Ma come lo sbarco in Normandia può essere celebrato e ricordato giustamente con Putin presente e l'anniversario della vittoria Sovietica no? Anche noi nel nostro piccolo da qualche anno facciamo una parata militare per il 2 Giugno con mezzi certamente meno colossali di quelli russi ma sempre strumenti di morte sono e da noi va bene?
Piccola aggiunta al patto Ribbentrop-Molotov che fu un colpo politico geniale di Stalin (era un pazzo criminale ma aveva fiuto politico questo non lo si può negare) dopo essere stato ignorato da Londra e Parigi. L'URSS in quel momento era impreparata militarmente senza ufficiali capaci tutti o quasi fatti fuori dalle purghe e prendere tempo era l'unico modo per scamparla e Stalin fece l'unica cosa possibile, accordarsi con Satana Hitler. L'errore semmai fu proprio di Hitler a siglare quel patto. Se avesse attaccato prima l'Urss impreparata e con pochi mezzi invece di concentrarsi sulla Francia e poi l'Inghilterra sarebbe finita assai male per il mondo. Forse quel patto fu paradossalmente una benedizione e cambiò il corso della Storia di certo.
Oggi sul Fatto Quotidiano un pezzo di Gramaglia: Mentre le autorità ucraine, che hanno appena equiparato nazismo e comunismo, mettono la sordina alle celebrazioni,
lOccidente se ne tiene lontano in un puerile riflesso da Guerra Fredda, immemore del fatto che quei russi sulla Piazza Rossa furono suoi alleati nello sconfiggere
nazismo e fascismo ed espansionismo militarista nipponico, mentre gli ucraini stavano in buona parte dallaltra parte, succubi o partecipi dellideologia nazista.
Il 2 febbraio 1943, la 6.ta armata tedesca, sotto il comando del maresciallo Paulus, ed elementi della 4° armata panzer, si arresero allArmata Rossa a Stalingrado. Questa splendida vittoria è considerata il punto di svolta della guerra in Europa, annunciando la sconfitta della Germania fascista. Quella sconfitta avvenne il 2 maggio1945, quando le forze tedesche a Berlino, capitale del Terzo Reich,si arresero alle forze dellArmata Rossa che avevano preso la città. Il 9 maggio latto ufficiale di resa delle forze governative e militari tedesche si svolse a Berlino, quando i tedeschi si arresero al comandante sovietico Maresciallo Zhukov, e testimoniata dai rappresentanti delle forze inglesi, francesi e statunitensi. Fu la fine della guerra in Europa. La resa di elementi delle armate tedesche in Italia e Austria il 2 maggio e nel nord Europa il 7 maggio, in un primo momento sostenuta dagli alleati occidentali quale resa ufficiale della Germania, non fu riconosciuta dal governo sovietico, dato che violava laccordo del comitato consultivo europeo delle tre grandi potenze, perfezionato nel marzo 1944. Tale accordo richiedeva che la resa fosse unica del governo tedesco, e non di elementi dellesercito in posizioni impossibili, e doveva avvenire presso la sede del governo da cui laggressione tedesca era stata lanciata, Berlino. Gli alleati occidentali non avevano altra scelta che accettare e considerare la cerimonia del 9 maggio come atto ufficiale di resa del governo tedesco. Ma era chiaro già allora che gli alleati occidentali cercavano di organizzare una pace separata con i tedeschi, mentre i sovietici stavano ancora combattendo, e fu molto chiaro che statunitensi ed inglesi volevano rubare la scena ai russi. Ora 70 anni dopo, la macchina della propaganda occidentale afferma ancora una volta che la data precedente fu la fine della guerra in Europa. E bene ricordare limportanza di tale tentativo di statunitensi ed inglesi di concludere una pace separata con i nazisti, mentre le forze sovietiche erano ancora impegnate nella feroce battaglia di Berlino, un tradimento della solidarietà promessa tra le nazioni che combattevano contro laggressione fascista e a cui le forze sovietiche a Stalingrado diedero il colpo fatale. Durante una chiacchierata davanti al focolare alla radio statunitense il 28 luglio 1943, il presidente Roosevelt disse, Il mondo non ha mai visto maggiore devozione, determinazione e spirito di sacrificio di quelli mostrati dal popolo russo sotto la guida del Maresciallo Stalin. Come nazione che salva se stessa, contribuisce a salvare tutto il mondo dalla minaccia nazista, questo nostro Paese dovrà essere sempre felice di esserne buon vicino e amico sincero nel mondo futuro. Belle parole, e vero, ma dove è il buon vicino, adesso?
Invece della solidarietà internazionale tra i vincitori e il riconoscimento del sacrificio del popolo sovietico che Roosevelt elogiava, i Paesi della NATO ora si rifiutano di partecipare alla Parata della Vittoria di Mosca commemorando la sconfitta della Germania nazista. Ma perché insultano la nazione che ha sofferto e si è sacrificata di più, combattuto più duramente e ottenuto le maggiori vittorie contro i fascisti? Davvero per lUcraina? La risposta è che semplicemente vedono la sconfitta della Germania fascista non come una vittoria sul fascismo, ma come fallimento del tentativo occidentale di schiacciare la Russia. Dobbiamo anche ricordare che la NATO include lo Stato tedesco occupato le cui forze attaccarono lUnione Sovietica il 22 giugno 1941, uno Stato che non ha ancora sovranità ed è ancora occupato da forze statunitensi, due decenni dopo che le forze russe se ne sono andate, e la cui leader, che si scopre permettere allintelligence statunitense di spiare le imprese tedesche per vantaggi economici, è evidentemente in mano al governo statunitense. Cè anche la Gran Bretagna, il cui leader di allora, Winston Churchill, facendo eco alle dichiarazioni del generale statunitense Patton, propose di attaccare le forze sovietiche in Europa nel luglio 1945, con forze combinate anglo-statunitensi-canadesi e i resti dellesercito tedesco. Il piano comprendeva anche luso di armi nucleari. Fu chiamata Operazione Impensabile, ma era chiaramente molto pensabile riprendendo laddove i nazisti avevano fallito nel soggiogare lURSS, e fu accantonato solo quando le analisi dimostrarono che le forze sovietiche erano troppo forti. E chiaro che i bombardamenti di Dresda e Tokyo e gli attacchi nucleari sul Giappone, in cui centinaia di migliaia di civili furono inceneriti da statunitensi e inglesi, erano una dimostrazione di potenza rivolta allUnione Sovietica, un tentativo di intimidire e sottomettere il presunto alleato ancor prima della fine della guerra con la Germania. La minaccia di guerra mondiale continua contro la Russia avvenne con gli attacchi su città indifese. Ma con lOperazione Impensabile sospesa e la formazione del Patto di Varsavia come difesa contro la minaccia della NATO, la guerra contro lURSS continuò con altri mezzi e venne chiamata Guerra Fredda, un eufemismo politico dato che le forze sovietiche combatterono direttamente gli alleati della NATO in Corea e in Vietnam e indirettamente in molti Paesi che cercavano di liberarsi dal colonialismo occidentale in Asia, Africa e Afghanistan. Dobbiamo anche ricordare che nel 1939, quando Hitler attaccò la Polonia, Gran Bretagna e Francia rinnegarono la promessa di difenderla in caso di attacco da parte della Germania, perché volevano che le forze tedesche arrivassero ai confini dellUnione Sovietica per facilitare alla Germania linvasione dellURSS di solo due anni dopo. La cosiddetta guerra finta, dopo la caduta della Polonia fino allattacco tedesco alla Francia nel maggio 1940, diede tempo cruciale alla Germania per promuovere i suoi piani per attaccare lURSS.
La ragione della NATO, formatasi subito dopo la sconfitta della Germania, era la guerra allURSS e, dopo la sua caduta e lindebolimento del potere russo, la NATO ha costantemente avanzato le posizione di attacco con una serie di guerre dalla Jugoslavia a Georgia e Ucraina, dalla Cecenia a Iraq, Siria, Libia e Afghanistan, tutte volte ad eliminare gli alleati dei russi e mettere le forze della NATO ai fianchi meridionali e occidentali del territorio russo. In un documento noto come Carta Atlantica, redatta su una nave da guerra al largo di Terranova anmetà 1941, statunitensi e inglesi promisero che obiettivo della guerra mondiale non era ingrandire i propri territori, ma garantire ai popoli auto-governo, libero scambio, cooperazione globale per garantire migliori condizioni economiche e sociali per tutti, libertà dalla paura e dalla guerra, libertà dei mari, abbandono delluso della forza come strumento di politica e disarmo. LUnione Sovietica aderì a questi principi il 1° gennaio 1942 con la Dichiarazione delle Nazioni Unite. Ma a parte linesorabile imposizione dei trattati di libero scambio ai lavoratori di tutto il mondo, in realtà libertà di sfruttare i lavoratori in tutto il mondo per il profitto di poche compagnie, i firmatari occidentali violarono ogni clausola della Carta Atlantica. Al mondo fu assicurato che ci sarebbe stata la pace, ma non fecero altro che 70 anni di guerra. Avevano promesso la libertà dal bisogno, ma hanno inesorabilmente cercato di distruggere ogni governo che tutelasse i diritti dei lavoratori, e la povertà è aumentata drammaticamente in ogni Paese occidentale dopo la caduta dellUnione Sovietica. Le nazioni cui fu promessa la liberazione alla fine della guerra mondiale, dovettero combattere le stesse potenze per ottenere giustizia. Alcune, come Cina, Vietnam, Cuba e Corea democratica ci riuscirono dopo lunghe e aspre lotte, mentre molte altre furono schiacciate o sovvertite. In Ucraina ora vediamo esercito nazionale e formazioni fasciste, nuove SS, sparare e bombardare concittadini che protestano cono lillegittimità del governo e lagenda statunitense per usarla come base per attaccare la Russia. Prevalgono gli interessi del Partito della Guerra in occidente sulle esigenze dei popoli per giustizia sociale ed economica, e libertà da paura e guerra.
Nella sconfitta del fascismo in Europa, il mondo intero ha verso i popoli dellUnione Sovietica, della Federazione russa, un debito che non potrà mai essere ripagato. Hanno sofferto le perdite più gravi, la maggior parte dei danni, il fardello più pesante nel combattere la macchina da guerra nazista. Il rifiuto dei capi della NATO di assistere alla cerimonia di Mosca del 9 maggio è un insulto alla storia, al sacrificio di decine di milioni di russi, ed equivale al ripudio dei principi della Carta Atlantica e della Carta delle Nazioni Unite. Ma è più di questo. E la prova, se mai fosse necessaria, che lobiettivo principale della guerra mondiale in Europa era la frantumazione della Russia a favore delle potenze Stati Uniti, Gran Bretagna e Germania. Mentre lottavano tra esse per vedere chi sarebbe stata il capobranco mondiale, erano unite dal desiderio di sottomettere la Russia. Tale obiettivo fu a lungo impedito dalla potenza sovietica. La caduta dellUnione Sovietica e la sua sostituzione con un governo inizialmente composto da compradores filo-occidentali, diede a statunitensi ed alleati limpressione di esser riusciti mettere la Russia sotto il loro dominio completo Ma lascesa dei nuovi leader in Russia, rigenerò la sovranità russa e fece rivivere potenza e prestigio russo nel mondo, facendo arrabbiare questi lupi guerrafondai che ora la circondano e la molestano, aspettando loccasione per colpire.Christopher Black è un avvocato penalista internazionale di Toronto, membro della Law Society of Upper Canada noto per una serie di casi di alto profilo sui diritti umani e crimini di guerra, per la rivista on-line New Eastern Outlook.
Traduzione di Alessandro Lattanzio SitoAurora
Gil Galad - Stella di radianza
Odo rumore di unghie sullo specchio :)
Hitler ha potuto attaccare la Francia in santa pace proprio perchè aveva le spalle coperte. E a sua volta cominciò le operazioni in Polonia proprio perchè aveva siglato quel patto. Ergo, Stalin ha permesso ad Hitler di fare quello che voleva.
E aggiungiamo che si è spartito con il suddetto Hitler mezza europa dell'est, spartendosi non solo la Polonia ma anche gli stati baltici e la romania. Che poi ha regolarmente invaso. Insomma, i carri armati sovietici passarono in europa due volte, ad inizio guerra a fianco dell'asse, e a fine guerra contro l'asse. Insomma, l'europa non aveva proprio niente da festeggiare. E di fatti ovunque sono arrivati i sovietici sono nati ben altri problemi connessi immaginate a cosa? al totalitarismo sovietico. Ossia, non c'era niente da festeggiare. E di conseguenza ti dico che quelle parate non le vorrei proprio vedere, perchè sono sceneggiate di forza, non sono nemmeno celebrazioni ma puri sfoggi di muscoli, bene hanno fatto i governi occidentali a non presentarsi proprio.
Poi ti farei una domanda, se domani scoprissi che la tua regione è stata spartita tra Stalin ed Hitler miracolosamente redivivi e che nella sua bontà Stalin ti ha dato in pasto ai nazisti, e che grazie a questo patto Hitler sarebbe libero di attaccare una terza parte (ovviamente mentre ti tortura per non so quale tua convinzione) penseresti ancora che si tratta di "un colpo geniale di Stalin?"
Il mio è un ragionamento per grandi scenari dello scacchiere che c'era nel 1939 di cui la Polonia era un pezzo non tutto. Lì sono state fatte porcate ignobili da entrambi i dittatori chi mai potrebbe nasconderlo? Ma questo non potrà mai cancellare chi fu decisivo nel battere Hitler e oggi a Mosca la Merkel ha chiesto scusa ai russi e udite udite ha ringraziato l'Armata Rossa per aver liberato la Germania. Se lo dice lei di che dobbiamo ancora discutere?
Ps. Hai scritto, certamente un lapsus : Ergo, Putin ha permesso ad Hitler di fare quello che voleva.
Hai proprio una fissa antiPutiniana, caspita peggio di quella che avevo io per il Berlusca che tante volte qui in passato mi hanno segnalato. Ma almeno io sono "guarito" anche grazie alla caduta politica di Silviuccio cerca di farlo anche tu con Putin.... Oh guarda che è una battuta per scherzare chiariamolo subito.
Gil Galad - Stella di radianza
Modificato, ma se volevi potevi pure segnalare che per sbaglio avevo scritto Putin invece che Stalin
Ricapitolando: l'unione sovietica fu decisiva a togliere di mezzo il nazismo. Si, è vero, quante volte lo dobbiamo ripetere?
Altro discorso, proprio gli accordi presi dai sovietici con i nazisti gli hanno permesso di compiere tante schifezze.
Altro punto ancora, la polonia, ma del resto anche i paese baltici e la romania (e pure la finlandia), vennero stritolate nella morsa del totalitarismo sovietico che agì come i nazisti con atrocità inaudite.
E questo prima ancora dell'invasione tedesca sotto l'operazione barbarossa. Dopo il reflusso della marea tedesca, i carri armati sovietici stritolarono il totalitarismo nazista per sostituirlo con quello sovietico. Ergo, dalla padella alla brace, insomma c'era poco da gioire.
"Beh anche la Russia è un paese estremamente giovane, prima era un accozzaglia male organizzata, può parlarsi di Stato a partire dal 1700"
La russia era già un grande paese, grande praticamente in tutti i sensi, quando arrivò il comunismo.
Stessa cosa per la Cina, Diviso si, ma con una forte componente unitaria tenuta separata da motivi esterni.
Per cui, come ti dicevo, il tuo esempio non calza.
Anzi, basta pensare al fatto che la russia si è trovata ad uscire dalla guerra quando stavano entrando in gioco gli americani, per cui, se la Germania si è dovuta arrendere per sfinimento contro le sole potenze occidentali potendo schierargli contro l'esercito al completo, è lapalissiano che dovendo difendersi sui due fronti e con le forze divise sarebbe schiantata prima. Ergo, ai russi bastava solo restare uniti e avrebbero vinto la guerra. Ma, in ogni caso, la Russia era già un grande paese
Non sono d'accordo. Gli Stati Uniti nel 1917 avevano meno di 150 di Storia (cioè poco-niente), ma erano già una grande potenza, in grado di muoversi da assoluto protagonista sulla scena mondiale.
Il Brasile ad oggi ha ben più di 150 anni di Storia, ma come superpotenza non vale una cippa.
Non sono gli anni di "unità nazionale" o storia a rendere una nazione più o meno idonea a diventare una superpotenza.
La Russia nel 1917 si trovava nelle stesse condizioni dell'Impero Ottomano, forse un filo meglio via, ma neanche tanto. Un Impero multiculturale e multietnico, estesissimo e arretrato, con una classe dirigente fatta di incapaci retrogradi.
L'Impero Ottomano - il glorioso impero Ottomano, che come Storia e Punti Prestigio alla Russia la batteva 6-0 6-0 - ha fatto esattamente come avresti gestito tu la faccenda Russia/Cina: è finito in mano al classico dittatore - e pure bravino - nazionalista semi-soft, ha fatto comunque la sua brava marea di porcate, ha intrapreso le riforme, è collassato sotto i colpi di analfabeti nomadi armati di scimitarra organizzati alla meno peggio da un dandy mezzo pazzo e si è ridotto alla sola Turchia.
Un secolo dopo, è una dignitosa potenza di medio livello, neanche troppo benestante, abbondantemente fuori dalla top10. Mentre la Russia gioca in un altro campionato.
Se il comunismo non arrivava in Russia, oltre al best case scenario che tu ritieni altamente probabile (Nicola si riscopriva avere un QI > 50, e forte della vittoria si trasformava un riformista che manco Maria Teresa e nel giro di una generazione trasformava la Russia in una monarchia costituzionale moderna, ricca, rispettata) "anche "l'ottoman-scenario", per sempio, è imho tranquillamente ipotizzabile.
A ciò si aggiunga che non è che le potenze vincitrici, se si escludono gli USA - Francia, Italia e Inghilterra - siano andate proprio incontro a un brillante futuro eh. L'Italia è finita preda dei fascisti e ha perso la WW2 e adesso vivicchia alla meno peggio, la Francia è diventata un Paese mollaccione, è stata asfaltata in 3 giorni dalla Wermacht (le famose sacche di Kiev e simili impallidiscono davanti a simile disfatta) e adesso pure lei non è che proprio domini la scena mondiale, e l'UK, anche se oggi come oggi ha ancora una sua rilevanza, in proporzione è quella che ha fatto peggio: da Impero che controllava il 25% delle terre emerse e produceva il 20% del GDP mondiale, 50 anni dopo controlla lo 0.1% delle terre emerse e produce, boh, forse il 2% del GDP.
E ancora, sul fatto che avrebbe vinto la guerra: ripeto, anche se lo zar fosse riuscito a gestire la Rivoluzione e mantenere saldo il fronte interno (che è un po' come dire "se Massimo Boldi fosse riuscito a dimostrare la teoria delle stringhe"), Prussia e Austria molto probabilmente avrebbero chiesto e ottenuto la pace a inizio 1917. Gli Usa non sarebbero entrati in guerra. E a quel punto per la Russia sarebbe stato praticamente punto e a capo 1914, magari con qualche territorio in più.
Ma ripeto, è fantastoria, perchè tu dici "alla Russia bastava fare questo e fare quello"... certo, nel mondo ideale, peccato che la situazione fosse così compromessa e marcia che non sono stati in grado di restare uniti a un passo dalla vittoria e a sopprimere la rivolta di quattro pazzi che sparavano cavolate.
Sarebbe come dire "eh ma alla squadra x, che stava vincendo 2-1 al '70simo, bastava reggere un altro quarto d'ora prima della fine per portare a casa la partita" quando nell'ultimo quarto d'ora hanno preso 4 gol, dei quali 2 autogol. Evidentemente non ne avevano più, erano sfilacciati e con grande necessità di ripensare la preparazione atletica. In altri termini: semplicemente la squadra in question era una squadraccia e non erano in grado di tenere.
Su Stalin che accordandosi con Hitler ha dato il via alla WW2. Falso. Stalin ha fatto né più né meno di quanto fatto da GB e FR nel 1938 a Monaco.
FR e GB 1938: Io, Mr. Chamberlain, per nulla desideroso di affrontare le armate tedesche, conscio della mia vulnerabilità e sperando che il fuher decida di scatenare la propria furia su maledetti comunisti, cerco di tenermelo buono e concedo a Hitler di annettersi qualche inutile regione della slavezia di cui mi frega poco e massacrarle a suo piacimento. Già che ci siamo, firmiamo anche un bell'accordo di pace con la Germania, così da poter continuare a fare i nostri affari in santa pace.
URSS 1939: Io, Compagno Stalin, per nulla desideroso di affrontare le armate tedesche, conscio della mia vulnerabilità e sperando che il fuher decida di scatenare la propria furia su porci capitalisti, cerco di tenermelo buono e concedo a Hitler di annettersi qualche inutile regione della slavezia di cui mi frega poco e massacrarle a suo piacimento. Anzi già che ci sono, visto che tanto Monaco 1938 dimostra che la sua avidità non ha freni, me ne annetto qualcuna anch'io, come Mussolini con l'Albania e l'Ungheria con la Rutenia.
Più crudele, aggressiva e cinica la seconda condotta? Certo, nessuno mette in dubbio che Stalin fosse più crudele, aggressivo e cinico di quel poveraccio di Nevillo Ciambellano e i suoi compari falliti.
Più grave ai fini dello scoppio della WW2? Assolutamente no, sono ESATTAMENTE la stessa cosa, muovono dalle stesse identiche valutazioni e mirano allo stesso identico obbiettivo.
Lettera di Putin:
PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE RUSSA
Al POPOLO DELLUCRAINA,
AI VETERANI DELLA GRANDE GUERRA PATRIOTTICA
Cari cittadini dellUcraina! Cari Veterani!
Vi porgo gli auguri nel grande evento significativo il 70mo della Vittoria nella Grande guerra Patriottica.
Questa data sacra è per sempre inscritta nella nostra storia comune, nel destino di ogni famiglia. Sono certo, passeranno gli anni, passeranno i decenni, ma in Russia ed in Ucraina, il Giorno della Vittoria sarà sempre la più importante festa.
Coloro che oggi cercano di riscrivere la storia a favore di fugaci interessi politici, che riabilitano il nazismo ed i suoi collaboratori, che mettono inimicizia tra persone di diverse nazionalità stanno spingendo il mondo verso un nuovo conflitto, violenza e crudeltà. È quindi particolarmente importante difendere fermamente la verità sugli eventi degli anni di guerra, conservando accuratamente la memoria dell'eroismo dei nostri padri e nonni.
Sono sicuro che la secolare tradizione di amicizia tra i nostri popoli, temperata nel difficile stagione della guerra, servirà come esempio per le attuali e future generazioni. Insieme saremo certamente in grado ottenere il ripristino di un autentico partenariato, di fraterne relazioni tra la Russia e l'Ucraina.
Con tutto il cuore auguro ai veterani della Grande Guerra Patriottica lunga vita e buone salute ed a tutti i cittadini dellUcraina pace, felicità e prosperità
V. Putin
Gil Galad - Stella di radianza
Gil, se anche non scrivi maiuscolo, credimi che ti leggiamo comunque; oltre ad essere oltremodo fastidioso, equivale pure ad urlare.
Non è la prima volta che te lo diciamo; fai più attenzione, grazie
Si ma anche nei titoli di un pezzo o brano? Mi hanno sempre insegnato che i titoli si scrivono in maiuscolo.
Gil Galad - Stella di radianza
Tutta quella roba lì, un titolo?
Messa così si capiva poco....molto poco!
Si uno è il titolo scritto da me l'altro l'incipit della lettera di Putin, forse per quello. Probabilmente non avrei dovuto scrivere un doppio titolo io, ma modifico subito.
Sto con Fiorella Mannoia, Dio sa e voi di Barriera lo sapete benissimo quanto sono contro e sono stato contro Berlusconi, ma udite udite sulla Russia sto con Silvio:
Gil Galad - Stella di radianza
Dovrebbe farti riflettere la cosa no?
Balon, partiamo da un fatto, gli stati uniti sono entrati in guerra quando la russia ancora combatteva. In seguito ai fatti del telegramma zimmermann, l'america cominciò ad avviarsi seriamente alla guerra, dichiarata definitivamente il 2 aprile del '17.
Lo zar aveva già abdicato nel marzo del '17, ma il potere era passato alla repubblica russa che combattè al fianco degli alleati fino al novembre del '17. In seguito a una disastrosa offensiva Lenin ne approfittò per cavalcare il malcontento e al grido di pane e basta alla guerra tirò la russia fuori da un conflitto per buttarla dentro una rovinosa guerra civile.
Poi per il resto, ossia:
"FR e GB 1938: Io, Mr. Chamberlain, per nulla desideroso di affrontare le armate tedesche, conscio della mia vulnerabilità e sperando che il fuher decida di scatenare la propria furia su maledetti comunisti, cerco di tenermelo buono e concedo a Hitler di annettersi qualche inutile regione della slavezia di cui mi frega poco e massacrarle a suo piacimento. Già che ci siamo, firmiamo anche un bell'accordo di pace con la Germania, così da poter continuare a fare i nostri affari in santa pace."
Beh, l'accomodamento fatto a suo tempo con Hitler servì solo a ingrossarne le smanie di potenza col risultato che ottenuto A, chiese anche B e poi C. Insomma, niente di più disastroso da lasciar fare. Ma la cosa interessante, sottolineato dalla storiografia e dalle varie fonti tra i quali i diari degli ufficiali di marina tedeschi, Hitler si fece sotto nei pantaloni quando il regno unito gli dichiarò guerra, perchè di fatto sapeva che per vincere il regno unito aveva bisogno di una flotta che non aveva.
Ma il patto con Stalin gli diede la speranza di avere le spalle coperte e l'illusione che le potenze occidentali non gli avrebbero mosso guerra "per la Polonia". Ergo, quel patto gli diede l'ipotetico via libera e portò il mondo nella seconda guerra mondiale.
PS russia simile all'impero ottomano? decisamente troppo presto per dirlo no?
La Seconda Guerra Mondiale è cominciata o meglio i semi sono stati piantati con lo sciagurato trattato di Versailles alla fine della I Guerra Mondiale altro che patto Ribbentrop Molotov. Se Francia e Inghilterra non avessero ragionato come lupi famelici umiliando e affamando la Germania sconfitta del Kaiser il nazismo non avrebbe mai trovato terreno tenero dove attecchire. Lì stanno le vere responsabilità e qualunque storico lo riconosce.
Gil Galad - Stella di radianza
Vabbè, di questo passo faremo prima a trovare le responsabilità nella caduta dell'impero romano ;)
Gil Galad - Stella di radianza
Premetto che non ho letto, almeno non ancora, il libro di Taylor Le Origini della Seconda Guerra Mondiale, ma mi hanno segnalato su altri portali il succo di questo libro che in un certo senso "alleggerisce" le sole colpe di Hitler e come già dicevo più sopra ne fa pesare le responsabilità anche su e forse più su Francia e Inghilterra:
.J.P. Taylor, “Le origini della seconda guerra mondiale” (1)
A.J.P. Taylor, storico inglese, nel suo libro apparso a Londra nel 1961, volle contrapporsi con una sorta di tesi “paradossale” un po’ a tutta la storiografia sulle cause della seconda guerra mondiale, che attribuiva ogni responsabilità dello scoppio del conflitto a Hitler e al nazismo, che con “forza demoniaca” provocò appunto il conflitto: la tesi apparve a Taylor poco convincente. Perché intanto le grandi potenze non si opposero con fermezza a Hitler sin dall’inizio dei suoi tentativi egemonici? Forse per cecità, o forse perché speravano che la Germania di Hitler facesse da valido baluardo contro l’Unione Sovietica di Stalin. Certo è che le potenze europee stettero a guardare mentre Hitler faceva propria la Renania, aggrediva l’Austria e la Polonia, e sempre nel 1939 prendeva Danzica, che pure era stata dichiarata città libera: la cosa fa pensare che Hitler ritenesse molto improbabile che Francia e Inghilterra si sarebbero mosse contro di lui. Mentre quindi Hitler faceva tutto quanto gli aggradava, Francia e Inghilterra aprivano all’Unione sovietica per un fronte comune antitedesco. Gli inglesi speravano così di imbrigliare Hitler e tenerlo buono. Le cose andarono diversamente: mentre Francia e Inghilterra tergiversavano, Hitler si fece spregiudicatamente avanti e offrì un patto di alleanza alla Russia (Patto Molotov-Ribbentrop). Con le spalle coperte a Est, Hitler spinse oltre le sue mire, sicuro che le potenze occidentali non sarebbero intervenute a favore della Polonia. Invece l’Inghilterra decise di tenere fede all’alleanza con la Polonia, e siccome l’Ultimatum con la Polonia scadeva il primo settembre del 1939 e la guerra sarebbe iniziata, le diplomazie europee fecero di tutto per scongiurare il conflitto; verso il 29 agosto, anche lo stesso Hitler tentò di venire a patti promettendo che avrebbe trattato direttamente con i Polacchi. Se ogni sforzo fallì fu perché effettivamente, secondo Taylor, mancò il tempo materiale a Hitler per portare avanti i contatti diplomatici, che, se anziché il 29 agosto fossero iniziati anche uno o due giorni prima, sarebbero stati conclusi. Solo che un quel frangente Hitler, se non fosse entrato in guerra con la Polonia, avrebbe perduto la faccia di fronte ai suoi generali, i quali guardavano con notevole scetticismo al fatto che Hitler avrebbe osato veramente aprire le ostilità contro una Polonia “protetta” da Francia e Inghilterra. Pertanto, conclude Taylor, la guerra non scoppiò per la malvagità di Hitler, ma perché esistevano da anni tutte le premesse perché scoppiasse, dopo la prima guerra mondiale. Cerchiamo allora di tirare un po’ le somme del discorso di Taylor. Dopo aver iniziato con il dire che “la questione della colpa o dell’innocenza a proposito della guerra mi è sempre parsa insensata”, Taylor scava nella storia precedente e “annota” puntigliosamente le gravi colpe di Francia e Inghilterra dopo la prima guerra mondiale: esse letteralmente “schiacciarono” la Germania sotto una marea di pesanti sanzioni e “riparazioni” che la Germania non era in grado di pagare; e fu anche per questa “umiliazione” che Hitler ebbe quel consenso di massa che tutti sappiamo. E quanto alla strategia espansionista di Hitler, Taylor trovava del tutto normale che una grande potenza cercasse una posizione di predominio al pari delle altre potenze europee. Inghilterra e Francia sapevano di avere delle responsabilità pesanti nei confronti della Germania, e fu probabilmente perché coltivavano una sorta di “senso di colpa”, che per lungo tempo lasciarono correre le cose. All’uscita del suo libro, Taylor venne accusato di “revisionismo filonazista”, ma in realtà egli condusse uno studio molto documentato sui momenti immediatamente precedenti lo scoppio della seconda guerra mondiale, usando molto materiale diplomatico prima inesplorato. La sua ricostruzione, dopo le prime e aspre polemiche, venne riconsiderata, perché poneva sul tappeto questioni vere e difficilmente confutabili, facendo uscire la questione delle “cause” dall’alveo puramente ideologico in cui gli storici si erano invischiati sino a quel momento. Riporto qui un breve brano, uno dei più significativi del testo notevole di Taylor:
“… Hitler fu la cassa di risonanza della nazione tedesca. Migliaia, molte centinaia di migliaia di tedeschi eseguirono i suoi ordini senza proteste. Come supremo capo della Germania, Hitler è il massimo responsabile di atti di incommensurabile malvagità, della distruzione della democrazia tedesca, dei campi di concentramento, dello sterminio di interi popoli durante la seconda guerra mondiale. Egli mirava a fare della Germania la potenza dominante d’Europa e, forse, alla distanza, del mondo. Altre potenze hanno perseguito fini simili e tuttora li perseguono. Altre potenze trattano paesi minori come loro satelliti. Altre potenze cercano di difendere i loro interessi vitali con la forza delle armi…”.
Enzo Sardellaro, professore di Lettere Italiane e Storia
Nota
1) A.J.P. Taylor, “Le origini della seconda guerra mondiale”, Bari, Laterza, 1965.
Gil Galad - Stella di radianza