Giusto torniamo al topic!
Riflettendoci meglio, credo che Dany farebbe meglio a portarsi dietro i dotrahki: se rimanessero a Meereen contribuirebbero attivamente alla sopravvivenza dello schiavismo, dato che per motivi culturali (ma anche per il semplice fatto di abitare in un luogo poco consono all'agricoltura) sono sempre vissuti in simbiosi con le città schiaviste; Dany ha impiegato troppe energie per estirpare la schiavitù per lasciare tutto come prima! I
n occidente invece un singolo khalasar sarebbe una goccia nel mare dal punto di vista demografico (considerando anche il fatto che molti guerrieri potrebbero morire nell' impresa), e trovandosi ad abitare in un luogo meno ostile i dotrahki potrebbero sentirsi "incentivati" a stabilizzarsi ed integrarsi con gli altri abitanti di Westeros.
Rimane il problema che ho sollevato in alcuni post precedenti, e che mi ha portato a supporre che Dany potrebbe non tornare mai in occidente: come faranno i liberti di Meereen a difendersi da soli, dato che mezza Essos sta complottando per restaurare la schiavitù? Possiamo sperare che Benerro riesca a sollevare gli schiavi di Volantis, magari perchè Dany potrebbe passare di lì sulla via del ritorno?
E soprattutto, se le cose andassero effetivamente così, come farà lo zio a descrivere in modo decente queste vicende, nei (forse) soli due libri rimanenti?
Che domande profonde!!! " />
Secondo me Daenerys tornerà in occidente anche perchè credo che ormai si sia resa conto che non può tenere Meereen al limite potrebbe usare i Dotraki per fermare l'invasione ma non credo se li porti con se in occidente soprattutto se consideriamo che detestano il mare
I Dothraki a Westeros sono una pessima idea visto l'incombere dell'inverno. Almeno gli Immacolati sono "forgiati" per non sentire più dolore e stanchezza, quindi una chance di essere l'esercito competitivo che sono, anche in occidente gliela voglio dare, ma sui Dothraki ci metterei un BOH grande come una casa, anche perchè sono un'orda barbarica e non una vera e propria cavalleria pesante. Dany comunque prima di provare a stringere un patto con Khal Jhaqo per riconquistare Mereen, dovrebbe preoccuparsi di se stessa... come vedeva di un Khal, bene che vada Jhaqo potrebbe condurla alla montagna sacra con le "vecchie megere", altrimenti venderla al miglior offerente. A Dany non resta alternativa di domare Drogon... con il drago al suo fianco non solo Jhaqo, ma anche gli Yunkai &co, a quel punto non saranno più un grosso problema.
Dal punto di vista militare vedo male sia i Dothraky che gli immacolati contro forze di cavalleria pesante...
Forse i Dotraki sarebbero in difficoltà ma gli immacolati non sono in grado di provare dolore eDal punto di vista militare vedo male sia i Dothraky che gli immacolati contro forze di cavalleria pesante...
inoltre sono ottimi guerrieri senza contare il fatto
che Westeros è divisa in più parti a causa di tutti
questi re e quindi i loro avversari sarebbero di un numero limitato
Dal punto di vista strategico non ci sono dubbi sul fatto che questo è il momento di attaccare Westeros.
Io mi limitavo a parlare di immacolati VS cavalleria pesante
Dal punto di vista tattico, Io ho sempre immaginato gli Immacolati come una specie di opliti Greci... Non a caso, la falange macedone era formata da 8000 opliti (quanti gli immacolati di Daenerys). Questa formazione è devastante negli scontri frontali (sia in attacco che in difesa), ma i fianchi sono fragilissimi, e un cuneo di cavalleria pesante che carichi lateralmente non lascia molto scampo ai poveri fanti. Se sono ben addestrati (come gli immacolati) e non sentono il dolore, cadranno ordinatamente e senza urlare.
Certo, se sei alle termopili, con i fianchi coperti dalle montagne, o se hai tre draghi pronti ad arrostire ogni reparto nemico, allora cambia il discorso.
Francis " />
Stavo pensando a una cosa: quando una Khaleesi rimane vedova viene mandata nel dosh Khalin,quindi secondo voi potrebbero portarla lì?
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Stavo pensando a una cosa: quando una Khaleesi rimane vedova viene mandata nel dosh Khalin,quindi secondo voi potrebbero portarla lì?
Si è un'ipotesi plausibile ed è quello che lei ha sempre temuto di essere condotta a forza alla montagna sacra. I Dothraki comunque "commerciano" con le città schiaviste, infatti in un mio precedente post avevo detto che sarebbe stata fortunata ad essere semplicemente condotta al Dosh Khalheen, quando potrebbe anche rischiare di essere venduta a Yunkai.
Secondo me le verrà in mente un modo per scamparla anche stavolta: con a fianco Drogon Daenerys ha comunque un punto a suo vantaggio perché i dothraki invece che partire all'attacco e rapirla rimarranno quanto meno interdetti.
Io credo che appena avranno un moto di prepotenza contro la Madre dei Draghi, Drogon lancerà una bella fiammata e li convincerà a trattare con Daenerys successivamente torneranno tutti quanti a Meereen dove li attenderà una nuova battaglia.
Piccolo OT--> Arrivati a questo punto mi chiedo però se ne varrà ancora la pena per Daenerys rimanere lontana da Westeros (sebbene non sia minimamente a conoscenza di come è fatto il continente).
Non credo che i Dotraki rimarranno fermi davanti a Drogon e comunque Daenerys non è ancora in grado di domarlo quindi potrebbe anche scappare via(anche se non ci credo molto comunque...) credo che comunque riuscirá a convincere i Dotraki ad aiutarla a riconquistare Meereen,ma non credo che se ne servirá in occidente
Rigardo a quanto stará in oriente credo che partirá per Westeros verso la fine del sesto libro
Dal punto di vista militare vedo male sia i Dothraky che gli immacolati contro forze di cavalleria pesante...
allora affidiamoci ad uno un po' più esperto di noi, la parola a Ser Jorah Mormont in un dialogo con Dany:
"I Dothraki sono cavalieri molto migliori dei nostri. Inoltre non conoscono la paura e i loro archi hanno una gittata maggiore dei nostri. Nei Sette Regni, gli arcieri combattono a piedi, protetti da una barriera di scudi o da una trincea di picche. I Dothraki lanciano le loro frecce al galoppo, sia in attacco sia in ritirata, senza distinzione, e sono sempre accuratamente letali. E poi... sono così tanti, principessa. Il lord tuo marito, da solo, può contare su quarantamila guerrieri a cavallo nel suo khalasar.» «E questo è davvero un numero così grande?» «Tuo fratello Rhaegar schierò quarantamila uomini nella battaglia del Tridente, ma non più di un decimo erano cavalieri. Il resto era composto da arcieri, cavalieri senza armatura, mercenari e fanti, armati di giavellotti e picche. E quando Rhaegar cadde per mano di Robert Baratheon, molti di loro gettarono le armi e abbandonarono il campo. Quanto tempo pensi che reggerebbe una simile accozzaglia contro una carica di quarantamila Dothraki urlanti, assetati di sangue? Quanto sarebbero protetti dai loro farsetti di cuoio e dalle loro maglie di ferro nel momento in cui cadono frecce come grandine?»
il problema quindi è un altro : che tipo di guerra si andrebbe a combattere ? in campo aperto, sono problemi grossi per chi si vede arrivare addosso i dothraki ... ma se invece si passa all'assedio ? non è che di castelli ce ne siano pochi a Westeros ! per chiudere le porte e guardare la gente dall'alto non bisogna essere delle menti eccelse, qualiasi deficiente, all'arrivo del pericolo, si chiude in casa ...
Dal punto di vista militare vedo male sia i Dothraky che gli immacolati contro forze di cavalleria pesante...
allora affidiamoci ad uno un po' più esperto di noi, la parola a Ser Jorah Mormont in un dialogo con Dany:
"I Dothraki sono cavalieri molto migliori dei nostri. Inoltre non conoscono la paura e i loro archi hanno una gittata maggiore dei nostri. Nei Sette Regni, gli arcieri combattono a piedi, protetti da una barriera di scudi o da una trincea di picche. I Dothraki lanciano le loro frecce al galoppo, sia in attacco sia in ritirata, senza distinzione, e sono sempre accuratamente letali. E poi... sono così tanti, principessa. Il lord tuo marito, da solo, può contare su quarantamila guerrieri a cavallo nel suo khalasar.» «E questo è davvero un numero così grande?» «Tuo fratello Rhaegar schierò quarantamila uomini nella battaglia del Tridente, ma non più di un decimo erano cavalieri. Il resto era composto da arcieri, cavalieri senza armatura, mercenari e fanti, armati di giavellotti e picche. E quando Rhaegar cadde per mano di Robert Baratheon, molti di loro gettarono le armi e abbandonarono il campo. Quanto tempo pensi che reggerebbe una simile accozzaglia contro una carica di quarantamila Dothraki urlanti, assetati di sangue? Quanto sarebbero protetti dai loro farsetti di cuoio e dalle loro maglie di ferro nel momento in cui cadono frecce come grandine?»
il problema quindi è un altro : che tipo di guerra si andrebbe a combattere ? in campo aperto, sono problemi grossi per chi si vede arrivare addosso i dothraki ... ma se invece si passa all'assedio ? non è che di castelli ce ne siano pochi a Westeros ! per chiudere le porte e guardare la gente dall'alto non bisogna essere delle menti eccelse, qualiasi deficiente, all'arrivo del pericolo, si chiude in casa ...
Vero,ma i Dotraki non sanno cos'è la disciplina,inoltre mi sembra che ser Jorah dicesse anche che una persona con il cervello più grande di un uovo riuscirebbe a fermarli
Dal punto di vista militare vedo male sia i Dothraky che gli immacolati contro forze di cavalleria pesante...
allora affidiamoci ad uno un po' più esperto di noi, la parola a Ser Jorah Mormont in un dialogo con Dany:
"I Dothraki sono cavalieri molto migliori dei nostri. Inoltre non conoscono la paura e i loro archi hanno una gittata maggiore dei nostri. Nei Sette Regni, gli arcieri combattono a piedi, protetti da una barriera di scudi o da una trincea di picche. I Dothraki lanciano le loro frecce al galoppo, sia in attacco sia in ritirata, senza distinzione, e sono sempre accuratamente letali. E poi... sono così tanti, principessa. Il lord tuo marito, da solo, può contare su quarantamila guerrieri a cavallo nel suo khalasar.» «E questo è davvero un numero così grande?» «Tuo fratello Rhaegar schierò quarantamila uomini nella battaglia del Tridente, ma non più di un decimo erano cavalieri. Il resto era composto da arcieri, cavalieri senza armatura, mercenari e fanti, armati di giavellotti e picche. E quando Rhaegar cadde per mano di Robert Baratheon, molti di loro gettarono le armi e abbandonarono il campo. Quanto tempo pensi che reggerebbe una simile accozzaglia contro una carica di quarantamila Dothraki urlanti, assetati di sangue? Quanto sarebbero protetti dai loro farsetti di cuoio e dalle loro maglie di ferro nel momento in cui cadono frecce come grandine?»
il problema quindi è un altro : che tipo di guerra si andrebbe a combattere ? in campo aperto, sono problemi grossi per chi si vede arrivare addosso i dothraki ... ma se invece si passa all'assedio ? non è che di castelli ce ne siano pochi a Westeros ! per chiudere le porte e guardare la gente dall'alto non bisogna essere delle menti eccelse, qualiasi deficiente, all'arrivo del pericolo, si chiude in casa ...
Vero,ma i Dotraki sono popoli primitivi e non conoscono la disciplina,senza contare che sono un popolo molto superstizioso e che un presunto segno di sfortuna li spaventa a morte
Dal punto di vista militare vedo male sia i Dothraky che gli immacolati contro forze di cavalleria pesante...
allora affidiamoci ad uno un po' più esperto di noi, la parola a Ser Jorah Mormont in un dialogo con Dany:
"I Dothraki sono cavalieri molto migliori dei nostri. Inoltre non conoscono la paura e i loro archi hanno una gittata maggiore dei nostri. Nei Sette Regni, gli arcieri combattono a piedi, protetti da una barriera di scudi o da una trincea di picche. I Dothraki lanciano le loro frecce al galoppo, sia in attacco sia in ritirata, senza distinzione, e sono sempre accuratamente letali. E poi... sono così tanti, principessa. Il lord tuo marito, da solo, può contare su quarantamila guerrieri a cavallo nel suo khalasar.» «E questo è davvero un numero così grande?» «Tuo fratello Rhaegar schierò quarantamila uomini nella battaglia del Tridente, ma non più di un decimo erano cavalieri. Il resto era composto da arcieri, cavalieri senza armatura, mercenari e fanti, armati di giavellotti e picche. E quando Rhaegar cadde per mano di Robert Baratheon, molti di loro gettarono le armi e abbandonarono il campo. Quanto tempo pensi che reggerebbe una simile accozzaglia contro una carica di quarantamila Dothraki urlanti, assetati di sangue? Quanto sarebbero protetti dai loro farsetti di cuoio e dalle loro maglie di ferro nel momento in cui cadono frecce come grandine?»
il problema quindi è un altro : che tipo di guerra si andrebbe a combattere ? in campo aperto, sono problemi grossi per chi si vede arrivare addosso i dothraki ... ma se invece si passa all'assedio ? non è che di castelli ce ne siano pochi a Westeros ! per chiudere le porte e guardare la gente dall'alto non bisogna essere delle menti eccelse, qualiasi deficiente, all'arrivo del pericolo, si chiude in casa ...
Vero,ma i Dotraki sono popoli primitivi e non conoscono la disciplina,senza contare che sono un popolo molto superstizioso e che un presunto segno di sfortuna li spaventa a morte
Dal punto di vista militare vedo male sia i Dothraky che gli immacolati contro forze di cavalleria pesante...
allora affidiamoci ad uno un po' più esperto di noi, la parola a Ser Jorah Mormont in un dialogo con Dany:
"I Dothraki sono cavalieri molto migliori dei nostri. Inoltre non conoscono la paura e i loro archi hanno una gittata maggiore dei nostri. Nei Sette Regni, gli arcieri combattono a piedi, protetti da una barriera di scudi o da una trincea di picche. I Dothraki lanciano le loro frecce al galoppo, sia in attacco sia in ritirata, senza distinzione, e sono sempre accuratamente letali. E poi... sono così tanti, principessa. Il lord tuo marito, da solo, può contare su quarantamila guerrieri a cavallo nel suo khalasar.» «E questo è davvero un numero così grande?» «Tuo fratello Rhaegar schierò quarantamila uomini nella battaglia del Tridente, ma non più di un decimo erano cavalieri. Il resto era composto da arcieri, cavalieri senza armatura, mercenari e fanti, armati di giavellotti e picche. E quando Rhaegar cadde per mano di Robert Baratheon, molti di loro gettarono le armi e abbandonarono il campo. Quanto tempo pensi che reggerebbe una simile accozzaglia contro una carica di quarantamila Dothraki urlanti, assetati di sangue? Quanto sarebbero protetti dai loro farsetti di cuoio e dalle loro maglie di ferro nel momento in cui cadono frecce come grandine?»
il problema quindi è un altro : che tipo di guerra si andrebbe a combattere ? in campo aperto, sono problemi grossi per chi si vede arrivare addosso i dothraki ... ma se invece si passa all'assedio ? non è che di castelli ce ne siano pochi a Westeros ! per chiudere le porte e guardare la gente dall'alto non bisogna essere delle menti eccelse, qualiasi deficiente, all'arrivo del pericolo, si chiude in casa ...
Vero,ma i Dotraki sono popoli primitivi e non conoscono la disciplina,senza contare che sono un popolo molto superstizioso e che un presunto segno di sfortuna li spaventa a morte