ma stai scherzando vero?
Sono esterrefatto da questi discorsi totalmente assurdi.
Potresti provare a parlare con qualche ragazzo omosessuale e capire le difficoltà che incontra nella sua vita, giorno dopo giorno, prima di riempirti la bocca di teoria e sociologia. Qua si parla della sofferenza di persone come me e te..
Non mi pronuncio sul fatto che hai tirato in ballo la pedofilia, perchè è meglio..
stessa cosa con i gay, la pedofilia e l'incesto. Aspetta e vedrai.
la morale continua a degenerare all'insegna del laissez faire, finché non arriva qualcuno che riforma e sega tutti, e solitamente son dolori. E poi si riparte con il ciclo di puritanesimo e tolleranza, elitarismo e parificazione. Questo è l'unico principio che prevale nella storia, meglio accettarlo, le magnifiche sorti e progressive dell'etica e della morale sono un illusione per giuggioloni malati di modernismo.
La differenza è che l'omossessualità non è penalmente perseguibile, almeno nei paesi civili. Perfino nella nostra cattolicissima Italia, il pedofilo finisce in galera, mentre la coppia omosessuale no.
Cerchiamo di tenere separate queste due cose.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
invece succede sistematicamente così.
spesso delle esigenze sociali controverse, o delle richieste di tutela, vengono accordate dalla maggioranza, perché paiono richieste buone e giuste, razionali. Tipo, negli anni '60, parificare i diritti dei neri, o essere più tollentanti nei confronti della sessualità, o eliminare la censura.
Ma la maggioranza è miope, e non conosce la slippery slope. Ma stai pur sicuro che se tu avessi chiesto a quella maggioranza silenziosa e benpensante che, pur senza scendere in piazza, ha tollerato e avallato questi cambiamenti (perchè appunto, buoni e giusti), se avessero voluto anche un presidente degli stati uniti nero, o che ci sarebbero state le donnine sculettanti in tv all'ora di cena o che i loro nipotini a 12 si sarebbero potuti masturbare agevolmente con i peggiori video-pornazzi 24h/24, sarebbero quasi tutti inorriditi e si sarebbero schierati con i conservatori.
stessa cosa con i gay, la pedofilia e l'incesto. Aspetta e vedrai.
la morale continua a degenerare all'insegna del laissez faire, finché non arriva qualcuno che riforma e sega tutti, e solitamente son dolori. E poi si riparte con il ciclo di puritanesimo e tolleranza, elitarismo e parificazione. Questo è l'unico principio che prevale nella storia, meglio accettarlo, le magnifiche sorti e progressive dell'etica e della morale sono un illusione per giuggioloni malati di modernismo.
pertanto, nel momento in cui si intravede una situazione in cui vi è un buon contemperamento degli interessi, e vi sono adeguate (anche se non perfette) tutele per tutti, è folle voler riformare riformare riformare a tutti i costi.
tanto il ciclo va avanti per conto suo, è inutile volerlo accellerare proprio nel momento in cui tutti stano benone.
Il tuo stesso ragionamento si basa sulla slippery slope. Che è conosciuto per essere falsamente logico, ma in realtà fallace, perché le implicazioni a catena sono arbitrarie e portano a conseguenze senza fondamento.
Per esempio, lo schema logico per cui riforme favorevoli agli omosessuali porterebbero a riforme favorevoli ai pedofili e poi ad una repressione liberticita.
Inoltre, si tratta di un discorso neppure neutro, perché associare l’ampliamento dei diritti di una minoranza alla degenerazione morale (e non, per esempio, ad una evoluzione morale) implica un giudizio negativo verso quella minoranza.
Sono comunque discorsi facili da fare quando si è dalla parte giusta del muro: quando si è bianchi, maschi, eterosessuali, non poveri, non malati, ecc.
Facile parlare di mantenere le cose come stanno, di evitare le riforme, quando siamo i più tutelati. Facile anche dire che “stanno tutti benone”, quando stiamo bene noi.
Su alcune questione, tipo adozione, sono anch'io perplessa non perché non sia convinta che due omosessuali possano essere dei genitori attenti (non scendo nel patetico populismo nel dire "sarebbero meglio di tanti genitori etero bla bla"), ma perché questi bambini, in una società come la nostra, si troverebbero a dover affrontare fin da piccoli pregiudizi e maldicenze. Non è giusto che queste questioni ricadano su di loro.
Non amo neppure manifestazioni quali il Gay Pride perché l'esternazione e l'esibizionismo etero od omosessuale non mi piacciono; non perché sia bigotta (sono agnostica "mosconiana") ma perché un luogo pubblico si chiama appunto pubblico. Mi danno fastidio anche due etero che si violentano la bocca a vicenda nelle panchine di un parco davanti a tanta gente, figuriamoci.
Trovo aberrante considerare la volonta di tutelare una minoranza che non chiede di sculettare con perizomi arcobaleno ma di veder riconosciuti elementari diritti (unioni civili in primis), una sorta di deriva all'aberrazione pedofila...ma neppure la bon'anima di Torquemada.
Daenerys Armada
Su alcune questione, tipo adozione, sono anch'io perplessa non perché non sia convinta che due omosessuali possano essere dei genitori attenti (non scendo nel patetico populismo nel dire "sarebbero meglio di tanti genitori etero bla bla"), ma perché questi bambini, in una società come la nostra, si troverebbero a dover affrontare fin da piccoli pregiudizi e maldicenze. Non è giusto che queste questioni ricadano su di loro.
Secondo me, quando ci si fanno problemi su queste cose, si perde di vista la situazione di partenza: la condizione in cui vivono (o vivranno) i bambini da adottare.
Se si trattasse di bimbi felici, coccolati, amati, allora ci si potrebbe preoccupare per qualche presa in giro e maldicenza.
Ma i bambini da adottare sono spesso in condizioni tra il misero e il disastroso: vanno da quelli sballottati da un posto all'altro, con pochi beni materiali, senza punti di riferimento, senza persone che gli fanno da guida e gli diano affetto (i ragazzini dei paesi occidentali)...fino a quelli che muoiono di fame, che vivono di prostituzione, che si drogano, che lavorano 20 ore al giorno, che vengono seviziati e schiavizzati (i ragazzini brasiliani, indiani, africani...).
Ora, se per bambini che vivono in queste condizioni, aumentano coppie in grado di salvarli dall'inferno in cui vivono, noi ci preoccupiamo del fatto che forse potrebbero essere presi in giro perchè hanno due padri o due madri?
Per la ragazzina brasiliana che è (o sarà) stuprata dalla mattina alla sera, sarebbe un dramma la presa in giro dell'amichetta a scuola?
Per il ragazzino indiano che lavora (o lavorerà) 16 ore al giorno in mezzo all'immondizia per un tozzo di pane, il problema sarebbe lo sguardo della cassiera del supermercato?
Sembra il gioco del telefono: siamo partiti dall'accettazione dell'omosessualità e siamo arrivati alla pedofilia legalizzata. Ma davvero, davvero o stiamo trollando?
Mi pare proprio un triste mondo quello dove per difendere il mio status quo di presunto benessere, un minoranza (nemmeno tanto piccola) dovrebbe rimanere nell'angolo. Possiamo anche far finta che non ci sia un elefante nel nostro salotto, ma quello come si muove fa danni. Faremo anche finta di non vedere le macerie?
Su alcune questione, tipo adozione, sono anch'io perplessa non perché non sia convinta che due omosessuali possano essere dei genitori attenti (non scendo nel patetico populismo nel dire "sarebbero meglio di tanti genitori etero bla bla"), ma perché questi bambini, in una società come la nostra, si troverebbero a dover affrontare fin da piccoli pregiudizi e maldicenze. Non è giusto che queste questioni ricadano su di loro.
Secondo me, quando ci si fanno problemi su queste cose, si perde di vista la situazione di partenza: la condizione in cui vivono (o vivranno) i bambini da adottare.
Se si trattasse di bimbi felici, coccolati, amati, allora ci si potrebbe preoccupare per qualche presa in giro e maldicenza.
Ma i bambini da adottare sono spesso in condizioni tra il misero e il disastroso: vanno da quelli sballottati da un posto all'altro, con pochi beni materiali, senza punti di riferimento, senza persone che gli fanno da guida e gli diano affetto (i ragazzini dei paesi occidentali)...fino a quelli che muoiono di fame, che vivono di prostituzione, che si drogano, che lavorano 20 ore al giorno, che vengono seviziati e schiavizzati (i ragazzini brasiliani, indiani, africani...).
Ora, se per bambini che vivono in queste condizioni, aumentano coppie in grado di salvarli dall'inferno in cui vivono, noi ci preoccupiamo del fatto che forse potrebbero essere presi in giro perchè hanno due padri o due madri?
Per la ragazzina brasiliana che è (o sarà) stuprata dalla mattina alla sera, sarebbe un dramma la presa in giro dell'amichetta a scuola?
Per il ragazzino indiano che lavora (o lavorerà) 16 ore al giorno in mezzo all'immondizia per un tozzo di pane, il problema sarebbe lo sguardo della cassiera del supermercato?
Sì appunto perché già magari traumatizzati nel loro paese d'origine, perché costringerli anche a queste maldicenze che per quanto inferiori rispetto a violenze fisiche sono comunque delle violenze psicologiche?
Daenerys Armada
Su alcune questione, tipo adozione, sono anch'io perplessa non perché non sia convinta che due omosessuali possano essere dei genitori attenti (non scendo nel patetico populismo nel dire "sarebbero meglio di tanti genitori etero bla bla"), ma perché questi bambini, in una società come la nostra, si troverebbero a dover affrontare fin da piccoli pregiudizi e maldicenze. Non è giusto che queste questioni ricadano su di loro.
Secondo me, quando ci si fanno problemi su queste cose, si perde di vista la situazione di partenza: la condizione in cui vivono (o vivranno) i bambini da adottare.
Se si trattasse di bimbi felici, coccolati, amati, allora ci si potrebbe preoccupare per qualche presa in giro e maldicenza.
Ma i bambini da adottare sono spesso in condizioni tra il misero e il disastroso: vanno da quelli sballottati da un posto all'altro, con pochi beni materiali, senza punti di riferimento, senza persone che gli fanno da guida e gli diano affetto (i ragazzini dei paesi occidentali)...fino a quelli che muoiono di fame, che vivono di prostituzione, che si drogano, che lavorano 20 ore al giorno, che vengono seviziati e schiavizzati (i ragazzini brasiliani, indiani, africani...).
Ora, se per bambini che vivono in queste condizioni, aumentano coppie in grado di salvarli dall'inferno in cui vivono, noi ci preoccupiamo del fatto che forse potrebbero essere presi in giro perchè hanno due padri o due madri?
Per la ragazzina brasiliana che è (o sarà) stuprata dalla mattina alla sera, sarebbe un dramma la presa in giro dell'amichetta a scuola?
Per il ragazzino indiano che lavora (o lavorerà) 16 ore al giorno in mezzo all'immondizia per un tozzo di pane, il problema sarebbe lo sguardo della cassiera del supermercato?
Sì appunto perché già magari traumatizzati nel loro paese d'origine, perché costringerli anche a queste maldicenze che per quanto inferiori rispetto a violenze fisiche sono comunque delle violenze psicologiche?
Sono la prima a ritenere rilevanti i traumi psicologici dettati da bullismo, prese in giro ecc., però devo dire che di fronte ai casi che mostra Metamorfo mi pare uno scenario preferibile.
Onestamente sono d'accordo con Metamorfo. E in ogni caso non liquiderei la questione come un paetico populismo.
Secondo me è pericolosissimo mettere in consecutio logica "miglioriamo la situazione dei gay" con "legalizzeremo la pedofilia". Pericolosissimo e pure sbagliato, perché a fronte di condizioni di vita sempre migliori per gli omosessuali non vedo affatto una maggiore tolleranza (per fortuna) per i pedofili. E non venitemi a dire che essi oggi hanno più potere di prima, quello non c'entra niente con le migliorate condizioni degli omosessuali, ma è semmai legato al fatto che sfruttano la Rete per i loro traffici.
Rimaniamo in un ambito serio ed evitiamo le derive trollistiche, che la discussione è seria e merita un atteggiamento serio.
Su alcune questione, tipo adozione, sono anch'io perplessa non perché non sia convinta che due omosessuali possano essere dei genitori attenti (non scendo nel patetico populismo nel dire "sarebbero meglio di tanti genitori etero bla bla"), ma perché questi bambini, in una società come la nostra, si troverebbero a dover affrontare fin da piccoli pregiudizi e maldicenze. Non è giusto che queste questioni ricadano su di loro.
Secondo me, quando ci si fanno problemi su queste cose, si perde di vista la situazione di partenza: la condizione in cui vivono (o vivranno) i bambini da adottare.
Se si trattasse di bimbi felici, coccolati, amati, allora ci si potrebbe preoccupare per qualche presa in giro e maldicenza.
Ma i bambini da adottare sono spesso in condizioni tra il misero e il disastroso: vanno da quelli sballottati da un posto all'altro, con pochi beni materiali, senza punti di riferimento, senza persone che gli fanno da guida e gli diano affetto (i ragazzini dei paesi occidentali)...fino a quelli che muoiono di fame, che vivono di prostituzione, che si drogano, che lavorano 20 ore al giorno, che vengono seviziati e schiavizzati (i ragazzini brasiliani, indiani, africani...).
Ora, se per bambini che vivono in queste condizioni, aumentano coppie in grado di salvarli dall'inferno in cui vivono, noi ci preoccupiamo del fatto che forse potrebbero essere presi in giro perchè hanno due padri o due madri?
Per la ragazzina brasiliana che è (o sarà) stuprata dalla mattina alla sera, sarebbe un dramma la presa in giro dell'amichetta a scuola?
Per il ragazzino indiano che lavora (o lavorerà) 16 ore al giorno in mezzo all'immondizia per un tozzo di pane, il problema sarebbe lo sguardo della cassiera del supermercato?
Sto per dire una cosa poco carina ma secondo me chi decide di adottare bambini così è da ammirare!
Un figlio naturale è un figlio naturale: ha i tuoi geni, ti somiglia, lo desideri, lo concepisci, vivi la gravidanza, il parto, i primi secondi di vita... è un foglio bianco.
Adottare un bambino che viene da una realtà problematica non è una passeggiata, secondo me è una scelta molto altruista e coraggiosa perchè a volte il bambino è problematico e magari lo sarà anche la relazione tra genitori e figli. A volte questi bambini vengono adottati che hanno già qualche anno di età. Questo però è un discorso che non riguarda solo le coppie gay. Di recente c'è stato quell'episodio in Congo che non è stato per niente bello.
Con le dovute differenze questo atteggiamento di solidarietà esiste ormai anche quando prendi un cane, c'è chi lo prende con problemi di salute anzichè sano, di razza, ecc. ecc. È una mentalità che decide di integrarli i problemi piuttosto che schivarli o guardare dall'altra parte.
Elton John e il compagno mi pare abbiano due figli che però gli sono stati affidati fin dai primi giorni di vita e credo siano anche abbastanza "selezionati".
Sì appunto perché già magari traumatizzati nel loro paese d'origine, perché costringerli anche a queste maldicenze che per quanto inferiori rispetto a violenze fisiche sono comunque delle violenze psicologiche?
Non stai considerando che è una questione di alternative, e neppure comparabili.
Facciamo un esempio.
Abbiamo 10 bambini. 3 sono africani, destinati a morire di stenti e fame. 3 sono indiani, destinati a vagabondare e lavorare in una discarica 15 ore al giorno. 2 sono brasiliani, destinati alla prostituzione e al bruciarsi il cervello sniffando colla. 2 isono taliani, destinati ad essere sballottati da una casa-famiglia all'altra, sbandati, senza beni materiali, senza nessuna figura di riferimento, senza affetto.
Ci sono 5 coppie eterosessuali disposti ad adottarli, e lo fanno, salvandoli dall'inferno che li aspetta.
E poi ci sono 2 coppie omosessuali disposte a prendersi cura di altri 2.
Sarebbe meglio impedire a quelle 2 coppie di portarsi i bimbi a casa, salvargli la vita, dargli affetto, beni materiali, educazione, riferimento? Lasciarli alla sofferenza e forse alla morte, piuttosto che correre il rischio di una ipotetica derisione da parte di altri bambini o di adulti?
Anche se ci dovesse essere tutta sta denigrazione e violenza psicologica (cosa di cui dubito, anche perchè ci si abitua a tutto: una volta si diceva che i figli dei divorziati avrebbero subito simili trattamenti), non c'è neppure paragone con l'alternativa da cui verrebbero salvati.
Ahahah oddio che reazioni.
Non sono i matrimoni gay che porteranno alla legalizzazione della pedofilia, è il processo storico di progressiva liberalizzazione dei costumi, che ha avuto come tappe il sesso extra coniugale, il divorzio, la pornografia, l'accettazione dei gay i loro matrimoni appunto eccetera. L'accettazione della pedofilia consensuale e dell'incesto ecc sono i prossimi passaggi. È evidente. L'alternativa è l'inversione di tendenza.
Ragazzi rendiamoci conto: se andavate a chiedere al cittadino medio di fine 800 se voleva le adozioni gay, avrebbe reagito inorridito esattamente come voi quando vi chiedo perché non volete la pedofilia in stile Grecia antica.
Tra 60 tacceranno come reazionario chi si opppne al sesso tra 50enni e 12enni.
Io so che è vero, e pure voi.
come sapete che la bellissima società dei diritti civili non durerà in eterno... il mondo cambia, è una continua dialettica tra repressione e liberazione, uguaglianza e tirannia.
Se si vive in una condizione di libertà e uguaglianza è folle cercare di cambiare le cose.
Vale x tutto non solo x i gay. È una verità storica empirica e autoevidente.
Metamorfo io di principio sono d'accordo con te, di base sono favorevole all'adozione in generale lo trovo un gesto di un altruismo estremo (infatti io non sarei in grado di compiere questo passo, almeno ora come ora) ma razionalmente quel dubbio seppur minimo che possa causare loro altra sofferenza mi fa pensare e non mi fa essere in toto favorevole.
Non credere che le semplici prese in giro siano poco traumatiche, soprattutto se sommate a traumi ben peggiori e ripeto perché metterli in questa situazione seppur in buona fede? Appunto perché sono usciti da vicende pregresse disastrose eviterei di causare loro altri problemi.
E' un percorso difficoltoso e non sempre l'affetto di una famiglia alle spalle, può migliorarlo.
Non vorrei passare per l'omofoba di turno, ma è una questione che mi fa ancora riflettere.
Daenerys Armada