è ferrato in materia religiosa.
Quanto alla componente realistico - casuale mi sto sempre più convincendo che fosse tutta una fuffa ma che in realtà certi meccanismi tipici del fantasy ci siano e, man mano che si arriverà a una conclusione, diverranno sempre più visibili.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
@JasonStark Davvero Eragon finisce così? beh allora è possibile che non ci saranno commoventi addii col rosso del tramonto... cioè non credo che vogliano scopiazzare così il finale di un'altra saga simile (che come dice Smilla è a sua volta simile in qualche modo a Lotr...).
Sulla resurrezione teniamo conto che Jon fa di tutto per nascondere la cosa... non sembra farsene un vanto, tutt'altro...
Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni (E.Roosvelt)
non sembra farsene un vanto perchè fino ad un certo punto della serie, non accetta che un dio CRUDELE ( lo stesso Dio che chiedeva di bruciare una bambina per far vincere al padre una battaglia ), lo abbia fatto rinascere e che lo farà rinascere più e più volte finchè sarebbe stato necessario
Spoiler 7 x 6
Jon dice a Beric che NON gli importa combattere per chi vuole prendere un trono,non lo vuole fare! il colloquio con Beric gli da la sola ragione per essere lo strumento del dio rosso...combattere la morte più e più volte fino alla fine e continuare ad essere lo scudo che protegge il dominio degli uomini..un guardiano della notte ehm...in pectore..ma ONOREVOLE...in una parola AZOR AHAI
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Nessuno dice che Jon debba vantarsene, ma venendo a contatto con uno che ha avuto la stessa esperienza, sarebbe abbastanza naturale tentare di avviare un dialogo per capire - invece fanno sentire il Beric invasato che gli dice "R'hollor wants you" e ok, va bene così, tutti insieme contro il nemico a pugnar ecc. ecc. Anche mettendo da parte le pretese di realismo (@Lyra Stark: io sono convinta che la serie questa pretesa l'abbia buttata dalla finestra fin dalla quinta serie, per Martin staremo a vedere), penso che una narrazione così semplicistica non sia accettabile nemmeno in una narrazione fantastica, specie dopo aver iniziato con premesse del tutto opposte.
A questo punto veramente sarebbe auspicabile il fatto che in realtà sia Beric che Jon siano ormai una specie di non-morti di fuoco: almeno spiegherebbe questo appiattimento psicologico. Non sto pretendendo un monologo alla Amleto, ma uno scambio di battute in più tra i personaggi e due minuti di zombie-action in meno non guasterebbero.
Credo che la mancanza di approfondimento di Jon su quanto gli è successo, cioè la resurrezione, sia semplicemente un effetto collaterale dell'arco della resurrezione in sé, che è stato tralasciato e sintetizzato per mettere in mostra le emozioni di Sansa e la ripresa di Winterfell con annessa battaglia militare. Pertanto è un mero strascico narrativo, secondo me.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
36 minutes fa, JonSnow; dice:Credo che la mancanza di approfondimento di Jon su quanto gli è successo, cioè la resurrezione, sia semplicemente un effetto collaterale dell'arco della resurrezione in sé, che è stato tralasciato e sintetizzato per mettere in mostra le emozioni di Sansa e la ripresa di Winterfell con annessa battaglia militare. Pertanto è un mero strascico narrativo, secondo me.
concordo. e adesso mi pare sia stato ripreso solo perchè inevitabile incontrandosi col "veterano" Beric... non potevano farne a meno. E poi si sta rivelando pure utile nella costruzione del suo rapporto affettivo con Dany mi pare. Però io ho sempre pensato che faccia si parte della sua "carrellata" di fattori che servono a renderlo speciale (come appunto essere sempre salvato in extremis), ma che principalmente la scorsa stagione sia servito per poterlo sciogliere dal giuramento ai GdN.
E' emblematico a mio avviso che Sansa ha accettato la cosa molto normalmente e a parte un accenno indiretto di Brienne non ne ha più parlato, non vi è stato nessun accenno neppure con Arya e Bran.
Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni (E.Roosvelt)
10 hours fa, MezzoUomo dice:Ma quella spirale rappresenta forse una ruota?Il Mondo di Martin è forse caratterizzato da un tempo circolare, da un Eterno Ritorno? Dany e Jon, ognuno a suo modo, sono chiamati a spezzare questo ciclo e far muovere il loro mondo verso un tempo evolutivo, che scorra come singola freccia in una sola direzione?
Gli indizi che abbiamo farebbero pesare di sì. Basta pensare alla profezia legata al Principe che fu promesso e al ritorno della Lunga Notte.
Il 20/8/2017 at 19:30, Iceandfire dice:non sembra farsene un vanto perchè fino ad un certo punto della serie, non accetta che un dio CRUDELE ( lo stesso Dio che chiedeva di bruciare una bambina per far vincere al padre una battaglia ), lo abbia fatto rinascere e che lo farà rinascere più e più volte finchè sarebbe stato necessario
Sì ma tutto questo viene lasciato un po' ad interpretazione nostra. Mi dispiace che qualcosa che poteva essere spunto per delle riflessioni/dialoghi interessanti sia stato appiattito a uno dei tanti fattori che rendono Jon speciale. Ma continuo ad aspettarmi troppo io da quella che è sempre di più una soap opera con i draghi magari. D'altra parte così come hanno appiattito Jon, han fatto lo stesso con Jaime, con Tyrion, Arya e troppi altri.
Il 20/8/2017 at 21:14, TwinkleLittleStar dice:A questo punto veramente sarebbe auspicabile il fatto che in realtà sia Beric che Jon siano ormai una specie di non-morti di fuoco: almeno spiegherebbe questo appiattimento psicologico. Non sto pretendendo un monologo alla Amleto, ma uno scambio di battute in più tra i personaggi e due minuti di zombie-action in meno non guasterebbero.
Son d'accordo con te. I dialoghi son scritti con i piedi quasi tutti. Che poi la retorica del "combattiamo insieme perché al di là delle differenze, dei ragionevoli dubbi che una esperienza come la resurrezione farebbe sorgere in chiunque, al di la del fatto che R'hollor che ci ha salvati è un dio che richiede sacrifici di sangue, tutto è meglio della morte cobattiamo la morte in persona! Wow!" è un modo un po' banalotto di evitarsi un sacco di questioni.
Il 17/8/2017 at 17:12, LyannaSnow dice:la sesta puntata della settima stagione quando il pomello di Lungoartiglio apre gli occhi mi ha ricordato quando Spettro apre gli occhi poco prima della resurrezione di Jon.
Scusate, probabilmente scrivo una cosa che è già stata sviscerata in qualche altro topic (per qualche motivo li visualizzo in completo disordine temporale, quindi possibilissimo che ce ne sia qualcuno recente che mi sono persa). Ma io ho avuto la sensazione che gli occhi chiusi / aperti e l'analogia con Spettro nella resurrezione al Forte Della Notte significassero che Jon è affogato e morto, e poi sia stato nuovamente riportato in vita "a forza" dal Dio Rosso. Concorderebbe anche con il fatto che D&D poco prima hanno inserito quel discorso su "Se il Dio ci ha riportato in vita, è perchè ha una missione per noi". Molto ribadito e sottolineato, come a volte nella serie succede quando gli autori vogliono che al pubblico sia ben chiaro un concetto che serivrà, poi, in una fase successiva.
Non sarei entusiasta di questa trovata -mi ricorda troppo le sequenze finali di Terminator, con il replicante indistruttibile che continua a rialzarsi per quanto di creda di averlo ucciso- ma, dato che D§D non sono noti per la sottigliezza, non mi sorprenderebbe.
Ripeto: se lo avete già scritto venti volte e ho scoperto l'acqua calda, vado a scavare una buca e mi ci nascondo dentro.
Gli occhi del lupo nella spada sono vuoti. Prima si vede il ghiaccio attraverso, poi il nero del guanto di Jon che sembra una pupilla.
Il regista ha confermato che è così, e che non era voluto: non se n'erano nemmeno accorti finchè alcuni spettatori non hanno tirato fuori la cosa.