Premettendo che ho sempre sognato (forse scioccamente considerando le constatazioni che farò più avanti) che ne facessero una in italia, purtroppo mi ritrovo a pensare, a 80 giorni dall'evento, che non sarà magari un disastro, ma che comunque sfrutteremo anche questa occasione per metterci in ridicolo in ambito internazionale.
elenco qui in seguito le due faccende che mi hanno fatto rabbrividire in questi ultimi giorni:
- Le immagini che da qualche tempo girano sul web, mi riferisco a quelle postate sulla pagina ufficiale di fb rappresentanti gruppi di persone che si destreggiano nel "Parco della Biodiversità" dell'expo che, nonostante sia stato dichiarato che siano solo delle "bozze", fanno letteralmente rabbrividire qualsiasi persona che lavora nel settore (e anche non per quel che mi riguarda), ne linko l'esempio più eclatante sotto spoiler (perdonate, non so se si possano linkare pagine di fb senza il loro esplicito consenso, se gli amministratori rimuovono saprò il perchè )
- Le traduzioni che si sono viste sul sito ufficiale, in inglese e in francese, che hanno dato più l'idea di essere state fatte da google translate che non da un professionista; cito Sandra Bertolini (presidente associazione italiana traduttori e interpreti) "[alcune parti del sito] non sembrano nemmeno tradotte da un essere umano, e certamente non da un professionista" (intervista rilasciata sul corriere della sera), e Antoine Boissier (insegnante all'Institut Français di Milano) "[la traduzione] è scandalosa e imbarazzante" (nella fattispecie si riferiva a scambi di accenti e a varie confusioni tra femminili/maschili), entrambi intervistati dal Corriere della Sera. Fortunatamente gli errori, o per lo meno una parte, sono stati corretti e riveduti, e ovviamente si è negato un qualsiasi utilizzo di software al posto di interpreti qualificati; per non parlare dell'incontro del 7 febbraio <<EXPO delle idee>> evento istituzionale in cui si voleva fare una sorta i presentazione dell'EXPO, in cui però mancava la traduzione simultanea per i partecipanti esteri (invitati in buon numero); per entrambi i fatti lascio un link che li riassume brevemente
Detto questo non voglio passare per disfattista/populista; sono fermamente convinto che questa sarà una occasione sociale e economica incredibile (ho già acquistato i biglietti, avendo il patrigno che lavora in banca), e che di "buone cose" ce ne saranno a bizzeffe (anche se fa sorridere usare questi termini visto l'argomento della manifestazione di quest'anno), e sono fermamente intenzionato ad andare a vederlo più volte possibili, essendo anche che abito relativamente vicino sarebbe proprio un peccato non sfruttare questa occasione.
Con il mio post volevo solo esprimere qualche timore riguardo alla figura, in ambito internazionale (non espositivo) che potremmo fare
Voi cosa ne pensate?
P.S.: ho guardato le ultime 5 pagine di discussioni su Approdo del Re, e non mi è parso di vedere post simili, se mi sono sbagliato chiedo perdono, e di cancellare pure la discussione
Mi trovi pienamente d'accordo. Credo che l'EXPO sarebbe potuta essere una grande occasione per l'Italia, soprattutto visto che l'edizione gira intorno a un settore in cui siamo "forti" ed apprezzati all'estero. Di certo un bel palcoscenico per molte aziende.
Ovviamente come per quasi ogni cosa che ci riguarda devono saltar fuori problemi simili; l'anno scorso mi avevano molto preoccupato gli scandali corruzione e i ritardi nell'organizzazione. Avevo sentito anche di quest'ultima magra figura con le traduzioni del sito.
Anche io andrò a visitarlo di sicuro :)
All that is gold does not glitter,
Not all those who wander are lost;
The old that is strong does not wither,
Deep roots are not reached by the frost.
From the ashes a fire shall be woken,
A light from the shadows shall spring;
Renewed shall be blade that was broken,
The crownless again shall be king.
Any man who must say ‘I am the king’ is no true king at all. Tywin Lannister
The War of the Ninepenny Kings? So they called it, though I never saw a king, nor earned a penny. It was war, though. That it was.
TWOW
They were dancing. In my dream. And everywhere the dragons danced the people died.
Mercy, thought Dany, They shall have the dragon’s mercy
A Son(g) Of Ice and Fire
We swore a vow.
A me piacrebbe molto andare ma non so se riuscirò - sto lontana da Milano. Spero che l'expo riesca ad essere una vetrina internazionale per i prodotti italiani e a portarci qualche soldino a casa...
Quando leggevo dei ritardi organizzativi rivedevo me stessa prima di un esame, quando te la prendi comoda perchè ti sembra di avere davanti un sacco di tempo e poi ti ritrovi la settimana prima con 3/4 del programma ancora da fare...
A parte gli scherzi io spero con tutto il cuore che alla fine dei conti il bilancio, non solo inteso in termini economici, sia positivo, perchè è un'occasione davvero importante e se fosse sprecata per i soliti problemi italioti sarebbe una vergogna.
Comunque ci andrò almeno una volta, anzi avrei anche voluto fare la volontaria, ma non avevo la sicurezza di essere libera due settimane di fila con così tanto anticipo e ho lasciato perdere...
Tralasciando il discorso ritardi organizzativi e corruzione, grande palcoscenico internazionale e occasione economica per il paese, mi piacerebbe veramente che l'EXPO fosse un successo soprattutto per l'importante tematica di cui dovrebbe occuparsi. Vorrei che venissero affrontati sul serio problemi quali fame nel mondo, cibo di qualità, ecc. Ho paura invece che sarà una passerella dei soliti noti che faranno tante belle dichiarazioni di intenti che resteranno lettera morta. Già il fatto che in concomitanza UE e Stati Uniti stiano cercando, lontano dagli occhi indiscreti dell'opinione pubblica, un accordo per il trattato di liberalizzazione TTIP che farà la gioia delle multinazionali (mia opinione personale, eh) mi rende pessimista sulla reale volontà di affrontare i problemi che interessano le persone.
Intanto, grazie ad EXPO hanno tagliato il parco che prima vedevo dalla finestra e ora mi trovo tanto bel cemento (alla faccia del rispetto del territorio), ma se protesti vieni etichettato come un nimby contrario al progresso.
L'EXPO è certamente una grande vetrina ed un occasione per la nostra economia e turismo di risolleversi un pochettino, ma il rovescio della medaglia è come sempre il mangia mangia che su questi eventi il mondo politico e degli appalti crea. Abbiamo già visto come la corruzione abbia intaccato questa manifestazione, scommettete che passata la "festa" avremo altri casi che usciranno di ladrocinio legati all'evento?
Gil Galad - Stella di radianza
Io penso che sarà quasi sicuramente una positività economica, e che molto probabilmente anche il nostro padiglione farà una gran bella figura, credo che potenzialmente siamo una spanna sopra tutti in questo campo, e l'evento attirerà sicuramente gente da ogni dove.. certo poi bisognerebbe anche vedere il pensiero di queste persone una volta che torneranno a casa
Per curiosità personale sono andato sulla pagina fb dell'autore (il suo profilo privato, non avendo a quanto ho capito una sua pagina ufficiale, che quindi non linkerò in questo post) delle immagini che ho linkato sopra, giusto per vedere se dicesse qualcosa in merito, e l'unica cosa che ho trovato è stato un post in cui tentava di giustificarsi con "speravo fosse chiaro che era un lavoro in corsa e in corso", al che è giustamente scattata l'indignazione di qualche professionista del settore (e anche di qualche flamer, che era inevitabile) che si è sfogata sotto commenti che si chiedevano, per lo più, come si potesse lasciar pubblicare un lavoro del genere, dove sia la professionalità (che tanto sostengono due o tre amici in difesa dell'autore) nel pubblicare anche solo delle bozze di questo livello; il fatto che dopo 24 ore non abbia ancora avuto la buona creanza di rispondere ai commenti (132 in questo momento, in mezz'oretta di tempo li si legge tutti) non fa altro che far pensare a me, e allo "spettatore" medio che poco ne capisce di tecnicismi grafici, che forse è proprio tutto come appare, e cioè che c'è stata una grossa responsabilità affidata a una persona del tutto incompetente per questo ruolo.
Sarà che me la sono presa molto per questa storia, ma proprio non riesco a capire come si possa avere una tale faccia di bronzo.
Spero vada tutto bene, per lo meno nei limiti permissibili dall'italica cronica disorganizzazione :)
Piuttosto, cosa pensate delle varie campagne promozionali e del focus praticamente volto per intero sull'agroalimentare?
A me francamente non sta piacendo per niente perché sembra dire che l'Italia è buona solo come terra di sapori e polo eno-gastronimico, mentre abbiamo molte altre ricchezze e vanti, dalla storia alla tecnologia.
Credo che si sia scelto questo ambito in questa edizione solo per il fatto che (imho) l'agroalimentare è il campo che più largamente viene attribuito all'Italia all'estero. In sostanza se chiedi ad un non italiano per cosa è famoso il nostro Paese (tralasciando i vari luoghi comuni che ti tirerà fuori tra qualche risata) ti risponderà quasi sicuramente arte, cucina e Storia; quindi la scelta la vedo (da un punto di vista puramente di marketing) abbastanza azzeccata, semplicemente perchè così diamo più l'impressione di "saper quel che stiamo facendo" e, potenzialmente, potremmo attirare più gente.
Ciò non toglie che eccelliamo in moltissimi campi all'infuori dell'agroalimentare, penso sia stata solo una scelta di numeri imho
Ma appunto. Fuori già sanno che andiamo forte sull'agroalimentare, l'expo dovrebbe essere un volano per far venire fuori tutte le altre cose. magari la prossima volta che becco uno straniero non mi dice subito pizza e spaghetti ma magari mi dice pure scienza. Ok ok, ora vaneggio :)
Capisco il tuo ragionamento, vorresti poter mostrare che siamo forti (e lo siamo) pure in altri campi, mentre il mio è più fondato meramente sulla portata economica dell'evento (come se non avesse attirato una marea di gente anche se avesse avuto un altro ambito dirai tu, giustamente), punti di vista
Fotomontaggi fatti con paint, traduzioni sbagliate, VERYBELLO, mettere una foto del David di Michelangelo e la scritta "Il David di Donatello è il simbolo del Padiglione Italia"; sono solo alcune delle atrocità a cui ho assistito fino ad ora. Per non parlare dei lavori a rilento e delle centinaia di arresti effettuati per appalti truccati o similari. Insomma, c'è tutta l'aria del fallimento.
Sinceramente spero di no, perchè si tratta di un'occasione che non andrebbe sprecata, ma in parte l'abbiamo già fatta perchè la notizia dei vari arresti avrà già fatto il giro del mondo. Da laureato in Tecnologie Alimentari mi piacerebbe andarci, ma valuterò in base al costo dei biglietti..
So che i padiglioni sono ormai quasi tutti pronti, dovrebbero mancare giusto le quisquiglie da sistemare. I biglietti dovrebbero costare intorno ai 32,00€ o 36,00€, ora non ricordo bene; tale prezzo si mantiene ora e fino all'inizio della manifestazione, quando, se acquistati in loco dovrebbero costare di più.
Io credo che, bene o male, come al solito riusciremo a dar bella mostra di noi; ovviamente sarà tutto molto all'italiana, improvvisato (perché magari non c'è stato il tempo - e sorvoliamo sui motivi - per fare le cose come andavano fatte), un po' "caciarone".....ma credo che ce la caveremo.
Abitando abbastanza vicino a Milano, vi posso garantire che da almeno un'anno tutti i lavori per miglioramenti estetico-logistici fatti nei dintorni del capoluogo lombardo (ma anche in altre città, come la mia ad esempio) erano tutti facenti parte del "progetto Expo"......certo, si sarebbe potuto fare di più; perché ad esempio, la mia città sarà sede stabile degli austriaci....dove li metteremo, non lo so, ma in previsione di questo la provincia ed il comune hanno svolto lavori volti a migliorare l'offerta turistica della nostra zona. Sebbene, a dire il vero, siamo ancora ben lontani dagli standard che, in teoria, potremmo offrire......
Sicuramente andrò all'Expo; voglio vedere coi miei occhi e giudicare in seguito se effettivamente ci siamo meritati questo onore......vero è che Smirne, città avversaria di Milano per questo Expo2015, ha terminato i lavori in programma per l'eventuale manifestazione universale già l'anno scorso...quando l'area fiera di Rho-Pero (sede dell'Expo2015 di Milano) era ancora un cantiere allo stato ancor meno che brado
la dottrina che vorrebbe l'Italia come paese delle vacanze (venghino siori e siori, abbiamo buon cibo, paesaggio, arte, storia) è moooooolto miope, oserei dire stupida.
- il cibo e il vino italiani sono buoni, direi anche eccezionali ma
a) ci sono altri posti dove si mangia quasi altrettanto bene (cina, francia, spagna, giappone, turchia eccetera eccetera)
b) ormai la cucina si è internazionalizzata, per mangiare una buona pasta allo scoglio non devo più necessariamente andare nel sud italia, si trova da tante parti. Certo è più raro e difficile, ma sempre meno. La tendenza è chiaro
- il paesaggio ormai ce lo siamo fregati per il 60% (per dire: il golfo di napoli sarebbe potenzialmente forse il posto più bello del mondo, ma come fai? dovresti radere al suolo 9/10 delle costruzione e sfollare 5 milioni di persone per renderlo "LA META" turistica), il restante 30% è buono ma non eccezionale e quel 10% pazzesco che ci resta (tipo le colline del Chianti) già lo stiamo spremendo al massimo
- l'arte e la storia sono in divenire; ora come ora ne deteniamo ancora una percentuale rilevante (e andrebbe sfruttata meglio, molto meglio, nessun dubbio), ma l'arte e la storia si sovrascrive, si auto-seleziona. Più ci allontana nel tempo da un dato secolo, più l'arte che interessa al grande pubblico si riduce ai pochi capolavori scelti. E noi negli ultimi 3-400 anni non è che abbiamo contribuito granché. Più si andrà avanti, meno il nostro patrimonio peserà quantitativamente.
Senza contare che con l'apertura al turismo di massa da parte di alcuni paesi che fino ad oggi erano rimasti segregati o comunque difficilmente raggiungibili (e che come arte e storia hanno da dire la loro) avremo ancora più concorrenza
Credere di poter andare avanti a cibo, arte e paesaggio significa credere di poter vivere di rendita.
Ed è una emerita caxxata, nessuno ci è mai riuscito, può durare altri 50 anni, forse 100, difficilmente di più.
Tecnologia, ricerca, innovazione, manifattura d'eccellenza, pensiero d'eccellenza. Su questo bisogna puntare.
All'Italia sono rimasti due sole carte da giocare:
1) è un luogo eccezionalmente stimolante (anche grazie a cibo, cultura, arte, storia, complessità, certo che sì)
2) nonostante i tentativi scellerati dei nostri politicanti di smantellare anche gli ultimi lasciti dell'unica grande cosa che di buono ha fatto il fascismo (la riforma Gentile), continua ad avere uno dei sistemi scolastici e universitari non dico migliori, non dico più efficienti, ma più formativi (nel senso proprio di capacità di formare una mente completa, al tempo stesso connotata da capacità e nozioni scientifiche e umanistiche) del mondo.
Se ci riduciamo a fare i camerieri, gli chef e i ciceroni dei riccastri arabi e cinesi duriamo ancora poco.
Sul fatto che sia miope e stupida concordiamo, ma ciò non toglie che all'estero la maggioranza delle persone ci vede proprio per questo, o per lo meno questo è quello che ho notato nei miei (limitati, data la mia giovane età) viaggi e confronti nelle realtà lavorative estere (ho avuto le esperienze più lunghe nel campo agricolo/zootecnico, e recentemente sono stato il classico italiotto che va a fare il lava piatti nei dintorni di Londra), e mi sono trovato spesso con persone (per lo più francesi e tedeschi, ma mi è capitato anche qualche nord europeo) che non appena sapevano della mia provenienza mi facevano domande, e si complimentavano (il classico "complimento" di circostanza, chiaramente, ma tant'è) proprio per questi campi.
Che dovremmo puntare sulla ricerca è naturale, d'altronde è il momento storico stesso in cui viviamo che lo impone, ma continuare a non valorizzare/recuperare quello che abbiamo (come a naso direi si è fatto negli ultimi 50 anni e più) a mio parere è ancora più miope. Siamo in un periodo di grandi cambiamenti, è vero, ma non credo che nel giro di un paio di generazioni tutti quanti si dimenticheranno delle ere classiche e rinascimentali, o che questi due periodi storici cadranno nell'oblio completo tranne per qualche studioso elitario.. Poi si, è innegabile che non dobbiamo certo fossilizzarci solo su questo, ma lasciarcelo alle spalle "perchè tanto è vecchio" (sto estremizzando le tue parole, non ti sto citando) mi pare veramente uno spreco..