%d/%m/%Y %i:%s, MezzoUomo dice:Stranamente i "diversi" non la pensano così. Tendenzialmente mi fiderei del loro giudizio.
Essendo femmina quindi anche io esponente del diverso nel mio piccolo ^^" sinceramente mi sento abbastanza presa in giro quando mi sbattono in faccia ste eroine supermega girlpowerizzate alle quali poi non fanno altro che inquadrare tette o c**o o sono perfettamente truccate e tirate, tanto per fare un esempio veramente scemo e banale. Magari è solo un problema mio però ^^"
Altra questione, ciò che puzza non è il fatto di voler aprire alle minoranze, ma il motivo per cui lo si fa, cioè il guadagno.
Ammetto peró che forse su questo bisognerebbe turarsi naso e accontentarsi del risultato senza considerare gli ideali che ci sono dietro.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
A me non piace la deriva politically correct. Credo che enfatizzi le diversità invece di ridurle.
Se guardo un film sulla dinastia imperiale cinese, non voglio vedere Chris Hemsworth interpretare l'imperatore (anche se vedere Hemsworth fa sempre bene alla salute )
Se guardo un film sulla tratta degli schiavi africani non voglio vedere Lucy Liu interpretare una raccoglitrice di cotone.
Così come sono inorridita, a parte per la sceneggiatura, quando nella trasposizione della Torre Nera di King hanno piazzato Idris Elba nel ruolo di Roland per il cui corrispettivo cartaceo, lo sanno anche i muri, King si è ispirato a Clint Eastwood.
E' semplicemente irrealistico e ridicolo, altro che razzismo contro le minoranze, gay, di colore, donne o qualsiasi altre.
2 hours fa, Lyra Stark dice:Altra questione, ciò che puzza non è il fatto di voler aprire alle minoranze, ma il motivo per cui lo si fa, cioè il guadagno.
Purtroppo non è solo questione di guadagno ma anche di portare avanti un certo tipo di ideologia.
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
(benedettini disertori)
2 hours fa, Oathkeeper dice:Così come sono inorridita, a parte per la sceneggiatura, quando nella trasposizione della Torre Nera di King hanno piazzato Idris Elba nel ruolo di Roland per il cui corrispettivo cartaceo, lo sanno anche i muri, King si è ispirato a Clint Eastwood.
Credo che il problema non sia tanto l'inclusività, ma proprio questo, cioè alterare delle caratteristiche razziali/sessuali di personaggi già esistenti e consolidati (e pertanto molto amati). A me non infastidisce assolutamente un film in cui il protagonista è gay o nero o cinese. Però sì, mi urta un pelo se il protagonista è un personaggio già noto e viene alterato ad arte "perchè bisogna". I personaggi dei fumetti, o dei classici Disney, sono personaggi che in buona parte sono entrati a far parte dell'immaginario collettivo e molti sono delle vere e proprie icone culturali. Credo sia naturale una reazione non favorevole da parte del pubblico se opti per scelte simili.
Piuttosto, fai pedalare gli sceneggiatori e tira fuori personaggi e storie originali.
Ecco, non potrei essere più d'accordo.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
13 hours fa, MezzoUomo dice:Non è politically correct (cosa per altro bellissima), si chiama inclusione della diversità ed è il tema fondamentale degli Stati Uniti degli anni '10, che come al solito sono 20 anni avanti l'Europa, 50 avanti questo moribondo paese.
Ti lamenti in continuazione di quanto faccia schifo il cinema attuale e poi approvi quando stravolgono etnie e caratteristiche di personaggi storici? Boh.
Poi vabbè, il neologismo "inclusione della diversità" è proprio bellissimo.
Per quanto riguarda la questione PC ti hanno risposto gli altri molto meglio di quanto farei io.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
All'inizio volevo scrivere un post più lungo ma limiterò a qualche pensiero in ordine sparso:
- in questi anni son state fatte critiche continue alla deriva PC anche in assenza di prove concrete, tiro anche qui in ballo l'mcu dicendo che in 11 anni e 22 film ci hanno regalato appena 2 co-protagoniste ed una sola protagonista, son stati criticati quei 30 secondi di scena in cui ci son tutte le donne mentre si son esaltati i 10 minuti di combattimento 3 vs 1 che grondava talmente tanto testosterone che alle ragazze in sala è cresciuta la barba, anche nella saga messa meglio in termini di eguaglianza uomo-donna e cioè star wars le donne son sempre la minoranza e la protagonista viene umiliata da tutti, eppure critiche su critiche; con questa sconfortante premessa ha senso buttare benzina sul fuoco?
- tuttavia provo a ragionare in senso opposto. personalmente direi che la cosa migliore è cercare favole del folklore mondiale e riprodurle più o meno fedelmente, come è stato fatto per il recente Oceania, però questo è il pensiero di un Europeo, il problema delle minoranze da noi non esiste, il 93% della popolazione italiana è italiano e lo stesso vale più o meno per i rimanenti stati europei, la Disney è però un'azienda Americana e la popolazione è al suo interno etnicamente divisa e un quarto rientra nelle minoranze etniche, con tutta la storia che c'è dietro ha quindi senso fare progetti "mono-etnici", non si rischia di dividere una popolazione che invece vorrebbe sentirsi più unità?
- per noi Europei, quindi, il problema non è forse la mancanza di un cinema degno di questo nome che possa produrre prodotti più vicini alle nostre esigenze e gusti?
Anche senza arrivare a quello ci sono situazioni in cui l'etnia per il personaggio diciamo è indifferente, per cui quindi le critiche e i malumori sono ingiustificati (es. il succitato Star Wars che per definizione rappresenta un melting pot genetico mica da poco e in cui quindi mettere un attore di colore o asiatico è assolutamente lecito), altre in cui invece volerci infilare le cose a forza ha l'effetto di sottolinearle ancora di più che non dare l'idea della normalità (tipo la recente Sirenetta - in una fiaba della Danimarca non mi aspetto proprio Sirene afroamericane, così come non vorrei Pantera Nera cinese per far contenti gli asiatici, mentre Mulan deve essere girato con attori asiatici e non europei).
Per fortuna sembra almeno che comportamenti come affidare ruoli ad attori bianchi mascherati da altro (come succedeva un tempo nei film con gli indiani per esempio) sia qualcosa che non avviene più.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
io il politically correct in salsa americana proprio nn lo sopporto. per un semplice motivo che è tipico degli americani: si spinge su una questione per il semplice fatto che crea profitto. business is business. quindi tutte le grandi aziende tipo apple e anche quelli di intrattenimento come la Disney fanno tutto ciò come facciata perché l'importante è guadagnare. quindi grandi proclami e spot su tematiche lgbt e per le minoranze ma x me è solo facciata. poi con il cinema si veicolano dei messaggi ma non risolvi il problema come disuguaglianze ecc... ed anche il metoo nato proprio nel mondo del cinema ne è un esempio: tutti sapevano ma si guadagnava allora tutti zitti, scoperto il vaso tutti a condannare e puntare il dito e subito si cerca di guadagnare e farsi anche pubblicità con questa causa.
il bello è che poi queste stessa aziende non si fanno problemi a fare affari o aprire stabilimenti in paesi dove queste disuguaglianze sono evidenti. il che è ipocrita. ma è un tratto molto anglosassone.
per quanto noi italiani non siamo perfetti preferisco ancora la nostra società che appunto malgrado tanti difetti la ritengo migliore (banalizzo scusate). o cmq di certo non inferiori alle altre società occidentali.
scusate il piccolo ot
tornando alla questione etnie-attori-personaggi come detto è lecito se un personaggio bianco cambia etnia, ma se si fa il contrario partono delle polemiche feroci. la cosa fa un po ridere. ripeto l'esempio di achille nero è assurdo e totalmente sbagliato. lo capirei soltanto se fai una totale rivisitazione dell'iliade cambiando anche il contesto storico, tipo ambientarlo nel futuro per dire. altrimenti snaturi l'eroe principale e tutto quello che rappresenta nell'opera di Omero.
Nel frattempo torno IT che è uscito il primo teaser di Mulan!
Non pare male, vedremo. Con me con le ambientazioni cinesi hanno sempre vita facile perché mi affascinano. Anche se lei sembra un filo troppo ninja terminator.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Infatti, sembra che lei si arruoli già esperta e tutto il resto. Il che va a tagliare qualcosa come più della metà del film originale, l'impreparazione di Mulan alla vita militare era uno dei temi portanti del cartone... mah!
Infatti la parte dell'addestramento era importante e anche interessante nel film. Ma considerando che eliminano il generale li shang gestiranno le cose in maniera diversa.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Il 5/7/2019 at 19:35, Menevyn dice:
Credo che il problema non sia tanto l'inclusività, ma proprio questo, cioè alterare delle caratteristiche razziali/sessuali di personaggi già esistenti e consolidati (e pertanto molto amati). A me non infastidisce assolutamente un film in cui il protagonista è gay o nero o cinese. Però sì, mi urta un pelo se il protagonista è un personaggio già noto e viene alterato ad arte "perchè bisogna". I personaggi dei fumetti, o dei classici Disney, sono personaggi che in buona parte sono entrati a far parte dell'immaginario collettivo e molti sono delle vere e proprie icone culturali. Credo sia naturale una reazione non favorevole da parte del pubblico se opti per scelte simili.
Piuttosto, fai pedalare gli sceneggiatori e tira fuori personaggi e storie originali.
Concordo, la "natura" del personaggio in questione pesa molto. Quando Idris Elba fu messo a interpretare Heimdallr nei film di Thor non mi pare ci siano state polemiche di chissà quale entità (lo spettatore medio neanche sa che Heimdallr non nasce come personaggio dei fumetti ma è la trasposizione di una divinità norrena realmente "esistita"), così come quando Morgan Freeman interpretò Dio nel film con Jim Carrey non ricordo chissà che reazioni piccate. E' chiaro che prendendo un personaggio dalla fisionomia ben nota e iconica e facendolo interpretare a un'attrice di etnia completamente diversa si generano delle polemiche, è un gettare benzina sul fuoco che mi chiedo quanto possa far bene alla causa dell'inclusività. Volevano una fiaba con una protagonista nera? Esiste un intero continente di miti, racconti, folklore inesplorato, date voce a quelle. Invece infilare "a forza" attori di altre etnie in storie tradizionali della cultura europea mi sa tanto di atteggiamento paternalistico, è come se si dicesse "noi bianchi siamo così buoni che dall'alto della nostra superiorità concediamo a voi neri/asiatici/ispanici/amerindi/polinesiani un posticino nelle nostre narrazioni, invece di dar voce alle vostre". Così sprecano davvero tante occasioni di dar voce al "diverso" e di dimostrare anche al pubblico occidentale che il resto del mondo aveva una sua storia e una sua cultura ben prima che noi andassimo a fare i "civilizzatori" di 'sta ceppa negli altri continenti.
21 minutes fa, Feanor_Turambar dice:mi sa tanto di atteggiamento paternalistico, è come se si dicesse "noi bianchi siamo così buoni che dall'alto della nostra superiorità concediamo a voi neri/asiatici/ispanici/amerindi/polinesiani un posticino nelle nostre narrazioni, invece di dar voce alle vostre".
I remake live action sono motivati più da questioni economiche (se ho ben capito c'entrano i diritti in scadenza, stanno già lavorando al remake di Hercules), ma il ragionamento quadra.
Senza contare che si va a martellare, a mio avviso, sempre sullo stesso chiodo, quello dell'originalità. Ormai tra remake e reboot sono anni che ci viene riproposta una minestra riscaldata dopo l'altra.
@Menevyn io facevo un discorso generale, non mi riferivo solo ai singoli film Disney. Prendiamo ad esempio la recente trasposizione Netflix-BBC dell'Iliade: si sceglie una narrazione occidentale ambientata in un contesto tutt'altro che multietnico e la si riempie di attori di etnia afroamericana che chiaramente stonano in quel contesto, come se si stesse facendo loro un "favore" accogliendoli nel cast di un classico della letteratura occidentale. Perché non fare invece una miniserie, che so, su Shaka Zulu? O su Menelik II? O su Hailé Selassié? O sul faraone nubiano Piye? Che magari potevano essere pure più interessanti dell'ennesima versione di una storia che non ne vuole sapere di farsi trasporre come si deve su schermo...
purtroppo Hollywood ha sempre reso male la mitologia greca. ed è un peccato. io per dire una serie tv fatta bene e che segue per quanto possibile le varie mitologie greche, la vedrei al volo. se penso al gioco god of war le storie e narrazioni sono stupende degli dei e dei titani.
giustamente come detto se volete una maggior integrazione sarebbe interessante allora narrare le loro storie che sicuramente sono tante e soprattutto originali, nuove per il pubblico occidentale.
è chiaro che Hollywood fa politica ma fatta così è abb ridicola ed ipocrita. come se facendo questi cambi di casting si risolvessero i problemi reali. sembra quasi un sistemarsi la coscienza.