uh....ho scampato le pietre...cmq x hemingway amo il vecchio e il mare ma addio alle armi è un armony freddo distaccato e privo di drammaticità e x chi suona la campana è lento come una lumaca svizzera....adesso proverò con fiesta nn si sà mai ke nn ritrovi il mitico hemingway del vecchio e il mare....
lento come una lumaca svizzera...
Bernese prego. Non tutti gli Svizzeri sono uguali fra di loro. Quelli lenti sono i bernesi.
khal rakharo tu mi sei già simpatico....un brindisi alla tua precisazione
Umm...girovagando x il forum ho deciso di riproporre questa discussione solamente x una mia necessità personale ke esporrò adesso!
Premessa: Non ho letto approfonditamente questa discussione xkè è troppo piena di SPOILER e rischio di rovinarmi tutta l'eventuale lettura,xò in genere mi sembra ke parlate molto bene di questa saga!------Ora arriva la domanda!
Io non amo molto i libri su Artù e compagnia bella!.....temo ke in genere non amo proprio i libri ke ripresentano una storia già vista e rivista (anke xkè in parte la conosco già)...trovo ke sia una palese ammissione di mancanza di fantasia dell'autore ke invece ke proporre qualcosa di nuovo prova a rivisitare cose già viste. Poi corro il rischio di annoiarmi xkè sò già come va a finire!...la domanda arriva....arriva...
Ora vi chiedo:
Questa saga è davvero così innovativa e rivoluzionaria rispetto alla storia classica?...insomma....in sintesi.....se vi va (evitando spoilerate) trovatemi argomentazioni valide x convincermi a iniziare una saga così impegnativa!
Ciao e scusate 'sto casino dovuto a follia da eccessiva permanenza in ufficio
Bry
<<CUT>>Ora vi chiedo:
Questa saga è davvero così innovativa e rivoluzionaria rispetto alla storia classica?...insomma....in sintesi.....se vi va (evitando spoilerate) trovatemi argomentazioni valide x convincermi a iniziare una saga così impegnativa!
mah.
Sicuramente è molto avvincente, come solitamente sono tutti i libri di derfel. Artù viene presentato come personaggio molto "umano", non come il solito cavaliere tutto spade e onore. Soffre molto, e si vede. Tra l'altro (cosa che io ritengo un pregio), il libro è estremamente realistico. La spada magica, Excalibur, in realtà non fa nulla di chè. Merlino si limita quasi sempre a dare dell'idiota a derfel, e quando lo si vede far qualcosa di straordinario ha sempre una seconda spiegazione. Ad esempio, quando evoca la nebbia o fa avere delle visioni... cose simili, diciamo.
Boh, sinceramente non saprei spiegarti meglio perchè sia una ottima saga (alla pari sicuramente con ASOIAF) :P
qualcuno con il dono di una dialettica migliore riuscirà certamente a persuaderti
Beh, innanzitutto non la definirei affatto una saga particolarmente impegnativa. Anzi, IMHO ha questo aspetto di buono: si presta sia a una lettura come quella di Italo (vedi la sua appassionata recensione...) sia come un tranquillo libro da dopo pranzo.
Abbastanza leggera anche sul piano pratico, i libri sono di mole contenuta (350-400 pg) e a me sono costati 8.40 €. Valgono certamente il loro prezzo.
Direi di sì, la storia si discosta molto dalla leggenda tradizionale, anzi non ha proprio niente di leggendario e fantastico. È una storia di uomini di sangue che si svolge tra fango e sudore, un punto di vista molto insolito per questa leggenda. Gli avvenimenti sono reinterpretati in chiave storica, i personaggi poi sono completamente diversi dal normale: a partire dal protagonista Derfel, che nella saga classica nemmeno appare.
Ti consiglio veramente di provarla. Io l'ho iniziata con molti dubbi ("sarà la solita rilettura di Artù, probabilmente non prenderò neppure il seguito del 1o libro") ma mi sono trovato proprio bene.
"Excalibur" è una saga ambientata tra la fine del quinto e l'inizio del sesto secolo dopo Cristo e non ha nulla a che vedere con i classici racconti arturiani ispirati ai poemi cavallereschi.
Non è una saga particolarmente impegnativa, potresti trovare un po' lento e deludente il primo libro (so che, oltre che a me, è già successo ad altri lettori che alla fine ne hanno dato un giudizio più che positivo) ma ti assicuro che vale la pena di proseguire.
Ecco in effetti non la intendevo impegnativa x come è scritta, ho letto libri ben+impegnativi!Mi riferivo solamente alla mole (5Libri).
Ultimamente con il tempo ke mi lasciano i miei impegni, la mia donna e il lavoro (ovvero 0 minuti e 27 secondi ) non riesco+a leggere come quando andavo a scuola (ahimè), vorrei poter leggere molto di+! Devo fare una ultra selezione x poter leggere tutto quel ke mi aggrada! Ke brutto entrare nel mondo del lavoro
Grazie mille a tutti x le delucidazioni!Penso ke dopotutto mi ci metterò a leggerla! Datemi solo il tempo di smaltire la coda (di libri) ke si è venuta a creare sul mio comodino!
Ciao
Bry
ok come al solito arrivo io con la domanda noiosissima su da quale libro si inizia a leggere questa saga che come al solito io non ho ancora letto ma che mi ispira e che quindi se troverò i libri e il tempo leggerò...
L'ordine di lettura di Excalibur è questo:
1) Il re d'inverno
2) Il cuore di derfel
3) La torre in fiamme
4) Il tradimento
5) La spada perduta
secondo me la saga di Cromwell per Excalibur
è una delle migliori saghe di fantasy/storico esistente. I personaggi sono favolosamente caratterizzati e soprattutto avvince ad ogni pagine trascinandoti negli intrighi e nelle battaglie.
L'ho letta interamente due volte, sicuramente merita tantissimo!
Chi poi non comincerà ad odiare Lancillotto deve darmi delle spiegazioni !!!
ciao raga, io ho letto la sega circa 10 anni fa o giù di la e posso dire che l'ho letta un bel po' di volte e devo dare merito all'autore di aver creato un ottimo lavoro... Ora rispondo alla domanda fatidica: io sono un archeologo in erba e ho come argomento preferito il medioevo e quindi anche il ciclo arturiano e posso sottolineare come l'autore abbia veramente scavato nelle antiche testimonianze (da Beda il Venerabile a Goffredo di Mountsmourth) per ricreare una saga verosimile con un'alta fedeltà storica....ha ricreato con cura i combattimenti,le vicende storiche, l'equipaggiamento e anche la mentalità del tempo....ha cercato di smascherare alcuni falsi storici largamente diffusi...è difficile trovare un autore che scrivi di arcomenti eroici leggendari, cercando di essere coerente con la storia e con i dati archeologici...
Anche io lessi questa saga una decina d'anni fa...quando uscì nell'edizione con il cofanetto,nello stesso periodo di un 'altra serie ambientata nel mondo egizio!
Mi hanno lasciato un ottimo ricordo i libri di Cornwell,sicuramente uno dei migliori fantasy-storico che abbia mai letto!
quando uscì nell'edizione con il cofanetto
ARGH!!! invidia!!! il cofanetto!!!
Io ho comprato la saga al tempo della prima edizione, per intenderci quella grande in cui ogni libro era di un colore diverso, e devo dire che a parte il primo, che decolla solo verso la fine, ogni libro è stata un'esperienza bellissima.
Per dirla tutta: grande saga, grandi libri, grandi personaggi, grandissimo Cornwell
Ovidio,io ormai l'ho letto troppo tempo fa per potermi ricordare i dettagli,però ricordo che in un primo momento la pensavo esattamente come te:primo libro fin troppo lento rispetto al resto della storia.Considerando il complesso a qualche anno di distanza però devo ricredermi.Il primo libro,nella sua lentezza,è semplicemente geniale in quanto deve(e ci riesce alla grande)interpretare non il punto di vista maturo di un adulto,bensì quello imprevedibile di un ragazzino alle prese con cambiamenti fin troppo repentini in un ambiente non proprio favorevole...
Cornwell riesce a rendere alla perfezione le emozioni e la maturazione di questo ragazzino che diventerà uno degli uomini più importanti del regno che il suo sangue sta smantellando volta per volta.
Francamente trovo tutto questo estremamente affascinante...
Piccola curiosità per chi ha letto "The Last Kingdom"(una delle ultime fatiche di Corwnell):il protagonista,Uhtred di Bebbanburg è tremendamente simile a Derfel Cadarn in tutto e per tutto(a volte sembra quasi di leggere le avventure di Derfel qualche secolo più tardi....),soprattutto nella maturazione e nel contrasto tra sangue e onore.Ma avete notato che sembra quasi che Cornwell voglia evidenziare fortemente il legame tra i due protagonisti?Riflettendoci,Derfel è Anglo di origini e,che io ricordi,gli Angli si stanziarono principalmente nel nord della regno,proprio nelle zone di York e Bebbanburg,patria di Uhtred(quindi si può supporre che Uhtred sia anglo come Derfel);inoltre il vessillo della famiglia di Uhtred raffigura la testa di un lupo(se non ricordo male...)e,come molti ricorderanno,erano code di lupo quelle che i soldati di Derfel portavano in testa.....