qualche spoiler ma veramente piccolo che riguarda lo spunto da cui prende il via la storia(cose che sono scritte nelle copertine insomma)
Popolo della Barriera,ho deciso di scrivere una breve recensione(la chiamo così perché è forse un po’ più lunga di un semplice commento) su questo fantastico libro fantasy scritto di Raymond Feist che oramai mi accompagna durante il tempo libero da un mese. Sono appena giunto al termine della lettura e sono letteralmente estasiato da questo scrittore che non conoscevo. Sono tanti i punti di forza di questo fantasy che voglio cominciare dalla storia per non perdermi nelle lodi disordinate. Il Signore della magia parte narrando di un ragazzo, Pug, e del suo apprendistato per diventare un mago. Orfano senza genitori,non è stato scelto da nessun apprendista al momento della “Scelta” (momento in cui ogni ragazzo di Crydee prende la via della propria vita,chi combattente chi fabbro e via discorrendo),ed il mago del regno, Kulgan, lo sceglie come suo apprendista, intenerito da quel povero ragazzo che bighellonava tra le cucine del castello. Le prime 100 pagine circa sono l’introduzione ad una grande avventura lunga tantissimi anni; Pug fa amicizia con Roland e Tomas,altri personaggi che impareremo a conoscere anche nel proseguo della loro esistenza. Della storia non voglio dirvi altro,per evitare odiose anticipazioni. Non sapevo nulla di questo libro(non avevo letto neanche la descrizione nella sovracopertina)e me le sono gustato tantissimo.
Ne Il signore della magia non ci sono i buoni e i cattivi,ci sono solamente dei personaggi che accolgono il proprio destino trascinati dagli eventi che si susseguono con un abile descrizione per 723 pagine. I personaggi sono descritti divinamente,e riesci a fissarli nella tua mente per immaginarli nelle loro azioni e pensare alle espressioni dei loro visi mentre pensano: Amos Trask, Borric, Lyam, Kasumi, Meecham, Fannon, Algon ed altri sono molto più di semplici personaggi secondari; ognuno è descritto talmente bene che lo conosci come i protagonisti principali. La storia è la vera forza di questo capolavoro pubblicato nel 1991 nella sua edizione integrale: lo scontro tra popoli diversi,il cambiamento, il senso dell’onore,il dolore che conoscono i personaggi…….. Trovare difetti è davvero difficile: l’unico problema potrebbe essere rappresentato dalla lunghezza,e credo che il romanzo per essere apprezzato appieno debba essere letto con costanza e senza prendersi pause(comunque è difficile non riuscire a ritagliare uno spazio della giornata dopo essere entrati dentro le vicende). Il lavoro di traduzione è difficile da giudicare: il libro è tradotto bene,per carità(ringrazio chi ha tradotto il libro di aver lasciato i nomi originali dei personaggi…. Soprattutto nel caso di martin longbow,che sarebbe divenuto arcolungo……….. brrr……), però ci sono tanti ma tanti errori di battitura che fanno inkazzare. Me ne ricordo almeno una trentina,soprattutto di “si” diventati “di”, oppure in un dialogo c’è un errore di distrazione clamoroso(domanda,chiese laurie,frase,rispose laurie…………..). Nonostante tutto è da leggere assolutamente e lo metto nei primi posti nella mia lista preferita di libri fantasy(ma so benissimo che queste liste si cambiano 3-4 volte in un anno ). Capolavoro
sono d'accordo con te.
quindi ti suggerisco di comprare subito i due seguiti, l'incantesimo di silverhorn e scontro a sethanon (di prossima pubblicazione)
in più se non ti basta, editrice nord e tea stanno pubblicando la saga del conclave delle ombre, arrivata al secondo volume su cinque.
se leggi in inglese, puoi poi reperire altre due saghe : riftwar lefacy e serpentwar saga.
ciao ciao
grazie per i consigli
Allora, in "legends vol. 2" (il volume due in italiano, quello edito dalla MALEDETTA Sperling & Kupfer) c'è, oltra al Cavaliere Errante dello Zio Martin, un racconto breve di Feist ambientato anche questo a Midkemia.
Se hai l'edizione della Nord con Kulgan sulla copertina, per ora trovi solo "l'incantesimo di silverthorn" nello stesso formato. Se però sei impaziente, "Scontro a sethanon" si reperisce (con un po' di fatica, lo ammetto) nell'edizione Nord di qualche anno fa. Io l'ho comprato per sapere come continuava... purtroppo, appena letto, l'ho rivenduto al rigattiere, in attesa dell'edizione "nuova" sperando che, come per Il Signore della Magia, sia director's cut.
Se leggi l'inglese, c'è un intero romanzo dedicato al MAGNIFICO AMOS.
Buona lettura ^_^
un intero romanzo su amos trask?Porca miseria,è un gran personaggio,forse il migliore,anche se io tendo ad identificarmi con arutha!Speriamo che arrivi anche nel bel paese perchè non sono in grado di sostenere la lettura di un libro in inglese senza sforzo
si'... come ribadito in precedenti post: Il Signore della Magia è il miglior libro fantasy che abbia mai letto.
Serpent war saga e Riftwar legacy (escludendo Betryal at Krondor) sono inferiori alla Riftwar Saga anche se DEVONO essere letti
SPOILER
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Sembrerà strano, ma nella Serpent war saga ci sono dei momenti molto toccanti: quando vedi i personaggi principali della RS (Riftwar saga) morire di vecchiaia, ecc.... c'è proprio un cambio generazionale che mette molta tristezza a coloro affezionati ai personaggi della RS
lo metti anche al di sopra di tolkien e di martin?
Bella domanda.....
Lo metterei al di sopra di Martin di sicuro (e mi riferisco solo alla Riftwar saga)
Per quanto riguarda Tolkien... er.... ok... lo dico.. a me è piaciuto anche piu' di Tolkien
ci vuole coraggio a dire queste cose
Ti dirò che a me Riftwar è piaciuto molto più del ciclo di J.R.R.T.
Per quanto riguarda lo Zio Martin... Ci ha messo tutto il prologo di AGOT a piacermi, ma poi non ho più potuto smettere. La caratterizzazione dei personaggi della Riftwar è più tradizionale, anche se molto bella, ma i POV di Martin sono eccezionale...
/me fa la voce di DAN PETERSON
Per me, Numero 1!
Il Signore della Magia mi è piaciuto molto, soprattutto la parte ambientata a Kelewan, e quella di Milamber.
Invece ho appena finito Silverthorn, e l'ho trovato... come dire, eufemisticamente... ... peggio del peggio? Scontato, banale, un siparietto, mal scritto, peggio tradotto... insomma, un disastro. Soprattutto visto che l'ho letto dopo Il Portale delle Tenebre. Dal talento di Feist mi aspettavo ben altro. L'unica nota positiva è...
SPOILER
Pug che si avventura a nord. E' la promessa di qualche sviluppo che non sia così patetico e melenso.
FINE SPOILER
mmm,allora è sicuro che per ora lo lascio stare silverthon.......
invece a me silverthorn è piaciuto proprio...meno bello del signore della magia, ma cmq molto bello.
Anche a me è piaciuto, e non sono certo di bocca buona. Ovviamente non può reggere il confronto col primo, per differenti ragioni, ma vale la pena di seguire le gesta dei conDoin e di Pug, in fondo si tratta solo di una trilogia. "Magician" è un libro superiore anche perchè -per chi lo ha comprato di recente, quello "Nord" con Kulgan giallovestito sulla sovraccoperta- di tratta del Director's Cut, della versione che inizialemente non fu pubblicata perchè troppo lunga e prolissa.
Vale la pena di leggerli tutti e tre.
Beh... l'Incantesimo di Silverthorn è solo un'introduzione al terzo libro che conclude la saga: Scontro a Sethanon.
Diciamo che bisogna giudicare il secondo in funziona del terzo :smack: