Non per difendere Balon (non ne ha bisogno ), ma non stava dicendo che avrebbe preferito Hiltler.
10) Secondo voi esistono dati oggettivi ed inconfutabili su questi temi o il tutto è solo una questione di opinioni personali e nessuno ha la verità in tasca?
Dato oggettivo ed inconfutabile, la libertà di essere quello che sei, senza che la stessa limiti quella delle altre persone. Siamo individui, unici, lasciamo che valga per tutti e con diritti umani paritari. La verità non si trova in tasca, ma nel saper pensare logicamente e senza pregiudizi.
Si ma come ho già scritto, tempo fa discutevo con una mia amica che sosteneva che gay non si nasce ma si sceglie di essere e quindi poi non venissero a dire di essere tristi o infelici visto che lo hanno scelto loro!
In quel caso era l'opinione mia (ci si nasce) contro l'opinione sua (ci si diventa e quindi si sceglie di esserlo), io vorrei uno studio da poter sbattere in faccia a queste persone, vorrei una certezza ogni tanto, non dover sempre scegliere da che parte stare senza nessuna certezza. Alla fine tutto il mio pensiero si riduce al fatto che se sei gay devi avere la possibilità di realizzare te stesso come tutti gli altri, a partire da quello che hai dentro.
Ho già fatto l'esempio della teoria Copernicana: oggi nessuno può sostenere che è il sole a girare attorno alla Terra o che quest'ultima sia piatta ma per molti secoli lo si è sostenuto, la Chiesa Cattolica lo ha sostenuto e sbagliava, per secoli è stata una questione di opinioni personali, poi non lo è stato più. Anche se c'è sempre chi nega la Shoah!
Devo dire che a volte passa per la testa anche a me che ci possa essere una regressione dell'umanità e quindi ricomincerebbero i problemi per le donne, per i neri, ecc. ecc. Problemi che non sono mai stati eliminati del tutto ben inteso e che in alcune zone del mondo sono presentissimi ma sinceramente io finora ho avuto una vita da donna di cui non mi posso tanto lamentare.
Guarda, ti ha risposto a questo Alyssa Arryn, ho poi notato, è proprio scientifico, omosessuali si nasce, non si sceglie di essere.
Basta documentarsi per bene, ci sono ancora in giro teorie che vorrebbero il contrario, ma sono come quei nostalgici della boxe, quando i neri la facevano da padrone, e puntavano disperatamente su qualche bianco, ancora...
E' il pregiudizio che non ti fa credere alle realtà oggettive.
Hitler s'è visto Owens sfrecciargli come un fulmine e fregargli 4 medaglie d'oro, chissà cosa avrà pensato del superuomo... se no n ricordo male fecero una sorta di volo pindarico tra prestazioni atletiche e animali... ma non vorrei dire cavolate " />
non sono favorevole alle adozioni perchè temo che gli eventuali figli potrebbero ancora essere stigmatizzati dai coetanei provenienti da famiglie tradizionaliste.
Io continuo a non capacitarmi del fatto che ci si concentri su queste minuzie, e non si veda il quadro generale.
E' come andare a trovare una bambina di 8 anni brasiliana*, che vive tutti i giorni in una baracca lercia, seminuda, affanmata, profanata da qualche pervertito, piena di lividi e coi denti spaccati da un poliziotto infame, e dirle: "Cara, mi dispiace, dovrai rimanere qui, perchè non ci sono coppie etero che possono adottarti. Sai, voi bambini sofferenti siete milioni, e le coppie che vogliono adottare così poche...
Ah! Ci sarebbero due mamme amorevoli, che potrebbero portarti a casa loro anche subito, protetta, sazia, amata. MA poi a scuola un paio di tue amichette potrebbero prenderti in giro perchè non hai un papà. Non possiamo farti questo. Meglio se stai qui e tiri avanti la tua vita. Addio".
In effetti pensando a questa faccenda del male minore non posso darti torto (ho risposto senza aver letto la tua discussione precedente con Shiera) e tutt'ora non capisco la preclusione delle adozioni ad un aspirante genitore single che ne abbia i requisiti economici, psicologici e motivazionali.
Del resto aprendo una parentesi sull'argomento adozioni una coppia di miei conoscenti, sposati ed entrambi con un buon lavoro, ha avuto difficoltà ad adottare un bambino solo per il fatto che la moglie aveva avuto (fortunatamente superandola) una forma di leucemia; prima di ricevere in adozione una bimba hanno dovuto attendere cinque anni dalla diagnosi di completa remissione della malattia di lei.
Infatti, dovrebbero lasciar adottare anche i single. E' pieno di mamme o papà soli che tirano su i propri figli (magari con l'aiuto dei nonni o di baby sitters).
Visto che le alternativa per i bambini sono sempre peggiori...
Io so di coppie che stanno aspettando da anni per poter adottare. Anni di controlli economici, psicologici, e tanta tanta burocrazia. Intanto i bambini soli patiscono.
Sì come dice Alyssa se si pensa al male minore, non posso che essere d'accordo ma resto comunque perplessa. Mi dispiace
Non vorrei aprire una parentesi polemica sulla burocrazia della adozione ma quasi sempre i paesi d'origine di questi bambini sfruttano le loro disgrazie con trafile e scartoffie (e quindi con introiti economoci assurdi) il tutto correlato a psicologi ed assistenti sociali che negli incontri con gli "aspiranti genitori" fanno un terzo grado che neppure avessero ucciso qualcuno, vabbè chiusa parentesi.
Daenerys Armada
Quindi non sei contrario alla concessione di maggiori diritti alle coppie omosessuali. A questo punto vorrei capire dove poni il discrimine: visto che avrebbero gli stessi diritti di una coppia etero, che ci sarebbe l'amore come nelle coppie etero, che potrebbero (anzi possono già) sposarsi, cos'è che davvero non vorresti avvenisse? Cos'è stai difendendo, in estrema sintesi? Una sorta di "confine concettuale"? Una distinzione "ontologica" tra eterosessualità ed omosessualità?
sto difendendo l'assetto giuridico-"costituzionale" così come è adesso (nel suo complesso, nei suoi punti fondamentali).
non c'è bisogno di riformarlo come pazzi a ritmi di battaglia appena si percepisce di avere un 20% decisamente a favore e un 31% che approva blandamente. Calma. Tranquilli. Aspettate che i flussi e reflussi sociali facciano il loro corso.
ovviamente modifiche mirate (tipo quella sanitaria) sono tranquillamente fattibili
Lo si fa perchè i secondi passano attraverso i primi. E poi perchè tu avevi detto che c'è una situazione di libertà e uguaglianza di diritti. E non è vero.
tendenzialmente succede il contrario ma vabbè. Continuità nel cambiamento. Ste cose in stile rivoluzione francese (grandi riforme calate dall'alto dall'oggi al domani) raramente hanno successo. Ed è per questo che l'Italia è difficilmente riformabile. Perché tutti puntano alle riformone che cambieranno la storia.
calma. una cosa alla volta-
la libertà e l'uguaglianza non saranno assolute (ma mancano pure tra donne e uomini, tra ricchi e poveri, tra figli di e diseredati) però la situazione degli omosessuali, se paragonata agli ultimi 7000 anni di storia (o a vari e popolosi continenti), non è malvagia. Imho. Poi c'è di meglio, si capisce, ma pure di peggio.
Un vecchio saggio soleva dire (vado a braccio) "ma a me cosa mi frega di cosa succederà fra 100 anni? Io mi preoccupo di massimizzare il piacere e rifuggire il dolore durante la mia vita e tanto mi basta"
ma infatti è comprensibile che i gay di oggi combattano per ottenere maggiori diritti e privilegi. L'impulso è quasi insopprimibile. Non gliene faccio certo una colpa se non pensano alla slippery slope quando li bulleggiano a scuola.
tuttavia "noialtri", a mente fredda e in modo un po' paternalistico, dovremmo opporci a queste riforme di portata esagerata. Per il loro bene, mica il nostro. A me non me ne frega niente in prima persona, mi limito a dispensare perle di saggezza " />
Statisticamente è più probabile che nel breve termine si abbia un inversione di tendenze a "loro" sfavore nel breve termine, e per breve termine intendo la durata della mia vita e dei miei immediati discendenti (vedasi massiccia immigrazione e natalità di persone dalle tradizioni poco illuministe, crescita dei movimenti di ultra-destra un po' dappertutto, la regola aurea per cui "quando la classe media teme di impoverirsi o si impoverisce - uhm, ricorda qualcosa - emergono i fascismi (o gli autoritarismi)").
Infatti, dovrebbero lasciar adottare anche i single. E' pieno di mamme o papà soli che tirano su i propri figli (magari con l'aiuto dei nonni o di baby sitters).
Visto che le alternativa per i bambini sono sempre peggiori...
Io so di coppie che stanno aspettando da anni per poter adottare. Anni di controlli economici, psicologici, e tanta tanta burocrazia. Intanto i bambini soli patiscono.
Purtroppo è proprio così. E' un sistema pieno di assurdità. Se sei un/una miliardario/a single, psicologicamente sano/a, senza precedente legali, desideroso/a solo di dare un/a bimbo/a un futuro migliore (anzi, più che mai migliore!) non puoi farlo. Se la madre del suddetto/a bimbo/a è una drogata ed un'ubriacona che appena nato/a ha buttato la sua creatura in un cassonetto o in water, che ad un certo punto di ha lanciato nel fiume, ma per qualche motivo non ha poi rinunciato alla patria potestà, il bimbo/bimba non è adottabile, al più può passare i suoi primi diciotto anni di vita tra una famiglia affidataria ed un'altra. Questo nel migliore dei casi.
Ho conosciuto persone che si sono imbarcate nell'avventura dell'adozione, persone che chiedevano solo di poter fare il genitore, persone che hanno avuto in affidamento temporaneo bimbi che poi non hanno più visto e questo, sì, che è doloroso, per tutti.
Di fronte a tutte queste storie, alla miriade di bambini nel mondo che vivono come ci siamo già detti, alle tantissime persone che avrebbero voglia, desiderio e capacità di essere dei genitori, francamente io mi domando se non sarebbe il caso, non solo di rivedere il concetto di famiglia, ma anche di ripensare in senso ampio la definizione di genitore.
Io sono etero, ma se fossi omosessuale non penso sarei un genitore peggiore. Per mio figlio arriverebbe il giorno in cui sarebbe complicato spiegare al mondo che mamma vive con... mamma, è vero, arriverebbe il giorno in cui qualche (forse più di uno) compagno inizierebbe a canzonarlo per questo. C'è da dire che se non per questo, potrebbe essere canzonato per qualsiasi altro motivo. Chissà quindi che un genitore con le spalle larghe, che ha vissuto lui stesso le prese in giro e le crudeltà, non sia addirittura più bravo nell'aiutare il proprio figlio a superare queste difficoltà, riducendo il trauma al minimo. Chissà...
Sì come dice Alyssa se si pensa al male minore, non posso che essere d'accordo ma resto comunque perplessa. Mi dispiace
Vabbè. Comunque sono le perplessità di chi vive in un mondo ovattato, in cui la cosa peggiore che può succedere a un bambino è qualche presa in giro e un pò di bullismo.
Secondo me, senza arrivare a vedere i bambini morire di fame in Africa o altre atrocità, basterebbe farsi un giro in qualche orfanotrofio, casa-famiglia, oppure luoghi in cui i bambini sono abbandonati senza cure, affetto e guida, per far cessare le perplessità.
Io dubito fortemente che ci sarebbe tutta sta discriminazione, tutta sta devastazione psicologica per i ragazzi. Ma anche se fosse, apri le adozioni alle coppie omo, e tempo 5/6 anni diventa una cosa normalissima, su cui nessuno dirà niente. La gente si abitua presto alle novità: è successo per i figli dei divorziati (cui da un pezzo nessuno dice niente), e per i figli degli stranieri di ogni colore e religione (che da un pezzo sono integrati con i bambini italiani).
Sì come dice Alyssa se si pensa al male minore, non posso che essere d'accordo ma resto comunque perplessa. Mi dispiace
Vabbè. Comunque sono le perplessità di chi vive in un mondo ovattato, in cui la cosa peggiore che può succedere a un bambino è qualche presa in giro e un pò di bullismo.
Secondo me, senza arrivare a vedere i bambini morire di fame in Africa o altre atrocità, basterebbe farsi un giro in qualche orfanotrofio, casa-famiglia, oppure luoghi in cui i bambini sono abbandonati senza cure, affetto e guida, per far cessare le perplessità.
Io dubito fortemente che ci sarebbe tutta sta discriminazione, tutta sta devastazione psicologica per i ragazzi. Ma anche se fosse, apri le adozioni alle coppie omo, e tempo 5/6 anni diventa una cosa normalissima, su cui nessuno dirà niente. La gente si abitua presto alle novità: è successo per i figli dei divorziati (cui da un pezzo nessuno dice niente), e per i figli degli stranieri di ogni colore e religione (che da un pezzo sono integrati con i bambini italiani).
La piaga del bullismo non è poi così irrilevante nelle forme e negli effetti, né dal punto di vista macro-sociale, né da quello psicologico individuale. Tuttavia, hai ragione, di fronte al resto effettivamente è un male minore.
Il discorso sui divorziati è molto vero. Quando ero alle elementari avevo un solo compagno figlio di divorziati. Ricordo che mi sembrava una cosa strana. Oggi non sarebbe più così.
Il problema è che perché diventi normalissima una famiglia omosessuale con figli, deve diventare normalissima una famiglia omosessuale, cosa che ancora non è. Il semplice fatto di non essere coppia sposata è ancora visto da tanti come "concubinaggio" ed esistono ancora delle disparità in termini legali. Quindi c'è un passo da fare ancora prima.
Il nocciolo della questione è sempre arrivare a dare al termine famiglia una definizione allargata, di più ampio respiro che - credo io - sarebbe per altro più in linea con i tempi. Non si tratta nemmeno di fare delle enormi battaglie o delle riforme epocali, ma semplicemente di "normare" quello che sta diventando normale. Si tratta in poche parole di vivere nel proprio tempo e d'altro canto, mi sembra assai più facile adattare le norme ai tempi, piuttosto che il contrario.
Io sono etero, ma se fossi omosessuale non penso sarei un genitore peggiore. Per mio figlio arriverebbe il giorno in cui sarebbe complicato spiegare al mondo che mamma vive con... mamma, è vero, arriverebbe il giorno in cui qualche (forse più di uno) compagno inizierebbe a canzonarlo per questo. C'è da dire che se non per questo, potrebbe essere canzonato per qualsiasi altro motivo. Chissà quindi che un genitore con le spalle larghe, che ha vissuto lui stesso le prese in giro e le crudeltà, non sia addirittura più bravo nell'aiutare il proprio figlio a superare queste difficoltà, riducendo il trauma al minimo. Chissà...
Figurati che questo thread mi è stato ispirato dal film "Mr. Peabody & Sherman" in cui quest'ultimo viene preso in giro perchè ha come padre un cane, è stato adottato da un cane! Un mio amico ha commentato: C’è una famiglia quando c’è qualcuno che si vuole bene…beccati questo chiesa Cattolica! e a me è venuta l'idea per il thread.
è successo per i figli dei divorziati (cui da un pezzo nessuno dice niente), e per i figli degli stranieri di ogni colore e religione (che da un pezzo sono integrati con i bambini italiani).
Mica tanto!
Io ho visto certe scene nel mio quartiere!
Io sono etero, ma se fossi omosessuale non penso sarei un genitore peggiore. Per mio figlio arriverebbe il giorno in cui sarebbe complicato spiegare al mondo che mamma vive con... mamma, è vero, arriverebbe il giorno in cui qualche (forse più di uno) compagno inizierebbe a canzonarlo per questo. C'è da dire che se non per questo, potrebbe essere canzonato per qualsiasi altro motivo. Chissà quindi che un genitore con le spalle larghe, che ha vissuto lui stesso le prese in giro e le crudeltà, non sia addirittura più bravo nell'aiutare il proprio figlio a superare queste difficoltà, riducendo il trauma al minimo. Chissà...
Figurati che questo thread mi è stato ispirato dal film "Mr. Peabody & Sherman" in cui quest'ultimo viene preso in giro perchè ha come padre un cane, è stato adottato da un cane! Un mio amico ha commentato: C’è una famiglia quando c’è qualcuno che si vuole bene…beccati questo chiesa Cattolica! e a me è venuta l'idea per il thread.
Direi che il tuo amico ha ragione: c'è una famiglia quando c'è qualcuno che si vuol bene, padre/madre è quello che ti cresce ecc.
C'è chi potrebbe rispondere che così si fa del qualunquismo, che questi sono luoghi comuni, ma se siamo qui a discuterne vuol dire che in questi concetti c'è meno banalità di quel che si crede.
Sono in completa sintonia con i pensieri e i ragionamenti di Metamorfo e Maya, l'adozione dovrebbe essere un diritto del minore, da questo dovrebbe partire quindi tutta la ricerca burocratica della "famiglia" adatta.
Ce ne sono molte, ce ne sarebbero molte di più includendo le coppie omo, e ancora di più considerando anche i single.
Non è difficile come passo logico da fare.
L'adattamento sociale ha i suoi tempi, ma è evidente che la realtà spinge verso queste soluzioni, il conservatorismo, in certi campi sociali, in realtà equivale alla privazione dei diritti umani, per congetture, che siano anche di carattere giuridico(sempre riformabili mi risulta...), pesanti come macigni, inamovibili, e pretendenti di conoscere, queste si(le congetture o convinzioni), la via migliore per tutti.
Di fatto si ottiene il risultato di una privazione e di una discriminazione tra individui.
Alla fine chi paga veramente, sono i bambini orfani che restano tali, o che vengono sballottati da un posto all'altro, per non parlare di quelli che veramente vivono in condizioni pietose a dir poco, nel cosiddetto terzo mondo(chissà perché poi si chiami terzo mondo...).
Vabbeh... si sa che per i deboli e gli indifesi farei altro che la rivoluzione. Ma qui mi limito a dire il mio pensiero, basandomi il più possibile sulla logica.
Alla fine chi paga veramente, sono i bambini orfani che restano tali, o che vengono sballottati da un posto all'altro, per non parlare di quelli che veramente vivono in condizioni pietose a dir poco, nel cosiddetto terzo mondo(chissà perché poi si chiami terzo mondo...).
Sicuramente chi paga più di tutti sono i bambini ma anche per una coppia che desidera figli e non può realizzare questa aspirazione la vita può diventare molto triste.
Io sono letteralmente "circondato" da gay e lesbiche (che sembra abbiano il lanternino per avermi come amico :P)
Sono assolutamente non solo per l'uguaglianza "ideologica" (ovvero che non c'è differenza di sesso, inclinazione, razza, religione, credo politico etc) ma anche per quella legale; per i gay cosi come per le coppie etero non sposate. Mi ci trovo benissimo assieme, non ho mai provato imbarazzo o considerato anche solo un momento "diverso" un qualche mio amico gay (quando due si baciano io mi giro dall'altra parte indipendentemente dai sessi coinvolti...e diamogli un po' di privacy! :P), non sono omofobo con i ragazzi e non guardo allupato le amiche lesbiche delle mie amiche e ho pure menato uno perchè importunava una amica lesbica " />
Detto questo è fuori dubbio che per fare una famiglia serva l'amore prima di ogni altra cosa e che se questo manca non importa quale sia la tua inclinazione ma farai comunque dei danni; un altro paio di maniche è la valutazione dell'impatto che due padri o due madri può avere su un bambino e non parlo del bullismo o della stupida cecità di genitori e bambini che "non approvano" ma la mancanza di una figura paterna o materna che rischia di essere causa di scompensi non indifferenti. Parlo a livello teorico perchè non sono abbastanza esperto sulla cosa e credo non siano stati fatti studi abbastanza approfonditi sulla cosa. (dunque questo prevede che non sono contrario alle adozioni gay a priori ma credo sia una questione che vada studiata).
Oltre a tutto questo credo abbiate un po' tutti (scusate se mi permetto di dirvelo) il preconcetto che i gay perchè "vogliono" avere figli allora accetteranno qualunque genere di figlio gli venga proposto e dunque anche quelli "problematici" scartati (lo so è una parola orribile da usare per un bambino ma vi assicuro che succede...) dagli etero...in realtà anche i gay hanno dei preconcetti, delle difficoltà, dei problemi per cui preferiscono i bambini senza troppi problemi, arrivando anche, nel caso, a non adottare.
Questo forse è un altro discorso ed è molto complesso me ne rendo conto ma adottare non è semplice questione numerica in 7 etero e 3 gay possono adottare 10 bambini se togli i gay 3 bambini rimarranno senza genitori perchè non è cosi.
ps: sulla degenerazione morale, sul considerare quella greca come pedofilia e sull'accostare pedofilia e omosessualità non mi pronuncio neanche perchè non credo sia necessario....