Infatti anche noi abbiamo fatto trucchi contabili per entrare quindi ben pochi possono fare la morale alla Grecia. Cmq avete sentito le nuove vergognose parole di Shulz di ieri sera? In breve questo simpatico democratico dice che ora la Grecia dovrà essere sostenuta con aiuti umanitari per colpa del suo Governo che ha portato il paese alla rovina. A parte che Tsipras è lì solo da 5 mesi e che i debiti li hanno fatti politici greci che la UE considera amici, ma poi che rispetto manifesta quest'uomo per un intero popolo che ieri ha chiaramente detto di non volersi fare umiliare dalla Troika?Mi sono dimenticato una cosa , i conti, i greci li hanno falsati è vero ma sotto consiglio e guida sia delle aziende di rating sia della Germania (si hanno avuto garanzie per spendere i soldi come gli pareva).
I conti inoltre mica solo loro li hanno falsati , tutti gli stati (pure l'italia ) lo ha fatto per entrare nell'euro.
Poi ai debiti si può far fronte in tanti modi, Tsipras ha proposto tasse sul gioco d'azzardo e su i lussi tra l'altro ma la UE ha detto no, si devono colpire pensionati e lavoratori e aumentare l'IVA una tassa che colpisce tutti al di là del reddito. Quindi sono le scelte politiche e non i calcoli ragionieristici a rompere un eventuale accordo. Da un lato i soliti liberisti succhia sangue dei deboli e dall'altro un Governo di sinistra che non vuole ammazzare i suoi cittadini già poveri e sofferenti.
Gil Galad - Stella di radianza
Sinceramente a me Schulz fa schifo, appartenne all'aria socialista e io mi sento schifato che lui sia il rappresentante dei socialisti europei essendo io un convinto sostenitore delle politiche socialiste.
Inoltre per non bastare Schulz ha pure detto , ad urne aperte , che se vinceva il no la Grecia avrebbe dovuto stampare moneta; tralasciando il significato delle parlare il presidente del parlamento europeo non può dare queste cose in generale figuriamoci ad urne aperte e per questo andrebbe sfiduciato.
Non è che i socialisti per andare a governare devono attuare politiche liberiste e di strozzamento degli stati.
Poi la Germania parla di pagare i debiti quando non lo ha mai fatto ... guardatevi questo video (è tutto interessante ma gli ultimi minuti sono quelli fondamentali ); per fortuna non tutti i tedeschi la pensano come Angela I (cit)
Sotto sotto , berlusca non aveva tutti i torti a chiamarlo kapo
Socialisti europei? Si sono estinti anni fa...
Però sono veramente curioso di capire ora come ne usciranno. Fuori dai confini della Grecia di fatto non è cambiato nulla. Le condizioni della Grecia sono le stesse di ieri, la forza contrattuale di Tsipras è la stessa di ieri e l'ammontare del debito greco è la stessa di ieri.
Se qualcuno di voi avesse un'azienza e vendesse un prodotto ad un'altra azienda, non vorreste mai che il vostro cliente venisse da voi e vi dicesse "sai, non ti pago perché ho fatto un referendum interno ai miei dipendenti e abbiamo deciso per il no". ;)
Che poi alla Grecia sia stata somministrata una cura fallimentare, che sia conveniente tenerla nell'euro per non farla entrare nell'orbita di Mosca, che d'altra parte qualsiasi forma di cessione alla Grecia potrebbe essere rivendicata da Italia e Spagna su cifre molto maggiori, sono tutti pro e contro che esulano la valutazione economica per entrare in quella politica... ovvero la dimensione assente nella UE. :)
nn ho letto tutti i commenti, quindi magari ripeto concetti già espressi.
x me europa attuale è insostenibile in quanto nn è né carne né pesce. l'errore è ovviamente la moneta unica senza però delle politiche economiche uniche (fiscali,corruzione, ecc...). adesso anche con la Grecia la situazione è delicata. anche annullando il debito questi tempo 2-3 anni si ritrovano ancora nella stessa situazione. cosa fare?
ritengo anche assurdo con l'economia greca che vale zero sia così determinante x un continente intero. però nn sono un economista quindi nn mi addentro in queste discussioni.
detto questo dando x scontato che nessun paese rinuncerà mai alla propria sovranità riguardo certi campi (quello economico in primis) nn vedo possibilità x fare una confederazione tra stati sul modello americano. anzi direi impossibile. nn so se sia la strada percorribile ma bisognerebbe tornare indietro, ogni paese avere sua sovranità ecc e avere solo un europa che faciliti gli scambi tra paesi senza però che uno stato possa determinare in maniera così sensibile l'economia degli altri.
Beric tu hai ragione nel dire che ai tedeschi e altri girino le scatole per dover contribuire a salvare uno Stato indebitato, tuttavia all''epoca della riunificazione tutta l'Europa aiutò la Germania nello sforzo di unire l'ex DDR che aveva un'economia quasi al colasso tanto che ancora oggi zone dell'est sono molto piú povere dell'ovest. Forse a Berlino dovrebbero ricordarsene. Il problema è: quale europa si vuole? Quella dei burocrati banchieri comandata dalla Merkel o un' europa dei popoli della solidarietà di un economia sociale sostenibile, di politiche volte al bene collettivo e non a rimpinguare le casse delle banche?
Quanto a Shulz dire quello che penso di un uomo che appartiene alla gloriosa SPD mi farebbe bannare all'istante da questo forum, mi limito pertanto a dire che oramai tutta la sinistra europea di Governo ha abbandonato i valori e le idee del suo DNA per trasformarsi in agglomerati partitici volti alla gestione del potere come e peggio delle destre conservatrici e democristiane. PSE o PPE sono la stessa identica cosa come in Italia PD o FI cambia poco.
Tanto le nostre sono tutte speranze vane nonostante il grandissimo segnale del popolo greco. Shulz dice 18 contro 1, ecco cosa questi elementi pensano. Paesi come Italia, Spagna, Portogallo e persino la Francia che non sta per nulla bene ma chiamandosi Francia appunto le viene perdonato molto dovrebbero subito schierarsi con la Grecia invece sono tutti in fila per uno dietro la maestra Merkel. Che buttino fuori Atene poi se dopo qualche anno la Grecia cominciasse a riprendersi magari con l'aiuto di altre nazioni Russia e Cina in testa poi si che ci sarebbe da ridere. Non esiste mica solo il FMI comandato da Washington per fortuna. Il mondo sta cambiando ad una velocità pazzesca e per fortuna gli assetti istituzionali e finanziari nati dalla conferenza di Bretton Woods sono e stanno già morendo. Esistono i Brics e la nuova Banca di Sviluppo, c'è la SCO e l'Unione EuroAsiatica quindi fuori da questa UE e da questo euro nato per riempire la pancia a Banche e multinazionali euroatlantiche c'è vita e speranza.
Ed infatti Putin settimana scorsa avrebbe invitato Atene ad aderire all'Unione EuroAsiatica, se Tsipras viene buttato fuori ha tutto il diritto di rivolgersi altrove e a noi europei servi sciocchi piangere dopo come i coccodrilli non servirà a nulla:
http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=82&pg=12243
All'EuropaAmerica cmq frega molto di più dell'Ucraina che della Grecia, leggete questa fonte autorevole:
http://www.atlanticcouncil.org/news/in-the-news/aslund-ukraine-is-more-important-than-greece
Gil Galad - Stella di radianza
finché non ci si chiede e non si risponde compiutamente alla domanda: come, quando e perchè sia è passati dal "decidiamo di mettere il giardino in comune e di potere passare tutti sul viottolo in modo tale da non spararci più dalle finestre e avvelenarci il cane ogni tre mesi" al "volemoce tanto bbene, creiamo un unica grande famiglia, mettiamo i risparmi nello stesso c.c., aboliamo le chiavi di casa e lasciamo sempre la porta aperta, anzi magari facciamolo pure con quei tizi che abitano sul lato est della strada e che a mala pena conosciamo ", non se ne viene fuori.
Non dico che sia indispensabile morire insieme nella stessa guerra contro lo stesso nemico (anche se... insomma... non dico sia l'unico modo o che unisca sempre - in caso di sconfitta anzi spesso divide - ma non ce ne sono tanti altri che possano avere questo effetto nel giro di una generazione), ma l'impressione è che qualcuno pensasse che bastassero qualche scopazzata internazionale in erasmus e giochi senza frontiere per creare quel sentimento necessario a forgiare un popolo e una nazione.
Ma infatti il problema è proprio questo: che oggi l'Europa è poco più che un barcamenarsi schizofrenico tra un rigore economico-finanziario imposto da istituzioni percepite come lontanissime dall'europeo medio, e un internazionalismo entusiasta da ragazzotto che alla fine del liceo se ne va in Interrail (che comunque è stata una cosa più che positiva, intendiamoci).
Tutto quanto di politico ci sia tra questi due estremi, al momento, è terra di nessuno. O è terra di qualche norma cretina sulla percentuale di siero da inserire nella preparazione delle mozzarelle.
Interessante leggere cosa dice di alcuni leaders europei Edward Luttwak l'analista americano (per alcuni addirittura sarebbe un agente CIA infiltrato in Italia) che tanta voce ha in patria: "La Merkel è un'incapace e Renzi un Ducetto...."
Gil Galad - Stella di radianza
Comunque, alla fin fine, si può parlare, trattare, pianificare, stipulare trattati e aderire a organismi internazionali, ma niente può sconfiggere il Volkgeist.
E il Volkgeist, lo spirito e il destino del popolo tedesco e della Germania è quello di disunire, disgregare qualunque forma di unione sul continente europeo occidentale
Consideriamo quanto segue:
- le invasioni dei popoli germani sono state se non la causa profonda, il "piccone" sotto il quale cadde l'Impero Romano d'Occidente -> unione politica, linguistica e militare europea è KAPUTT
- la riforma protestante del tedesco martin lutero, sostenuta dai principi tedeschi, divide e insanguina il cristianesimo -> l'unione religiosa europea è KAPUTT
- le due guerre mondiali, scatenate dalla germania, devastano l'Europa e permettono a USA/Urss di spartirsi il globo -> l'egemonia tecnologica e culturale europea è KAPUTT
- il rigore della Germania è causa di dissidi e ripercussioni marco-economiche tali per cui il progetto dell'UE vacilla -> il tentativo di unione economica e monetaria è KAPUTT
Socialisti europei? Si sono estinti anni fa...
Però sono veramente curioso di capire ora come ne usciranno. Fuori dai confini della Grecia di fatto non è cambiato nulla. Le condizioni della Grecia sono le stesse di ieri, la forza contrattuale di Tsipras è la stessa di ieri e l'ammontare del debito greco è la stessa di ieri.
Se qualcuno di voi avesse un'azienza e vendesse un prodotto ad un'altra azienda, non vorreste mai che il vostro cliente venisse da voi e vi dicesse "sai, non ti pago perché ho fatto un referendum interno ai miei dipendenti e abbiamo deciso per il no". ;)
Che poi alla Grecia sia stata somministrata una cura fallimentare, che sia conveniente tenerla nell'euro per non farla entrare nell'orbita di Mosca, che d'altra parte qualsiasi forma di cessione alla Grecia potrebbe essere rivendicata da Italia e Spagna su cifre molto maggiori, sono tutti pro e contro che esulano la valutazione economica per entrare in quella politica... ovvero la dimensione assente nella UE. :)
Quoto in pieno.
Questa ondata di entusiasmo per il risultato del referendum di Domenica mi lascia perplessa, dal momento che non mi è chiaro come sarà risolto il problema che mi pare assolutamente immutato rispetto alla scorsa settimana. Dopo il braccio di ferro cui abbiamo assistito per mesi e questo risultato, siamo allo stesso punto prima, al netto di Varoufakis. E quindi? Finite le vignette umoristiche e passata l'euforia di questa vittoria (?), cosa succederà?
L'esempio di Beric sull'azienda poi mi pare perfettamente calzante ed appropriato. Se foste voi i creditori, vi starebbe bene un "no" di questo tipo?
Ma oggi quindi la Grecia ha chiesto un prestito-ponte da 7 miliardi senza offrire nulla in cambio? O ho capito male io?
Giusto per esulare dalla crisi greca e tornare su un tema di respiro più ampio... lo sfaldamento del fronte socialista ci pone in una fase di transizione simile a quella che avvenne tra la Seconda e la Terza Internazionale?
Così pare.........lo sto sentendo ora al TG2.......è pur vero che dicono "per oggi Tspiras non ha presentato un piano, ma chiede un prestito ponte di 7mld"
Il PSE oggi cosa è e chi rappresenta? Il socialismo democratico è in profonda crisi perchè ha perso secondo me i suoi valori tradizionali, le idee e visioni che hanno permesso in europa tra lotte e battaglie di conquistare diritti del lavoro e sociali universali e sacrosanti. Oggi questi finti socialisti sono divenuti i più impavidi sostenitori delle politiche liberiste della Troika. Hollande, Shulz, Gabriel e Renzi sono il peggior esempio di trasformismo e di leadership che ha svenduto i concetti essenziali di sinistra. Meno male che c'è ancora uno come Tsipras ma oramai la vera sinistra è ridotta ai minimi termini.
Quanto ai prestiti ad Atene sono serviti sentivo ieri sera a Ballarò persino da D'Alema (altro esempio di politico che ha tradito certi valori) per pagare più gli interessi e le sovrasposizioni delle Banche tedesche e francesi in Grecia che per sollevarne i bisogni del popolo ellenico. Come pertanto a voler dimostrare che cosa davvero è questa UE, non un'unione di popoli solidali tra loro, ma un sistema di banchieri burocrati più simili ad usurai che a strumenti per la crescita e fruitori di credito per lo sviluppo.
La faranno pagare cara alla Grecia, nessuno può minare il potere costituito con l'ardire di chiamare il popolo a dar voce alle sue istanze così come i mercati puniranno la Grecia. Questi maledetti mercati nati per aiutare le imprese a raccogliere denaro e per dare valore alle merci e ai beni principali oggi si sono mutati in dei coacervi d'interessi speculativi, luoghi ove operano soggetti senza scrupoli e finanzieri da strapazzo che se ne fregano bellamente della vita delle persone. La faranno pagare alla Grecia persino con la guerra come scrive Giulietto Chiesa, si può crederci oppure no si può persino ridere a simili previsioni come ci si può sbellicare quando si parla di gruppo Bilderberg che si riunisce nel totale segreto una volta all'anno, di nuovo ordine mondiale e di illuminati. Ma queste minacce esistono e sono più reali di quanto si pensi:
http://www.libreidee.org/2015/07/giulietto-chiesa-puniranno-la-grecia-anche-con-la-guerra/
Gil Galad - Stella di radianza
Cosa ne pensate della proposta di un ministro delle finanze europeo e di una capacità fiscale europea lanciata nientemeno che da Schauble?
Qui l'argomento affrontato dai punti di vista di Repubblica e Corriere.