. Leggetevi anche "L'arciere del re", di recente è uscito anche il seguito, ma non mi ricordo il nome..spero che sia bello come l'altro!
Davvero davvero non lo sapevo !!!!!
*Shirl lo aggiunge alla sua infinita lista di libri da leggere
Alessia
Il seguito de "L'arciere del re" si chiama "Il Cavaliere nero", per chi fosse interessato
veramente una bella saga....non voglio piu credere a quelle cavolate di re artu,della tavola rotonda e di camelot, e specialmente che lancillotto è un eroe!!!!!!!!
Rieccomi dopo diversi giorni di assenza.Continuando la discussione da dove l'avevo lasciata:
Derfel ha dunque trovato un luogo in cui viene accettato per quello che diventa,per quello che che fa,mai per quello che è stato,ogni sua azione si ripercuote nel suo immediato futuro,ogni debito va saldato,ogni credito va riscosso.
Ma allora perchè tutto precipita?Su questo punto vorrei che ci fermassimo a riflettere:è o non è umano destino andare incontro alla rovina?Primo esempio lampante ne è il corpo stesso che dopo un'ascesa inizia la propria inesorabile discesa verso la distruzione,la morte,così pure la mente che un tempo era tempio di ragione,che un tempo era splendore dell'anima,che col tempo va approssimandosi a quell'umanamente comune oblio.Dunque tornando a Derfel vediamo come il tempo che ha dato adesso esige:l' "uomo" ha ormai scoperto che il suo essere senza patria e senza discendenza nelle origini è sopperibile dal sangue versato sul suolo della terra d'Albione e da quello versato nell'atto di frapporre lo scudo tra la sventura e la neocreata famiglia,l' "uomo" non ha più bisogno di conoscere la propria provenienza eppure lo brama più d'ogn'altra cosa e sarà appunto questo a portarlo alla rovina.In seguito ad una ricerca mai sospesa nell'arco di una vita Derfel trova la propria madre o meglio trova quello che della propria madre rimane:la carne si è mantenuta ma la ragione è svanita da tempo,nonostante tutto la ricerca è giunta quasi alla fine e di ciò ha forse paura Derfel:aver perseguito un singolo obiettivo in tutta la vita lo porta inevitabilmente a temere ciò che si nasconde dietro l'angolo,ciò che ha sempre creduto di non dover mai affrontare,la vita in quanto tale,la vita da vivere nella sua pienezza,la vita senza obiettivi prefissati.
Saltando parti intere del romanzo giungo ad una fine(forse):il compiersi del tanto temuto ed amato obiettivo.
Derfel scopre chi è il padre:non un sassone qualsiasi come lui aveva sempre immaginato bensì il capo degli Angli,il nemico più grande della Britannia intera in seguito al declino di Cedric il sassone,Aelle.
Derfel non più britanno ma sangue di colui che l'uccisore del britanno guida,Derfel dinuovo senza patria ed ora con due famiglie.La scelta è inevitabile.La scelta è il risultato di una vita guadagnata e non ottenuta.La scelta è la Britannia.Derfel trova la forza di ripudiare ciò che ha ambito per tutta la vita,Defel trova la forza di affermare la propria fedeltà,Derfel trova la forza di affermare la propria famiglia,Derfel trova la forza di essere uomo.
Scusate se è poco ma ho voluto evitare di addentrarmi troppo nel particolare così da evitare spoilers troppo pesanti e da rendere la lettura possibile a quasi ogni interessato.
P.S. : per quanto finora non abbia trovato un romanzo di Cornwell che non mi sia piaciuto devo dire che tra tutti Stonehenge è quello che mi ha lasciato più con l'amaro in bocca,in caso specificherò il tutto in seguito,per ora mi limito ad esprimere un parere.
Sì, davvero un bel lavoro Derfel!! Alla tua (ogni scusa è buona..)
Grazie
Finalmente qualche soddisfazione
Non se ne hanno molte in questi giorni
Beviamoci su và
Beviamoci su và
Sì giusto, sempre e comunque
giusto!!!!
anche a me Stonehenge nn è piaciuto. Ho letto molti libri di Corwell: la saga di Excalibur(uscita in oscar bestsellers), l'arciere del re, e i libri su Richard Sharpe e li ho trovati tutti dei capolavori. La trama di Stonehenge nn è molto avventurosa come nei libri citati sopra. Interessante dal punto di vista storico, ma se volete leggere un libro avventuroso bè.......compratene un'altro. Il protagonista è uno sfigato. Cmq se siete in disaccordo con la mia opinione possiamo parlarne tranquillamente ci si vede
LA GUARDIA REALE NON FUGGE!
io consiglio anche l'arcere del re lo trovo bellissimo!!
da notare che tutti gli avvenimenti le battaglie ecc.....sono fatti reali
il seguito il cavaliere nero mi ha deluso..............
è vero!! anche tutte le battaglie del ciclo di richard sharpe sn realmente accadute. grande cornwell!!!!!!!!!!!!!
LA GUARDIA REALE NON FUGGE!
è vero!! anche tutte le battaglie del ciclo di richard sharpe sn realmente accadute. grande cornwell!!!!!!!!!!!!!
LA GUARDIA REALE NON FUGGE!
io consiglio anche l'arcere del re lo trovo bellissimo!!da notare che tutti gli avvenimenti le battaglie ecc.....sono fatti reali
il seguito il cavaliere nero mi ha deluso..............
Anch'io ho apprezzato molto L'Arciere del Re di Cornwell (anche se non ai livelli di Excalibur)...Il cavaliere nero ancora lo devo leggere.....dove troverò tutto questo tempo???Un mistero
Alessia ^_^
comunque il cavaliere nero non sembra scritto nemmeno dallo stesso autore,bensi' da mia nonna........delusissssimo