No Maya, al rosso e al giallo devi aggiungere il blu per ottenere il marrone.
Ossia i tre colori primari.
Del resto puoi pure provare se hai delle tempere :)
Comunque, a parte tecnicismi di colore e neutri(bianco, nero e grigio), resta il fatto che il verde non può mai essere l'ultimo a morire in questo senso, se non assieme ai suoi due primari.
Poi vabbeh se sei convinta del contrario, è un racconto, non un quadro :)
Blu e Giallo potrebbero essere morti uno ed entrambi e Verde morire comunque dopo di loro. Come capita a Rosa che sopravvive a Bianco. Semplicemente la sua scomparsa fa sì che il giorno che dovesse opacizzarsi, Rosa non potrà essere "rivitalizzata", come capita a Verde alla fine del racconto, grazie all'abbraccio di Blu e Giallo. Uno dei primari di Rosa non c'è più. Non di meno Rosa vive nella sua - per così dire - ultima forma. Lo stesso potrebbe capitare a Verde che dovrebbe (ma non è detto) essere l'ultimo a morire. :)
Di tempere non so, io ho fatto un ragionamento solo di spettro cromo-luminoso. :)
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Maya allora stai dicendo che Rosa esiste a prescindere da bianco e rosso.
Per cui, anche verde non ha bisogno di giallo e blu per esistere...
Qualcosa non torna, o l'uno o l'altro ragionamento.
se finché ci saranno blu e giallo, verde non può sparire, allora vale anche il contrario, basta che sparisca uno dei due e verde perderebbe una parte di se.
Ergo diventa uguale all'altro colore primario.
il nero non è l'unione di tutti i colori, ma l'assenza.
a livello cromatico è l'assenza di colore che da il nero.
Il nero di tavolozza per esempio, infatti, in realtà è un marrone scurissimo.
Si ottiene unendo marrone e blu.
Non vale solo per la tempera XD
Comunque dai, basta così.
Preferisco tenermi la versione entità a se per ogni colore, perché funziona di più a mio parere :)
@ hacktuhana
e
@ Maya
Se posso intromettermi nella vostra discussione, leggendo le ultime righe del racconto :
“-Non svanirai, Verde Speranza, almeno fintanto che noi saremo qui con te -, lo tranquillizzò Blu.
-Non svanirai mai -, confermò Giallo. -Tra tutti noi, sei davvero l’ultimo che dovrebbe sparire –“.
ho immaginato che il giallo è il papà, il blu è la mamma e il verde è il figlio.
Secondo logica, a parte di un tragico evento, i figli devono sempre sopravvivere ai loro genitori. Perciò alla scomparsa di uno dei due genitori, vedendo il cerchio cromatico qui sotto allegato, il verde può variare di colore ma non scomparire del tutto. Lo so che il mio è un discorso astruso, ma questo è quello che mi è passato nella mente. Allacciandomi alle osservazioni che il racconto è una favola o una fiaba, a me, anche se ormai sono grandicella, le favole o le fiabe mi piacciono ancora. Entrambe sono dei generi dedicati a catturare l’attenzione, nel caso della fiaba fornendo un messaggio morale, mentre la favola ha anche un compito sociale importante. In questo racconto io ho tratto la mia morale.
IMHO.
Riguardo alla votazione sono rammaricata che i voti potevano essere soltanto due.
La donna uscì dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata. (William Shakespeare).
Guarda Clitennestra che a me il messaggio e la morale dello scritto di Maya è arrivato tutto.
Mi è piaciuto talmente tanto che ci ho visto un parallelo con qualcosa che amo alla follia, come la saga fumettistica di Sandman(di Neil Gaiman).
Credo ci siamo impelagati in un discorso tecnico marginale che non inficia affatto la bontà del racconto.
:)
Pure io se avessi potuto... avrei votato più scritti, nel mio commento infatti, quando infine scelgo chi votare, non a caso scrivo:"MayaDanyaAeronAegonLocheccetera XD
Pure io se avessi potuto... avrei votato più scritti, nel mio commento infatti, quando infine scelgo chi votare, non a caso scrivo:"MayaDanyaAeronAegonLocheccetera XD
Perchè sei un alfaniano!
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
@hack
Diciamo che hai due tubetti di tempera, uno blu ed uno giallo. Li mescoli per avere del verde. Dopo un po' il blu finisce, ma hai ancora del verde. Quando avrai finito il verde non potrai farne altro perché ti manca il blu.
Tu puoi continuare a dipingere fino ad esaurire ogni colore a tua disposizione, tenendo il verde che resta per ultimo. Ecco che il verde sarà l'ultimo a sparire.
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@Lochlann:
No XD
Macché!
La verità è che mi son piaciuti tutti gli scritti.
Se vuoi la classifica:
dopo AemonTargaryen,
quelli che nomino(te a metà... :P ) tuttattaccati XD meritavano il voto alla pari!
Ho scelto Aegon, perché si!
No, perché qualcosa in più mi ha "lasciato" e lo sento più affine.
Sta di fatto che Maya, Danya e Aeron hanno un voto in meno...
Tu mezzo XD
@hack
Diciamo che hai due tubetti di tempera, uno blu ed uno giallo. Li mescoli per avere del verde. Dopo un po' il blu finisce, ma hai ancora del verde. Quando avrai finito il verde non potrai farne altro perché ti manca il blu.
Tu puoi continuare a dipingere fino ad esaurire ogni colore a tua disposizione, tenendo il verde che resta per ultimo. Ecco che il verde sarà l'ultimo a sparire.
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Ma questo è un artificio che può valere per ogni colore allora.
Il messaggio della speranza secondo me così si perde totalmente.
Il Verde è tale perché incarna la speranza, ed è per quello che è l'ultimo a morire, non perché è verde fatto di giallo e blu.
Guarda, che io non ho mai sostenuto di aver voluto dare un messaggio di speranza, né di aver puntato su un finale positivo. Non ho sostenuto neppure il contrario, in effetti.
Quel che ti ho detto è semplicemente il ragionamento che ho fatto nel costruire la storia. Poi ognuno è libero di vederci quello che vuole. :)
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Mica ho detto che la speranza è il messaggio, o che il finale debba essere positivo(anzi dico che me lo aspettavo peggio).
Non sto mettendo in discussione la storia, altrimenti non mi sarebbe piaciuta. ;)
Trovo superfluo il collegamento tra i colori e la loro interdipendenza.
Preferisco(per cui personale certo) vedere questi colori come entità a se stanti, che condividono le problematiche del loro essere colori e significati, soggetti a sbiadimenti e quant'altro XD
Poi tecnicamente per come hai spiegato, si, il verde può finire/sparire per ultimo.
Ma anche no...
mi viene a mancare "l'inevitabilità" della storia, che rende(rebbe) forte il messaggio finale: la speranza è l'ultima a sparire(come da titolo).
Perché se io prendessi la tua idea per realizzarne una storia, potrei decidere di far restare per ultimo il Rosso Rabbia o l'Arancio Fantasia XD
semplicemente conservandomeli per mia scelta di "convenienza".
Il ragionamento che hai fatto per realizzare la storia, mi piace, e regge anche senza dover spiegare il legame tra verde giallo e blu.
Poi che tu lo abbia voluto inserire, è lecito e ci sta anche.
Però ritengo sia soggetto a più interpretazioni diverse(e personali), con questa impostazione, che non senza.
Poi sono pareri... non è regola e legge :)
Pensavo che, prendendo del tempo, avrei potuto dare un contributo più preciso nel commento degli scritti. Partendo dal presupposto che poi, di tempo libero, ne ho avuto con il contagocce, sono comunque riuscito a rileggerli.
Ulteriori considerazioni (molto sparse) e voti.
1. Scriverlo sarà anche banale, ma ritengo le analisi, i consigli e le critiche ai nostri scritti molto più importanti di un voto. Credo che essi rappresentino la ragione per cui il contest potrebbe rivelarsi una buona occasione per migliorare la nostra scrittura.
2. Ciò vale, quantomeno, per me, che non mi ritengo certo "uno bravo".
3. Aegon. Per quanto riguarda la tua poesia, ho detto quello che pensavo nell'ultimo post e continuo a pensare quello che ho scritto. Aggiungo solo due parole dopo l'ultima rilettura.
Durante questo periodo di "lievitazione" l'ho apprezzata ancora di più, dal punto di vista tecnico. Dal punto di vista emozionale non disdegna, e credo che la sua anima evocativa aiuti, in tal senso. Eppure ho come la sensazione che questi due aspetti dell'opera non siano sullo stesso livello: sotto il primo tocchi (o comunque sfiori) un livello davvero alto e come lettore posso solo ringraziarti di aver condiviso questo tuo lavoro. Sotto il secondo aspetto (da cui, attenzione, non è esente) non si erge fra gli altri scritti con la stessa prepotenza, pur non disdegnando. Ciò è, ovviamente, molto soggettivo, per cui prendi il mio commento con le pinze. E comunque mi sembra persino inutile girarci intorno: a scanso di un'inutile e fastidiosa retorica, qui il livello è alto.
3-bis. Hasta Arturo!
4. TyrionSonOfTywin. Oltre alle cose già dette (condivido anche gli elogi sull'apertura della prima parte del racconto): stavo pensando che, in virtù del fatto che circa 2300 caratteri siano rimasti inutilizzati, avresti forse potuto inserire un piccolo intermezzo fra le due parti, in funzione di quel famoso momento da heartbreaking. Forse.
5. Lochlann. Il racconto mi è piaciuto, ma in effetti credo che avresti potuto far meglio nelle battute finali, da «La sirena dei caramba adesso gli tambureggiava [...]» in poi.
La sensazione che ho avuto è che proprio sul più bello ci sia una specie di "smorzamento" dell'anima dinamica, "ritmica", del racconto. Penso che ciò sia dovuto alla scelta di chiudere con tre periodi più o meno lunghi, quando forse si poteva optare per altre soluzioni (penso ai suggerimenti di misterpirelli). In sostanza giungi al climax alla grande, ma poi la chiusura è migliorabile.
In ogni caso non è che il racconto ci perda chissà cosa. E i commenti positivi (compreso il mio) dimostrano che hai fatto un bel lavoro.
6. Hack. È interessante la tua spiegazione dell'opera. Di fatti, dopo tale delucidazione, l'ho riletta: anche se il tuo chiarimento ha ribaltato la prospettiva sul messaggio dell'opera, l'accostamento di un prato verde al senso di pace rimane (in me) abbastanza forte. Curioso.
7. Riguardo al primo dei due voti, inizialmente non avevo alcun dubbio. E in questi giorni non ho cambiato idea.
Quindi, il mio primo voto va a Carmelo, di Aeron Plain.
7-bis. "What is latecomer may never be excluded!" XD
8. Per quanto riguarda il mio secondo voto, sono stato molto combattuto fra i versi senza nome di hacktuhana (di cui, stando al chiarimento, ne avevo capito il messaggio un po' come un dothraki ubriaco di fronte al manuale di diritto amministrativo) ed Aillte an Mhothair di Aegon. Dovendo, per forza di cose, votare un solo scritto, la sensazione che rimane è quella di fare un torto all'altro. Ma ripeto, ritengo il voto l'aspetto meno importante del contest.
Voto i versi innominati di hacktuhana.
9. Menzione speciale (in una personale ed ipotetica zona punti) per L'ultimo a sparire di Maya. Anche se condivido la tesi di hack! XD
I miei commenti da appassionata... prendeteli per quello che sono.
@Aegon il mediocre
Metto le mani avanti e ti chiedo scusa se il commento sembrerà banale o fuori luogo, ma non sono un’esperta e nemmeno un’appassionata di poesia.
Mi ha colpito subito l’utilizzo del gaelico irlandese e mi è venuto in mente questo aneddoto: sotto la dominazione inglese ad un certo punto fu vietato l’irlandese. Il Passando alla composizione, mi pare di udire diversi echi, ma non riesco ad attribuirli. Se, come mi sembra, proprio di citazioni/rimandi si tratta, sicuramente hai fatto una scelta azzardata, ma intelligente ed interessante. A mio personale gusto, il massimo sarebbe stato condire il tutto di autoironia: ne avrebbe fatto un accattivante gioco da fare alla pari con il lettore. :)
@misterpirelli
L’idea è molto originale ed il messaggio forte: una realtà distopica in cui la natura è stata annientata per lasciare spazio ad un’umanità molto poco umana. Ho apprezzato ed ammirato la scelta coraggiosa di affidare una larga fetta della storia al dialogo botta e risposta. Due cose non mi hanno convinta al 100%. La prima è che non si capisce bene il contesto (chi combatte chi e soprattutto perché?). La seconda sono le voci in campo: secondo me sono poco distinguibili tra loro e non traspare molto l’emozione che stanno vivendo. Comunque, bello e molto "tuo". :)
@TyronSonOfTywin
Hai scelto una tematica dolorosa divenuta ormai un “classico”, ma l’hai affrontata in maniera originale. I personaggi sono ben delineati all’interno delle sfumature descrittive, ma forse avrei calcato di più sulla loro personalizzazione, magari mettendo in evidenza qualche dettaglio distintivo. All’inizio sono rimasta perplessa dall’uso del termine “verde” che mi suonava a tratti forzato. La seconda lettura mi ha suggerito che possa essere una scelta voluta per creare una sorta di “fil rouge”, anzi… “fil vert”, utile a collegare i vari momenti della vicenda. :)
@Lochlann
Un racconto bello e scritto molto bene. La verosimiglianza e l’immedesimazione sono naturali e spontanee. Mi ha ricordato la canzone “Chicco e Spillo” di Bersani – figlio, naturalmente… roba Anni ’90… -. Unico appunto che mi sento di fare è che trovo il legame con il tema, “verde”, un po' debole. E’ comunque un ottimo lavoro. :)
@Lady DragonSnow
Divertentissimo! Un’idea molto originale e ben scritta. Quei “PEW PEW” poi non solo caratterizzano la tua storia, consegnandole un tratto distintivo che la rende inconfondibile, ma aiutano il lettore ad entrare nella vicenda e a “vederla”.
@DaenerysArya2510
Mi è piaciuto molto: hai tirato fuori temi importanti come l’accettazione di sé e del diverso. E’ anche molto ben scritto. Complimenti! Non mi è molto chiaro se il fratello è stato adottato e quindi il perché si senta in qualche modo lui il vero “outsider”. Forse il sottinteso, nel mio caso, è risultato troppo sottinteso.c
@hacktuhana
Ribadisco la mia non preparazione in fatto di poesia, ma ho trovato la tua composizione molto accattivante. Mi piace il fatto che tu non abbia ceduto alla tentazione della rime e della metrica, preferendo uno stile più moderno in cui le parole scivolano libere come in una melodia. :)
@Aemon Targaryen
Come detto non sono un’appassionata di poesia, ma la tua mi è piaciuta davvero molto. Perché non ne fai un racconto? :) L’idea di questi piccoli quadri che offrono un’interpretazione ovvero una riflessione sul tema della speranza (cercata, perduta, agognata, attesa) la trovo fantastica. Una composizione che mi ha davvero catturata. Bravo.
@Aeron Plain
Un bambino, il suo albero ed un’amicizia improbabile quanto vera ed affettuosa. Una storia che mi ha ricordato un libro per bimbi che amo molto e che è un classico della letteratura moderna di genere: “L’albero” di Shel Silverstein. Molto ben scritto, come sempre, con un contesto descritto bene, ma senza eccessi e personaggi molto ben caratterizzati. Il mio preferito in questo round.
I miei voti vanno dunque a Aeron Plain e Aemon Targaryen, ma i miei complimenti e soprattutto i miei ringraziamenti vanno a tutti. Veder rivivere il contest letterario con tanta partecipazione è una gioia. :)
@Maya In effetti, in questo primo round, ho speso la maggior parte del tempo a disposizione per scegliere la forma più adatta per comunicare quello che avevo da dire. Ne ho "sfogliate" diverse, dalla poesia catalogo all'acrostico, dal racconto (appunto) a quella che poi è stata la sua forma definitiva. Ed ho rischiato di non presentare nulla. Terrò a mente questa tua idea, che mi sembra molto versatile, soprattutto in prospettiva di lavori a più ampio respiro (anche non attinenti al tema di questo contest) e ti ringrazio del commento e dei complimenti. :)
@Aemon:
"(di cui, stando al chiarimento, ne avevo capito il messaggio un po' come un dothraki ubriaco di fronte al manuale di diritto amministrativo)"
Anzitutto grazie per commento e complimenti, in realtà non è "giusto" dire che tu(e altri) non abbiate capito il messaggio della poesia.
Casomai non avete empatizzato con lo stato d'animo che mi ha fatto scrivere, e perché poi abbia scritto "in quel modo".
Ma ritengo sia quasi impossibile entrare nella testa dello scrittore di turno(io in questo caso), se lo scritto è breve(come giustamente notano Lochlann e Aeron e un po' tutti XD), e "utilizza" rimandi a immagini molto iconiche, come il prato verde, l'infinità, la distesa immensa e quant'altro insomma.
L'immaginario è stimolato, si, ma essendo personale, resta forte la propria interpretazione, e di conseguenza, son valide tutte le spiegazioni date.
La cosa che più mi fa piacere, è riuscire a trasmettere, a stimolare sensazioni ed emozioni.
Poco importa che non coincidano con i "miei perché", è bello che, anche grazie ad una sola frase, chi ha letto, abbia ricevuto "emozione".
Non so se mi son spiegato XD
A me piace che nonostante molti abbiano detto di non essere esperti di poesia(cosa letta spesso XD), si siano sentiti "toccati", da poter dire qualcosa a riguardo, lo stesso.
Il voler "spiegare" il mio messaggio, è stato un ulteriore condividere, nulla di più.