I giochi non sono ancora fatti, ma con sette stati a testa a trionfare nel "Super Tuesday" (ieri), giorno chiave delle elezioni primarie per le prossime presidenziali USA, sono stati Hillary Clinton (Partito Democratico) e Donald Trump (Partito Repubblicano).
Sul fronte democratico, la sfida tra la Clinton e Bernie Sanders non è ancora chiusa, ma la ex Segretario di Stato resta la favorita nella corsa.
Molto più complessa e combattuta è invece la battaglia per l'individuazione del candidato Repubblicano. La candidatura di Trump, nonostante le notevoli resistenze all'interno del suo stesso partito, è sempre più vicina. Tuttavia, è deciso a non mollare il senatore Ted Cruz, forse il più quotato a contrastarne l'avanzata. Cruz ha dunque invitato gli "anti-trump" repubblicani a concentrare su di lui i loro sforzi. Il terzo in corsa, Marco Rubio - che pur sembrerebbe ormai fuori dai giochi - è deciso però a tentare ancora il tutto per tutto.
Così lontane eppure così inevitabilmente vicine sia dal punto di vista geografico che temporale, le elezioni presidenziali americane per tante ragioni ci interessano e ci riguardano.
Che ne pensate voi dello scenario elettorale che si sta delineando? La scissione nel Partito Repubblicano favorirà Trump ed ancora di più i Democratici? Se lo scontro elettorale per le presidenziali fosse davvero Clinton-Trump, come andrà a finire?
Se, come probabile, Trump vincerà le primarie del GOP, io non darei tanto per scontata la vittoria della Clinton (che do per certa alle primarie DEM).
Trump non gioca secondo le regole, per così dire, e piace per questo.
C'è la possibilità che il GOP, in caso di vittoria alle primarie di Trump, lo scarichi e appoggi in blocco un indipendente tipo Bloomberg, ma non so se ne avranno il coraggio.
Trump mi pare troppo estremo per gli statunitensi. Ipotizzo che di fronte all'eventualità di averlo come presidente, quanto meno i più scettici anche nelle fronde repubblicane, alla fine si butteranno altrove. Bloomberg? A quanto pare la sua scesa in campo è molto improbabile. Lui non si è ancora espresso in maniera definitiva, ma sembrerebbe decisamente orientato per il "no".
Se il fronte repubblicano anti-Trump non inizia a fare fronte comune puntando in maniera decisa su uno dei due tra Cruz o Rubio come antagonista, le primarie saranno come dici. Per ora fanno i capponi di Renzo.
Con Trump come avversario, la vittoria della Clinton non sarebbe così scontata: sono d'accordo. Negli USA, Hillary Clinton ha tanti supporter, è vero, ma non mancano i detrattori e c'è già chi guarda al suo comportamento durante il sexgate. Proprio qualche giorno fa leggevo un articolo in cui si diceva che per assurdo il caso, che non riuscì ad affossare la carriera politica di Bill Clinton, potrebbe ora compromettere quella della moglie.
Secondo me con Trump come avversario i democratici possono candidare chiunque, vincono facile.
E non è che Cruz sia molto più "moderato" di Donald eh.
L'unico abbastanza presentabile per cercare di portar via voti ai democratici forse era Rubio, ma i Repubblicani ormai hanno la coperta troppo corta, se si buttano al centro rischiano di perdere il bacino più "estremo" che sarà pure irragionevole politicamente, ma sono comunque voti, e che voti.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Cruz è un estremista religioso, Rubio emanazione del tea-party. L'unico presentabile dei repubblicani a questo giro secondo me è Kasich... che infatti non piglia un voto che sia uno a queste primarie.
Sicuramente i repubblicani hanno la coperta corta al centro dello schieramento, ma a differenza delle precedenti elezioni non so se a questo giro i classici indecisi di centro andranno a votare, e ho paura che la compattezza delle ali estreme sarà più determinante del solito. E quindi Trump partirebbe con un discreto vantaggio.
dai dai non siate scaramantici.
Trump è troppo pazzo e troppo trash per essere eletto, contro di lui potrebbero pure candidare Joe Biden e la sfangherebbe comunque.
Poteva essere pericoloso come "secondo" di un candidato repubblicano presentabile (una sorta di Sarah Palin al maschile ma con 89 punti di QI in più), ma così, come front runner, non ha la minima chance.
Dovrebbe succedere qualcosa di cataclismatico, o venir fuori uno scandalo incredibile che travolga Hillary, perché Donaldo possa vincere.
Trump davvero non riesco ad immaginarmelo alla Casa Bianca. Per quanto il suo bacino di sostenitori possa essere vasto è comunque limitato a una categoria precisa di persone (direi bianchi, di fascia bassa sia economicamente che culturalmente). I repubblicani avrebbero dovuto trovare qualcuno di altrettanto carismatico in grado di superarlo, credo che fare antipropaganda adesso serva a poco; è solo altro spazio su TV e giornali che gli si dà...Ed al suo elettorato non frega nulla di sapere quanto razzista sia o delle sue frasi fuori luogo, a loro piace proprio per questo.
Sinceramente la Clinton non mi piace, e nonostante sia la favorita dei democratici mi sembra che si veda un po' troppo già seduta nello Studio Ovale; è pur vero che tra lei e Trump non c'è gara, penso che anche tanti repubblicani la voterebbero per non votare lui (almeno, io lo farei). Dei domocratici il mio preferito come persona e come programma è Sanders, anche se ora ha poche speranze di vincere.
All that is gold does not glitter,
Not all those who wander are lost;
The old that is strong does not wither,
Deep roots are not reached by the frost.
From the ashes a fire shall be woken,
A light from the shadows shall spring;
Renewed shall be blade that was broken,
The crownless again shall be king.
Any man who must say ‘I am the king’ is no true king at all. Tywin Lannister
The War of the Ninepenny Kings? So they called it, though I never saw a king, nor earned a penny. It was war, though. That it was.
TWOW
They were dancing. In my dream. And everywhere the dragons danced the people died.
Mercy, thought Dany, They shall have the dragon’s mercy
A Son(g) Of Ice and Fire
We swore a vow.
La logica vorrebbe che Trump fosse asfaltato da qualsiasi candidato democratico, ma il problema è che questo lo si diceva all'inizio anche in riferimento alle primarie repubblicane. Il punto è capire se davvero s'è rotto qualcosa all'interno dell'elettorato americano o se si tratta solo di una crisi dei repubblicani. I dati dei sondaggi mi pare che indichino un Trump molto forte in diversi segmenti dell'elettorato, non solo in quella parte populista che dovrebbe seguirlo di base.
Detto questo è anche un po' colpa del GOP: per anni hanno impostato una politica molto estremistica, si sono spostati nettamente a destra e si sono volutamente ancorati a un elettorato di un certo tipo, vuoi per lo shock post 11/9, vuoi per l'impatto di George W. Bush, vuoi per l'elezione del primo Presidente afroamericano. Il calcolo era quello di riuscire a contenere questo malcontento generalizzato e trasformarlo in voti per candidati accomodanti ma non si sono accorti che nei fatti stavano diventando ostaggio di una fazione estremista sempre meno conciliante e razionale.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Io non riesco a capire il Partito Repubblicano
Dopo 2 mandati consecutivi di un Democratico, per giunta nero, con l'attuale situazione politica internazionale (Terroristi a palate , Putin fa il cavolo che gli gira , NordCorea nuclearmente delirante , Iran amicone e rapporti scongelati con Cuba ) col rischio enorme di avere per il terzo mandato consecutivo l'asinello alla Casa Bianca, la Clinton! un nonnino come Sanders! e il meglio che sanno fare è candidare dei buffoni incapaci che puzzano di naftalina e di già visto e rivisto (senza contare che pure i 2 precedenti candidati non erano chissà che sorta di campioni).
Hanno le maggioranze eppure riescono a stare in crisi lo stesso
Ci credo che Trump va fortissimo
My two cents.
Una Clinton, pur favorita, aggravata dal sexgate e dallo scandalo delle email, rischia l'elezione.
Un Trump, improponibile, ha scavato nell'elettorato più becero ed è uscito vincitore. La sua ascesa al potere potrebbe avere conseguenze catastrofiche, anche considerata la ben difficile situazione internazionale attuale, e nel campo bellico, e in quello prettamente politico, e in quello economico.
Il vero problema è che se la vittoria democratica è, al di là dei pur legittimi catastrofismi, probabilmente assicurata con la Clinton, dato il verosimile travaso repubblicano moderato, non lo è altrettanto con un asinello a "trazione Sanders". Spiace dirlo ma Bernie è, pur per motivi diversi (e, a mio individuale giudizio, positivi), una scelta radicale tanto quanto Trump e rischia di spaventare grosse fette di elettorato.
Io seguo molto da vicino queste primarie USA e considero Trump come il più "moderato" tra i REP, Cruz e Rubio sono assolutamente più pericolosi di lui per ciò che propongono in politica estera, quest'ultimo addirittura vorrebbe annullare l'unica operazione decente compiuta da Obama, ovvero l'accordo con l'Iran. Trump ha un gran vantaggio e sfrutta il fatto che gli altri candidati continuino a danneggiarsi dividendosi i voti, se non si ritirano tutti a parte uno tra Cruz e Rubio hanno già perso. Tra i DEM vi dico che la Clinton ha già vinto, infatti bisogna considerare che, a differenza del GOP, nelle primarie democratiche i superdelegati hanno un peso enorme e stanno in gran parte con la Clinton, quindi discorso chiuso..
Se Trump dovesse realmente vincere (molto probabile) sarebbe curioso capire cosa potrebbe fare l'establishment GOP, infatti soprattutto l'area neocon del partito (McCain in testa) sta sparando a zero su The Donald, può darsi che vogliano candidare qualche pesce grosso (Romney?) da indipendente..
La mia opinione personale è che, tolto Sanders, Trump rappresenti davvero nei suoi mille difetti il nome preferibile tra quelli davvero in gioco, in politica estera Cruz, Rubio e Clinton farebbero danni enormi visto che non rinnegano le scelte fallimentari operate in questi anni dagli USA, mentre Trump ha almeno aspramente criticato follie come la guerra in Iraq o l'innalzamento delle tensioni con la Russia, da questo punto di vista potrebbe essere il meno interventista tra i candidati. Poi per quanto riguarda la politica interna ciò avrebbe pochi o nulli riflessi su di noi, quindi tanto vale sperare nel candidato che potrebbe rivelarsi maggiormente isolazionista..
A questo punto, dopo le primarie di ieri, direi che Hillary è praticamente certa della nomination e Trump quasi.
L'unico pericolo per lui potrebbe venire da una sorta di accordo tra gli altri repubblicani, che potrebbero far convergere i loro delegati su un nome unico (non necessariamente uno di quelli che hanno fatto le primarie) in funzione anti-Trump. Il problema è che si tratterebbe di fatto di una sconfessione del voto popolare e e rappresenterebbe una drammatica spaccatura nel GOP difficilmente ricomponibile.
Discorso in parte collegato a quello elettorale, Obama ha nominato il sostituto alla Corte Suprema (Garland) e i repubblicani paiono già decisi a votare no a qualsiasi nome fatto dal Presidente. In questo caso si tratta di un giudice moderato, che in casi normali avrebbe probabilmente trovato la conferma di quasi tutto il Congresso, ma l'assurda opposizione a prescindere praticata in questi anni contro Obama è tale che per molti Rep. è praticamente impossibile dare l'assenso a qualsiasi decisione proposta dall'inquilino della Casa Bianca. Poi non devono lamentarsi se questa condotta estremistica si traduce in fenomeni ancora più estremistici come Trump, difficilmente controllabili dall'establishment.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
La volontà dei Repubblicani di opporsi pervicacemente a Obama qualunque cosa faccia è l'ingrediente principale del successo di Trump, unito naturalmente al fascino dell'uomo ricco e di successo che lo circonda.
Il mio timore è che Trump vincerà a mani basse, bastonerà il candidato democratico (verosimilmente Hillary) e poi, con la sua presidenza, farà a dire a tutti che "tutto sommato George W. Bush non era malaccio". Se ci sarà un dopo per parlarne è chiaro, con uno come lui al potere della superpotenza mondiale per eccellenza può succedere di tutto.
La sparatoria ad Orlando porrà un freno a Trump o secondo voi darà ancora più enfasi alla sua campagna pro armi?
http://www.repubblica.it/esteri/2016/06/12/news/locale_gay_usa-141837606/?ref=HREA-1
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Secondo me non sposta nulla.