Appunto. A me è parsa strana la scelta di Benjen di andare alla Barriera, e ancora di più la scelta di Martin di non farlo tornare, visto che è uno dei pochi che potrebbe sapere qualcosa su Jon. Chissà, magari tornerà in seguito... O forse è davvero Manifredde!

Sì, cerca di convincerlo a non andare alla Barriera, ma poi comunque ne parla con Luwin. Dato che Jon era ubriaco ed anche "ferito" per essere stato escluso dalla famiglia un'altra volta a causa della sua nascita, non era decisamente nello stato più adatto per prendere una decisione del genere; Benjen avrebbe potuto fare finta di niente e non parlare con il maestro.

Jon ha anche una visione completamente sfalsata dei Guardiani della Notte, prima di arrivare alla Barriera. Se ne rende conto solo durante il viaggio, arrabbiandosi con padre e zio per non averglielo detto.

Vero, ne parlò con Luwin...

Però è anche vero che Ned in condizioni normali avrebbe almeno cercato di convincerlo a non andare, ma è messo alle strette, dalla lettera di Lysa, dalla richiesta di re Robert e dalla pressione di Cat a non volerlo a Grande Inverno... e perciò lo lascia andare praticamente senza dirgli nulla... lui sì che avrebbe dovuto "parlargli al ritorno" e anche a lungo " />

Già, Ned non è affatto convinto, accetta solo perché non riesce a trovare una scusa valida con la moglie, che non lo vuole a Grande Inverno, ed è impossibilitato a portarlo con sé.

Si stupisce anzi che Jon abbia fatto una richiesta del genere.

Avrebbe dovuto parlargli, ma non era affatto una situazione semplice...Jon all'epoca era un ragazzo, a cosa sarebbe servito rivelaglielo? Con Robert ancora vivo poi...

Povero Ned, che fardello! ">

E povero Jon, che come al solito non sa niente!

Vorrei rimarcare la tenerezza di Jon che affonda il volto su Spettro :3

Per riallacciarmi ai vostri discorsi, secondo me Benjen intendeva semplicemente mettere in guardia Jon dai pericoli della Barriera, considerata la sua giovane età. Non è comunque da escludere che sapesse o sospettasse, per lo meno, qualcosa riguardo alla sua nascita. Ahimè, Martin ha davvero creato un mistero planetario per Benjen...

Ritornando all'argomento del topic, è possibile che Martin, in un atto di delirio post-trauma di Jon, dopo quanto gli è accaduto in ADWD, riprenda qualche frammento di quei discorsi "tagliati" con Tormund ed Aemon? Un po' come tutti i pensieri di Ned dopo il ferimento con Jaime...lo spero tanto, anche se è improbabile che lo zione ci presenti un POV di Jon dopo aver fatto credere che sia morto.

Corvo inviato utilizzando Tapatalk

 

Ritornando all'argomento del topic, è possibile che Martin, in un atto di delirio post-trauma di Jon, dopo quanto gli è accaduto in ADWD, riprenda qualche frammento di quei discorsi "tagliati" con Tormund ed Aemon? Un po' come tutti i pensieri di Ned dopo il ferimento con Jaime...lo spero tanto, anche se è improbabile che lo zione ci presenti un POV di Jon dopo aver fatto credere che sia morto.

 

 

 

 

Corvo inviato utilizzando Tapatalk

Magari! Io spero poi che magari riprenda il suo famoso sogno sulle cripte...di solito si sveglia, come se il suo subconscio lo stesse proteggendo da una verità "scomoda" o quantomeno dolorosa; stavolta però non potrebbe farlo.

123 prva

Porcaccia la miseria... sono 2 giorni che cerco di postare una risposta, ma non ci riesco, mi posta qualsiasi altra cosa ma non quella risposta!!! Faccio un riassunto... non prendetevela se è stringato o un po' secco " />

1- Jon e Benjen

Quel "parleremo al mio ritorno", secondo me non vuol dire altro che "Ora devo andare e dove vado non è posto per te, ma quando torno sarò disponibile ad ascoltare tutto quello che hai da dire e a rispondere alle tue lamentele, ragazzino viziato che non sei altro, ma ti voglio un gran bene lo stesso".

Insomma, considerato il contesto (Jon è frustrato e deluso dalla realtà che ha scoperto alla Barriera e si sente ignorato da Benjen, fa i capricci per seguirlo in missione, vedendo la missione di ricerca come una simpatica avventura), ci sta che Benjen gli dica "Parleremo al mio ritorno".

Mi sembra un po' forzato vederci altri sottintesi e anche pensare che Benjen potesse avere informazioni sulla nascita di Jon, dato l'atteggiamento di Ned in proposito... fosse stato per lui, la storia della nascita di Jon sarebbe rimasta un mistero per tutti. Anche per Howland Reed... solo che non poteva impedire a Reed di sapere, visto che con ogni probabilità era presente.

Se R+L=J, al massimo ha dei sospetti, ma non confermati.

E, se foste stati in Benjen, conoscendo Jon, la sua situazione e il suo carattere e avendo sospetti NON confermati sulla sua nascita, davvero lo avreste messo al corrente di supposizioni che non potete verificare in alcun modo (se non c'è riuscito con Ned a Winterfel, è ancora più difficile che ci riesca con Ned a King's Landing), distruggendo quella che è stata la vita di Jon fino a quel momento?

Io non lo farei.

Io cercherei di aiutarlo ad accettare e apprezzare la vita che ha scelto, non certo di dargli altri motivi di frustrazione. Anche perchè per lui le cose non cambierebbero granchè: bastardo è e bastardo rimane.

@ilredelnord

Ecco!!! Non ricordavo da dove venisse la citazione. Allora grazie!!! " />

Riguardo a cosa sapesse Benjen, io riprendo il concetto espresso da (credo) Amberlith in un'altra discussione: meglio non usare mezze frasi per costruire teorie.

Quelo che voglio dire è che se vogliamo viaggiare (e concordo che sia divertente farlo) e credere che Benjen sappia qualcosa, allora certamente alcune sue frasi possono essere rilette con un altro senso.

Ma fino a prova contraria, credo sia più semplice e meno tortuoso immaginare che con "Parleremo al mio ritorno" Benjen voglia dire: "stai facendo i capricci. Ora non ho tempo di spiegarti di nuovo con calma la lezioncina, quindi stai buono e al mio ritorno ti rifaccio la paternale" e che con "non sai cosa perdi" o simili che gli dice a Grande Inverno intenda "non dire che non hai problemi a rinunciare alle donne finchè non sei stato con una donna".

Dovendo comunque scegliere, la seconda si presta molto di più a interpretazioni diverse :p

Riguardo invece la plausibilità che Benjen sappia qualcosa, per quanto lo ritenga improbabile, non mi sembra sia insensato.

Benjen era un fratello di Lyanna tanto quanto Ned e quando, alla fine della guerra, i due si sono ritrovati, dubito fortemente che non abbia fatto domande sulla sorte che era toccata alla sorella o sul presunto bastardo di Eddard. E non è assurdo pensare che Ned per una lunga serie di motivi abbia ritenuto di metterlo a parte, di cui i due principali direi sarebbero:

1) Benjen era l'unico altro parente (stretto) di Lyanna vivo e meritava la verità.

2) Il dolore tanto per la sorte di Lyanna quanto per la bugia che avrebbe dovuto raccontare per tutta la vita lo porta a volersi confidare con il suo, a quel punto, unico fratello.

Tra l'altro, degli eventuali confidenti di Ned in quel momento storico, in cui la sua bugia tra l'altro sarebbe stata più debole (col tempo, ritengo, si riesce sempre più e meglio a tenere in piedi la facciata di una menzogna), Benjen era l'unico con cui Eddard potesse parlare.

Tutta la sua famiglia era morte, Catelyn era una sconosciuta e Robert.. a Robert, se R+J=L è vera, non poteva dire un bel niente. Anzi, sarebbe stato proprio il motivo della bugia.

Quindi riassumendo, secondo me:

Aemon non sa niente, perchè non vedo come avrebbe dovuto scoprirlo e perchè, sopratutto, nei suoi deliri prima di morire non fa mai menzione della cosa, mentre parla molto di Daenerys e del resto della famiglia Targaryen.

Benjen anche non credo sappia, ma se invece uscisse fuori che sa qualcosa il perchè e il come mi sembrerebbero chiari e plausibilissimi.

Io non capisco perché qualcuno insiste nel dire che il vecchio Aemon sa qualcosa sulla nascita di jonsno'..

Quale maestro del Castello Nero diciamo che era un po' "fuori mano" e manco credo che qualche corvo arrivato a Mormont potesse svelare l'arcano..se persino a Grande Inverno ( e in gran parte del Regno) la teoria R+L = J non veniva considerata come fattibile immaginiamo sulla Barriera ..tra l'altro non credo che i GdN ritengano la natività di jonsno' un fatto di tale importanza da giustificare un' indagine da parte loro.. servono nuove reclute , nuove armi , provviste per l'inverno che sta arrivando e Jonsnò è solo un bastardo come ce ne sono migliaia a Westeros certo un bastardo "importante " ma a Mance ai giganti ai Thenn e agli Estranei frega cippa di chi è figlio Jonsnò e loro devono preoccuparsi di loro " è quello il loro lavoro " (cit.) . L'ossessione che ha per Dany , anche in punto di morte , credo fughi ogni eventuale dubbio sulla faccenda dei natali di Jon ...

Il discorso su Benjen è ovviamente molto più complicato per il grado di parentela che lega lui a Jon.. difficile sapere se Ned il fardello della verità sia riuscito a conservarlo anche con il fratello minore ma di indizi perlomeno "chiari" non ce ne sono ... sono altresì convinto che il buon Ned ha fatto di tutto per tenere nascosta la verità ( Reed a parte obv) è più persone sanno più il pericolo aumenta fosse anche solo il fratello minore che "staziona" sulla Barriera la maggior parte del tempo..

la frase "parleremo al mio ritorno" può essere strumentalizzata per dare fondamento alla teoria che Benjen sapeva ma mi sembra un po' tirata per i capelli. .è necessario contestualizzarla nell'ambiente e nella circostanza in cui viene detta data l'insistenza di Jon deluso , frustrato e ancora non ben consapevole di quello che vuol dire essere un Guardiano della Notte ... poteva essere anche una sorta di "calmante" quella frase ....del tipo riparleremo di tutto : di te , di Ned ,della Barriera ma non certamente imho di chi sei figlio...poi il vecchio Zio George ha fatto la "magata" e il buon Benjen non è mai tornato giusto per alimentare qualche sospetto in più dei più dubbiosi...

e come al solito

JON SNOW non sa niente ma in questo caso forse sarebbe meglio che non sapesse ...!!!!!!!!!!