io consiglio anche l'arcere del re lo trovo bellissimo!!da notare che tutti gli avvenimenti le battaglie ecc.....sono fatti reali
il seguito il cavaliere nero mi ha deluso..............
Cornwell è un teologo-storico ovvero accompagna ai fatti presi nella loro dimensione della verità ricercata un ragionamento proprio di un pensatore sciolto dai vincoli prettamente materiali.
Qundi si tutte le battaglie descritte da Cornwell sono realmente state combattute ma questo perchè facenti parte di un contesto rigidamente storico,le vicende "di contorno" vissute in prima persona dai personaggi rappresentano lo sviluppo e la maturzione antropica che porta al conseguimento di un piano di conoscienza superiore ma non definitivo,come in natura umana.Quindi ciascuna delle opere di Cornwell va suddivisa in due sezioni:la prima è quella della ricerca e della realtà storica,la seconda è invece quella della ricerca e dell'incomprensione dell'uomo in quanto essere umano.
cornwell è piccolo
no è medio
no è grande
NO è GIGANTE
Giusto per informarvi
Tempo fa ho vinto un'asta su e-bay e mi sono aggiudicato questo piccolo tesoro:prima edizione copertina rigida lingua originale condizioni perfette
Un vero pezzo da collezionista,il primo dei tre libri(ebbene sì,la Mondadori ha riservato a Cornwell lo stesso trattamento di Martin,tre libri che diventano cinque,nemmeno Gesù Cristo era riuscito a fare tanto con pane e pesce...),uscito nel 1995 ormai introvabile,lo stesso Cornwell invita a tenersi stretti queste prime edizioni in quanto ormai introvabili(su amazon,mi sembra,avevo trovato lo stesso libro a 76 sterline e passa+spese di spedizione,fortuna che con e-bay non ho toccato le 30 comprese le spese di spedizione.... ).Adesso conto di inviarglielo per farmelo firmare ma credo che lo farò solo quando mi sarò aggiudicato anche gli altri due(sempre prima edizione lingua originale copertina rigida e condizioni perfette)....
Ad ogni modo,dovevo condividere con voi questo momento e credo che lo festeggerò oggi stesso bevendo come un Dan-nato
TI FACCIO I MIEI COMPLIMENTI DERFEL,SIA PER L'ACQUIASTO,SIA PER LE ANALISI DEL LIBRO!
IO L'HO LETTO QUALCHE TEMPO FA E DEVO DIRE CHE E' DAVVERO UN LIBRO FANTASTICO,INFATTI L'HO CONSIGLIATO A TUTTI I MIEI AMICI APPASSIONATI DI ROMANZI STORICO-MEDIEVALI.(ANCHE SE IL LIBRO E' IN RELTA' UN MISTO DI DIVERSI GENERI.....)
COMUNQUE CONSIGLIO A CHI NON LO HA ANCORA LETTO DI LEGGERLO IL PRIMA POSSIBILE!!!
Benvenuto SirBarristan
Ti invito però a leggere il regolamento noterai che vi è anche indicato di non scrivere tutto maiuscolo. Infatti per la netiquette indica "urlare", non vorrai sgolarti vero??
Semplicemente fantastico!
Anch'io ho letto Excalibur e anche Stonehenge di Bernard Cornwell. Entrambi (sebbene il secondo mi abbia appassionato di meno) li trovo molto eccitanti e pieni di colpi di scena...
Excalibur in particolare è meraviglioso! In particolare adoro la figura di Merlino che fa sembrare Derfel un tontolone che non capisce nulla ma che lo ama profondamente, ed il fatto che fino all'ultimo non si capisce mai se la magia esiste o meno...
Solo una piccola pecca a mio avviso...un finale troppo "arrendevole" per i miei gusti (ma è bene non lo dica o chi non l'ha letto avrebbe tutto il diritto di picchiarmi!).
:smack:
Excalibur di Cornwell è veramente notevole e porgo i miei complimenti a Derfel Cadarn per l'ottima analisi.
Bernard Cornwell è dopo Tolkien il mio autore preferito
Non ho ancora letto Excalibur, ma ho all'attivo alcuni libri della saga di Richard Sharpe, ovviamente L'Arcere del Re (Harlequin - in lingua originale), e sto cominciando Il Cavaliere Nero.
Non ho volontariamente letto la tua analisi, Derfel, (tranne l'incipit del post che ha aperto la discussione), per evitare di "auto-spoilerarmi".....
Quindi mi aggiungo alla lista degli "interessati" ad Excalibur e Cornwell in generale
Many Kisses :smack:
davvero un bel racconto,lo lessi all'epoca di Ramses,quando era appena esploso il boom del romanzo storico e lo trovai coinvolgente(parlo se nn sbaglio di 8/9 anni fà)lo consiglio a tutti!
Bernard Cornwell è dopo Tolkien il mio autore preferitoNon ho ancora letto Excalibur, ma ho all'attivo alcuni libri della saga di Richard Sharpe, ovviamente L'Arcere del Re (Harlequin - in lingua originale), e sto cominciando Il Cavaliere Nero.
Non ho volontariamente letto la tua analisi, Derfel, (tranne l'incipit del post che ha aperto la discussione), per evitare di "auto-spoilerarmi".....
Quindi mi aggiungo alla lista degli "interessati" ad Excalibur e Cornwell in generale
Many Kisses
Cara Darklady,se posso permettermi di darti un consiglio,buttati immediatamente su Excalibur una volta finita la saga di Thomas di Hookton("L'arciere del re","Il cavaliere nero" e "la spada e il calice").La saga di Thomas l'ho letta solo a metà(proprio metà de "Il cavaliere nero" ),ma non perchè non fosse bella o appassionante(l'ironia che permea "Il cavaliere nero" è qualcosa di veramente unico...),ma semplicemente perchè non ho più avuto il tempo(io ho delle necessità per la lettura e se non sono perfettamente a mio agio è difficilissimo che legga ),però ti posso garantire che Excalibur è decisamente meglio.La saga di Richard Sharpe è divina(sembra quasi un Indiana Jones alla inglese )ma pur sempre qualche gradino sotto Excalibur...
Ad ogni modo secondo me l'unico modo per comprendere a fondo Excalibur(secondo me opera centrale della produzione di Cornwell)è leggere tutte le altre opere dello scrittore.Io non le ho lette tutte ma di certo un discreto numero e non ho avuto problemi a trovare una linea di contatto tra tutti i vari protagonisti(in ordine cronologico dovrebbero essere Saban,Uhtred di Bebbanburg,Derfel Cadarn,Thomas di Hookton e Richard Sharpe),soprattutto tra Derfel e Uhtred(e devo dire che questa nuova saga di Uhtred sta diventando la mia preferita dopo Excalibur...).
Excalibur rappresenta,a mio parere,il punto massimo del lavoro di Cornwell per via della assoluta completezza dell'analisi(teologica,sociale,storica,antropologica e così via).Il personaggio di Derfel è unico nel suo genere per via della assolutamente normale personalità resa in modo estremamente naturale.Derfel è un essere umano e,stranamente,questo non rende il racconto meno interessante...
ciao a tutti gente...
stò per farmi dilapidare pubblicamente....l'arcere del re non mi è piaciuto minimamente...piesco a leggere qualsiasi polpettone con tutta la mia forza di volontà ma x quando riguarda l'arcere il solo guardare da lontano la copertina mi portava via tutta la mia volontà di andare oltre il secondo capitolo.....
ahi! prima pietra di Derfel...
in compenso la saga di excalibur mi è piaciuta molto, e tra tutte le teorie e le storie che sono state poste e riproposte su Artù è la verità a cui ho deciso di credere (tranne che per quanto riguarda morgana che è il mio idolo)
Derfel ti ammiro molto per la voglia che hai avuto di "riassumere"così dettagiatamente e di analizzare nei particolari la saga....lo fai mica anke x heminguay o calvino???sai potrebbe essermi utile x la scuola ehehehe
cmq bernard secondo me è un grande anche nella sua capacità di coinvolgerti negli attimi drammatici o nelle battaglie...c'è una scena in cui io , cuore di ghiaccio piangevo a dirotto (ma nn sò se posso parlarne...
)
emmmm...ho appena visto quanti errori di ortografia ho fatto... ....va bene tutto ma per correttezza verso un grando scrittore chiedo pubblicamente scusa a Hemingway!!!!
(*Arya*: puoi modificare il tuo messaggio, c'è l'apposito pulsante in alto a destra se ti serve... )
Quest'anno, in giugno, mi trovavo al mare per le mie due settimane di rito (Salento, prime 2 di luglio). Avevo finito i libri e volevo provare qualcosa; in una libreria ho cercato fra i fantasy (le poche se non rare volte che vado in libreria inizio sempre dai fantasy, ovviamente!) e ho trovato questa serie di 5 libri. Il prezzo di tutti e 5 non era indifferente, quindi ho deciso di acquistarne solo uno per iniziare, e tornare in seguito se mi fosse piaciuto.
Il giorno dopo ero là a prendere gli altri 4... li ho divorati!!!
Mi sono veramente piaciuti. Dopo gli interventi di Italo (che ovviamente deve aver apprezzato la saga, visto il suo nick...) non oso fare una mia recensione ma dico solo che ne valgono la pena.
Al momento fanno parte della mia biblioteca itinerante, un po' qua un po' la, tutti in prestito XDDD...
Ah tra l'altro grazie a chi ha resuscitato il thread!
Arya,per quanto mi riguarda la saga di Thomas di Hookton è un'ottima produzione(non un capolavoro)però effettivamente devo concordare con te sulla pesantezza di certi passaggi...il fatto è che io l'ho interpretato tutto in chiave "Excaliburiana",cioè ho potuto ammirare come la storia di Thomas sia perfettamente ricollegabile a quella di Derfel,essendone una sorta di diretta evoluzione...poi ovviamente mi è piaciuto anche per altri motivi,però ripeto,secondo me le opere di Cornwell vanno valutate nel loro insieme.Excalibur e la saga di Sharpe sono le uniche relativamente indipendenti,le uniche cioè che possono essere apprezzate appieno anche senza aver letto le altre opere dell'autore.Stonehenge al contrario può risultare un vero mattone se considerato al di fuori del lavoro di Cornwell in quanto si narrano le vicende di un perdente che non riesce a riscattarsi una sola volta in tutta la sua vita(e soprattutto il finale lascia molto a desiderare...)...
Il mio consiglio è di leggere Cornwell in questo ordine:Excalibur,Stonehenge,saga di Richard Sharpe,saga di Thomas di Hookton,saga di Uhtred di Bebbanburg.A mio avviso in questo modo è possibile cogliere a pieno le varie autocitazioni ricorrenti all'interno dei lavori di Cornwell,e soprattutto mi sembra il modo più diretto per comprendere l'analisi di insieme che avevo accennato.
PS:Excalibur mi ha iniziato alla lettura(seconda media circa...)e credo che sarò eternamente debitore al Grande Bernard
PPS:Calvino lo odio alquanto mentre per quanto riguarda Hemingway sarei felice di dare una mano,solo che di lui ho letto(purtroppo)ancora pochissimo,ma spero di rimediare...
I miei complimenti a Derfel Cadarn per il bel commento ad "Excalibur": per ora è l'unica opera di Bernard Cornwell che ho letto (circa tre anni fa) ma ricordo di aver apprezzato moltissimo questo ciclo; fin verso la fine del primo libro il racconto non mi aveva appassionato più di tanto ma dal secondo in poi l'ho letteralmente divorato.
L'ambientazione storica (un medioevo nascente sulle ceneri della romanità) è incredibilmente affascinante e in questa saga ho incontrato alcuni fra i miei personaggi femminili preferiti (Nimue, Ceinwyn e soprattutto Ginevra)
fra tutti quelli di cui ho letto.
Vivamente consigliato