Ahahahaahahahahha mace tyrell
Vs cersei mi mancava XD
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Io ripropongo la mia idea di istituire il voto "pesato".
In realtà basterebbe un bell'esamino a crocette, con nozioni varie di economia, storia, politica, cultura generale, con un bel corso obbligatorio di 8 settimane da frequentare prima.
Per guidare ci vuole la patente. Per esercitare il 70% delle professioni ci vuole una qualche abilitazione, scolastica o di altro tipo. Pure per vendere panini per la strada bisogna dimostrare in qualche modo di essere dei paninari idonei e ottenere da qualche passascartoffie i permessi necessari.
Ma qualuque fesso analfabeta può votare per il presidente degli stati uniti senza una minima "pre-selezione".
Si infatti quello intendo per voto "pesato".
Si vota per la regione? Tu DEVI sapere quanto resta in carica un presidente di regione; quali sono le prerogative di una regione e quali quelle di una provincia; anche solo sapere quante regioni ci sono in italia. Per cui tu, prima di votare, ti metti davanti al pannello per il voto elettronico (abolito il voto cartaceo) e rispondi ad una serie di domande, diciamo 5; in una situazione ideale in cui sai rispondere a tutte le domande, il tuo voto varrà 1, altrimenti ti sarà sottratto uno 0,1 ad ogni domanda sbagliata, fino a ridurre il "peso" del tuo voto a 0,5.
Voi e la democrazia avete poco e niente in comune..
Di sicuro più di chi accusa senza argomentare. :)
Noto con piacere che non sono l'unico ad avvertire l'esigenza del "voto ponderato".
Il fatto che vi sia stata una sfida presidenziale tra Trump e la Clinton rafforza solamente questa mia convinzione.
" Sono io la tempesta, mio lord. La prima tempesta e l'ultima "
Volevo essere il re del mare, ma all'anagrafe sbagliarono una lettera
Sono completamente d'accordo con l'idea del voto pesato.
Peccato sia un'utopia mi sa
Il voto ponderato presuppone che ci sia qualcuno che decide chi sia degno di votare o meno. Questo qualcuno da chi è nominato? Da qualcuno più in alto che poi avrà altri superiori fino ad arrivare ad una cupola o singola persona che decideranno se i cittadini possano o meno votare. A quel punto di democrazia non ne sarà rimasta un briciolo e si andrà verso una dittatura. Il "voto ponderato" o ristretto ad individui considerati degni è tipico di una cultura elitaria e progressista e secondo me è il contrario della democrazia.
Nel caso americano Hillary Clinton è stata supportata da tutte le elite e dal mainstream di stampa e tv e i comuni cittadini gli hanno dato il benservito. La clinton se eletta ci avrebbe portato verso un punto di rottura con la russia molto più avanzato di quello raggiunto con Obama.
Il voto ponderato presuppone che ci sia qualcuno che decide chi sia degno di votare o meno.
Non hai letto il mio post, evidentemente.
Il voto ponderato presuppone che sia la mia cultura civica a stabilire non se sono o meno "degno" di votare, ma quanto vale il mio voto.
Io posso essere cittadino ed esprimere diritto di voto sia che sia consapevole delle regole del vivere civile, sia che sia un mentecatto che come massima lettura ha l’inserto-Mondiali della Gazzetta. Posso letteralmente non sapere nulla. E tu puoi trovarmi là, accanto a te, il giorno delle elezioni, ad esprimere un voto. Che avrà lo stesso peso del tuo. Che conosci La Corte Costituzionale. Che ti sei documentato sui candidati. Che sai chi appoggia l’acquisto degli F35 e chi no. Che hai speso tempo. Per capire. Capire chi sia persona degna di rappresentarti e chi no. Mentre io giocavo al bar al videopoker.
Il mio voto vale uno. Come il tuo.
Qui ci si sta riempiendo solo la bocca di una retorica buonista sul suffragio universale che dimentica il fatto fondamentale che la democrazia è un mezzo, non un fine: la democrazia è uno strumento, una forma di organizzazione sociale (la migliore trovata finora) per garantire che all'interno di una società vi siano benessere, giustizia, libertà. Per tutti, a prescindere da qualsiasi condizione economica, sessuale, razziale o che so io.
Si vota? Sono un cittadino italiano, ho diritto di voto. Anche se sono una capra. Anche se a 45 anni il massimo dell’espressione culturale che ho compreso è stato un pallonetto di Neymar. Anche se coi miei amici faccio la gara di caccole nasali.
Ma prima faccio un test. Sono obbligato a fare un cavolo di test. Di cultura. Cultura civica. Si vota per il rinnovo del Parlamento? Io devo sapere che esistono due Camere. Quanti anni starà là quello che sto scegliendo. Devo sapere che non è che se poi non mi piace gli mando la disdetta. Devo sapere cosa sia una sfiducia! Devo conoscere le procedure che portano un Primo Ministro a diventare tale. Non nel dettaglio ma quantomeno come linee generali. Se non so nulla di tutto questo, perché il mio voto dovrebbe pesare come il tuo? Perché solo in questo caso l’ignoranza paga?
No.Io, prima di votare, mi metto là e faccio un quizzettino. E rispondo a domande di Educazione Civica. Sulla base del risultato, il voto avrà un peso: al massimo varrà 1. Vorrà dire che ho piena consapevolezza e sono veramente un cittadino responsabile. Se sbaglio, se dimostro che “non ho studiato”, anche qua devo avere delle conseguenze, come in qualunque altro settore della vita. E allora, magari, se di “Transatlantico” conosco solo il Titanic, il mio voto varrà 0.8.
È utopia? È qualcosa di scandaloso? Si lede l’intoccabile concetto di suffragio universale? No. Si rendono i cittadini consapevoli dell’importanza che ha l’Educazione Civica. E del potere che ciascuno possiede. Potere che molti esercitano in modo disastroso, superficiale, inconsapevole. Ignorante.
Il cialtrone al potere ci va solo se ce lo mette un altro cialtrone.
L' educazione forzata delle masse mi ha sempre fatto venire l' orticaria.. Un gruppo di persone si autonomina più intelligente del resto del paese e decide chi può votare e magari pure come. I cittadini vengono sempre visti come ignoranti che devono essere educati sempre e comunque dalla solita elite di intelletuali e dai loro seguaci.
Per farla breve questi argomenti li ascolto da quando ho iniziato a interessarmi di politica e la penso all' opposto e continuerò a farlo.
L' educazione forzata delle masse mi ha sempre fatto venire l' orticaria.
Massì, meglio dei livelli di analfabetismo da primo dopoguerra.
Un gruppo di persone si autonomina più intelligente del resto del paese e decide chi può votare e magari pure come.
Nessuno vuole decidere chi o come si debba votare. Ma lo hai letto quello che ho scritto? Fare il Cittadino (maiuscolo) non è una barzelletta, o qualcosa che si possa fare per sport o simpatia: è ciò che porta a scegliere le persone che decideranno del destino di un intero Paese. Quello che fa sì che le strade non siano invase dai rifiuti. Quello che ti permette di circolare in auto con una relativa tranquillità perché si conta sul fatto che, in caso di incidente, l’altro cittadino sia assicurato. Quello che in sintesi, crea le regole comportamentali e di vita relazionale.
Perché, per il posto di lavoro più importante di tutti, non ci si sottopone ad alcun test? Non si deve dimostrare assolutamente nulla? Si può essere completamente ignoranti, purché capaci di intendere e di volere?
Con anche il rischio che questa totale ignoranza comporti seri problemi all’intero sistema-Paese.
Anzi, la certezza che ciò accada.
per quanto anche io ritenga che il problema della democrazia siano proprio gli elettori, non posso che condividere quantod etto da zuiowalter1973, scegliere chi può votare e chi no si apre ad abusi, meglio evitare. Semmai si possoni limare i danni insegnando a scuola i rudimenti del diritto (in teoria si fa gia, ma l'ora settimanale di educazione civica è largamente ignorata dai prof), per lo meno castronerie come renzi=presidente illegittimo, che fanno tanto presa sul popolo, avranno meno chance di avere successo. Poi magari si riesce ad inculcare nella testa degli elettori che informarsi non vuol dire leggere solo i giornali/blog di partito ma presuppone una conoscenza di base dell'argomento che si può ottenere solo attaccando il sederino alla sedia e studiando la materia.
Siamo off topic, se vogliamo continuare il discorso traferiamoci in altro loco.
Dai, torniamo sui binari. Cosa vi aspettate da Trump come presidente USA?
Tra l'altro ai padri fondatori della democrazia manco passava per la testa di far votare le masse di caproni analfabeti. Erano sistemi pensati per essere comunque elitari.
Anche dopo l'introduzione del suffragio universale il sistema ha retto perché il voto delle masse ignoranti veniva incanalato e filtrato dai partiti, che erano prodotti (e produttori a loro volta) delle elites e delle classi dirigente.
Adesso che i partiti stanno saltando, e i candidati grazie al web hanno (cercano) un filo diretto con le masse ignoranti, è necessario trovare nuovi contrappesi per limitare l'inevitabile deriva demagogica. Esigere che il cittadino abbia un minimo di preparazione e voti non solo di pancia ma anche usando la testa, può essere una delle soluzioni.
Perché come sistema di governo, la demagogia e il populismo sono più pericolosi del principe vescovo dell'ancien regime.